Articoli per [miss italia]

4
gennaio

AMARCORD, Che fine hanno fatto…LE ANNUNCIATRICI DELLE RETI MEDIASET?

Annunciatrici Mediaset @ Davide Maggio .it

Un tempo la televisione era un luogo accogliente, dove poter ritrovare ogni giorno volti familiari, ai quali affezionarsi giorno dopo giorno. Volti che ci davano il buongiorno e ci accompagnavano per tutta la giornata televisiva, funzionando di fatto, come veri e propri padroni di casa virtuali. Un piccolo studio luminoso, una composizione di fiori alle loro spalle e uno splendido sorriso: questo era lo scenario attraverso il quale si muoveva una specie ormai in via d’estinzione (almeno sulle reti Mediaset), le annunciatrici.

Vediamo quindi che fine hanno fatto tutte le annunciatrici di Canale 5, Italia 1 e Rete 4.

FABRIZIA CARMINATI

Fabrizia Carminati @ Davide Maggio .it

Volto storico dell’allora neonata Canale 5, ha condotto anche svariati programmi di intrattenimento, affiancando fra gli altri, personaggi come Marco Columbro e Claudio Lippi. Ha parecipato al film trash ”Volpi nella notte”, ispirato al telefilm “Charlie’s Angels”. Attualmente collabora con TeleNorba. Oggi ha 56 anni.

ELEONORA BRIGLIADORI

Eleonora Brigliadori @ Davide Maggio .it

E’ stata il volto di Canale 5 fino al 1983, anno in cui ha deciso di lasciare per tentare la carriera di attrice. Ha interpretato svariati ruoli per il cinema, la televisione ed il teatro ma nonostante tutto non è mai riuscita a slegarsi completamente dall’immagine di “Signorina Buonasera”. Ha partecipato al film “Notte prima degli esami”. Oggi ha 47 anni.

FIORELLA PIEROBON

Fiorella Pierobon @ Davide Maggio .it

E’ stata l’annunciatrice di Canale 5 dal 1983 al 2003. Pochi sanno che ha esordito come volto di Italia 1, precedendo Gabriella Golia. Ha condotto vari programmi tra i quali ricordiamo “Anteprima” ed ha inciso alcuni dischi che hanno avuto un discreto successo. Attualmente collabora con Radio Italia Solo Musica Italiana. Oggi ha 51 anni.

LISA GRITTI

Lisa Gritti @ Davide Maggio .it

Nel 2004 ha vinto il posto di annunciatrice partecipando al programma “Velone” e battendo Francesca Cavallin, diventata poi nota grazie alla soap opera “Vivere”. Il suo ruolo però, dopo un anno è stato fortemente ridimensionato a causa della decisione dell’azienda di privarsi della figura dell’annunciatrice. Attualmente conduce alcune televendite nel corso del segmento “Tutto questo è soap”. Oggi ha 34 anni.

GABRIELLA GOLIA

Gabriella Golia @ Davide Maggio .it

Già annunciatrice di Antenna Nord, negli anni 80 diventa il volto storico di Italia 1. Partecipa ad alcuni film e alla sit-com “Vicini di casa”. Da qualche anno Italia 1 ha deciso di eliminare il suo ruolo e di inserire al suo posto una voce maschile che non compare in video. Oggi condue “Tutto questo è soap” ed ha 47 anni.

CINZIA LENZI

Cinzia Lenzi @ Davide Maggio .it

Viene eletta Miss Italia nel 1980, a soli 15 anni. Diventa il volto ufficiale di Rete 4, ruolo che abbandona nel 1990, per dedicarsi alla famiglia. Oggi è moglie e mamma felice senza rimpianti ed ha 41 anni.

EMANUELA FOLLIERO

Emanuela Folliero @ Davide Maggio .it

Ha sostituito Cinzia Lenzi diventando l’annunciatrice di Rete 4, ruolo che mantiene tutt’ora, ponendosi di fatto come l’unica sopravvissuta in questo ruolo, nelle reti Mediaset. E’ anche conduttrice. Tra le sue esperienze ricordiamo la conduzione di “Ok il prezzo è giusto” e la partecipazione al telefilm “Licia dolce Licia”. A breve tornerà in video con “Stranamore”, programma ereditato dall’indimenticato Alberto Castagna. Oggi ha 41 anni ed è legata ad Alessandro Salem, Direttore Generale Contenuti Rti. Si dice che la sua carriera, abbia subito un’impennata del tutto inaspettata proprio grazie a questa relazione.

Ufficialmente Emanuela Folliero, è stata concessa in prestito alla Rai nel 2003. In realtà, l’annunciatrice, in seguito all’uscita del suo calendario è divenuta una vera e propria icona sexy, fatto che l’ha portata a non ritenere più sufficiente il suo ruolo di “signorina buonasera” per la rete più “vecchia” del gruppo Mediaset. Al suo ritorno in azienda, la Folliero, ha accettato di tornare a fare l’annunciatrice, pretendendo però di essere inquadrata integralmente e non più a mezzo busto, in modo tale da poter mantenere gli effetti del calendario in maniera “imperitura”. I suoi 12 scatti sono considerati tra i più ritoccati nella storia dei calendari.

