Fiction


12
febbraio

I SEGRETI DI BORGO LARICI: ANTICIPAZIONI QUINTA PUNTATA – 26 FEBBRAIO 2014

I segreti di Borgo Larici anticipazioni quinta puntata

I segreti di Borgo Larici

Causa Festival di Sanremo 2014 e Champions League, l’appuntamento con la fiction I Segreti di Borgo Larici slitta di una settimana. La quinta puntata della miniserie, con protagonisti Serena Iansiti e Giulio Berruti, andrà in onda mercoledì 26 febbraio 2014, sempre in prima serata – malgrado gli ascolti non eccezionali – su Canale 5. Nell’attesa ecco le nostre anticipazioni.

I Segreti di Borgo Larici: anticipazioni quinta puntata – mercoledì 26 febbraio 2014

Bastiani (Marco Falaguasta), con un’abile manovra, e’ riuscito a far ricadere su Samuele la responsabilita’ della morte di Don Costante. Ma grazie a Francesco viene scagionato. Anita all’uscita dalla caserma, dopo aver sfogato tutta la sua ira alla folla inferocita, sviene tra le braccia dell’amato. Il medicinale che puo’ salvarla non e’ in commercio, bisogna rivolgersi ai regnanti. Francesco, in cambio delle quote azionarie, convince il nonno a intercedere, ma le difficolta’, per la nostra eroina, non sono finite: Bastiani la vuole prendere in ostaggio…

Anita e’ ostaggio di Bastiani perche’ vuole che gli sveli il segreto nascosto nel libro di “Pinocchio” che Don Costante aveva sottratto alla piccola Elsa (Desire’e Valentino). Nel tentativo di liberarsi, viene colpita dallo squadrista, ma a salvarla arriva Francesco. I due danno vita a una violenta colluttazione, Anita prende la pistola di Bastiani e lo colpisce a morte. Subito si dirigono verso il convento in cui e’ nascosta Margherita (Sara D’Amario). A causa dello stato catatonico in cui versa da anni, la donna, alla vista dei due giovani, non ha alcuna reazione. Il suo arrivo alla Villa genera la felicita’ di tutti tranne che di Giovanni (Adalberto Maria Merli), ma Sonia (Daniela Virgilio) gli offre la sua collaborazione per elaborare un piano che la porti alla morte…




12
febbraio

UN MEDICO IN FAMIGLIA 9: A POGGIOFIORITO ARRIVA IL PROFESSOR VECCHIONI PER FESTEGGIARE UN (ALTRO) MATRIMONIO

Un Medico in famiglia 9

Nell’ottava stagione è stato Albano ad interpretare se stesso e ad allietare con i suoi acuti il pubblico di Un Medico in Famiglia, dopo che nonno Libero alias Lino Banfi gli aveva chiesto di cantare al matrimonio della nipote Maria (Margot Sikabonyi) con Marco (Giorgio Marchesi). Adesso tocca ad un’altra importante voce italiana, che apparirà come guest star nell’ultimo episodio della nona stagione, il cui via sui teleschermi di Rai 1 è previsto per domenica 16 marzo 2014.

Un Medico in Famiglia 9: le nuove puntate in onda dal 16 marzo 2014

Come riporta l’ANSA, ad essere arruolato dai Martini questa volta è stato Roberto Vecchioni, che in una scena girata l’11 febbraio 2014 al Circo Massimo di Roma ha fatto parte di un coro creato proprio da nonno Libero, personaggio niente affatto nuovo ad iniziative di questo genere. Dopo aver cantato varie volte in pubblico, essersi travestito e aver tenuto banco come solo lui sa fare, il nonno più famoso d’Italia stavolta si darà addirittura al gospel. Ma per quale occasione speciale?

Un Medico in Famiglia 9 anticipazioni: Roberto Vecchioni protagonista di un coro gospel

Trovare la risposta è facile, basta ricordare le ultime puntate delle varie stagioni per rendersi conto che spesso sono i matrimoni a coronare le avventure dei protagonisti, come avvenuto per Maria e Guido nella quarta serie, Lele e Bianca nella settima, poi Maria e Marco nell’ottava nonché per gli stessi nonno Libero e nonna Enrica (Milena Vukotic), protagonisti dell’epilogo della sesta stagione tra romanticismo ed equivoci. Ma chi sarà questa volta protagonista delle fatidiche nozze?

Un Medico in Famiglia 9 anticipazioni: un nuovo matrimonio per il gran finale


12
febbraio

MATILDE BERNABEI: “DON MATTEO VA BENE IN SCANDINAVIA, POLONIA E RUSSIA”. IL MERCATO INGLESE E’ IL PIU’ OSTICO.

