Sport in TV


5
aprile

LA RAI PERDE ANCHE LE OLIMPIADI?

Olimpiadi Rio 2016

Ieri, in occasione dell’ormai annuale appuntamento con gli Screenings Rai, si è tenuto a Firenze il convegno d’apertura sul tema “Valore e valori dello sport”. Un’occasione per richiamare la tv di Stato all’insegnamento della sana cultura sportiva, perché, come ha precisato lo stesso vice direttore generale Gianfranco Comanducci, “la Rai può e deve alfabetizzare le scuole sullo sport”.

Peccato, però, che l’insegnamento e il buon esempio passino anche (e soprattutto) dalla messa in onda dei principali avvenimenti sportivi, ormai sempre più di “stampo” satellitare. La Rai, tirate le somme ed evidenziato un rosso in bilancio pari a 225 milioni di euro, si è vista costretta ad adottare la politica dei tagli che, per quanto riguarda lo sport, ammonta a 21 milioni. Risultato? Persa  l’esclusiva sulla Formula 1, ora sono seriamente a rischio anche i Giochi Olimpici di Rio 2016. A suonare l’allarme è Eugenio De Paoli, direttore di Rai Sport:

“Non è possibile che il servizio pubblico sia costretto dal mercato dei diritti sportivi, che ha raggiunto prezzi inaccettabili, a rinunciare a eventi sportivi fondamentali come le Olimpiadi [...] Non è giusto che i telespettatori debbano pagare un abbonamento per vedere manifestazioni sportive di interesse nazionale. La finale della Pellegrini alle Olimpiadi di Londra è stata seguita da 9 milioni e mezzo di spettatori, le finali di scherma da 5 milioni, il pugilato 6 milioni. Non si può non tener conto a livello politico e sportivo di queste cifre. Le Olimpiadi sono la massima declinazione sportiva, se non c’è l’emittente di Stato vuol dire che lo sport ha perso.

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2
aprile

CHAMPIONS LEAGUE: STASERA BAYERN MONACO-JUVENTUS SU SKY E MEDIASET PREMIUM

Gianluigi Buffon in conferenza stampa aMonaco

Poche ore ancora e scopriremo se la Juventusammazzacampionato” ha anche una dimensione europea. I bianconeri di Antonio Conte sono attesi infatti da uno dei quarti di finale di Champions League più complicati che il sorteggio potesse loro riservare – dopo la passeggiata con il Celtic eliminato nel turno precedente – essendo impegnati all’Allianz Arena, il pressoché inespugnabile stadio del Bayern Monaco, dominatore della Bundesliga, i cui diritti, come saprete, sono stati riacquistati da Sky per le prossime due stagioni.

Il partitone è visibile solo su Sky e Mediaset Premium essendo riservate alle emittenti in chiaro la sola messa in onda della partita del mercoledì sera (domani sera infatti Italia1 trasmetterà Real Madrid-Galatasaray). Si tratterà tuttavia dell’ultima volta che la Juventus sarà oscurata per i comuni mortali privi di un abbonamento alle pay tv satellitare o digitale terrestre: non solo il match di ritorno, previsto per mercoledì 10 aprile, sarà trasmesso infatti da Canale5 ma anche le eventuali semifinali dei bianconeri andranno in onda regolarmente sui canali free del Biscione.

L’accordo con UEFA prevede che Mediaset – oltre alla Finalissima – assicuri gratuitamente ai suoi telespettatori anche entrambe le semifinali in cui risultino essere impegnate le squadre italiane, anche quando queste dovessero essere disputate di martedì. I precedenti ci riportano a Manchester Utd-Milan, trasmessa da Rai1 la sera di martedì 24 aprile 2007 e vista da ben 9.097.000 spettatori con uno share del 35.01% e a Inter-Barcellona (vittoria per 3-1 dei nerazzurri che ipotecarono la finalissima di Madrid) che martedì 20 aprile 2010 incollò davanti a Rai1 9.073.000 ascoltatori (share del 30.88%).


