Fiction


31
gennaio

BRANDO PACITTO (VALE DI BRACCIALETTI ROSSI) A DM: SOGNO DI STUDIARE ALL’ESTERO

Brando Pacitto - Vale di Braccialetti Rossi

Brando Pacitto - Vale di Braccialetti Rossi

I Braccialetti Rossi iniziano ad essere indossati dai giovani partecipanti dell’omonima fiction Palomar, ma anche – e soprattutto – dai telespettatori di Rai 1. I risultati della prima puntata sono incoraggianti: più di 5 milioni di italiani hanno apprezzato una serialità che – per dirla con le parole del produttore Carlo Degli Esposti (qui la nostra intervista) – traccia la riga d’inizio della nuova fiction nostrana.

Ma chi sono i 6 giovani artefici del successo di Braccialetti Rossi? In alcuni casi si affacciamo per la prima volta sul piccolo schermo, motivo per il quale abbiamo pensato di farveli conoscere meglio con alcune video interviste (le schede potete trovarle qui).

Iniziamo da Brando Pacitto che interpreta Vale, il Vice Leader. Ha 17 anni; è nato a Roma, città nella quale vive, il 1 marzo 1996. Ha una sorella di nome Onda. Frequenta la quarta linguistico dell’Istituto Nazareth e ha diversi interessi sportivi come il surf, il kitesurf e lo skateboard, e la passione per il cinema.  Ha avuto precedenti esperienze televisive in fiction tv tra le quali “La sacra famiglia” di Raffaele Mertes, “Liberi di giocare” di Francesco Miccichè e “Al di là del lago” di Stefano Reali. Ma ha anche un’esperienza televisiva in un talent show. Scoprite di cosa si tratta guardando questo video:

Brando Pacitto (Vale di Braccialetti Rossi), l’intervista a DavideMaggio.it

DM: Ciao Brando!

Brando Pacitto: Ciao Davide!

DM: Ammazza, ricrescita dei capelli mostruosa, da domenica a martedì…

B: Impressionante

DM: Sta bene anche la gamba?

B: Si, si, tutto bene (ride, ndDM)

DM: A parte gli scherzi, com’è stato interpretare il ruolo di Vale?

B: E’ stato intenso, difficile. Difficile, in un primo momento, capire le dinamiche del personaggio e tutto il suo contorno, anche psicologico. Difficile capire come un adolescente poteva vivere questo problema, questa malattia.

DM: C’è stata una preparazione per tutti voi?




30
gennaio

DON MATTEO 9: ANTICIPAZIONI PUNTATA 6 FEBBRAIO 2014

Don Matteo 9

Prosegue inarrestabile su Rai1 il successo di Don Matteo 9. Le avventure di Terence Hill nei panni del celebre prete – detective non sembrano avvertire l’età che avanza, collezionando ascolti da record. Ma non si venga a dire che dietro tale successo vi sia soltanto un pubblico avanti negli anni, e in parte di bassa scolarizzazione, zoccolo duro del primo canale Rai. Come dichiarato dall’amministratore delegato Luca Bernabei al quotidiano Il Messaggero, la fiction a marchio Lux Vide riesce, infatti, a intercettare anche una buona parte di pubblico pregiato, come quello dei laureati.

“Non solo lo share migliora ogni nuova stagione, in controtendenza rispetto al destino di tutte le serie tv, ma abbiamo ottenuto risultati eccellenti anche sulle fasce di pubblico più difficili da intercettare: oltre il 25% sui bambini, il 28% al Nord, il 25% sui laureati, il 22,8% sugli abbonati Sky”

A spiegare i motivi di un successo così longevo, sempre sulle pagine del quotidiano romano, è la Presidente della Lux Vide Matilde Bernabei, che dichiara:

“Don Matteo è un prodotto del servizio pubblico che piace a tutti. Ecco perché riesce a incrementare gli ascolti della tv di Stato. E’ la dimostrazione che lavorare bene premia. Nulla è lasciato al caso: per ogni stagione occorrono due anni di lavoro e ogni particolare è curato nei minimi dettagli, dalle storie alla fotografia, fino al montaggio. Non è tutto: lancia un messaggio di speranza. Anche se la vita è piena di difficoltà e imprevisti, ognuno può trovare in se stesso la forza per superare i problemi. Ha costruito un mondo positivo in cui il pubblico s’identifica. E poi, tra momenti drammatici e d’intensità spirituale, si ride moltissimo!”