Matilde Bernabei

Chi ha detto che le fiction italiane non riscuotono successo all’estero? Certo il mercato non è neppure lontanamente paragonabile a quello americano, ma qualcosa si sta muovendo, non solo nei mercati di paesi culturalmente simili al nostro, ma anche in realtà sociali e culturali decisamente differenti. A confermarlo, in un’intervista rilasciata a Italia Oggi, è Matilde Bernabei della Lux Vide, casa di produzione di serie di successo come Don Matteo e Che Dio ci Aiuti, che riesce a esportare oltreconfine buona parte delle sue fiction. La serie di maggiore successo all’estero non poteva che essere Don Matteo, uno dei prodotti seriali italiani più esportati, insieme a Il Commissario Montalbano (prodotto dalla Palomar).

“E’ tutto girato in italiano, il che significa che quando un prodotto è veramente buono, si riesce anche a bypassare il problema del doppiaggio. Va molto bene pure in Scandinavia, e soprattutto in Polonia e Russia, dove hanno addirittura comprato il format. Dopo il boom di Don Matteo con Terence Hill, quindi, gireranno un Don Matteo con attori locali. C’è una trattativa per vendere il format pure in America latina, in cui Don Matteo è andato in onda sulla Hbo. Al momento è in onda sulla tv pubblica spagnola. E in passato, pur trattandosi di un prete cattolico, siamo riusciti a vendere alcune puntate anche alle linee aeree del Qatar”.

Tra i prodotti già venduti all’estero anche Romeo e Giulietta, la miniserie con Alessandra Mastronardi e Martin Rivas, che andrà in onda su Canale 5 in primavera, ed è stata coprodotta con la spagnola TeleCinco (dove ha ottenuto ascolti bassi) e la tedesca Beta Film. La Bernabei sostiene però che per esportare non sia conveniente realizzare troppe coproduzioni. Il co-produttore tiene, infatti, per sé i diritti di distribuzione sul suo paese e magari su altre nazioni. E’ stato ad esempio il caso della miniserie Guerra e Pace, coprodotta con ben sette paesi.

“In pratica non restavano quasi più nazioni dove andare a distribuirlo, ci si era spartiti il mondo ex ante.”





12
febbraio

PUPETTA 2 E IL BELLO DELLE DONNE 4: I NUOVI PROGETTI DI MANUELA ARCURI PER IL 2015

Manuela Arcuri - da Facebook

Manuela Arcuri non ha davvero il tempo per piangere la morte di Carmen, il personaggio interpretato ne Il Peccato e la Vergogna 2 (qui le anticipazioni dell’ultima puntata in onda venerdi) scomparso nell’ottava puntata lasciando scioccati i fans della fiction. L’attrice di Latina vive infatti un momento molto intenso sia nel privato che in ambito lavorativo, dove l’attendono due progetti importanti che di sicuro faranno discutere e sorprenderanno il pubblico.

Pupetta 2: la Arcuri tornerà sul set all’inizio del 2015

La Arcuri, com’è noto, si sta dedicando alla sua gravidanza: a maggio darà alla luce il suo primo figlio e dunque fino ad allora sarà assente dai set. Ma, stando a quanto dichiarato a Sorrisi da Teodosio Losito, già produttore de Il Peccato e la Vergogna, nel 2015 ha già in calendario ben due produzioni. Una è il secondo capitolo di Pupetta – Il coraggio e la passione, la fiction sulla vita di Pupetta Maresca che lo scorso giugno ha sbancato l’Auditel ma indignato critica e Aiart per aver “celebrato” la vita di un’esponente della criminalità.

Il Bello delle Donne: Manuela Arcuri protagonista del quarto capitolo

Ma la grande novità, sempre stando alle dichiarazioni di Losito, è il ritorno in tv di una serie cult di cui Mediaset Extra ha da poco terminato di replicare nella fascia preserale le tre stagioni finora prodotte. Ci riferiamo a Il Bello delle Donne, che vide la luce nel lontano 2001 e che vantava tra i protagonisti Virna Lisi, Nancy Brilli, Eva Grimaldi, Stefania Sandrelli, Loredana Cannata e un giovanissimo Gabriel Garko: le vicende al femminile che ruotavano attorno ad un salone di parrucchiere sono dunque pronte a tornare e stavolta tra le interpreti principali ci sarà proprio Manuela Arcuri.


