In evidenza


9
marzo

MAURO MARIN VINCE IL GRANDE FRATELLO 10

Mauro Marin vince a mani basse, forse con un dominio indisturbato mai registrato prima. La prima volta che lo abbiamo visto segregato in quella camera d’albergo, vittima, si fa per dire, delle avances di Cristina Del Basso, non avremmo scommesso una lira sulla sua possibile vittoria al Grande Fratello extra large. Eppure il fatto che la produzione l’avesse tenuto sotto pressione tutto quel tempo doveva farci capire immediatamente che si puntava tanto sul suo istinto ribelle.

Sono bastati però i suoi primi minuti della casa a farcelo adorare, quando con un coraggio da applausi ha subito precisato di non essere arrivato lì per fare il gioco del club della carne e dei suoi capoclan Scattarella e Leonard che non avevano avuto la ben minima verecondia a rivelare la loro leadership sulle donne e sugli affari della casa. E di lì tutto una continua irrisione delle manie di grandezza dei big, sonoramente sbeffeggiati con pernacchie e sorrisini di circostanza, smentiti in maniera irresistibile non appena il personaggio di turno fosse stato accontentato.

E poi i capitolo degli amorazzi del dottor Marin. Prima catapultato su Veronica per far imbestialire colui che per sua stessa definizione rimarrà agli albori della storia catodica come Pitbull il troglodita (celebre il metro di lingua affondato in bocca alla ‘povera’ Veronica durante la prova del bacio, sotto gli occhi del fidanzato di lei Scattarella), poi sull’amichetta di letto della Ciardi, quella Sarah Nile che ha tanto stregato il cuore di Mauro da meritarsi come pegno d’amore un preziosissimo anello dopo un paio di giorni (su cui poi lo stesso dottore ha ricamato una storia arzigogolata, da scompiscio autentico).




8
marzo

CANCELLATA NOTTE CINQUE

Nemmeno il tempo di gustare i promo che promettevano una notte infuocata su Canale5 che arriva una repentina cancellazione.

Notte Cinque, l’esperimento previsto per mercoledi notte alle 23.20 su Canale5, non ci sarà. Non è dato conoscere i motivi, ma fatto sta che il Grande Fratello Proibito (qui tutti i contenuti della puntata anticipati da DM) non troverà più spazio nel palinsesto notturno dell’ammiraglia di Cologno Monzese.

Al suo posto è prevista una replica di Due Imbroglioni e Mezzo. E Simona Ventura se la ride di gusto!


5
marzo

CIAK, SI CANTA: SILURATO PINO INSEGNO, ARRIVANO VERGOGNOSAMENTE PUPO ED EMANUELE FILIBERTO

Pino Insegno non condurrà più Ciak si Canta. A pochi giorni dalla partenza, prevista per il 12 marzo, la dirigenza di RaiUno ha incredibilmente cambiato rotta optando per la chiacchieratissima coppia Pupo ed Emanuele Filiberto, relegando Miriam Leone al ruolo di giurata dello show.

Lungi dall’esser noti, i motivi di tale scelta sono semplicemente ipotizzabili e pare abbiano influito i bassi ascolti di Insegnami a sognare, varietà nostalgia condotto da Insegno che, a differenza de I migliori anni e dello stesso Ciak si Canta, non ha convinto il pubblico televisivo, letteralmente fuggito sulle altre reti. Nulla ha potuto, quindi, l’amicizia che lega Pino Insegno al direttore di RaiUno Mauro Mazza: l’ex comico de La Premiata Ditta, collezionato un nuovo flop, parte con il piede sbagliato in Rai. E pensare che Mazza sembrava avere piena fiducia nella coppia Pino Insegno-Miriam Leone, prontissima per entrare nei cuori degli italiani strizzando l’occhio alla ben più celebre accoppiata Raimondo Vianello-Sandra Mondaini.

Ma si sa, la concorrenza è dietro l’angolo e gli ascolti vanno sempre salvaguardati. Viene da chiedersi però quanto venga salvaguardata, con questa discutibile operazione, l’immagine della rete: non era mai successo infatti che un conduttore partisse con un nuova produzione ad una settimana dalla conclusione di un’altra da lui stessa condotta. E, a dir la verità, viene anche da chiedersi quali meriti abbia il duo (a parte l’abile operazione di marketing targata Sanremo) per vedersi affidata un’altra importante prima serata, considerando che I Raccomandati funziona più per demeriti altrui che per l’attualità del format o la freschezza della conduzione (al limite dell’imbarazzante).





5
marzo

GIGI, QUESTO SONO IO: SCAMPATA LA SAGRA PAESANA.

Pare che Gigi D’Alessio arrivi al cuore delle persone, pare che abbia fatto innamorare tante coppie e che agisca soprattutto su una certa fascia della popolazione. Allora perchè non affidargli uno show su Raiuno, questa l’intuizione tanta giusta a livello auditel, quanto azzardata a livello artistico-qualitativo, del settimo piano di Viale Mazzini. Si, perchè “Giggi”, cantore  di memorabili ritonelli come “già dall’alba che verrà devo tradirti amica libertà” o “sei la frase che ho scritto di notte sui muri degli attimi”, non è nè Claudio Baglioni, nè Gianni Morandi e nè tanto meno Fiorello ed un one man show  che lo avesse visto protagonista avrebbe corso  il rischio di essere monco. E a poche ore dal debutto possiamo dire che così è stato o quasi. D’altronde le premesse rappresentate dai promo stile Televomero erano tutt’altro che beneauguranti.

Non possiamo esimerci dal render conto di alcuni limiti di Gigi Questo sono Io. In primis, il conduttore non conduce, al massimo racconta frettolosamente e in malo modo qualche aneddoto, senza peraltro esser affiancato da una co-conduttrice che potesse fungere da valida spalla e che avesse potuto fare da contraltare all’italiano incespicante del padrone di casa. L’unica presenza fissa dello show, accanto a quella del cantante, è quella di un comico di Colorado, risultato, per giunta, un tantino maleducato. Ciò ha inevitabilmente portato ad una carrellata di canzoni e duetti, più o meno riusciuti, con il variegato, forse troppo, parterre di ospiti (da Don Backy a Noemi). Baglioni, Biondi, Dalla e co hanno consentito, però, a D’Alessio di scampare il pericolo (in agguato) di tramutare lo show in una sagra paesana. Atmosfere paesane che ogni tanto cercavano di emergere grazie a battute del tipo: “Lucio (Dalla) precludevi i tempi, hai scritto Attenti al Pupo”, con uno spessore tale da far apparire originali le interviste della Clerici in quel di Sanremo.

A fare da cornice alla melassa musicale una scenografia degna di una sala per cerimonie di Fuorigrotta che poco si addice al gran varietà Ballandi ma che, in compenso, ha fatto pendant con le figuranti vestite da rustiche ragazze immagine.  E dire che D’Alessio aveva elogiato proprio la configurazione dello studio.


5
marzo

LUCA WARD LASCIA L’ISOLA DEI FAMOSI

Luca Ward, Isola dei Famosi 7

Sull’Isola dei famosi è giunto il momento del primo ritiro. Luca Ward non ce l’ha fatta a sopportare i dolori alla schiena e al collo, seguìti all’infelice sbarco dall’elicottero nel corso della prima puntata. Aveva già manifestato la sua voglia di abbandonare il reality durante la diretta di mercoledì sera, e Simona Ventura nulla ha potuto di fronte a problemi seri di salute.

Una sola settimana passata sull’Isola, tra visite ospedaliere, antidolorifici e collare. Un calvario anche per il “gladiatore” dei nostri doppiatori. E così Luca Ward, dato tra i favoriti per la vittoria, ha deciso di lasciare il reality. Una nota della produzione spiega che l’attore ha annunciato di voler lasciare il gioco “al termine della puntata di prime time”.

Continuano così gli imprevisti che stanno colpendo il reality di Raidue: dopo l’intossicazione alimentare e la protesta esagerata di Aldo Busi per avere un’isola più bella, ora arriva il primo ritiro. In attesa di sapere se la produzione deciderà se sostituire o meno il concorrente con una riserva, mercoledi prossimo naufragheranno in Nicaragua i 4 “Figli di”, pronti a rimpinguare le fila degli isolani.

 





4
marzo

TALK SHOW POLITICI VIETATI, LA RAI PERDE ASCOLTI E SPOT.

C’era da aspettarselo: La grande storia non è riuscita a trattenere il pubblico di Ballarò. E lo stesso è ipotizzabile che accada stasera con il film “La carica dei 101″ in sostituzione di Annozero su Raidue. In seguito allo stop ai programmi d’approfondimento Rai, gli ascolti ne risentiranno, così come gli introiti pubblicitari. Ma almeno la par condicio è salva.