Ma scopriamo insieme le anticipazioni del quinto appuntamento, costituito come di consueto da due episodi, in onda giovedì 6 febbraio 2014 in prima serata su Rai1.

Don Matteo 9 – Foto

Don Matteo 9 – Anticipazioni puntata del 6 febbraio 2014


29
gennaio

I SEGRETI DI BORGO LARICI: ANTICIPAZIONI TERZA PUNTATA – MERCOLEDI 5 FEBBRAIO 2014

Giulio Berruti

Proseguono su Canale5 le vicende de I Segreti di Borgo Larici, la fiction in costume, con protagonisti Giulio Berruti e Serena Iansiti, che al debutto, la settima scorsa, ha registrato ascolti piuttosto deludenti. Il primo appuntamento ha, infatti, registrato una media di appena 3.530.000 spettatori e del 12,44% di share. In questa stagione soltanto l’esordio di Paura D’Amare 2 su Rai1 – la sera del 17 settembre scorso – riuscì a fare peggio, portando a casa un ascolto di 3.086.000 spettatori e uno share dell’11,9%.

I Segreti di Borgo Larici – Recensione

Nell’intervista rilasciata a DM da Giulio Berruti, l’attore ci ha dichiarato di essere contento del paragone fatto dalla stampa con la celebre serie Downton Abbey, ma di considerare I Segreti di Borgo Larici una proposta ben distinta, soprattutto dal punto di vista degli investimenti economici. Un prodotto, quello inglese, da svariati milioni di euro, contro una produzione italiana dai costi ben più contenuti. In realtà le differenze tra le due fiction in costume vanno ben oltre l’aspetto economico. Ne I segreti di Borgo Larici, come peraltro dichiarato dallo stesso regista Alessandro Capone, si è guardato maggiormente agli sceneggiati italiani del passato.

La formula ricalca, infatti, il collaudato mix in cui l’ostacolata storia d’amore tra i protagonisti, ovvero il ricco Francesco e la maestrina proletaria Anita, si fonde con l’immancabile dose di mistero, in questo caso la morte del patriarca Giulio. Nulla dunque di particolarmente nuovo per la serie ideata da Raffaello Monteverde, Stefano Piani e Alberto Ostini, che anche nello sviluppo dei personaggi non sembra voler andare oltre alla netta distinzione tra buoni e cattivi, vera e propria croce di buona parte delle produzioni made in Italy. Per intenderci nessuna Lady Mary o Lady Violet, i due personaggi di Downton Abbey interpretati rispettivamente da Michelle Dockery e Maggie Smith, dei quali ancora oggi, dopo ben quattro stagioni, appare difficile inquadrarne la personalità.

I Segreti di Borgo Larici – Foto





29
gennaio

IL RESTAURATORE 2: ANNA SAFRONCIK ‘HA FATTO LE SCARPE’ A MARTINA COLOMBARI

Anna Safroncik in Il Restauratore 2

Si è conclusa ieri su Rai1 la trilogia Gli Anni Spezzati, un ciclo di tre miniserie incentrate sui cosiddetti “anni di piombo” prodotte dalla Albatross Entertainment. Un progetto ambizioso, finito anche al centro di qualche polemica per quanto riguarda il primo capitolo della trilogia, Il Commissario, in cui si ripercorreva la vita di Luigi Calabresi. La società di Alessandro Jacchia e Maurizio Momi ha annunciato qualche settima fa di voler raccontare anche gli anni 50 e 60 con una serie dal titolo Gente per bene. In attesa di definire meglio il progetto, ancora in pre-produzione, Albatross è già pronta a proporre al pubblico di Rai1 Il Restauratore 2, seconda stagione della fortunata fiction con protagonista Lando Buzzanca.

La serie, girata a Roma e dintorni, a differenza del primo capitolo il cui set era stato ricostruito a Belgrado, andrà in onda entro la prossima primavera. Forte di una media di 5.900.000 spettatori e di uno share del 21,85%, Il Restauratore 2, diretto da Enrico Oldoini, in sostituzione di Giorgio Capitani, tornerà con 8 nuovi episodi. Anche nel secondo capitolo Basilio, ex poliziotto che ha scontato una pena di vent’anni di carcere dopo aver ucciso i killer che hanno assassinato la moglie e la figlia, continua a lavorare in una bottega di restauro al centro di Roma. Tra un lavoro e l’altro viene travolto dalle luccicanze, ovvero delle percezioni che gli permettono di vedere il futuro tragico di alcune persone. Luccicanze che lo spingono ad intervenire per scongiurare l’imminente pericolo.

Tra gli interpreti principali, oltre a Lando Buzzanca, ritroveremo Marco Falaguasta nei panni di Sandro Maccari, vice questore aggiunto, amico ed ex collega di Basilio, che in questa seconda serie è in odore di promozione alla Squadra Mobile di Firenze. Nel cast confermati anche Paolo Calabresi e Beatrice Fazi nei panni di Arturo e Dora Petrucci, gestori dell’osteria vicina alla bottega di Basilio, e Claudio Castrogiovanni nella parte di Flavio Mangano, carrierista spietato e ispettore di Volante che ha la certezza che l’atto di Basilio abbia infangato il suo ruolo di poliziotto e con esso tutta la Polizia.

Il Restauratore 2 – Fuori Martina Colombari, dentro Anna Safroncik


28
gennaio

IL PECCATO E LA VERGOGNA 2: ANTICIPAZIONI SESTA PUNTATA – VENERDÌ 31 GENNAIO 2014

Manuela Arcuri in Il Peccato e la Vergogna 2

Continuano, sballottate da un giorno all’altro del palinsesto, le vicende di Nito e Carmen, i due protagonisti de Il Peccato e la Vergogna 2, la popolare fiction di Canale5 di cui sta andando in onda in questo momento il quinto appuntamento. Volto femminile della serie a marchio Ares è naturalmente Manuela Arcuri che, se nella fiction ha ritrovato Gabriel Garko, ridando vita ad una coppia ormai rodata, fuori dal set ama solo il suo Giovanni. L’attrice, che a maggio diventerà mamma di un maschietto, ospite di Domenica Live, ha dichiarato di pensare anche al matrimonio con il suo compagno.

Manuela Arcuri: “il prossimo anno mi sposo”

“Adesso mi dedico solo al bambino, magari il prossimo anno mi sposo, anche se in realtà lui non me l’ha ancora chiesto. Sogno il classico matrimonio in chiesa “

Al momento l’attenzione è dunque tutta per il nascituro, un bambino cercato a lungo dalla coppia, che già da diverso tempo pensava di allargare la famiglia:

“Lo volevamo tanto, è un annetto che ci provavamo, che ne parlavamo e che pensavamo di fare famiglia. Facevo spesso i test di gravidanza e quando è uscito positivo sono impazzita dalla felicità. Ho sentito l’adrenalina salire dentro di me”

Una Manuela Arcuri tutta casa e famiglia, pronta a prendersi un periodo di pausa dal lavoro, e a non dare troppo peso alle numerose critiche sulle sue non eccelse doti recitative. Ma se ai giudizi negativi sull’ “ars recitatoria” di Manuelona da parte di addetti ai lavori e spettatori eravamo abituati, desta invece curiosità la sarcastica battuta fatta dalla collega Giuliana De Sio qualche settimana fa su Facebook. Diretta e ruspante come sempre, l’attrice ha colto la palla al balzo e non si è fatta problemi nel criticare il volto di punta della Ares, casa di produzione che vede tra i suoi personaggi la stessa De Sio. In attesa di una risposta di Manuela Arcuri, vediamo insieme le anticipazioni della sesta puntata de Il Peccato e la Vergogna 2, in onda venerdì 31 gennaio come sempre alle 21,10 su Canale5.

Il Peccato e la Vergogna 2: anticipazioni sesta puntata – venerdì 31 gennaio 2014





28
gennaio

CARLO DEGLI ESPOSTI (PRESIDENTE PALOMAR) A DM: BRACCIALETTI ROSSI TRACCIA LA RIGA D’INIZIO PER LA NUOVA FICTION. I SOCIAL HANNO INCISO DELL’1% SUGLI ASCOLTI. PIRLA CHI OSANNA LA TV AMERICANA

Carlo Degli Esposti

Carlo Degli Esposti

Si definisce un umile artigiano o, se preferite, un agricoltore bio prestato alla produzione cine-televisiva. Bolognese, 60enne, è un produttore dall’occhio fine con all’attivo la fiction dei record della tv italiana, Il Commissario Montalbano. Presidente di Palomar, società di produzione ritornata nelle sue mani dopo la vendita ad Endemol, Carlo Degli Esposti ci viene a trovare per raccontare la sua ultima fatica, quei Braccialetti Rossi che – parole sue – tirano la riga d’inizio per il nuovo corso della fiction nostrana. E l’occasione è ghiotta per un’intervista ‘radiografica’ sullo stato di salute dell’italico tubo catodico.

Caro Carlo, tanto per incominciare sei soddisfatto dei risultati di Braccialetti Rossi?

Sono molto soddisfatto perchè Braccialetti era ed è – in un momento di grande reiterazione del già fatto – una novità completa e, come tale, molto rischiosa. L’aver fatto nella prima puntata questi risultati sull’ammiraglia della tv pubblica, con 6 ragazzini sconosciuti e dei bravissimi attori che però non hanno un impatto televisivo, credo sia una grande soddisfazione. La curva della Littizzetto e quella di Braccialetti Rossi crescevano insieme, a differenza delle altre domeniche nelle quali Luciana Littizzetto fa calare tutti. Certo, se partisse mezz’ora prima…

Hai goduto anche di una promozione impressionante. La rete credeva nel prodotto o c’erano degli accordi specifici?

Dal primo momento in cui sono tornato in Italia con questo format, Tinny Andreatta (direttore Rai Fiction, ndDM) mi ha confermato la produzione senza alcun indugio. E pur sembrando una cosa normale, la mancanza di indugio – collocata nel panorama del mercato televisivo – è un miracolo. Credo che sia stata premiata di questo coraggio perchè Braccialetti Rossi traccia la riga d’inizio per la fiction che vorrà fare lei in futuro.

Che tipo di fiction?

Non lo so. Ma la direzione è senz’altro quella di una fiction nuova. Sono vent’anni che non succede niente. E quando succede qualcosa è bello dirlo.

Qualche altra novità in questo senso c’è stata…

Noi sperimentiamo; ed è bello se ora si respira quell’aria che si respirava ai tempi di Sergio Silvia, che per me è il padre fondatore della fiction italiana. E’ stato colui che ha gettato le basi con un disegno strategico importante. Lo testimonia il fatto che Braccialetti Rossi, nel giro di un anno, da un’idea è diventato una realtà che ha coinvolto 6 milioni di persone. Una parte considerevole della Rai l’ha visto come un’occasione per ridisegnare il futuro strategico dell’azienda.

La Palomar di Carlo Degli Esposti cerca un nuovo Commissario Montalbano? Come dire, una nuova fiction cult ma con un linguaggio più moderno?