 

ROBERTA CAPUA

Roberta Capua @ Davide Maggio .it

In pochi sanno che la nostra Miss Italia 1986, è stata la seconda annunciatrice di Rete 4 per una sola stagione, nel 1993. In seguito la sua carriera ha preso il volo. Ha condotto molti programmi di successo sulle reti Rai e Mediaset. Dopo aver affiancato Maurizio Costanzo in Buona Domenica, il suo percorso professionale ha subito una  fase di stallo. L’abbiamo vista la notte di San Silvestro, nel programma (scandalosamente registrato) Capodanno 5. Oggi ha 39 anni.

BENEDETTA MASSOLA TAGLIAFERRI

Benedetta Massola @ Davide Maggio .it

Ex letterina di Passaparola, è stata annunciatrice di Rete 4 nella stagione 2003/2004, subentrando in sostituzione di Emuela Folliero, data “in presito” alla Rai dove ha condotto lo sfortunato programma “Paolo Limiti Show”. In seguito si è data alla recitazione, partecipando a fiction di successo come “Incantesimo” (che a breve tornerà nella versione pomeridiana) e “Un ciclone in famiglia”. Oggi ha 28 anni ed è legata a Lapo Elkann.

  • LA CURIOSITA’:

In un periodo in cui le signorine buonasera, non sembrano avere troppa fortuna in  Casa Mediaset, ce n’è una che si sta facendo largo, piano, piano grazie al digitale terrestre. Stiamo parlando del volto ufficiale di Mediaset Premium. Eccovi un suo breve ritratto.

ROMINA MINADEO

Romina Minadeo @ Davide Maggio .it

Ha iniziato la sua carriera con programmi come “Il duello” (Rai Due) e “Scherzi a parte”. Ha proseguito conducendo alcune telepromozioni per “Striscia la notizia” e “Top of the Pops”. Dal gennaio dello scorso anno è l’annunciatrice ufficiale del Digitale Terreste e compare sui nostri schermi ogni pomeriggio alle 14 circa su Canale 5, per ricordarci gli appuntamenti più importanti di Mediaset Premium.




29
dicembre

FACCIAMO I CONTI CON LE VINCITE TELEVISIVE

Gettoni D'oro @ Davide Maggio .it

I commenti a questo post di TVBlog mi hanno spinto a scrivere ciò che state per leggere.

Si parla di vincite televisive. E allora… facciamo un po’ di chiarezza!

Iniziamo col dire che i montepremi indicati nei vari programmi consistono in GETTONI D’ORO del valore (più o meno) dell’importo indicato. Non sarebbe possibile assegnare premi in contanti poichè ciò costituirebbe gioco d’azzardo consentito, in Italia, esclusivamente in appositi luoghi autorizzati (per maggiori informazioni contattare Pupo).

Detto questo, bisogna considerare che, per legge, le vincite sono soggette ad una ritenuta fiscale del 20%. Dovete pagare le tasse, insomma, sull’importo vinto. Per questo il montepremi che il concorrente vincerà non sarà MAI quello che vedere in trasmissione.

Facciamo un esempio : qualora vinceste il milione di Euro di Chi Vuol Essere Milionario, prima della consegna del premio VideoTime (gruppo Mediaset) provvederà a decurtare dall’importo il 20% di cui abbiamo parlato poc’anzi. Il montepremi scenderà, in sostanza, a 800.000 Euro.

Andiamo avanti ed arriviamo alla consegna del premio.

Premesso che la consegna avviene numerosi mesi dopo la vincita, dobbiamo dire che, quanto meno per i programmi Mediaset, questa consegna si paga.

Nello specifico (e sempre che non siano intervenuti dei cambiamenti) l’ammontare delle spese di spedizione ammontano al 3.5% del premio consegnato.

Continuando con l’esempio prima citato, dovremo sottrarre alla vincita di 800.000, il 3,5% che equivale a 28.000 Euro. Il Vostro premio scenderà, quindi, dagli 800.000 a 772.000 Euro.

Non è finita qui…

Ora si pone il problema di cambiare i gettoni d’oro vinti.

Mediaset allega al Documento di Trasporto che accompagna il premio un elenco di gioiellerie convenzionate (in realtà molto poche) presso cui è possibile vendere i propri gettoni (gettoni che la gioielleria rivenderà a Mediaset che, a sua volta, dopo averli opportunamente lucidati, li rimetterà in palio).

Bene. E’ importante che il giorno in cui andate a cambiare i Vostri gettoni la quotazione dell’oro sia abbastanza alta altrimenti correte il rischio di perdere ancora qualche centinaio di Euro. Diciamo che, se siete mediamente fortunati, il valore nominale del gettone d’oro rimane più o meno quello anche al momento del cambio.

Rimane però il compenso del gioielliere :-) La gioielleria, con molta probabilità, vi prenderà un importo pari al 5% sul valore dei gettoni venduti.

Mettiamo il caso che il tasso di cambio faccia si che i 772.000 Euro a cui ci eravamo fermati non incida su questo importo, dovrete sottrarre il 5% (38.600 Euro) e, conseguentemente, il premio scenderà ancora a 733,400 Euro.

