Piccolo scandalo a Quelli che il Calcio senza che lo staff del programma c’entri davvero qualcosa. Enzo Macrì, nel corso di un’audizione alla Commissione parlamentare antimafia, ha riferito che durante la popolare trasmissione domenicale condotta da Simona Ventura, gli sms dei tifosi che scorrono in sovrimpressione venivano utilizzati per mandare messaggi in codice ai boss mafiosi. La segnalazione è giunta da un carcere , il cui nome non è stato rivelato, ed è attualmente oggetto di approfondimenti investigativi.
Sms apparentemente banali come ad esempio “Tutto ok, Paolo” potevano nascondere messaggi criptati per aggirare il regime d’isolamento imposto dal “41 bis”. Va ovviamente precisato che gli sms non erano così particolari da poter suscitare sospetti ed essere censurati dallo staff del programma, totalmente all’oscuro di tutto e su cui non ricade alcun tipo di responsabilità. Precisa Grasso, procuratore nazionale antimafia:
“Non esiste un sistema d’isolamento assolutamente impenetrabile. Per esempio, i colloqui tra i boss e i loro avvocati non possono essere intercettati o registrati, quindi gli avvocati corrotti potrebbero diventare facili messaggeri per i capi clan. Stesso discorso per gli agenti infedeli, per i medici e i cappellani, tutte persone che hanno contatti con i detenuti”.