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28
gennaio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (20-26/01/2014). PROMOSSI BRACCIALETTI ROSSI E TERENCE HILL, BOCCIATI LA GAG DI SAVINO E LE SCUSE DELLA D’URSO

pagelle terence hill

Terence Hill a Che tempo che fa

Promossi

9 a Braccialetti Rossi. Il soggetto è di quelli forti, e in tempi in cui si cerca di caricare di emotività e pathos anche prodotti più cinici è curioso assistere al percorso inverso. Bisognerà vedere come e se la storia riuscirà ad appassionare nel tempo, ma per il momento la versione italiana di Polseres Vermelles è piaciuta all’audience e di sicuro ha il merito di portare elementi di innovazione nel paludato mondo della serialità targata Rai. Novità che riguardano anche l’esemplare strategia di promozione che ha accompagnato il lancio della fiction.

8 a Terence Hill. Prima grazie ai film con Bud Spencer, ora per merito di Don Matteo, Mario Girotti – domenica protagonista di un curioso sketch a Che Tempo Che Fa – è diventato un attore cult per più di una generazione riuscendo a reinventarsi. La critica storcerà il naso di fronte alle produzioni che l’hanno visto e lo vedono protagonista ma, dal canto suo, ciò che conta è l’apprezzamento popolare.

7 a Pericolo Verticale. Forse si esagera quando la voce di Luca Argentero cerca di enfatizzare e rendere sensazionali determinati racconti ma rispetto alle produzioni d’importazione dello stesso genere, questa dà una forte impressione di realtà. E poi il fatto che sia italiana, con tutti i limiti del low budget, è un punto a favore.

6 a Piersilvio Berlusconi. Il Vicepresidente Mediaset sbotta a ragione per i “programmi a luci rosse” targati Videonews. Peccato, però, che – da quel che si apprende – la lavata di capo sia arrivata quando il dado era già stato tratto. Era prevedibile, infatti, che prima o poi si superasse il limite.

Bocciati


27
gennaio

GLI ANNI SPEZZATI – L’INGEGNERE: ANTICIPAZIONI SECONDA PUNTATA

Gli Anni Spezzati - L'Ingegnere

È in onda in questi minuti la prima parte de Gli Anni Spezzati – L’Ingegnere, la miniserie diretta da Graziano Diana con protagonista Alessio Boni e la partecipazione di Giulia Michelini. Tale produzione non rappresenta l’unico impegno con la tv di Stato dell’attore bergamasco. Alessio è stato, infatti, recentemente il protagonista di Odysseus, l’imponente coproduzione internazionale che propone sul piccolo schermo una nuova versione dell’Odissea di Omero. La serie, diretta da Stéphane Giusti e girata lo scorso anno in Portogallo, è stata trasmessa in Francia a giugno del 2013. Nel cast oltre ad Alessio Boni, che ricopre il ruolo di Ulisse, figura anche Caterina Murino nei panni della bella Penelope. Intervistato da Il Messaggero, Boni ha raccontato alcuni dietro le quinte di questa esperienza ed anticipato alcuni contenuti in parte audaci presenti nella produzione.

“E’ stato come fare 6 mesi in più di servizio militare tra coach, la presa diretta era in francese, maestro d’armi, scudi, lance, arco e frecce, 7-8 ore di riprese. E’ un Ulisse fedele al testo di Omero e proprio per questo moderno. Impavido nel mostrare in tv quella Grecia antica, nuda, omosessuale, violenta.”

Saranno forse questi i motivi per cui la serie, che nel nostro Paese sarà intitolata Il Ritorno di Ulisse e verrà proposta nel formato di 6 episodi da 90 minuti circa, non ha ancora trovato spazio nel palinsesto dell’ammiraglia Rai? L’attore, interrogato sul perché della messa in onda in Francia e non in Italia, ha dichiarato di non avere avuto alcuna risposta dalla tv pubblica.

“Magari saperlo. Ho chiesto in Rai: nessuna risposta.”

In attesa di capire se e quando avverrà il “ritorno” di Ulisse in tv, vediamo insieme le anticipazioni della seconda ed ultima parte de Gli Anni Spezzati – L’Ingegnere, in onda domani in prima serata su Rai1.

Gli Anni Spezzati – Anticipazioni Seconda Puntata