Ora qualche “chicca”. Passiamo alle testimonianze fotografiche… (clicca sulle immagini 2,3 e 4 per ingrandirle)

  • Gettone d’oro Mediaset

Gettone D'oro Mediaset @ Davide Maggio .it

  • Parte superiore del Documento di Trasporto che accompagna una vincita Mediaset

Documento di Trasporto Vincite Mediaset @ Davide Maggio .it

  • Parte Inferiore del Documento di Trasporto che accompagna una vincita Mediaset

Documento di Trasporto Vincita Mediaset @ Davide Maggio .it

  • Fattura del Corriere

Documento Corriere Consegna Vincita Mediaset @ Davide Maggio .it


28
dicembre

AMARCORD, Che fine hanno fatto…LE RAGAZZE DI “NON E’ LA RAI”? (1^ puntata)

Non è la Rai @ Davide Maggio .it

Un tempo la televisione, per creare programmi di culto, non aveva bisogno di risse innalza share, tronisti ingioellati o naufraghi più o meno noti. Bastava un’idea, piccola, semplice ma d’effetto che poteva catalizzare l’attenzione di milioni di telespettatori senza troppa fatica. Questo è il caso di Non è la Rai, trasmissione cult creata da Gianni Boncompagni e Irene Ghergo nel 1991 ed andata in onda per i successivi quattro anni su Canale 5 prima e Italia 1 poi.

Un programma inizialmente destinato ad un target adulto (non a caso la conduzione era affidata ad Enrica Bonaccorti) che ha subito un’evoluzione naturale nel tempo, diventando di fatto un programma cult destinato ad un pubblico giovane.  

A rendere il programma una vera e propria icona degli anni 90, ci hanno pensato le ragazze presenti in studio che ancora oggi sono idolatrate dagli instancabili fans. Tra le più note ricordiamo:

  • Laura Freddi, ex velina, conduttrice di Buona Domenica e in seguito attrice nella fiction i Cesaroni (probabile la sua partecipazione alla seconda serie);

  • Alessia Mertz, ex velina e naufraga dell’Isola dei Famosi, vera e propria prezzemolina della nostra tv;

  • Alessia Mancini, attualmente moglie di Flavio Montruccio, è stata velina, valletta di Gerry Scotti in Passaparola e, al momento, è inviata di Stranamore;

  • Nicole Grimaudo, attrice in fiction di successo come “Il Bello delle Donne” e “Ris”;

  • Sabrina Impacciatore, vero talento della trasmissione “Macao” e attrice in film di culto come “L’ultimo bacio”;

  • Pamela Petrarolo ex contadina de La Fattoria;

  • Cristina Quaranta, ex velina, valletta di Guida al Campionato e successivamente collerica naufraga de “L’isola dei famosi”;

  • Miriana Trevisan, anche per lei un passato da velina oltre che da valletta accanto a Mike Bongiorno per numerosi anni; 

  • Ambra Angiolini, mamma e compagna di Francesco Renga, l’enfant prodige è tutta dedita alla conduzione sia radiofonica che televisiva (attualmente uno dei volti di Rai Tre).

Se conosciamo i destini delle più note, c’è da dire che ci sono tante altre protagoniste delle quali s’ingnora persino la partecipazione al programma che hanno riscosso, in alcuni casi, un successo ben maggiore

In questa prima puntata di ”AMARCORD, Che fine hanno fatto…le ragazze di Non è la Rai?” ci occupiamo proprio di queste ultime.

VERONIKA LOGAN

Veronika Logan @ Davide Maggio .it

 Dopo la trasmissione ha intrapreso la carriera d’attrice ottenendo dapprima un ruolo nella fiction “Sorellina e il principe del sogno”. Ha inoltre partecipato a produzioni internazionali come “Le Avventure del Giovane Indiana Jones”. Infine ha trovato una certa popolarità grazie all’interpretazione del personaggio di Chiara Bonelli nella soap opera “Vivere”. Ha recitato ne “L’ispettore Coliandro” ed è recentemente diventata mamma. Oggi ha 37 anni.

KARIN PROIA

Karin Proia @ Davide Maggio .it

Pur non avendo avuto un ruolo di primo piano nella trasmissione, è riuscita ad emergere come attrice, facendo il suo esordio a teatro accanto a Michele Placido. Ha preso parte a piece come “Il Piccolo Principe” e “Salomè”. In televisione ha sostituito Vittoria Belvedere nella fiction “Lui e Lei”, recitando al fianco di Enrico Mutti e ha preso parte alla fiction “Ho sposato un calciatore“. Oggi continua a lavorare, dividendosi tra tv e teatro ed ha 32 anni.

CHIARA CONTI

Chiara Conti @ Davide Maggio .it

Anche per lei, un esordio in sordina a Non è la Rai ma una carriera di tutto rispetto come attrice impegnata, tra l’altro spesso lodata dalla critica. A pellicole commerciali come “Faccia di Picasso” alterna partecipazioni a film impegnati come “L’ora di religione” di Marco Bellocchio. Attualmente è in video con Butta la Luna su RaiUno. Oggi ha 32 anni.

