Andrea Scrosati, da marzo nominato Executive Vice President Cinema, Entertainment & Third Party Channels di Sky, in una recente intervista a Tivù ha “sbandierato” il nuovo orgoglio della tv satellitare di Rupert Murdoch: Sky Uno.
Il canale 109, nell’ultima annata, è stato capace di riempire quel vuoto presente nella piattaforma di Sky, rappresentato dal pacchetto relativo all’intrattenimento. Le pay tv nascono (e sopravvivono) sempre con sport e cinema, alle quali si aggiungono successivamente i canali per bambini, news e factual. Il genere che più ammicca alla generalista, invece, è spesso ultimo nell’ordine di richiesta degli abbonati. In tal senso, dunque, il “miracolo” compiuto da Sky risponde al nome di X Factor, un investimento rischioso ma rivelatosi vincente:
“Mi permetta di dire che rischiare in televisione è fondamentale - ha dichiarato Andrea Scrosati - Solo rischiando si ’scoprono’ i programmi, i talenti, che fanno il futuro della tv. Una televisione che non rischia è una televisione morta. Comunque X Factor offriva anche alcune garanzie (…) Insieme ad Amici è il solo programma italiano in grado di lanciare artisti che poi avranno un seguito oltre la ‘finestra televisiva’, con la vendita di dischi e concerti, cosa che invece non riesce più neanche al Festival di Sanremo”.