Il Caso Enzo Tortora



30
settembre

IL CASO ENZO TORTORA: ANTICIPAZIONI DELLA SECONDA ED ULTIMA PUNTATA

Il Caso Enzo Tortora - Dove eravamo rimasti?

Domani sera alle 21.10 su Rai1 andrà in onda la seconda ed ultima parte de Il Caso Enzo Tortora – Dove eravamo rimasti?, la miniserie diretta ed interpretata da Ricky Tognazzi. Nel cast anche Bianca Guaccero, nel ruolo della compagna del conduttore Francesca, e Carlotta Natoli in quelli dell’amata sorella Anna. La fiction non ha trovato l’appoggio della famiglia del popolare presentatore, dimostratasi sin dall’inizio scettica all’idea di vedere romanzato in maniera eccessiva il dramma vissuto da Tortora. In attesa di scoprire i pareri dei familiari dopo la visione della prima puntata, vediamo insieme la trama della seconda parte.

In quest’ultimo appuntamento la storia riprenderà da Tortora che, spalleggiato dall’avvocato e amico Raffaele Della Valle e successivamente anche dall’avvocato Dall’Ora, individua nella lotta per migliorare le condizioni di detenzione dei carcerati una motivazione in più per continuare quella battaglia che – come lui stesso amava ripetere – “non è contro la giustizia ma per la giustizia”. Saranno in molti a voltargli le spalle, ma anche tante le voci del panorama intellettuale dell’epoca che si schiereranno in suo favore come i Radicali, che vedono in Tortora un testimone eccezionale per le campagne contro le ingiustizie del sistema giudiziario.

Eletto deputato europeo, rinuncerà all’immunità parlamentare per affrontare la giustizia e la calunnia a volto scoperto. Condannato a dieci anni di detenzione, Enzo non fugge, si fa arrestare durante un comizio del Partito Radicale e torna ad affrontare le aule di tribunale nel processo d’appello. Questa volta, però, le cose vanno in modo diverso: le accuse dei pentiti crollano sotto i colpi della difesa, cominciano a emergere innumerevoli contraddizioni e nel settembre 1986 il giudice Mariani lo assolve con formula piena restituendogli la libertà e la dignità perduta. Seppur debilitato fisicamente e logorato nell’anima Enzo torna al suo lavoro e all’amato pubblico di Portobello che saluterà con quelle parole che lasceranno un segno indelebile nella memoria degli italiani: “Dunque… dove eravamo rimasti?”.

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30
settembre

IL CASO ENZO TORTORA: LA VICENDA GIUDIZIARIA DEL CELEBRE PRESENTATORE RIVIVE SU RAI1

Il Caso Enzo Tortora - Dove eravamo rimasti?

E’ il 17 giugno 1983 quando il Tg2 apre la sua edizione delle 13 annunciando con queste parole l’arresto del conduttore tv Enzo Tortora.

“Enzo Tortora è stato arrestato in uno dei più lussuosi alberghi romani, il Plaza; ordine di cattura nel quale si parla di sospetta appartenenza all’associazione camorristica Nuova Camorra Organizzata (N.C.O), il clan cioè diretto e capeggiato da Raffaele Cutolo: un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga e dei reati contro il patrimonio e la persona”.

Le immagini del conduttore con le manette ai polsi e lo sguardo confuso rimangono da subito impresse nella memoria di tanti italiani. Gli stessi che per anni l’hanno seguito nelle sue numerose trasmissioni televisive. E proprio da quella terribile giornata parte il racconto de Il Caso Enzo Tortora – Dove eravamo rimasti?, la miniserie in due puntate in onda questa sera e domani in prima serata su Rai1.

La fiction, liberamente tratta dai libri “Applausi e sputi – Le due vite di Enzo Tortora” di Vittorio Pezzuto e “Fratello segreto” di Anna Tortora, vedrà Ricky Tognazzi impegnato nel duplice ruolo di regista e protagonista.

“Per il personaggio di Enzo ho provinato moltissimi attori ma sembrava quasi che ci fosse un sortilegio sul ruolo… tutti quelli che mi piacevano non erano, per un motivo o per l’altro, disponibili: chi impegnato con le riprese in altri film, chi a teatro … insomma mentre cercavo senza sosta un protagonista, mi calavo nella storia, studiavo, preparavo il film, a seguito di un suggerimento di Giancarlo De Cataldo, ho cominciato a valutare il fatto che forse, avrei potuto interpretarlo io, l’età c’era e anche la settentrionalità… E così è stato, con un po’ di incoscienza forse… perché curare la messa in scena e, allo stesso tempo, interpretare un ruolo di tale spessore non era impresa facile…” (note di regia)


28
settembre

ENZO TORTORA – LA FIGLIA GAIA POLEMIZZA CON LA FICTION DI TOGNAZZI: “NON SO SE LA GUARDERO’”

Ricky Tognazzi in Il Caso Tortora - Dove eravamo rimasti?