Una curiosità che la riguarda: ha partecipato alla pellicola-trash “The Protagonists”, nella quale ritroviamo una giovanissima Michelle Hunziker, qui al suo esordio assoluto. Alcune scene del film sono state mandate in onda nel corso della sua conduzione a “Striscia la Notizia”.

MARIA MONSE’

Maria Monsè @ Davide Maggio .it

Tutti pensano che a lanciarla sia stato Massimo Giletti, in realtà l’autrice del Monsè-Pensiero ha iniziato la sua carriera proprio a Non è la Rai. A questo sono seguite partecipazioni a vari programmi televisivi, un libro di aforismi, la mancata partecipazione alla Fattoria a causa di una gravidanza, il ruolo in qualità di giurata a La Pupa e il Secchione nonché naturalmente lo scandalo di Vallettopoli. Nel suo futuro una probabile partecipazione alla soap opera Vivere. Oggi ha 30 anni.

ANNALISA MANDOLINI

Annalisa Mandolini @ Davide Maggio .it

Ogni buon teledipendente associa il suo viso alle telepromozioni legate ai programmi di Maria De Filippi e a qualche comparsata in fiction Mediaset e Rai. In realtà ha iniziato la sua carriera con “Non è la Rai”. In seguito si è dedicata alla conduzione di eventi come “Il concerto dell’Epifania” e di programmi per bambini come “La banda dello zecchino”. Oggi ha 32 anni.

LUCIA OCONE

Lucia Ocone @ Davide Maggio .it

In pochi sanno che ha fatto il Suo esordio nel programma di Boncompagni. In seguito ha partecipato a Macao, altra creatura dell’istrionico regista. A renderla nota al grande pubblico, però, ci ha pensato Mai Dire Grande Fratello e Figli. Oggi lavora al fianco di Simona Ventura a “Quelli che il calcio e” e ha 32 anni.

Per il momento è tutto!

  • AGGIORNAMENTO del 29 DICEMBRE 2006 ore 23.09

La maggior parte dei Nonelaraiofili ricorda come momento cult il tormentone Please Don’t Go.

Io, invece, ricordo ciò che successe a Pamela Petrarolo durante una delle innumerevoli in cui le ragazze di dimenavamo come pazze sulle note di Please Don’t Go.

Accadde questo…





28
dicembre

I NEMICI DI MARIA, ADESSO, SONO I PROFESSORI

Amici di Maria De Filippi @ Davide Maggio .it

La regina del male della televisione italiana, per l’edizione di quest’anno di Amici, ha scelto nuove strategie impenna audience.

Se sino all’anno scorso la tecnica privilegiata da Maria Costanzo consisteva nell’aizzare ”amorevolmente” l’un l’altro gli allievi della scuola, quest’anno si cambia!

Affinchè sulle labbra di Maria affiori il sarcastico ghigno di compiacimento è necessario che a darsi battaglia siano i … professori.

Nella nuova edizione di Amici, l’unanimità della commissione nel valutare gli allievi è cosa proibita e, naturalmente, è necessario che ogni professore difenda con i denti e con le unghie le valutazioni date.

L’ultima puntata di questa nuova saga della De Filippi è andata in onda lo scorso sabato.

Oggetto delle accese discussioni : l’accesso di AGATA al serale!

E’ opportuno premettere che AGATA è l’allieva meno “succube del sistema”. In parole povere non ha peli sulla lingua e non è disposta ad accettare passivamente delle decisioni che riguardano la sua persona qualora non le ritenga giuste. Personaggio, dunque, del quale la DeFilippi non può fare a meno per i “giochietti” ai quali siamo abituati.

Se da una parte, dunque, la discussioni all’interno della commissione erano d’obbligo, dall’altra la De Filippi doveva far si che le divergenze sfociassero in un’unanimità necessaria per il predetto “passaggio”.

Ma così non è stato! E’ accaduto l’impensabile.

Nonostante i numerosi tentativi della conduttrice di “modellare” le opininioni contrarie all’accesso di Agata al serale, nostra “monopolizzatrice della scatola magica” non è riuscita ad “imporre” l’unanimità necessaria.

Maura Paparo e Alessandra Celentano hanno rotto… le uova nel paniere alla stratega del sabato pomeriggio e non sono state disposte a tornare sulle decisioni prese!

Alias : AGATA nonostante l’esame di sbarramento superato e l’esser prima in classifica, passerà al serale solo se rimarrà al di sopra della “linea di sbarramento” della classifica del televoto. 

Certo, dispiace per l’allieva, personaggio interessante e singolare, ma quanto meno nei confronti della DeFilippi, …

(un po’ di) Giustizia è fatta!

Alla prossima puntata della saga!


26
dicembre

TORNA IL MAURIZIO COSTANZO SHOW

Tra un panettone e l’altro, oggi è arrivata con lo stesso effetto di un tappo che “lascia” una bottiglia di spumante, questa dichiarazione del Direttore di Canale5, Massimo Donelli :

“E’ per me un autentico piacere annunciare il ritorno su Canale 5 di un grande classico della tv italiana:

il Maurizio Costanzo Show.

