Andrea Scrosati



17
gennaio

Variety500: ci sono 9 italiani nel gotha dell’entertainment industry nel 2018. Ecco chi sono

Andrea Scrosati

Andrea Scrosati

Nel gotha dell’industria dell’intrattenimento globale c’è anche un pezzo di Italia. Alcuni top manager e artisti del nostro Paese – nove in tutto – sono stati inseriti dalla rivista americana Variety nella classifica annuale dei 500 leader più influenti nell’ambito dell’«entertainment industry». Accanto ai loro nomi, quelli di altre personalità di primissimo piano, in maggioranza statunitensi. Ecco chi sono.




10
settembre

Andrea Scrosati lascia Sky per Fremantle. Sarà il nuovo Group Chief Operating Officer

Andrea Scrosati

Andrea Scrosati

Scossone in quel di Milano Santa Giulia. Dopo 11 anni Andrea Scrosati, EVP Programming di Sky Italia, lascia l’azienda. Da novembre approderà a Fremantle (che nel frattempo ha tolto il “media” dalla denominazione, ndDM), società di produzione da sempre strettamente legata alla pay tv grazie a titoli come X Factor e Italia’s Got Talent. Scrosati, classe 1972, ricoprirà il ruolo di Group Chief Operating Officer succedendo a Sangeeta Desai, che ha deciso nei mesi scorsi di dimettersi dal ruolo di COO e CEO Emerging Markets dopo oltre cinque anni in quella posizione. Andrea riporterà a Jennifer Mullin, Group CEO di Fremantle.

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12
maggio

1993, Andrea Scrosati: «Neanche in House of Cards hanno avuto il coraggio di mettere dei nomi di politici reali»

1993 la serie

Presentazione 1993

Il primo appuntamento si chiude con Maria De Filippi e Maurizio Costanzo. E’, infatti, ancora il racconto dell’attualità che ha marchiato quegli anni il fulcro di 1993, sequel di 1992, che nel finale del secondo episodio porterà in scena il tragico attentato organizzato ai danni del noto giornalista. “Qualcosa di mai fatto in una serie televisiva italiana” afferma fiero Andrea Scrosati, nel corso della proiezione in anteprima della fiction di Sky Atlantic, con riferimento proprio all’intreccio tra fatti reali, personaggi fittizi e realmente esistiti. 

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3
agosto

RAI: SOLDI E SCROSATI SI CHIAMANO FUORI DALLA CORSA ALLA POLTRONA DI DG

Marinella Soldi - Discovery

Marinella Soldi - Discovery

Marinella Soldi: non interessata a posizioni di vertice in Rai

(ANSA) “Non sono interessata ad eventuali posizioni di vertice in Rai e vorrei fare i miei migliori auguri a chi si insedierà”. Così Marinella Soldi, Presidente & Managing Director di Discovery Sud Europa e Amministratore Delegato di Discovery Italia, in merito alle indiscrezioni che la vedrebbero candidata a posizioni di vertice a Viale Mazzini, si chiama fuori dalla partita e si dice “pienamente concentrata sul bellissimo progetto intrapreso con Discovery nel 2009″. “Sono pienamente concentrata sul bellissimo progetto intrapreso con Discovery nel 2009″, afferma Marinella Soldi in una nota. “I risultati già raggiunti, gli ambiziosi obiettivi per il futuro, il forte legame con il team di lavoro e con il pubblico sempre più ampio che apprezza i nostri contenuti, mi rendono del tutto motivata a proseguire nella sfida professionale intrapresa. Come già pubblicamente dichiarato in più occasioni, non sono pertanto interessata ad eventuali posizioni di vertice in Rai – conclude – e vorrei fare i miei migliori auguri a chi si insedierà”.


2
gennaio

PAGELLE TV DEL 2014: ADDETTI AI LAVORI

Carlo Degli Esposti

Promossi

9 a Carlo degli Esposti (Fondatore e Presidente Palomar). Il papà di Montalbano – la più imponente produzione italiana per ascolti e introiti degli ultimi anni – con il remake italiano di Braccialetti Rossi ha saputo proporre una fiction assolutamente innovativa per la prima rete. Tematiche nuove e coraggiose ma soprattutto ottime strategie di lancio e promozione 2.0. Un unicum per la tv generalista e per l’”anziana” Rai 1.