Domenica 30 settembre e lunedì 1° ottobre andrà in onda in prima serata su Rai1 l’attesa fiction Il Caso Enzo Tortora – Dove eravamo rimasti?. La miniserie in due puntate, diretta ed interpretata da Ricky Tognazzi, ripercorrerà la vita pubblica e privata del popolare presentatore televisivo, ponendo naturalmente l’attenzione  sulla triste vicenda giudiziaria che lo vide protagonista. Tortora venne arrestato il 17 giugno del 1983 in seguito alle dichiarazioni di alcuni pentiti che lo accusarono di far parte di un’associazione a delinquere (la Nuova Camorra Organizzata capitanata da Raffaele Cutolo). Seguì una lunga battaglia politica e mediatica che vide il presentatore, uno dei padri fondatori della nostra tv, condannato in primo grado, e in seguito, nel settembre del 1986, assolto con formula piena.

La fiction prodotta da Fulvio e Paola Lucisano non ha trovato però l’appoggio della famiglia di Tortora, che già in fase di realizzazione dichiarò di non essere d’accordo sull’impronta data alla miniserie. Dubbi e perplessità che Gaia Tortora, figlia di Enzo e volto noto del TgLa7, ha ribadito alle agenzie di stampa in occasione dell’imminente messa in onda.

“Ho manifestato in più occasioni i miei dubbi a Ricky Tognazzi e ai produttori, sull’opportunità di realizzare una fiction su mio padre Enzo Tortora. Certe storie vanno raccontate con attenzione senza scivolare nel romanzetto d’appendice. Io ho il dovere di tutelare i sentimenti dei miei familiari. Nessuno ci ha fatto vedere il girato. Il rischio è quello di svilire la figura di mio padre in una fiction romanzata.”

La secondogenita del presentatore prosegue dichiarando che la seconda stesura della sceneggiatura le è arrivata subito dopo l’anticipazione fatta lo scorso febbraio dal Corriere della sera.





8
agosto

FICTION RAI: TUTTI GLI APPUNTAMENTI DELLA PROSSIMA STAGIONE

Dove eravamo rimasti? - Il Caso Tortora

Il bilancio dei primi 7 mesi del 2012 ha visto la Rai vincere a mani basse il confronto con le reti Mediaset sul fronte della fiction. Un successo di numeri che la tv di Stato sembra intenzionata a bissare anche in autunno: dalla commedia all’italiana all’immancabile poliziesco, dal melò al genere storico e biografico, sono tante le offerte che Rai1 proporrà al suo fedele pubblico.

Tra gli appuntamenti di punta della prossima stagione, dopo una lunga gestazione, troviamo le sei puntate de Il Commissario Nardone, la fiction con Sergio Assisi, Anna Safroncik e Giorgia Surina, che narrerà la storia del poliziotto leggendario che creò nella Milano del dopoguerra la prima squadra mobile.

Finalmente sugli schermi di Rai1, dopo le polemiche dei mesi scorsi, anche la miniserie Il Caso Tortora, una fiction dedicata al grande giornalista e uomo di spettacolo che nel 1983, proprio all’apice della sua carriera venne arrestato con  la pesante accusa di essere “affiliato” alla Nuova Camorra Organizzata. Diretta e interpretata da Ricky Tognazzi, la miniserie farà rivivere sul piccolo schermo, oltre alla triste vicenda giudiziaria che coinvolse Enzo Tortora, anche alcuni momenti salienti della sua carriera e della storia della televisione.


5
febbraio

GAIA TORTORA SI SFOGA: NON ROMANZATE LA FICTION SU MIO PADRE, VOGLIO RISPETTO

Applausi e sputi - Le due vite di Enzo Tortora

Certe storie vanno raccontate con cura, perché non se ne perda il valore. E’ il caso della vicenda giudiziaria che coinvolse Enzo Tortora, padre fondatore della tv italiana. Il presentatore fu vittima di un vergognoso episodio di malagistizia che oggi la Rai intende ricordare con una fiction: Il caso Tortora. Un’opera meritoria, sulla quale però tira aria di polemica proprio nei giorni delle riprese a Napoli.

Gaia Tortora, figlia del conduttore e giornalista del TgLa7, si è infatti lamentata per alcuni aspetti legati alla sceneggiatura diretta e interpretata da Ricky Tognazzi (maggiori dettagli qui):

Mi hanno fatto leggere la sceneggiatura e non la condividevo. Ho manifestato i miei dubbi a Ricky Tognazzi, ma da allora nessuno si è più fatto vivo con me”

ha detto la secondogenita del presentatore al settimanale Gente. Il motivo dello sfogo risiederebbe dunque nella trama, sulla quale la stessa Gaia ha puntualizzato: