Roberto Castelli



1
gennaio

HORROR TV 2012, OPERAIO SARDO A CASTELLI A SERVIZIO PUBBLICO: NON MI ROMPERE I COGLIONI

Quando metti la piazza e i politici a discutere assieme, in un periodo di crisi economica con quello che stiamo vivendo poi, puoi star certo che le scintille non mancheranno. E Michele Santoro – che intanto se la rideva – lo sapeva benissimo. Inevitabile quindi che, mentre si parlava di lavoro a Servizio Pubblico, un operaio sardo abbia attaccato Roberto Castelli della Lega Nord ospite in studio, che aveva provato a ribattere. “Non mi rompere i coglioni” e Castelli si è alzato e se ne è andato. E questo momento di alta televisione non poteva che finire dritto nella nostra Horror Tv 2012.




15
marzo

DM LIVE24: 15 MARZO 2012. IL LEGHISTA CASTELLI A NICOLA SAVINO: MI INVITI SULL’ISOLA DEI FAMOSI?

Diario della Televisione Italiana del 15 marzo 2012

>>> Dal Diario di ieri…

  • Castelli vuole naufragare sull’Isola dei Famosi

“Senta Nicola Savino, mi inviterebbe all’Isola dei Famosi?”: l’aspirante naufrago non è una vip dello spettacolo ma il senatore Roberto Castelli, che oggi, al programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora’, ha accolto con questa domanda il collegamento telefonico col conduttore dell’Isola dei Famosi. Castelli – gli hanno chiesto stupiti i conduttori -, e perché avrebbe il desiderio di andare sull’Isola? “Perché ho la vocazione del boy scout e ho sempre avuto la curiosità di capire se ce la farei a sopravvivere. Magari quando mi ritiro dalla scena politica”, ha detto, tra il serio ed il faceto, il leghista. Perché, alle prossime elezioni non si ricandiderà? “Ci sto pensando, potrei anche non farlo”. Qualunque sarà la decisione di Castelli, potrà star tranquillo che Nicola Savino lo accoglierebbe a braccia aperte: “senatore la inviterei molto volentieri, magari nella prossima edizione, perché ormai sarebbe troppo facile visto che mancano poche puntate”.


27
gennaio

SERVIZIO PUBBLICO, L’OPERAIO INSULTA CASTELLI: NON MI DEVI ROMPERE I COGLIONI! (VIDEO)

Servizio Pubblico: operaio infuriato

A Servizio Pubblico è andata in onda la rivolta dei Forconi, e a rimanere ‘infilzato’ è stato il leghista Roberto Castelli. Nel corso della trasmissione condotta ieri sera da Michele Santoro si è consumato un acceso dibattito tra il senatore padano, ospite in studio, e un operaio cassintegrato in collegamento dalla Sardegna. I due si sono scornati a distanza, ma ad un tratto la discussione è degenerata. Ed è scattata l’intifada in diretta tv.

Castelli non rompere i coglioni a me” ha sbottato il lavoratore sardo. A quel punto l’esponente della Lega Nord si è alzato dalla sedia e ha abbandonato lo studio tra i fischi della platea. Il tutto avveniva sotto lo sguardo impassibile e quasi divertito di Michele Santoro, il quale lasciava proseguire senza interruzioni l’invettiva esasperata dell’operaio: “Castelli, tu e la classe dirigente degli ultimi 30 anni avete rotto il patto tra generazioni…“.

Poco prima, il senatore leghista aveva bisticciato anche con alcuni lavoratori siciliani, dichiarando: “la Sicilia è quella che spreca di più. Voi avete 23 mila dipendenti pubblici, mentre in Lombardia ce ne sono solo tremila“. Le sue parole erano state accolte dalla disapprovazione del pubblico, che Castelli aveva riconosciuto come schierato.





10
giugno

CASO SANTORO, LIOFREDI CHIEDE ALLA RAI DI RIPENSARCI. MA MICHELE SBATTE LA PORTA: ORA NON DIALOGO PIU’

Michele Santoro

Massimo Liofredi abbocca all’amo. Amo (e sostengo) Michele Santoro, si intende. All’indomani del record di ascolti (32,3% di share) registrato dal giornalista nell’ultima serata di Annozero, il direttore di Rai2 invita l’azienda pubblica a valutare con attenzione la proposta lanciata ieri in diretta dal teletribuno. “Un euro a puntata e rimango in Rai” aveva, in estrema sintesi, annunciato il conduttore, mettendo alle strette i piani nobili di Viale Mazzini sulla loro intenzione di far proseguire o meno il programma. Una provocazione galattica, che alcuni hanno interpretato come tentativo di alzare la posta in gioco con La7 (interessata a reclutare il conduttore ‘divorziato’), mentre altri hanno candidamente letto come una dichiarazione d’amore al servizio pubblico.