8 a Andrea Scrosati (Executive Vice President Programming di Sky Italia). Masterchef, Gomorra e X Factor sono quanto di meglio la tv abbia offerto nell’ultimo anno. L’abilità di Scrosati sta nel cavalcare i punti di forza di tali produzioni per illuminare l’intera offerta, costruendoci attorno roboanti strategie di marketing e comunicazione. Con il risultato che tutto ciò che Sky tocca sembra oro, anche quando oro non è. Grande nota a favore è altresì il circolo virtuoso innescato tra volti, programmi e sponsor.

8 a Lorenzo Mieli (Amministratore Delegato Fremantlemedia Italia). Inimicarsi Maria De Filippi e l’intera Mediaset, portando Italia’s got talent su Sky è stata una mossa ardita, sulla cui bontà sarà possibile esprimersi con cognizione di causa soltanto nel lungo periodo. Intanto si gode un contratto principesco con la tv satellitare e un rinnovato accordo per la produzione di fiction con Mamma Rai. La prima edizione di X Factor su Sky, interamente prodotta da Fremantlemedia, è stata la più seguita con una finale da urlo.

7 a Marco Tombolini (Amministratore Delegato Toro e Talpa Italia). Il 2014 ha segnato una svolta. Straordinario il successo di Suor Cristina che ha regalato a The Voice 2 una sorprendente eco mediatica a livello internazionale; quasi epocale, invece, l’allargamento del business con l’ingresso in Mediaset di Rising Star (primo talent musicale che ‘osa’ sfidare Amici) e Shark Tank. Con I Re della Griglia e Il Più Grande Pasticcere, invece, si poteva dare di più.

7 ad Angelo Teodoli (Direttore Rai2). Non è esente da critiche o rimostranze ma tra i direttori della tv generalista è quello che ha lavorato meglio lanciando nuovi programmi (non tutti riusciti intendiamoci) e idee che hanno conferito un’ossatura alla rete. Peccato per la minore attenzione riservata ai telefilm.

7 a Antonella D’Errico (Direttore Cielo). D’accordo, qualcuno potrebbe obiettare: “ti piace vincere facile”, visto il faraonico budget – rispetto a quello delle reti concorrenti – del canale 26 che può contare su Olimpiadi, Motociclismo, Serie A, importanti prime visioni e persino film erotici (che altrove sarebbero stati massacrati). Ma la verità è che, facendo leva sulla sua esperienza maturata a Discovery, ha saputo imporre un palinsesto (arte in cui a Sky non eccellono) fortemente riconoscibile, al di là dei grandi eventi proposti.

7 a Laura Carafoli (Senior Vice President Content & Programming Discovery Networks International). E’ stata un’annata intensa, caratterizzata dall’allargamento delle proprie responsabilità e competenze. Le soddisfazioni maggiori provengono da DMAX. Sul fronte della “corazzata” Real Time è controverso l’arrivo di Amici. Condivisibile la scelta di non farsi scappare il talent di Maria De Filippi; peccato però che il programma non si sia incastrato perfettamente nel palinsesto. Nel frattempo il sovraesposto lifestyle ha ceduto spazio con successo allo storytelling. Giallo ha del potenziale inespresso (la library di serie tv rimane povera) mentre per i canali kids si intravedono tentativi di miglioramento ma per ora Frisbee e K2 rimangono indietro. Buonissime le performance dell’”originale” Discovery Channel.

6 a Maria de Filippi (Fascino PGT) e Sabina Gregoretti (Produttrice Fascino PGT). Con Temptation Island hanno dimostrato che se c’è una cosa che a Fascino sanno fare è il racconto delle “dicotomie sentimentali”, meglio se accese. Infelici le novità introdotte nel meccanismo di Tu si que vales per differenziarlo da Italia’s got talent; dalla striscia quotidiana di Amici su Real Time ci si aspettava un linguaggio nuovo e non la riproposizione di schemi già percorsi su Canale 5. Bisognerebbe forse allargare gli orizzonti.





22
febbraio

SKYUNO: IN ARRIVO MASTERCHEF 3 (ANCHE JUNIOR), XFACTOR 7 (SENZA ARISA) E THE APPRENTICE 2

Alessandro Cattelan

Per molti fu una mossa rischiosa, per SkyUno il tentativo di “accendersi” anche senza XFactor. E la missione può considerarsi ampiamente riuscita. La seconda edizione di MasterChef, conclusasi ieri sera con la vittoria dell’avvocato Tiziana, si è rivelata un successo oltre le aspettative, tale da spianare la strada alla realizzazione di una versione per bambini. E, sperando in analoghe fortune, The Apprentice saluta Cielo e sbarca sul canale 109 di Sky.