11
febbraio

IL PECCATO E LA VERGOGNA 2: LA PREMIATA DITTA GARKO-ARCURI INIZIA A ZOPPICARE

Il Peccato e la Vergogna 2 - anticipazioni ultima puntata

Il Peccato e la Vergogna 2 - anticipazioni ultima puntata

Non ci sono più i Gabriel Garko e le Manuela Arcuri di una volta, quelli in grado di collezionare ascolti record ed incollare sugli schermi di Canale5 plotoni di telespettatori, equamente divisi tra appassionati del genere melò e detrattori delle fiction in stile Ares, sintonizzati solo per il gusto di criticare le non sempre esaltanti prove d’attore dei due protagonisti. A confermare che qualcosa è cambiato sono i tiepidi risultati ottenuti da Il Peccato e la Vergogna 2: nei suoi primi 8 appuntamenti la fiction prodotta da Alberto Tarallo è riuscita a portare a casa uno share di appena il 16,14%, con un ascolto medio di 4.478.000 spettatori.

Numeri ben lontani dalle altre produzioni a firma di Tarallo, che pagano sicuramente il prezzo di una messa in onda troppo lontana rispetto alla prima stagione, trasmessa nel 2010, una collocazione ballerina nelle prime puntate e la discutibile decisione di trasmettere ben due episodi a settimana. Al di là della messa in onda, più o meno studiata, non si possono non avvertire dei segnali di stanchezza da parte del pubblico verso un prodotto sempre uguale a stesso, nelle ambientazioni, nelle location e nella scelta del cast.

Furore – la “nuova” fiction Ares

Sarà forse arrivato il momento di cambiare registro e provare a proporre al pubblico qualcosa di nuovo? Probabilmente si, ma non certo nell’immediato. Canale 5 manderà in onda, infatti, a fine marzo la miniserie Ares in sei puntate Furore, con protagonisti Giuliana De Sio, Francesco Testi, Elena Russo, Alessandra Martinez, Angela Molina e Massimiliano Morra. Diretta da Alessio Inturri, la fiction offrirà il consueto concentrato di passioni, lotte di classe, donne coraggio, ragazzi bonazzi, e miserie varie ed eventuali.





11
febbraio

TINNY ANDREATTA (DIR. RAI FICTION): I RAGAZZI HANNO RITROVATO LA GENERALISTA GRAZIE ALLA RAI. IN ARRIVO L’EREDE DI TUTTI PAZZI PER AMORE, PIF E ARCHIBUGI

Tinny Andreatta

E’ una Tinny Andreatta più loquace del solito, quella intervistata da Paolo Conti su Il Corriere della Sera. Il direttore di Rai Fiction snocciola dati e percentuali, rivela le fiction di prossima messa in onda e i progetti attualmente in fase di lavorazione. Il “Generale” Andreatta prosegue sulla strada dello svecchiamento della fiction made in Rai e punta ad un’offerta che possa generare un incontro di generazioni davanti alla tv pubblica. A sostenerla ci sono gli ottimi riscontri ottenuti proprio su questo fronte dalla fiction Braccialetti Rossi, in grado sin dalla sua prima puntata di ringiovanire il pubblico della rete.

“Raiuno ha avuto il 27% del pubblico 8-24 anni con una valanga di commenti sui social network. In quelle ore, Italia1 a parte, Rai1 è stata la rete più giovane del Paese. I ragazzi hanno ritrovato la tv generalista grazie alla Rai. Costruiamo per il 2014-2015 un’offerta con voci e punti di vista diversi, temi contemporanei attenti ai giovani, cercando di unire gli spettatori di ogni età. La tv pubblica come incontro tra generazioni, che racconti il Paese nella sua complessità, nella sua ricchezza di aspetti, anche problematici, ma che non perde la speranza”.

Un rinnovamento che a detta del direttore riguarda anche titoli ormai storici e consolidati come Don Matteo Un medico in famiglia, giunti ormai entrambi alla loro nona stagione.

“Anche lì inseriamo elementi di novità. Adolescenti e giovani adulti protagonisti, temi come la mancanza del lavoro, il bullismo femminile, il rapporto ossessivo con le nuove tecnologie. Anche registi e sceneggiatori sono più giovani”.

Fiction Rai: E’ arrivata la felicità è l’erede di Tutti Pazzi per Amore

Non solo titoli collaudati ma anche parecchie novità tra i progetti della Andreatta. Tra questi E’ arrivata la felicità, ideale proseguo di Tutti Pazzi per Amore, scritta dal trio Cotroneo, Bises, Rametta. In lavorazione anche Con gli occhi chiusi, nuovo progetto a firma di Pupi Avati, che conferma il suo sodalizio con Rai1 dopo il buon riscontro del tv movie Il Bambino Cattivo e della miniserie Un Matrimonio.


