Si sa: Mamma Rai è la regina della fiction italiana e da anni si è sforzata di raccontare al suo pubblico le storie più avvincenti che animano il nostro passato. Da qui parte il progetto ambizioso di concentrarsi su uno dei periodi più controversi della nostra storia: gli anni di piombo. Per farlo la Rai ha deciso di puntare su un cast stellare per una mega produzione in sei puntate complessive composta da tre differenti miniserie da due puntate ciascuna.
I dieci anni cruciali in questione, dalla strage di Piazza Fontana a Milano alla marcia dei 40mila a Torino, saranno analizzati dal punto di vista di tre protagonisti: un commissario, un magistrato e un ingegnere che si muoveranno in altrettante città (Milano, Genova e Torino). Alessandro Preziosi sarà il giudice Rossi, Emilio Solfrizzi il commissario Calabresi e Alessio Boni l’ingegnere torinese Mario Venutucci, un personaggio di fantasia creato dagli sceneggiatori. Tre attori di spessore per una fiction delicata e costosa che tra gli altri conterà la presenza di Paolo Calabresi (sarà l’anarchico Pinelli), Stefania Rocca e Luisa Ranieri, il tutto orchestrato e diretto da Graziano Diana (già regista de La vita rubata con Beppe Fiorello).
Una nuova sfida, quindi, per la Tv di Stato che si prepara a trasmettere la Trilogia Anni 70 il prossimo anno, mentre il primo ciak è stato già programmato a Genova i primi di settembre, con l’episodio dedicato al rapimento dei giudice Mario Sossi. Il risultato finale sarà gradevole e credibile senza cadere nella banalità e nell’incerta ricostruzione storica in cui molte fiction di questo stampo incorrono?
Staremo a vedere, intanto un ulteriore approfondimento sugli anni bui che hanno investito l’Italia dal 1969 al 1981 potrà rinfrescare la memoria a chi li ha vissuti e rendere partecipi i giovani ignari di quanto sia accaduto in quegli anni per scarsità di notizie a riguardo.
1. Giuseppe ha scritto:
23 agosto 2012 alle 17:33