Tra questi c’è lo stesso Liofredi, secondo il quale ieri Santoro ha lanciato un messaggio che “fa leva sul senso di appartenenza alla Rai e così facendo dismette finalmente dai panni del teletribuno per mettersi a disposizione di un’azienda che soprattutto in questa fase storica deve coniugare le esigenze del pluralismo delle voci politiche con il risanamento dei bilanci“. Il responsabile della seconda rete ha dunque apprezzato i riferimenti all’orgoglio di appartenere alla Rai espressi nell’anteprima di Annozero, ma ha gradito ancora di più il boom di ascolti e di introiti pubblicitari garantiti anche stavolta dal talk show. Del resto, la questione del finanziamento ai programmi Rai è molto sentita di questi tempi, e ne abbiamo avuto riprova iersera durante la sfiorata rissa tra Michele Santoro e Roberto Castelli sull’argomento.

Il giornalista in questione sarà anche scomodo, ma sta di fatto che è un gallinone dalle uova d’oro e sarebbe un errore lasciarselo scappare. “Santoro ha dimostrato di essere comunque un elemento strategico per le casse della Rai e per l’evoluzione del dibattito politico del Paese” ha ribadito Liofredi. Peccato che il disperato tentativo di trattenere nella tv pubblica il divino Michele pare stia sfumando definitivamente in queste ore. In mattinana il Presidente della Rai Paolo Garimberti, chiamato più volte in causa dal conduttore, aveva definito “demagogia” l’offerta-provocazione avanzata da Santoro in diretta tv. Ora il giornalista gli replica secco: “visto che non ha nemmeno il coraggio di sottoporre al voto del Consiglio la mia proposta di continuare la collaborazione con la Rai, lo rassicuro sulla mia volontà di finire qua la polemica“.


8
gennaio

DM LIVE24: 8 GENNAIO 2010

DM Live24: 8 Gennaio 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • ForumFolies

lauretta ha scritto alle 12:21

Forum una coppia sicula di mezza etá litiga perchè lui ha bruciato le foto che ritraevano lei con il suo ex marito. Rita Dalla Chiesa s’infervora per l’accaduto e si meraviglia anzi che i figli di lei non l’abbiano ancora preso a calci nel sedere. Vedere la Dalla Chiesa arrabiata così per qualcosa che non abbia a che fare con gli animali è un pò una novità!

  • Niente più Distretto per la Guzzanti?

lauretta ha scritto alle 14:14

A quanto pare è saltato l’accordo e Caterina Guzzanti non farà piú parte del cast di Distretto di Polizia 10!

  • Mi scusi, ci siamo sbagliati

lauretta ha scritto alle 14:32

Malgioglio al Fatto del Giorno racconta che un suo amico americano “molto famoso” venuto in Italia per le feste si è sentito male e portato da lui all’ospedale gli è stato riscontrato un infarto. Dopo ore di panico totale (Malgioglio ha chiamato anche i parenti in america) gli è stato detto: ”mi scusi, ci siamo sbagliati”. Ha detto che è stato il Natale più brutto della sua vita!

  • Trucco e Parrucco

AleJonica ha scritto alle 16:39

(ASCA) – Roma, 7 gen – Le segreteria nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno indetto per domenica 10 gennaio una giornata di sciopero dei lavoratori del Gruppo Mediaset contro l’ipotesi di esternalizzazione che riguardano attivita’ o reparti del Gruppo Mediaset. Lo comunicano, in una nota congiunta, gli stessi sindacati precisando che martedi’ 5 gennaio 2010, le Segreterie Nazionali e le Rsu di Videotime di Milano e Roma hanno ricevuto la comunicazione ufficiale che Videotime intende procedere, prevedibilmente a partire dal 1* febbraio 2010, alla cessione a Pragma Service srl del ramo d’azienda relativo alle attivita’ di Sartoria, Trucco e Acconciatura, costituito da un organico complessivo di 56 addetti di cui 26 a Cologno Monzese, 4 a Milano Due e 26 a Roma.

Videotime – si legge nella nota – intende procedere alla cessione del ramo d’Azienda poiche’ non considera i servizi di Sartoria, Trucco e Acconciatura ”attivita’ caratteristica del processo produttivo televisivo”, ma attivita’ ”che potrebbero essere piu’ opportunamente svolte da una societa’ che e’ specializzata nella fornitura di servizi a supporto della realizzazione di produzioni televisive”. Come gia’ avvenuto con il comunicato del 22 dicembre 2009, SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL ribadiscono la loro contrarieta’ a ipotesi di esternalizzazione che riguardino attivita’ o reparti del Gruppo Mediaset.