Dall’11 gennaio e fino a maggio, ogni giovedì in seconda serata, Maurizio Costanzo si presenterà all’appuntamento con il suo pubblico a grande richiesta.
E sì, perchè sia lui personalmente che noi come rete siamo stati sommersi di e-mail e lettere da parte di telespettatori desiderosi di rivedere il capostipite dei talk-show italiani. A questo proposito, Maurizio sta lavorando con grande cura sui dettagli più piccoli per ricreare esattamente lo stile e il sapore che hanno fatto del Teatro Parioli un luogo mitico della tv nazionale. E sta lavorando con l’entusiasmo di un ragazzino, come sempre gli accade quando apre una nuova pagina del suo personalissimo romanzo televisivo”.

Maurizio Costanzo Show @ Davide Maggio .itOra, sarò controcorrente ma sono felice del ritorno del talk show più famoso d’Italia.

Sono dell’avviso che il pubblico abbia inflitto a Maurizio Costanzo la giusta punizione per le riprovevoli scelte che hanno caratterizzato la televisione “costanziana” degli ultimi anni e che hanno avuto il potere di decretare la chiusura di uno dei programmi cult della nostra tv. Delle sonore “sberle mediatiche” che hanno bocciato qualsiasi tentativo di rimpiazzamento del salotto più importante e prestigioso della tv nostrana sintomo, probabilmente, di una sfiducia generale nei confronti di qualsiasi “nuovo input televisivo” dell’anchorman italiano per eccellenza che negli ultimi tempi è stato tutto dedito ad infarcire, forse troppo, i propri programmi del trash più smodato.

Tutte le MattineBuon Pomeriggio (per non parlare del Maurizio Costanzo Show per il Digitale Terrestre per il quale non si è sprecata nemmeno una parola – alias : indifferenza totale) sono la testimonianza di quanto s’è detto sinora.

Da genio televisivo qual è, però, il CiccioBaffo nazionale non poteva non prendere atto del “calo del desiderio” della sua “schiera” di fedelissimi e tornare sui Suoi passi.

Non credo sia stato un caso che con Conversando (e il contemporaneo abbandono delle redini di Cattiva Domenica) ci si è trovati di fronte ad un’inversione di tendenza, una sorta di “ritorno alle origini” del caro Vecchio Costanzo. Quel Costanzo, per intenderci, che faceva del giornalismo d’inchiesta, della tv verità, delle battaglie sociali il punto forte dei propri spazi televisi. Quegli spazi televisi che tenevano incollati al video milioni di telespettatori sino ad orari improponibili, incuranti delle giornate lavorative che sarebbero iniziate di lì a poco.

Il trash, daltronde, lascia il tempo che trova. E’ innegabile che il trash rappresenti una sorta di Grande Fratello per chi fa televisione. E se è vero che come il padre dei reality regala successo in tempi da record così il trash regala ascolti ragguardevoli (senza doversi ingegnare più di tanto), è altrettanto innegabile che questi ascolti son destinati a fare la stessa fine dei neo-vip da reality che abbandonano lo schermo con la stessa velocità con cui sono riusciti a monopolizzarlo.

Che ben vengano, dunque, redenzioni di questo tipo che, seppur in ritardo, tengono conto del malcontento generale dei telespettatori in nome di una televisione di qualità (si spera) che non debba necessariamente servirsi del trash per regalare, al proprio pubblico, appuntamenti da non perdere!

Mi auguro che con questa nuova edizione del Maurizio Costanzo Show l’ “opera di redenzione” si porti a compimento e si possa tornare a sedersi in poltrona con la voglia di non alzarsi più.

  • CURIOSITA’

Il Senso della Vita di Bonolis che dovrebbe raddoppiare da gennaio con due puntate in seconda serata s’è visto spodestato dal Maurizio Costanzo Show quanto meno nella puntata del giovedi. Sono dunque annunciate modifiche di palinsesto che coinvolgeranno Matrix e Il Senso della Vita. 

La scelta del giovedi è parecchio strategica. A scanso di… flop (cosa che non sarebbe ammissibile per un MCS) si è scelto il giovedi sera forti della prima serata che sarata che sarà occupata dal Grande Fratello.

[Dichiarazioni di Massimo Donelli via SalaStampa Mediaset]

[Segnalato su Libero.it]





15
dicembre

SKY Show CHIAMA!

Sky Italia @ Davide Maggio .it

A gennaio partirà sul neonato canale di SKY, SkyShow, un nuovo talk show.

A questo riguardo sono stato contattato dalla società che produrrà il programma, NeoNetwork, che gradirebbe reperire anche tra i lettori di davidemaggio.it il “pubblico parlante” che prenderà parte alla trasmissione.

Per questo, qualora vogliate partecipare come pubblico al nuovo talk di Sky ed abbiate un’età compresa tra i 30 e i 50 anni

contattate la redazione (Silvia Trovato) tramite email

cliccando qui

  • AGGIORNAMENTO del 15 dicembre 2006, h. 17:03

Adnuntio vobis che la conduzione del talk show è stata affidata a Geppy Cucciari di Zelig.

Il programma si chiamerà GEPPY HOUR!


15
dicembre

RAI : CANONE DI ABBONAMENTO? NO. TASSA SUL POSSESSO!

Rai logo @ DavideMaggio.it

Questa sera mi chiedevo per quale motivo se una persona decidesse di non voler guardare più la RAI debba pagare PER FORZA il canone di abbonamento.

La considerazione è venuta da sè dopo aver dato un’occhiata all’ultima puntata di Anno Zero.

Perchè? Beh, prescindendo dalla vergognosa e consolidata situazione in cui versa il programma, già nota ai più tra l’altro, il Santoro disepurato non perde occasione, di puntata in puntata, per tornare agli albori.

Se all’inizio, con mio grande stupore, sembrava che la lezione gli fosse servita e Anno Zero rappresentava, obiettivamente, un bell’esempio di giornalismo d’inchiesta su tematiche socialmente interessantissime, dopo le prime due puntate, la situzione è iniziata a precipitare.

Nell’ultima puntata il rosso più platinato di RaiDue è arrivato addirittura a correggere i compagni ospiti in studio. Al conduttore non basta essere circondato da tanti suoi “colleghi” ma deve loro mettere in bocca le parole che più lo aggradano. E’ accaduto a Franca Rame che ha avuto la malsana idea di dichiarare di guardare Porta a Porta prima di andare a letto.

Si si, avete capito bene. Il caro Santoro, tutto intento a far campagna di disepurazione per i Suoi colleghi di “sventure”, non riusciva a credere alle proprie orecchie quando la Rame ha dichiarato di guardare Porta a Porta prima di buttarsi tra le braccia di Morfeo.

E così, prima della conclusione dell’intervento della senatrice, si è affrettato a sottolineare che la moglie del premio nobel utilizzava la sera, come SONNIFERO, il salotto di Bruno Vespa.

Bene! A me un programma cosi’ non sta bene.

Un conduttore così non sta bene!

Non voglio che i miei soldi vengano utilizzati per la realizzazione di produzioni del genere.

Produzioni che non rispecchiano le idee di almeno una metà della popolazione italiana.

Produzioni faziose.

Produzioni che fanno campagna elettorale anzitempo, come ha avuto modo di dire qualcuno.

Si tratta di rispetto nei confronti di chi la pensa in maniera diversa.

La TV pubblica DEVE garantire il pluralismo, si DEVE preoccupare di fare informazione, di approfondire.

E DEVE farlo in maniera neutrale. Non deve “tirare” da nessuna parte.

E’ vergognoso che un CdA debba essere “manipolato” e strumentalizzato ad ogni cambio di governo.

Si rischia di non far più servizio pubblico ma di essere al pubblico servizio di qualcuno (magari questo “qualcuno” fossero tutti i 60 milioni di italiani).

Oggi, per poter avere un po’ di semplice, efficace e soprattutto neutrale informazione si è costretti a “migrare” sul satellite.

Fate caso alle produzioni di Sky. Prestate attenzione al telegiornale della piattaforma digitale di Murdoch.

Quello si che è, a mio parere, un programma di informazione puro, testimonianza che, quando si vuole, la neutralità è un obiettivo raggiungibile, raggiungibilissimo!

E soprattutto rispettosissimo delle opinioni di TUTTI coloro che per guardare quel programma sborsano mensilmente un canone di abbonamento.

D’altronde chi pagherebbe mai un abbonamento per un servizio che non si gradisce?

La cosa che più mi irrita a dire il vero è che, saranno mie impressioni distorte ma, il governo italiano privilegi in maniera scandalosa SKY.

Precisiamo, per ciò che ho scritto poche righe fa, sono assolutamente SKYfilo ma per quale motivo il Presidente del Consiglio Italiano deve andare ad accomodarsi sulle poltrone dell’emittente satellitare riservando le “Sue perle di saggezza” ad un pubblico che, comunque, è ristretto e soprattutto quando in Italia c’è una TV di stato che dovrebbe avere, tra l’altro, proprio il compito di fare informazione sulle vicende della politica del Bel Paese?

D’altronde questa affezione nei confronti di SKY non viene nascosta nemmeno dalla Radio Televisione Italiana che, guarda caso proprio nell’ultima puntata di Anno Zero, è arrivata a pubblicizzare un evento di SKY (la messa in onda di Viva Zapatero di Sabina Guzzanti) mettendo addirittura un apposito annuncio in sovraimpressione!

E allora iniziamo a mettere i puntini sulle “i”.

Alla situazione attuale dei fatti, quello che viene definito ”canone di abbonamento” in realtà NON è un canone di abbonamento bensì una TASSA!

La legge (un Regio Decreto Legge del 1938) parla chiaro così come il sito della RAI, che recita :

“Chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione dei programmi televisivi deve per legge R.D.L.21/02/1938 n.246 pagare il canone di abbonamento TV. Trattandosi di un’imposta sul possesso o sulla detenzione dell’apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentemente dall’uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive.”

Non è finita qui. Ad eliminare ogni dubbio ci pensa la disciplina relativa alla disdetta :

“ La disdetta dell’abbonamento, si realizza esclusivamente al verificarsi dei seguenti eventi:

  • L’abbonato cede tutti gli apparecchi in suo possesso dando esatta comunicazione delle generalita’ e indirizzo del nuovo possessore.
  • L’abbonato comunica di non essere piu’ in possesso di alcun apparecchio fornendone adeguata comunicazione (ad es. per furto o incendio).”Ora viene il bello. Se l’abbonato dà disdetta dell’abbonamento pur avendo in possesso un televisore non potrà utilizzarlo.

