Televisione


20
ottobre

L’ISOLA DEI BANDITI GRAZIATI: GRAZIANO MESINA PRONTO A NAUFRAGARE SULL’ISOLA DEI FAMOSI

Graziano Mesina - Isola dei Famosi

Chissà come accoglieranno la notizia i compagni d’avventura quando apprenderanno che quest’anno, per la settima edizione dell’Isola dei Famosi, si troveranno a braccetto con l’ex primula rossa del banditismo sardo, il re del Supramonte di Orgosolo. E già, Graziano Mesina, dopo 40 anni trascorsi in carcere e 5 da latitante, sembrerebbe pronto a passare da un’isola, la sua, ad un’altra, ben più famosa.

E noi che aspettavamo una repentina smentita da un altro boss, quello decisamente più buono di Magnolia, Giorgio Gori, ci siamo dovuti ricredere: la casa di produzione del più bel reality della penisola si limita a “non confermare”. Alias, ci sono buone probabilità che Graziano Mesina sull’Isola dei Famosi ci finisca davvero anche lo stesso “Grazianeddu” si affretta a chiarire: “Nessuno mi ha ancora ufficialmente contattato, ma se dovessi partecipare all’Isola dei famosi non vorrei trovarmi nelle sabbie mobili o in mezzo ai serpenti. Ho letto anch’io la notizia sui giornali, ma per ora non c’è niente. Se mi chiameranno, vedremo. Devo fare alcune valutazioni sia sul posto dove si svolgerà la trasmissione, sia sul senso della mia eventuale partecipazione”. Un modo per difendere probabilmente la propria partecipazione, vista la proverbiale riservatezza che contraddistingue il cast del reality di Simona Ventura. Altre fonti, infatti, sono pronte a giurare che sia stato contattato per entrare a far parte del cast del programma ma non abbia ancora firmato alcun contratto. “Se mi chiamano, sono pronto” avrebbe difatti dichiarato ad un’amico che, appresa la notizia da La Nuova Sardegna, lo avrebbe immediatamente contattato.

Dopo un’iniziale sconcerto, la domanda che ci poniamo è semplice: “Perchè no?“. Dopo anni in cui hanno preso parte ai reality “avanzi catodici” d’ogni tipo, l’ex bandito, forse, potrebbe affrontare con più dignità di tanti altri ”colleghi isolani” il catodico naufragio. D’altro canto, la stessa Simona Ventura ce l’aveva detto a chiare lettere: “Per il momento le donne sono molto forti e stiamo cercando gli uomini all’altezza” (qui tutta l’intervista). Se le premesse sono queste, l’eco mediatica dell’Isola mediatica più celebre del belpaese non avrà paragoni.

E sull’Isola potrebbe regnare almeno un po’ di ordine. Sempre che Mesina non decida di evadere anche da un’isola deserta.

Sei favorevole alla partecipazione di Graziano Mesina all'Isola dei Famosi?

Loading ... Loading ...




20
ottobre

CICCIOLINA CONTRO SKY PER LA SERIE “MOANA”: IL SUO PERSONAGGIO E’ STATO UTILIZZATO SENZA AUTORIZZAZIONE

Cicciolina e Moana Pozzi

Cicciolina non è soltanto il nome di una delle pornostar più conosciute al mondo, nè si può ridurre il soprannome di Ilona Staller al facile collegamento con il suo personalissimo record, quello di prima porno attrice ad aver avuto una poltrona in un parlamento.

Cicciolina è anche, e soprattutto, un marchio, che in passato ha fruttato guadagni alla diva del film per adulti legati ai suoi film, alle sue apparizioni e ai suoi scandali, studiati e, c’è da scommetterci, costruiti ad arte per attirare l’attenzione dei media, strumento che la Staller ha saputo sempre usare con enorme maestria. E se attualmente questo marchio è più un cult, una sorta di paradigma del porno declinato in chiave nostalgica, non si può dire che la Staller ci abbia messo, su quelle possibilità di guadagno, una pietra sopra. Fa notizia, dunque, la richiesta di risarcimento avanzata a Sky, rea secondo la procace Ilona, di aver usato senza autorizzazione la sua immagine per la fiction Moana, in onda il prossimo dicembre.

La serie, incentrata sulla figura di Moana Pozzi, tocca da vicino, infatti, anche la figura di Cicciolina, che alla vigilia della messa in onda parla di utilizzo illeggittimo del suo personaggio, interpretato nella finzione televisiva dall’affascinante Giorgia Wurth. “Abbiamo intrapreso un procedimento legale presso il tribunale di Roma” – ha spiegato Luca Di Carlo, il rappresentante legale di Ilona Staller – “Facciamo causa perchè c’è stato un utilizzo illegittimo del personaggio di Cicciolina, del nome e dell’immagine di Ilona Staller in relazione alla miniserie Moana. Tutto questo in assenza di autorizzazione e liberatorie da parte della Staller che ha il diritto esclusivo sul personaggio da lei inventato e registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti“.


20
ottobre

SIMONA VENTURA A DM: SIGNORINI? OGNUNO PUO’ ESPRIMERE LE PROPRIE OPINIONI, MA CI SI DOVREBBE GUARDARE ALLO SPECCHIO – ALL’ISOLA, DUELLO TRA DUE DONNE MOLTO HOT.

Simona Ventura, intervista esclusiva

O la si ama, o la si odia. Proprio come accade con i più grandi artisti dello showbiz. E lei è indiscutibilmente una delle primedonne della televisione italiana. Volto di punta della seconda rete della TV di Stato, totalizza con i suoi due show risultati che vanno ben al di là degli obiettivi di Raidue. Da piccola, giurava ai propri amici che un giorno avrebbe condotto la Domenica Sportiva, e così è stato ma il mondo del pallone, sua vera grande passione, non l’ha mai abbandonato e continua a seguirlo tutte le domeniche in Quelli che il Calcio. Già pronta per la prossima edizione dell’Isola dei Famosi, sulla quale ci riserva una piccola anticipazione, Simona Ventura si racconta per la prima volta, ed in esclusiva, dalle pagine di un sito web confidandosi a Davide Maggio  in un’intervista che passa al microscopio la sua carriera, i suoi progetti e il suo rapporto col pubblico. Buona lettura.

Prima di iniziare, una domanda fondamentale. Porti le mutande durante quest’intervista?

Ma io ce le ho sempre le mutande (ride, ndDM). Se non le portassi non avrei avuto quello che ho avuto.

Secondo te, il fatto che possa ancora destare scalpore il fatto che un’artista indossi o meno la biancheria intima, non ti sembra un assurdo?

Non mi sembra assurdo, mi fa ridere e non mi stupisce. C’è stato addirittura un momento in cui alcuni giornali si sono fatti la lotta per capire chi mi avesse regalato un cane. Quello che più mi è dispiaciuto, invece, è stato essere considerata una persona trash perchè non me n’ero assolutamente accorta. Tra l’altro era un fuorionda e mai avrei fatto una cosa del genere se fossi stata in onda.

 Ma poi, diciamoci la verità, ognuno fa ciò che vuole.

Ma si, a me diverte. Parliamo di cose sulle quali puoi farti una risata. Io non sarei mai intervenuta. Mi veniva da ridere quando è uscita questa cosa ma ha preso un tale piede, è diventata una cosa talmente grossa, che sono dovuta intervenire per dire “non cadiamo nel ridicolo”.

Non credi che un personaggio pubblico debba comunque essere un po’ sopra le righe?

Si, ho sempre detto che chi fa spettacolo dev’essere spettacolare ma se, naturalmente, ha questa spettacolarità dentro. Non è che uno può essere spettacolare o sopra le righe per forza. Striderebbe. Uno dev’essere ciò che è nella vita. E io nella vita sono proprio come appaio in televisione. Niente di più, niente di meno.

Voltiamo pagina, avevo definito Marano-Gori-Ventura il “trio dello svecchiamento” di Raidue. Con l’arrivo di Liofredi è cambiato qualcosa?





20
ottobre

GRANDE FRATELLO 10: UN CONCORRENTE UOMO CHE UN TEMPO ERA UNA DONNA, E UNA STANZA DELLE SCELTE. LA MARCUZZI ANTICIPA: “QUESTO GF NON SAPPIAMO ANCORA QUANDO FINIRA’”…

GRANDE FRATELLO 10 CONCORRENTE TRANS

Il Grande Fratello come specchio della società? Probabilmente si. E se la società è fatta di tante piccole realtà molto spesso ignorate dai più, si potrebbe pensare che la casa di Cinecittà sia il posto ideale per ospitarle e farle conoscere.

La prima concorrente transessuale a varcare la celeberrima porta rossa del reality è stata Silvia Burgio, che partecipò all’ottava edizione del GF non senza clamore. Eppure quel polverone sollevato ancor prima del suo ingresso fu subito messo a tacere dalla stessa Silvia, che raccontando la sua storia con enorme naturalezza e tranquillità, catalizzò l’attenzione più sulla sua persona che sul cambiamento di cui era stata protagonista. L’anno scorso, invece, rappresentare la comunità GLBT (Gay, Lesbiche, Bisessuali, Transessuali) è toccato a Siria De Fazio, che durante la nona edizione del GF ha fatto un tranquilissimo coming out già nei primi giorni di permanenza nella casa.

Quest’anno è il turno di un uomo, che fa parlare di sè ancor prima di mettersi in gioco fra nomination ed eliminazioni, come anticipa il settimanale Oggi; un uomo che un tempo era una donna. L’acronimo inglese con cui si indica un uomo che ha subito un intervento di adeguamento di genere  è FTM, Female To Male, ovvero “da femmina a maschio“. Ed è proprio usando questa sigla che Fabiana Tozzi Daneri, presidentessa di Trans Genere, ha commentato la notizia.


20
ottobre

FRATELLI D’ITALIA, I TG IN DIALETTO SON DESTI: IL MANCATO PRIMATO PADANO

TG in dialetto

Strano ma vero, nel mondo delle logiche globali risorgono le culture territoriali e l’informazione si tinge dei colori lingustici più tipici di ogni zona. La Lega mette il primo tassello al mosaico della sua rivoluzione culturale cominciando proprio dai telegiornali il restyling economico e sociale del nostro paese.

Bona serada a toc, con questo saluto bergamasco Tg Nord Nazione, testata giornalistica di TelePadania, ha deciso di lanciare la nuova tendenza, o per lo meno rilanciare quel prototipo del cambiamento vagheggiato per il Nord dalle camicie verdi, proponendosi come vessillo del dialetto nella tv, dando realizzazione concreta ai desideri dei ministri Zaia e Castelli (leggi qui per ricordare i particolari del loro intervento nel dibattito politico-culturale a propositò dell’identità veicolata dalla lingua).

Il progetto, iniziato a metà settembre, ha basi serie e prevede il finanziamento di tale rilancio culturale attraverso la destinazione di parte del fondo regionale a sostegno delle industrie della comunicazione. I modelli di riferimento, espliciti anche nel discorso del giornalista pioniere dell’innovazione presso i cittadini, sono i tg in lingua cimbra e mochena delle valli trentine ma anche le produzioni sovvenzionate dagli enti locali di Sicilia e Sardegna.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , , ,





20
ottobre

WHITNEY HOUSTON A TUTTI GLI XFACTOR DEL MONDO (VIDEO UK)

Whitney Houston (XFactor)

Negli ultimi anni di lei si erano quasi perse le tracce se non per qualche notizia di gossip purtroppo triste e macabra; sembrava che fosse ad un certo punto cosi’ in preda a crisi di crack che avesse il terrore di aprire la porta di casa controllando dallo spioncino che non fosse Satana a bussare…

E invece, lei, Whitney Houston, la donna che ha venduto milioni di dischi in tutto il mondo, l’artista che rinunciò negli anni 80 ad interpretare il ruolo di Denise Robinson nel fortunato”Cosby Show” (dichiarò che un impegno così lungo non avrebbe coinciso con il suo desiderio di affermarsi come cantante), è tornata alla grande con “I look to you”, il nuovo album che è svettato in cima alle classifiche di tutto il mondo.