10
febbraio

IL TREDICESIMO APOSTOLO 2 – LA RIVELAZIONE: ANTICIPAZIONI QUINTA PUNTATA – 17 FEBBRAIO 2014

Il Tredicesimo Apostolo 2

Un nuovo lunedì a cavallo tra realtà e soprannaturale in compagnia delle vicende de Il Tredicesimo Apostolo 2, volge al termine su Canale5. Al centro della seconda serie con protagonisti Claudio GioèClaudia Pandolfi, oltre a nuovi misteri, troviamo la trasformazione di padre Gabriel che deve fare i conti con la sua vera natura e soprattutto con le tentazioni della carne. L’attrazione verso la psicologa Claudia Munari si fa, infatti, sempre più forte. A dichiararlo qualche settimana fa a TgCom è lo stesso Gioè.

“La storia d’amore avrà una svolta decisiva. Se ne vedranno delle belle anche se abbiamo cercato di mantenere tutto su un piano di maturità: sono due individui adulti di fronte al mistero dell’amore”

Niente scene di passione alla “Uccelli di Rovo” dunque, come chiarisce anche la Pandolfi.

“La storia d’amore è molto sobria e umana, non vediamo emozioni mirabolanti, c’è solo l’emotività che a noi romantici piace”.

Il Tredicesimo Apostolo 2 – La Rivelazione: Ascolti in caduta libera

La storia d’amore e passione tra i due protagonisti non sembra entusiasmare il pubblico, sempre più in fuga dalla serie a marchio Taodue. Dai 4.047.000 spettatori (15,76% di share) ottenuti al debutto lo scorso 20 gennaio, si è passati ai 3.923.000 spettatori (15,58% di share) del secondo appuntamento, per poi crollare la scorsa settimana ad appena 3.494.000 spettatori pari ad un pericolosissimo 12,84% di share. Ridotte al lumicino le speranze d’invertire la rotta degli ascolti, soprattutto nella serata di oggi, che ha visto Rai1 schierare il suo asso nella manica, l’inossidabile Beppe Fiorello, con l’atteso tv movie L’Oro di Scampia. In attesa del verdetto auditel di domani, vediamo le anticipazioni del quinto e penultimo appuntamento, in onda lunedì 17 febbraio 2014 alle  21,10 su Canale5.

Il Tredicesimo Apostolo 2 – La Rivelazione – Anticipazioni quinta puntata – 17 febbraio 2014


10
febbraio

L’ORO DI SCAMPIA: LA VERA STORIA DI GIANNI MADDALONI

Gianni Maddaloni

Ne L’Oro di Scampia, il film tv scritto ed interpretato da Beppe Fiorello in onda questa sera su Rai 1 (qui foto e trama), si chiama Enzo Capuano. E’ un padre, un judoka, un uomo che ama lo sport e lo considera una scelta di vita, un cittadino che ha deciso di non lasciare il suo quartiere, quella Scampia ai margini di Napoli, ma di costruire proprio lì il futuro suo e di molti giovani che volevano un’alternativa alla strada. Oltre lo schermo quest’uomo esiste davvero e si chiama Giovanni (Gianni) Maddaloni.

L’Oro di Scampia: il protagonista Enzo Capuano è ispirato a Gianni Maddaloni

Classe 1956, appassionato di arti marziali fin da giovanissimo, inizia ad allenarsi nella società Dai-To Club diventando presto campione regionale. Ma non è solo la pratica dello sport che gli interessa bensì l’insegnamento e, per questo, dal 1982 diventa tecnico di varie società campane, dal 1993 al 2003 Direttore Tecnico Regionale mentre dal 2005 Consigliere Sportivo della Nazionale Maggiore. Gran parte delle sue energie le spende però nello Star Judo Club Napoli, la sua palestra nel cuore di Scampia alla quale ha dovuto cambiare sede su pressioni della camorra.

Gianni Maddaloni in collegamento con La Vita in Diretta

Di tutta l’esperienza accumulata in anni di sport ai margini della strada, Maddaloni ha scritto il libro La mia vita sportiva, al quale è liberamente ispirato il film tv in onda questa sera. Come dichiarato oggi sia dall’uomo che da Beppe Fiorello nel collegamento con La Vita in diretta, la sua storia è stata romanzata per esigenze di copione e dunque parte di ciò che vedremo non corrisponde a quanto realmente accaduto. Ma di vero c’è il rapporto con il figlio/allievo, che nella fiction si chiama Toni e nella vita vera è l’Oro Olimpico Pino Maddaloni.

L’Oro di Scampia: ecco la famiglia Maddaloni