    Insomma se non paghi il “canone” RAI non solo non ti è consentito di guardare la TV di Stato ma non puoi guardarTi nemmeno le repliche di Colpo Grosso a notte fonda.

    Il Tuo televisore sarà, infatti, SUGGELLATO e il suggellamento devi pure pagartelo Tu.

    Leggete :

    “Nel caso che gli abbonati intendano rinunciare all’abbonamento senza cedere ad altri i loro apparecchi, devono presentare disdetta, entro il 31 dicembre, chiedendo il suggellamento degli apparecchi stessi. (art. 10 R.D.L. 21.2.1938 n. 246) … [omissis] … Contemporaneamente all’invio della disdetta gli abbonati devono versare all’Agenzia delle Entrate – S.A.T. Sportello Abbonamenti TV – Ufficio Torino 1 – c.p. 22 – 10121 Torino Vaglia e Risparmi, indicando nella causale il numero dell’abbonamento, l’importo di € 5,16 per ogni apparecchio da suggellare. (art. 10 R.D.L. 21.2.1938 n. 246)
    Il suggellamento consiste nel rendere inutilizzabili, generalmente mediante chiusura in appositi involucri, tutti gli apparecchi posseduti dal titolare dell’abbonamento e dagli appartenenti al suo nucleo familiare presso qualsiasi luogo di loro residenza o dimora. (art. 10 e 12 R.D.L. 21.2.1938 n. 246)”

    Se tutto questo poteva essere concepibile nel lontano 1938 (parliamo addirittura di un decreto REGIO) adesso è a dir poco inaccettabile.

    Non è accettabile che un cittadino debba essere messo nella condizione di pagare in modo sostanzialmente coercitivo una tassa per una tv che non è in grado di garantirgli ciò per cui paga : il servizio pubblico.

    E’ accettabile che un telespettatore pagante, per potersi gustare sport minori, cinema d’autore o il suo telefilm preferito debba ripiegare sul satellite?

    In realtà ognuno di noi dovrebbe avere la libertà di decidere se avvalersi o meno di di questo servizio ma a meno che questo blog non si faccia portavoce di una petizione e la petizione sia destinataria di un miracolo, il risultato è difficilmente raggiungibile. Sappiamo tutti come funziona l’Italia.

    Ci si riempie tanto la bocca di democrazia ma il vero potere sta da tutt’altra parte!

    A questo punto sarebbe quanto meno giusto e auspicabile chiamare quello che e’ “volgarmente” detto “Canone di Abbonamento” col termine corretto : IMPOSTA!

    Non per altro ma per una questione di chiarezza e di onestà intellettuale. Dal momento che il cittadino è obbligato al pagamento di questa tassa, che gli si faccia comprendere cosa stia a significare il pagamento di quella somma di denaro che ogni anno deve essere sborsata.

    Che ne direste di TASSA SULLA TELEVISIONE o, meglio ancora, IMPOSTA SUL TELEVISORE?

    Se questa modifica non fosse fatta dovrebbe esser garantita a tutti la libertà di non ABBONARSI a qualcosa che non si gradisce. E conseguentemente non si pretenda di suggellare il televisore del non abbonato ma si provveda ad oscurare le 3 reti che non interessano.

    E’ chiedere troppo?

    CURIOSITA’

    La TASSA SULLA TELEVISIONE nel 1938 (anno in cui fu emanato il decreto regio che disciplina ancora oggi il pagamento dell’imposta) ammontava a 81 LIRE.

    Oggi, dopo l’aumento stabilito dall’attuale governo, si è passati da 99,60 a 104 Euro!

    [Segnalato su Libero.it]


  • 11
    dicembre

    TELEGATTI 2007 : LE NOMINATIONS

    Telegatti 2007 @ Davide Maggio .it

    Non Vi tedierò troppo con le mie critiche nei confronti di quello che un tempo era il Gran Premio Internazionale della TV e che adesso è diventato, semplicemente, il Gran Premio dello Spettacolo.

    Un declassamento, probabilmente non voluto, che ha fatto diventare un appuntamento imperdibile per la TV italiana un mero spettacolo in cui vengono assegnati premi a protagonisti del mondo della TV, dello Sport, del Cinema e della Musica.

    L’ampliamento del “settore di competenza” ha tolto ai Telegatti quel prestigio che lo rendeva un ambitissimo premio per gli addetti ai lavori della televisione italiana. 

    Guarda caso, tutto questo è implicitamente (quanto meno agli occhi dei telespettatori) avvenuto con lo spostamento della “Notte dei Telegatti” da Milano (Teatro Nazionale) al quartier generale di Maurizio Costanzo, ossia la capitale!

    Anche il TeleGatto è vittima, a mio parere, della monopolizzazione Costanziana delle reti del Biscione e la nuova veste di quello che un tempo era un ambito premio televisivo ne è la conferma.

    RenderVi note le nominations è, tuttavia, d’obbligo!