28
marzo

SKY SI ACCONTENTA DELLA BUNDESLIGA, UNICO TORNEO STRANIERO TRASMESSO L’ANNO PROSSIMO

Pep Guardiola, futuro allenatore del Bayern Monaco

Sky ha appena ufficializzato una notizia che era già nell’aria da ieri. La Bundesliga, cioè il campionato tedesco, tornerà ad essere trasmesso dalla pay tv di Rupert Murdoch che ha acquistato i diritti di messa in onda per le prossime due stagioni sportive dopo un anno di rinuncia (nella stagione in corso infatti le partite sono state trasmesse solo in streaming sul sito della Gazzetta dello Sport).

L’accordo prevede che i canali Sky potranno trasmettere fino a 6 match a settimana garantendo una copertura del torneo molto più ampia rispetto al passato, quando la pay tv doveva attenersi al limite massimo delle 3 partite per ogni turno disputato. Il problema è che questo si potrebbe definire un “bel colpo” qualora la Bundesliga fosse un surplus, l’ennesimo campionato internazionale che si affianca agli altri e più prestigiosi eventi già offerti dall’azienda di Santa Giulia.

In realtà, come si evince proprio dal comunicato, ad oggi quello tedesco è l’unico torneo straniero presente il prossimo anno su Sky Sport che non potrà contare sui diritti della Liga ma, soprattutto, perderà per la prima volta la possibilità di mandare in onda la Premier League, il torneo più affascinante del pianeta, passato a Pitch International dietro il quale i rumors dicono esserci Al Jazeera. Ora, aldilà degli enormi buchi di palinsesto che si verranno a creare – Sky spalmava il campionato della Regina su tutto il weekend garantendosi la copertura degli slot del sabato, della domenica pomeriggio e spesso del prime time di lunedì – non crediamo proprio che basti sostituire la Premier con la Bundesliga per placare le ire dei calciofili abbonati che verranno privati dei match di squadre stellari come i due Manchester, Chelsea, Tottenham e Liverpool e che magari (poco attenti all’informazione televisiva) ancora non conoscono la novità dell’anno prossimo.

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28
marzo

FABIO RAVEZZANI A DM: LA LIGA IN ONDA SUI CANALI CHE HANNO TRASMESSO SERVIZIO PUBBLICO. PUNTIAMO SULLE TELECRONACHE DI CARLO NESTI

Fabio Ravezzani

E’ il guru dello sport sulle tv locali e nei suoi programmi, QSVS in primis, traspare ancora quella genuinità e quella passione per il mondo del pallone che hanno contribuito a rendere ‘cult’ certe trasmissioni e certi personaggi. Fabio Ravezzani, direttore responsabile della redazione sportiva di Telelombardia dal 2000, dal 2009 direttore delle news della stessa emittente, di Antenna3 e Videogruppo, è l’uomo del giorno. Insieme al suo staff curerà le telecronache delle partite della Liga trasmesse in esclusiva per l’Italia su un circuito di tv locali da questo weekend e fino alla fine del campionato spagnolo. L’abbiamo contattato.

Direttore, la Liga andrà in onda su un circuito di tv locali…

Stavamo lavorando all’idea da un paio di settimane ed è stata resa possibile dalla nostra concessionaria, la Publishare. Io ho avuto l’intuizione di provare a fare questo tentativo ma a concludere l’affare è stato Matteo Sordo, amministratore delegato di Publishare che è appunto la concessionaria che raggruppa le principali tv locali italiane. Diciamo che il merito è tutto suo.

La copertura nazionale sarà totale?

Saranno i canali del circuito che ha mandato in onda Servizio Pubblico l’anno scorso, quindi Telenorba, Antenna Sicilia, Videolina… Voi siete arrivati per primi sulla notizia e di questo vi faccio i complimenti. In realtà è stata lanciata quest’Ansa un po’ impropria che ha parlato solo di Video Calabria che ha immediatamente cavalcato la notizia mentre noi volevamo agire con un po’ più di calma e fare un comunicato globale. Nella sintesi dell’Ansa sembra che sia stata solo Video Calabria a concludere l’accordo che, invece, è stato fatto dalla concessionaria nazionale ed è stato poi distribuito a tutte le emittenti che diventano poi titolari di questo prodotto, realizzato a livello editoriale da noi a Telelombardia.

C’erano altre emittenti interessate ai diritti?


27
marzo

LIGA SPAGNOLA: LE ULTIME 10 GIORNATE IN ONDA SU UN CIRCUITO DI TV LOCALI

Josè Mourinho, allenatore del Real Madrid

E’ una notizia che ha dell’incredibile. La Liga Spagnola, il campionato dove giocano Messi e Cristiano Ronaldo, Falcao e Iniesta, dove allena Mourinho e spadroneggia il Barcellona sarà visibile anche in Italia a partire dalla prossima giornata, in programma sabato 30 e domenica 31 marzo. Siete pronti a riascoltare le voci di Riccardo Trevisani, Antonio Nucera e gli tutti gli altri che hanno narrato fino alla scorsa stagione le gesta di questi campionissimi sui canali Sky? Ci dispiace ma dovete abituarvi a un altro tipo di commento.

A trasmettere i match sarà un circuito di tv locali e le telecronache saranno affidate al team di Fabio Ravezzani, direttore delle milanesi Telelombardia e Antenna 3. Stupiti? Noi in effetti abbiamo guardato il calendario per essere sicuri di non essere arrivati al giorno di Pasquetta (che quest’anno cade il 1°Aprile) e accertarci di non essere dinnanzi a un maxi scherzo quando il sito ufficiale dell’emittente crotonese Video Calabria, canale 13 del digitale terrestre, ha annunciato il colpaccio. Così abbiamo chiamato il canale che ci ha prontamente confermato l’accordo.

Per ogni turno, saranno visibili quattro partite, per un totale di 40 incontri fino all’1 giugno, quando è in programma l’ultima giornata.Il programma di questo weekend prevede alle 18 di sabato Celta-Barcellona, si proseguirà alle 21 con Saragozza-Real Madrid mentre domenica si proseguirà con il match fra Espanyol e Real Sociedad (alle 19) e alle 21 con la sfida tra Atletico Madrid e Valencia. Per la settimana successiva invece, sabato 6 aprile si apre con Real Madrid-Levante (ore 18), e Barcellona-Maiorca (alle 21), con le due grandi in campo sempre per via degli impegni europei. Domenica 7 aprile l’antipasto delle 19 è Getafe-Atletico Madrid, mentre alle 21 andrà in onda Valencia-Valladolid.

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21
marzo

STORIA DELLA MOVIOLA IN TV DA CARLO SASSI (E IL GOL DI TURONE) AD ALDO BISCARDI

Gol di Turone

Poche rubriche sanno essere più noiose, all’interno di un programma sportivo, di quelle dedicate alla moviola. Noiose e spesso inutili, dal momento che anche se attraverso le immagini al rallenty viene dimostrato che quello analizzato attraverso mille inquadrature era calcio di rigore ma l’arbitro non l’ha concesso, l’esito della moviola serve solo a fare incavolare ancora di più il tifoso e a farlo sentire defraudato. Non per niente è già qualche anno che gran parte delle trasmissioni sportive hanno rinunciato a questo tipo di rubrica, ad eccezione forse di quelle di Premium Calcio che ancora dedica molto spazio all’esame degli episodi arbitrali più controversi.

Grande sostenitore della tecnologia è sempre stato Aldo Biscardi, colui che dell’applicazione della moviola in campo durante le partite ha fatto un inascoltato grido di battaglia. Col passare degli anni si è scoperto che il suo concetto di moviola era spesso “alterato” per venire incontro a Luciano Moggi,”attore protagonista” di Calciopoli. Le intercettazioni avevano svelato che l’ex dg della Juventus telefonava all’ex-arbitro Baldas (addetto al moviolone del Processo di Biscardi) chiedendo di adattare la moviola alle esigenze sue e della sua squadra: “I cinquanta centimetri sul fuorigioco li accorci, devono diventa’ venti” intimava ad esempio Moggi. Per la cronaca, le vicende dell’epoca sancirono l’epurazione di Biscardi e del suo Processo – che ai tempi era di gran lunga una della trasmissioni più seguite – da La7 e il suo confinamento sul meno nobile circuito 7 gold.