MasterChef 3 e MasterChef JuniorAndrea Scrosati gongola per gli ascolti ed annuncia subito la terza edizione del talent culinario, che andrà in onda dal prossimo autunno, confermando nel ruolo dei tre chef-giurati Carlo Cracco, Joe Bastianich e Bruno Barbieri. La novità, invece, è rappresentata dalla versione junior, che debutta anche in Italia:

I concorrenti saranno bambini, dai 9 ai 13 anni. La versione italiana sarà meno competitiva di quella inglese. Da noi sarà davvero solo un gioco” ha dichiarato al Corriere della Sera.


2
gennaio

LE PAGELLE DEL 2012, GLI ADDETTI AI LAVORI. PROMOSSI CARAFOLI E MIELI, BOCCIATI CASCHETTO E RUFFINI

Laura Carafoli

10 a Laura Carafoli (Vice President Content and Programming di Discovery Italia). Nel 2012 al rinnovato successo di Real Time – che si è aperta a nuovi azzeccati volti -, si è affiancato quello di DMAX; eccellenti performance che hanno fatto rumore mettendo anche in evidenza le pecche dei competitor (citofonare in casa Sky/Cielo).

9 a Fabrizio Salini (Direttore Canali Intrattenimento e Factual Switchover Media). Il dopo Sky poteva essere tutto in salita, ma il manager ha saputo imporsi anche nella meno blasonata e opulenta Switchover Media dove i lanci di Giallo e di Focus sono risultati più fortunati del previsto.

8 Lorenzo Mieli (Managing Director Fremantle Media Italia). Con il suo arrivo, Fremantle – forte di una library forse unica al mondo – è tornata prepotentemente sul mercato. Merito di programmi ad alto impatto come Italia’s got talent e X Factor (in tandem rispettivamente con Fascino e Magnolia), The Apprentice e Ginnaste. E anche il flop di Per Tutta la vita ha comunque riaperto un dialogo, interrotto da tempo, con la Rai che conta.

8 a Lucio Presta (Fondatore di Arcobaleno Tre). Sanremo, Celentano, Benigni e persino Amici di Maria de Filippi: dove mette il suo zampino c’è odore di successo. Dovrebbe, però, imparare ad incassare meglio le critiche anche quando – come spesso accade – sono ingiuste ed eccessive.

7 ad Andrea Scrosati (Executive Vice President, Cinema Entertainment & Third Party Channels di Sky Italia). Mago della comunicazione, sa come far sembrare oro tutto ciò che Sky tocca. Chissà cosa succederà quando pubblico e critica impareranno a leggere i dati auditel del satellite e a valutare il peso dei social network nella maniera giusta.

6 al duo composto da Annamaria Tarantola e Luigi Gubitosi (rispettivamente Presidente e Direttore Generale Rai). La loro mission è nobile ma al momento, a parte qualche taglio e tante, troppe, parole retoriche abbiamo visto ben poco. Che poi ci spiegassero perchè dei manager, che devono guardare in primis al bilancio, appoggiano la chiusura dell’Isola dei Famosi.


18
dicembre

SKY CINEMA: UN PALINSESTO… CON I FIOCCHI

Benvenuti al Nord

E’ un Andrea Scrosati estremamente soddisfatto quello che ieri a Roma ha presentato il palinsesto natalizio di Sky Cinema. L’Executive Vice President Cinema, Entertainment & Third Party Channels ha citato i risultati raggiunti durante l’anno dai “canali 300″ (da luglio 2012 a novembre 2012, l’offerta è cresciuta dell’1% nel giorno medio rispetto all’anno precedente con 13 titoli hanno superato il milione di spettatori medi cumulati) e – insieme al direttore di Sky Cinema Margherita Amedei – ha illustrato le novità riservate agli spettatori abbonati nelle prossime settimane.

Tra i titoli in programmazione spiccano The Artist, il film muto vincitore di 5 premi Oscar, in onda il 24 dicembre, The Avengers, film terzo campione di incassi nella storia del cinema, in programmazione il 26 dicembre, Le Idi di Marzo, diretto e interpretato da George Clooney, in onda il 30 dicembre. Tra le produzione italiane, un titolo esemplificativo, Benvenuti al Nord, che andrà in onda il primo gennaio.

Per tutta la famiglia si rinnova l’appuntamento con il meglio del mondo Disney con Disney Cinemagic. Sulla scia del successo dello scorso anno, anche quest’anno tra i canali di Sky Cinema troveremo Sky Cinema Christmas, canale interamente dedicato ai sentimenti e alle atmosfere natalizie con 37 cicli di film, tra i quali, immancabili, i cinepanettoni.


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