    Da segnalare che, per la prima volta, entra nella rosa dei nominati un programma di La7. Poco condivisibile, invece, l’inserimento di Amici e di Ballando con le stelle tra i candidati a Trasmissione dell’Anno : le ultime edizioni dei programmi appena citati sono state, di sicuro, le peggiori. Inaccettabile l’inserimento di Lucignolo nella categoria Informazione e Approfondimento dove accanto a Matrix e a Le Invasioni Barbariche manca ingiustamente Porta a Porta.

    Diciamo che queste mancanze possono essere ben comprese dando un’occhiata ai componenti della giuria (troverete una foto alla fine del post).  

    Intanto date uno sguardo anche Voi. I vostri commenti sono graditissimi, come sempre. 

    TELEVISIONE – TRASMISSIONE dell’ANNO

    • Amici - Canale 5 – La scuola «diretta» da Maria De Filippi per attori, ballerini e cantanti;

    • Ballando con le stelle – Raiuno – Il varietà di Milly Carlucci con passi di danza fra ballerini veri e vip allievi;

    • Striscia la notizia – Canale 5 – Il Tg satirico ideato da Antonio Ricci verso i 20 anni di «scoop».

    INFORMAZIONE E APPROFONDIMENTO

    • Le invasioni barbariche – La7 – Daria Bignardi confessa (e sconfessa) uomini e donne, noti e meno noti;

    • Lucignolo – Italia 1 – Il settimanale di «Studio Aperto», diretto da Mario Giordano;

    • Matrix – Canale 5 – L’occhio del giornalista Enrico Mentana sui fatti del mondo.

    TELEVISIONE – FICTION dell’ANNO

    • Capri - Raiuno – Sergio Assisi, Gabriella Pession e Kaspar Capparoni nel mare di Capri;

    • Distretto di polizia 6 – Canale 5 – Ricky Memphis e Giorgio Tirabassi poliziotti al Decimo Tuscolano;

    • I Cesaroni – Canale 5 – Alessandra Mastronardi e Matteo Branciamore, vita da adolescenti.

    TELEVISIONE – PERSONAGGIO dell’ANNO

    • Claudio Amendola – Il romano Giulio, capofamiglia dell’allargata banda Cesaroni;

    • Fiorello – Mattatore radiofonico e incursore in televisione con «Viva Radio2»;

    • Michelle Hunziker – La luminosa risata di «Striscia la notizia» e di «Paperissima».

    CINEMA – FILM dell’ANNO

    • Il mio miglior nemico – Generazioni a confronto in un braccio di ferro sentimentale;

    • Notte prima degli esami – Studenti alla vigilia della maturità sul finire degli Anni 80;

    • Ti amo in tutte le lingue del mondo – Prof conteso da madre e figlia.

    CINEMA – ATTORE dell’ANNO

    • Christian De Sica – Marito tradito dal suo miglior amico in «Natale a Miami»;

    • Neri Marcorè – Medico in «L’estate del mio primo bacio», carabiniere in «Baciami piccina»;

    • Silvio Muccino – Incubo di Carlo Verdone ne «Il mio miglior nemico».

    SPORT – SPORTIVO dell’ANNO

    • Alessandro Del Piero – Campione del mondo, ha seguito la sua Juventus in serie B;

    • Nazionale italiana di calcio – Gli azzurri di Marcello Lippi trionfano ai Mondiali 2006;

    • Valentino Rossi – Perde in curva il suo 8° Mondiale, ma resta il centauro più amato.

    MUSICA – DISCO dell’ANNO

    • Gigi D’Alessio - Made in Italy, 11 canzoni scritte in 20 giorni ed è subito primo in classifica;

    • Gianna Nannini –  Grazie, a 9 mesi dall’uscita il suo album è ancora fra i più venduti;

    • Laura Pausini - Live in Paris, primo album dal vivo della cantante, dall’Olympia di Parigi.

    MUSICA – CANTANTE dell’ANNO

    • Gigi D’Alessio – Il cantautore napoletano alle soglie dei 40 anni si conferma un big;

    • Gianna Nannini – «Sei nell’anima» e «Io» rilanciano alla grande la rockstar toscana;

    • Laura Pausini – 13 anni di carriera, 28 milioni di dischi venduti in tutto il mondo.

    MUSICA – TOURNÉE dell’ANNO

    • Ligabue – 100 esibizioni fra club, palasport, stadi e teatri da cui 5 Dvd live;

    • Eros Ramazzotti – 50 date fra l’Italia e l’Europa per quasi mezzo milione di fan;

    • Renato Zero – «Zero Movimento Tour»: 25 concerti, oltre 250.000 presenze.

    Giuria Telegatti 2007 @ Davide Maggio .it

    Dall’alto a sinistra : lo scrittore Enrico Vaime, Riccardo Luna, direttore de «Il Romanista», Red Ronnie, giornalista tv, Giancarlo Dotto, giornalista e scrittore, Claudio Cecchetto, dj e produttore discografico. In prima fila (da sinistra) Stefano Zecchi, ordinario di estetica all’Università di Milano, Piera Detassis, direttore di «Ciak», Maurizio Costanzo, presidente della giuria, Alfonso Signorini, direttore di «Chi».

    [via TV, Sorrisi e Canzoni]