Grazie all’apporto di tutti – proseguono i rappresentanti dei lavratori -, ”Mediaset ha fin qui affrontato il cambiamento del Settore televisivo con scelte strategiche importanti e con interventi sull’organizzazione del lavoro che non prescindevano dal confronto e dalla ricerca di soluzioni condivise a tutti i livelli. Questa impostazione ha prodotto risultati economici e di relazioni sindacali positivi per l’Azienda e per tutti i Lavoratori. Da qualche tempo registriamo un graduale allentamento della qualita’ delle relazioni, che l’operazione di esternalizzazione rischia di compromettere in modo pesante.

Siamo convinti che questa non sia la strada migliore per affrontare le trasformazioni in atto”.

  • Momenti Storici

iLollo ha scritto alle 22:00

Ah ah, momento storico: Santoro incita il pubblico ad applaudire Castelli.





14
luglio

MILANO – ROMA: GUERRA ALL’ULTIMO CIAK. ROBERTO CASTELLI: PARLANO TUTTI ROMANESCO, E’ UNA COSA INSOPPORTABILE

Roberto CastelliHollywood? Non ce n’è bisogno.. Cinecittà? Per carità, la nuova mecca delle produzioni cinematografiche e televisive sarà (forse) Milano (zona Fulvio Testi). È stato inaugurato ieri pomeriggio, alle 17.30 circa, il Polo della Cinematografia Lombarda, sede restaurata di quella che fu la vecchia Manifattura Tabacchi. Il centro inoltre accoglierà la Fondazione Cineteca Italiana, il Centro Sperimentale di Cinematografia, la Civica Scuola di Lombardia e la Lombardia Film Commission.

Esulta la Lega Nord, esulta in primis il leader del Carroccio Umberto Bossi che lo considera il primo passo verso il federalismo, anche nell’ambito dello spettacolo. Una superficie di circa 90.000 metri quadrati, per un costo complessivo di  8,7 milioni di euro, finanziati quasi per intero dalla regione Lombardia, rappresentata all’ inaugurazione dal presidente Roberto Formigoni; insieme con lui, il sindaco Letizia Moratti e molte altre personalità di spicco della politica italiana. Tra gli altri, il ministro Giulio Tremonti e il  vice-ministro delle Infrastrutture Roberto Castelli, che non si è risparmiato nei commenti a caldo: «Basta con gli attori che parlano in romanesco, è una cosa insopportabile, da fastidio da un punto di vista culturale. Che sia un bergamasco, un altoatesino o un tedesco comunque parlano tutti con accento romanesco – ha detto Castelli riferendosi alle produzioni cinematografiche e televisive – è una cosa insopportabile. E dà fastidio non tanto per una questione localistica o campanilistica, ma è chiaro che il linguaggio è parte essenziale dei personaggi (abbastanza chiaro il riferimento alla fiction su Giovanni XXIII, bergamasco doc)».

Non si sono ovviamente fatte attendere le repliche: «Ancora una volta la Lega parla a vanvera su argomenti che non conosce» attacca Pierfrancesco Majorino del PDI, ma qualche voce dissonante anche nella maggioranza del PDL, tra tutti un “addetto ai lavori” come Luca Barbareschi che sottolinea: «L’industria dello spettacolo è a Roma e lo è sempre stata, per varie ragioni, non ultima che a Roma c’è il bel tempo, il sole, elementi che servono quando si girano i film, e non nebbia e pioggia, con le quali si possono girare solo alcune scene». (E meno male che è interprete di “Nebbie e Delitti“, ndDM) .


22
aprile

BREVEMENTE: ARGOMENTI ED OSPITI DEI PRINCIPALI PROGRAMMI DEL 22 APRILE 2009

Vauro Senesi @ Davide Maggio .it

Brevemente

Faccia a faccia di Giovanni Minoli con Romani Prodi. Eurobond, crisi economica, banche, l’ex premier si racconta e dice la sua in un’intervista su politica ed economia.

Nel salotto della simpatica Serena Dandini è ospite la regista e scrittrice Anna Negri.

Se il tuffo dalla sedia di Maurizia Paradiso proprio nello studio del Chiambretti Night ha fatto tanto parlare, stasera si rimane in tema. Ospite in studio sarà proprio una tuffatrice, questa volta nel vero senso della parola: Tania Cagnotto si divertirà dal Pierino nazionale a provare le inedite vesti di ballerina.

Per la prima volta in tv dalla sua sospensione da “Annozero” decisa dal neodirettore generale della Rai Masi, il vignettista Vauro Senesi sarà ospite di “Otto e mezzo”. Interverrà in studio anche il deputato Daniela Santanchè, leader del neonato Movimento per l’Italia. Conducono Lilli Gruber e Federico Guiglia. All’interno, la consueta rubrica “Il punto” a firma di Paolo Pagliaro.