Martedì sera il programma storico di Raitre, al posto del talk show di Giovanni Floris ha dimezzato l’ascolto della prima serata, fermandosi all’8% di share. E chissà cosa accadrà stasera quando i telespettatori di Santoro si troveranno di fronte all’enigma riguardo chi ha sequestrato i 101 cuccioli dalmata del celebre film, replicato più volte. Il conduttore di Annozero ironizza (“Siamo sul pezzo“) ma la polemica in Viale Mazzini rimane.

Addiruttura il serafico giornalista Bruno Vespa ha partecipato al sit in di protesta con Santoro, Floris, Annunziata contro le rigide restrizioni decise dalla Commissione di Vigilanza, ed ha affermato: “La coperta si è strappata e si è strappata in modo sbagliato, il silenzio dei talk show politici in campagna elettorale non si era mai visto e spero non succeda mai più“. Se la correttezza in ambito politico sembra essere sotto controllo, a perderci sono le tre reti Rai che per un mese saranno orfane di programmi di punta di prima e seconda serata. Secondo le ultime stime, la perdita pubblicitaria potrebbe arrivare attorno ai 4 milioni di euro.


1
marzo

LA PUPA E IL SECCHIONE 2: ENRICO PAPI E PAOLA BARALE AL TIMONE DELLA SECONDA EDIZIONE

E’ un tira e molla che dura ormai da anni, ma finalmente c’è stata la fumata bianca. E’ pronto a tornare con una seconda edizione nuova di zecca la Pupa e il Secchione. Dal 9 aprile, su Italia 1, riparte il fortunato reality che ha dato notorietà a Omar Monti, campione di cruciverba e collaboratore di Papi a Il Colore dei Soldi, Silvia Abbate, sosia italiana di Paris Hilton, Daniele Durante, appassionato di teatro greco e Nora Amile, sexy lelemoriana. A dare la notizia Sorrisi e Canzoni Tv che annuncia alla conduzione del programma Enrico Papi, già volto dello show, affiancato da Paola Barale che prende, così, il posto che fu di Federica Panicucci. Una nuova occasione per un nuovo, sperato, rilancio che vede la bionda conduttrice lanciata da Mike a La Ruota della fortuna far coppia con colui che ha ereditato il medesimo programma da Bongiorno.

Il meccanismo sarà sempre lo stesso: mettere in difficoltà le pupe e ridicolizzare i secchioni. Quali sfide attendono i nuovi concorenti? Quali volti stavolta non riconosceranno la nostre pupe? Garibaldi o Gasparri? Napoleone o Berlusconi? E chi saranno gli opinionisti? Dopo le litigate finte di Alessandra Mussolini e Vittorio Sgarbi, chi ci regalerà le prossime infelici volgarità e cartellate in testa?

Riusciranno le Pupe a sconfiggere i secchioni dal QI superiore alla norma? Ovviamente per QI intendiamo “quoziente intellettivo”; lo diciamo per le aspiranti pupe alla lettura!


1
marzo

FERMI TUTTI, COSTANZO E MAZZA PENSANO AD UN TALENT SHOW PER LA PROSSIMA STAGIONE TV DI RAIUNO

 ”Gli ascolti deludenti del Bontà sua [...] preoccupano non poco gli alti dirigenti di RaiUno“. Ha esordito così, pochi giorni fa, Marco Castoro sulle pagine di Italia Oggi, commentando i risultati del nuovo programma di Maurizio Costanzo. Ed in effetti l’alta dirigenza di Viale Mazzini è preoccupata al punto tale che, udite udite, il numero uno dell’italico talk show e il direttore di Raiuno, Mauro Mazza, stanno pensando di portare sull’ammiraglia di Viale Mazzini, per la prossima stagione, un talent show nuovo di zecca che vedrebbe, manco a dirlo, Costanzo in prima linea.

Se alla conduzione o solo in vesti autorali è ancora da stabilire, ma fatto sta che il progetto è ambizioso e può far leva sul sostegno del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, disposto a sposare il progetto.

L’idea, in fase di studio, porterebbe in scena La Vedova Allegra: il programma verterebbe, infatti, sullo scouting dei protagonisti e l’ultima puntata coinciderebbe col debutto dell’operetta di Franz Lehár. Qualora andasse in porto, il talent vedrebbe la luce sugli schermi di Raiuno nell’autunno 2010.