Domani sera alle 21.10 su Rai1 andrà in onda la seconda ed ultima parte de Il Caso Enzo Tortora – Dove eravamo rimasti?, la miniserie diretta ed interpretata da Ricky Tognazzi. Nel cast anche Bianca Guaccero, nel ruolo della compagna del conduttore Francesca, e Carlotta Natoli in quelli dell’amata sorella Anna. La fiction non ha trovato l’appoggio della famiglia del popolare presentatore, dimostratasi sin dall’inizio scettica all’idea di vedere romanzato in maniera eccessiva il dramma vissuto da Tortora. In attesa di scoprire i pareri dei familiari dopo la visione della prima puntata, vediamo insieme la trama della seconda parte.
In quest’ultimo appuntamento la storia riprenderà da Tortora che, spalleggiato dall’avvocato e amico Raffaele Della Valle e successivamente anche dall’avvocato Dall’Ora, individua nella lotta per migliorare le condizioni di detenzione dei carcerati una motivazione in più per continuare quella battaglia che – come lui stesso amava ripetere – “non è contro la giustizia ma per la giustizia”. Saranno in molti a voltargli le spalle, ma anche tante le voci del panorama intellettuale dell’epoca che si schiereranno in suo favore come i Radicali, che vedono in Tortora un testimone eccezionale per le campagne contro le ingiustizie del sistema giudiziario.
Eletto deputato europeo, rinuncerà all’immunità parlamentare per affrontare la giustizia e la calunnia a volto scoperto. Condannato a dieci anni di detenzione, Enzo non fugge, si fa arrestare durante un comizio del Partito Radicale e torna ad affrontare le aule di tribunale nel processo d’appello. Questa volta, però, le cose vanno in modo diverso: le accuse dei pentiti crollano sotto i colpi della difesa, cominciano a emergere innumerevoli contraddizioni e nel settembre 1986 il giudice Mariani lo assolve con formula piena restituendogli la libertà e la dignità perduta. Seppur debilitato fisicamente e logorato nell’anima Enzo torna al suo lavoro e all’amato pubblico di Portobello che saluterà con quelle parole che lasceranno un segno indelebile nella memoria degli italiani: “Dunque… dove eravamo rimasti?”.