E invece è proprio di questi giorni la notizia secondo la quale il Processo di Biscardi non sarebbe stata la prima trasmissione a “taroccare” la moviola nella storia d’Italia. Alcune recenti dichiarazioni dell’inventore del mezzo, Carlo Sassi (che i più attenti ricorderanno nel cast delle prime edizioni di Quelli che il calcio con Fabio Fazio) gettano alcune ombre su uno degli episodi più discussi della storia del calcio italiano, il gol di Turone in Juventus-Roma del 10 maggio 1981.


16
marzo

AL JAZEERA: DOPO PREMIER E LIGA VUOLE ANCHE LA SERIE A?

Juventus, Matri e Vucinic

Certo che la Serie A è proprio un mondo sui generis, chiuso e conservatore nei confronti degli investitori stranieri tranne che questi non siano sceicchi arabi multimilionari pronti a riversare fior di petrodollari nelle casse di quello che una volta era il campionato più bello del mondo. Ovviamente c’è il rischio che lo sceicco di turno sia molto fumo e poco (anzi, niente) arrosto – vedi alla voce AS Roma e alle vicende del team capitolino di queste ultime settimane – ma può capitare anche che il quantum di denaro sonante messo sul piatto dagli arabi stuzzichi gli appetiti dei Presidenti di Serie A pronti a una rivoluzione epocale pur di incamerare qualche milioncino di euro in più rispetto al passato.

Per chi non avesse capito dove vogliamo andare a parare, stiamo parlando della possibilità che sia Al Jazeera ad accaparrarsi i diritti del campionato del Belpaese a partire dalla stagione 2015. Come riportato qualche giorno fa da Fulvio Bianchi de La Repubblica nella rubrica Spy Calcio infatti Hamad bin Khalifa Al Thani, emiro del Qatar e proprietario del network, potrebbe davvero tentare l’affondo per sfidare Sky e dare vita a un’asta milionaria per i diritti della Serie A. I primi a far festa sarebbero ovviamente i patron dei club, pronti a stappare più di una bottiglia di champagne per il presumibile aumento del valore dei diritti medesimi.

Lo sbarco di Al Jazeera in Italia avverrebbe step by step, ossia un passo alla volta. L’anno prossimo (stagione calcistica 2013/14) la tv satellitare del Qatar trasmetterebbe in esclusiva le partire di Premier League (ve ne avevamo già parlato qualche tempo fa) e la Liga Spagnola, acquisiti da Pitch International fino alla stagione 2014/2015. Si tratterebbe di un test per verificare l’appeal della nuova piattaforma sul mercato televisivo italiano e mettere radici qui nella penisola. Poi, a partire dal 2014/2015, anno in cui uscirà il bando d’acquisto per i diritti del nostro campionato, si tenterà l’assalto a Rupert Murdoch.

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15
marzo

FORMULA 1, MONDIALE 2013: AL VIA IL GP D’AUSTRALIA IN DIRETTA SOLO SU SKY (CHE OSTACOLA LA RAI ANCHE IN DIFFERITA)

Formula 1

Diretta Sky e differita Rai. E’ un po’ questo il “tormentone” che accompagnerà il Mondiale 2013 di Formula 1, al via questo weekend sul circuito Albert Park di Melbourne, in Australia. La tv satellitare, per l’occasione, ha acceso da giorni un canale esclusivo in HD al numero 206: è Sky Sport F1.

Il primo appuntamento live che conta, dopo aver già trasmesso le prime prove libere, è quello delle 7.00 di domani (sabato 16 marzo) con le qualifiche, mentre il gran premio vero e proprio scatterà ufficialmente domenica, sempre a partire dalle 7.00. La telecronaca è affidata alle voci di Carlo Vanzini e Marc Gené, mentre in postazione di commento e analisi della giornata c’è l’ex campione Jacques Villeneuve. Nella squadra anche la giornalista italo-tedesca Sarah Winkhaus (leggi qui la sua intervista a DM).

Il tutto in esclusiva Sky che, come è noto, si è assicurata l’intero Mondiale di Formula 1, mentre alla Rai restano la diretta di nove gran premi e la differita degli altri dieci (leggi qui il calendario completo). Per la tv di Stato, però, oltre al danno c’è anche la beffa: Sky, infatti, trasmetterà il gran premio d’Australia anche in differita e, guarda caso, agli stessi orari della “rivale”.

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