Ma, cosa più importante, si è assicurata un tour promozionale in vista dei concerti del 2010 che è iniziato nel firmare una serie di partecipazioni ai vari X- factor mondiali grazie al produttore Simon Cowell.

Video dopo il salto:


19
ottobre

UNA SERA D’OTTOBRE, CI ASSOPIMMO.

Una Sera d'Ottobre - Vanessa Hessler e Gabriele Greco

Nuda sotto la doccia ad insaponarsi, insaponarsi e poi, di nuovo, insaponarsi, spiata dal buco della serratura dai Pierino di turno. E’ così,  giovane e pulita, che ci sarebbe piaciuto ricordare Edwige Fenech. Ma, invece, siamo costretti a fare i conti con Una sera d’ottobre, l’ennesima produzione seriale dell’ex signora Montezemolo, ennesimo trionfo della banalità per la fiction di RaiUno.

Una sera d’ottobre, infatti, si basa sul più semplice degli assiomi: prendete una bella e brava ragazza di sani principi in crisi con il suo ragazzo, trafitta da un colpo di fulmine per un tenebroso e affascinante uomo, aggiungete, ma tanto per fare gli originali, un pizzico di giallo e… il successo è assicurato! Ben 5.600.00 gli spettatori che hanno seguito la première, attratti dalla disarmante semplicità della miniserie. La mancanza di originalità, però, appare un microscopico difetto dinnanzi alle altre, ben più gravi, nefandezze della fiction.

A cominciare dalla sceneggiatura, pessima, e proseguendo con dialoghi ai limiti dell’assurdo. Tra battute che rasentano un’offesa per il telespettatore (“Siccome ho dovuto convincere la mamma a lasciarti vivere a Firenze per frequentare medicina vorrei essere sicuro di non aver sbagliato”), o che sembrano tratte dal peggior film di Moccia (“Non ho nessuna, ma voglio avere te”) ne spuntano persino alcune di “alta funzione civica e morale” (“Ti proibisco di scaricare film perchè è vietato dalla legge”).


19
ottobre

TAPIRO D’ORO A CLAUDIO BRACHINO: STASERA A STRISCIA LA NOTIZIA, CALZINI TURCHESI PER TUTTI!

Tapiro calzini turchesi (Claudio Brachino)

A detta di buona parte del mondo politico e non, il direttore di Videonews giovedì scorso l’ha fatta grossa. Claudio Brachino, infatti, avrebbe superato i limiti di un “buon servizo giornalistico” nel trasmettere un video che riprendeva nella sua normale sfera quotiditiana, per non dire intima, Raimondo Mesiano, il giudice che ha emesso il cosidetto lodo Mondadori; la sentenza, per intenderci, che ha condannato Fininvest a pagare 750 milioni di euro alla Cir di De Benedetti.

Il giudice del Csm era stato ripreso dalle telecamere di Mattino Cinque mentre passeggiava, fumava, andava a tagliarsi i capelli e si sedeva su una panchina. Azioni, queste, tutte bollate come “stranezze”, mentre “stravaganti“ erano stati definiti i calzini turchesi indossati dal giudice con i mocassini bianchi.

Reazioni, scuse e quant’altro non sono bastati e, pertanto, a “bastonare” simpaticamente Brachino sono arrivati quelli di Striscia la Notizia. Stasera, infatti, verrà trasmessa la consegna di un tapiro, dai colori sgargianti. D’oro, come conviene ad occasioni importanti di questo tipo, e con indosso dei calzini turchesi, in omaggio alla stravaganza attribuita al giudice Mesiano. 

Dopo il salto le dichiarazioni di Brachino durante la consegna: