XFactor



25
luglio

STEFANO ORSUCCI, HEAD OF DEVELOPMENT & INTERNATIONAL FORMATS DI MAGNOLIA, A DM: ECCO PERCHE’ UN MINUTO PER VINCERE NON E’ LA COPIA DE IL CUBO. XFACTOR 5, MENO NAZIONALPOPOLARE E STESSO BUDGET. ENZO E CARLA PRONTI PER SHOPPING NIGHT.

Stefano Orsucci

Un Minuto per vincere clone de Il Cubo? Per Magnolia la risposta è un “no” secco. In seguito al nostro articolo che sollevava la questione, Stefano Orsucci, head of development and international formats di Magnolia, ha scelto di intervenire su queste pagine per spiegare le differenze intercorrenti tra i due format. Un’occasione utile per una chiacchierata a 360 gradi con l’ex direttore dei canali intrattenimento Sky, da 11 mesi nella società del gruppo Zodiak: dal mercato mondiale dei format a Shopping Night, la nuova sfida di Enzo e Carla per Real Time che ci rivela in anteprima, passando per il beffardo destino di Parenti Talenti e naturalmente XFactor, alle prese con il debutto su SkyUno, MasterChef, programma di punta di Cielo, e l’Isola dei Famosi.

Minute to win it e The Cube: due format differenti per te. Perchè?

Sì. The Cube è un gioco molto tecnologico, con un cubo tridimensionale in studio. E’ spettacolare  e, allo stesso tempo, di grande tensione. I partecipanti sono fisicati, è una cosa un po’ da superuomini mentre la filosofia di Un minuto per vincere è: “tutti possono farcela”. Si tratta di un gioco per famiglie per il preserale di Rai1, molto moderno, dove ci si allena a casa con oggetti quotidiani per una prova che è un po’ come quelle che si facevano da piccoli. Non c’è stata nessun tipo di contaminazione tra i due format tant’è che in Inghilterra Itv manderà in onda anche Minute to Win it. Se fosse stata una copia questo non accadrebbe.

Sembra che alla base ci sia un’idea simile ma declinata in maniera differente…

Ci sono delle prove da eseguire in un tempo stabilito e si vincono dei soldi, ma queste sono molto differenti come dicevo.

E se la versione italiana di The Cube fosse più semplice, magari improntata all’ironia, data la presenza di Mammucari, cosa accadrebbe?

L’hanno registrato sul set inglese che è futuristico per cui penso che sarebbe stato difficile farne una versione semplificata. Poi è chiaro che Teo abbia un approccio più scanzonato ma non credo che si assomiglieranno. Anzi, non si assomigliano.

Chi ha acquistato per primo il format?

Noi. Come MasterChef, ‘Minute to win it’ è un format di Shine, società che Magnolia rappresenta in Italia e con cui abbiamo un rapporto privilegiato.

MasterChef  si inserisce in un filone, quello della cucina, del quale si inizia ad abusare…

La differenza fondamentale tra questo e gli altri programmi di cucina è l’elemento aspirazionale. Master Chef è l’XFactor della cucina: se tu hai sempre desiderato fare lo chef e ti ritieni bravo ma nella vita fai altro, grazie alla televisione puoi realizzare il tuo sogno. Si parte da un grande casting per poi seguire una liturgia che in 3 mesi, grazie ai coach e ai giudici, punta a far crescere professionalmente i concorrenti.

Cosa puoi dirci del programma?




21
luglio

XFACTOR 5: PER IL TALENT, ARISA HA DETTO NO A QUELLI CHE IL CALCIO

Arisa, giudice di X Factor 5

Con tutta Sincerità, tanto per citare il tormentone che l’ha resa popolare al grande pubblico, Arisa dichiara di aver rifiutato la proposta dell’amica Victoria Cabello, con la quale ha condiviso l’ultima edizione di Victor Victoria, di entrare a far parte del cast della nuova domenica di Rai 2 post era Ventura. Il motivo? Ha ritenuto più stimolante, e professionalmente più vicino al suo mondo, sedere nella giuria di X Factor e poter aiutare i ragazzi – ha dichiarato la cantante a Metro – Mi aspetto un format più musicale, con poca scena e molte canzoni. L’ho spiegato anche a Victoria, che mi aveva chiamata a Quelli che il Calcio.

Dunque, Arisa ha scelto senza esitazioni quel palcoscenico che da ottobre la vedrà al fianco di Simona Ventura, Morgan ed Elio, gli altri tre giudici del talent show targato SkyUno. Sulla carta, più che un campo musicale, per Rosalba Pippa sembra un vero e proprio campo minato. Doversi confrontare con tre personalità differenti tra loro ma al tempo stesso forti ed imprevedibili, la rendono, almeno sulla carta, l’anello più debole.

“Certo che ho paura, ma non vado mica in guerra e poi perchè dovrebbero schiacciarmi? Non vado per litigare. Alla fine mi prenderanno sotto la loro ala protettrice” dichiara speranzosa la cantante. Il vero timore, invece, è: “di non riuscire a dire ciò che sento. Fin da bambina respiro musica, ho centinaia di dischi, ma mi dimentico le parole, i titoli. Spero di farmi valere con il sorriso”.


20
luglio

STAR ACADEMY: AL BANDO LE SQUADRE, LE ESIBIZIONI SARANNO IN DUETTO O IN GRUPPO

Star Academy

Se XFactor cambia canale, Rai2 cambia musica? Non proprio. La rete di Massimo Liofredi privata dei suoi cavalli di razza, senza gli ascolti da capogiro di Annozero e il brand di Simona Ventura, ricomincia da un talent show, uno nuovo di zecca o quasi. E’ adesso ufficiale che il programma di punta della prossima stagione di Rai2 manterrà il nome di Star Academy (e il logo dell’ultima edizione francese), come nel format originale che sarà prodotto in Italia dalla Endemol di Paolo Bassetti. 

Con la conduzione salda nelle mani di Francesco Facchinetti, Star Academy debutterà il prossimo 13 settembre su Rai2 e, rispetto al talent  suo predecessore, presenterà diverse novità nel regolamento. Per i 16 concorrenti che parteciperanno alla prima puntata non è prevista alcuna divisione in squadre, nè la presenza di capitani: ognuno dei ragazzi concorrerà per se stesso, con le sue esibizioni live sul palcoscenico che potranno contare sull’accompagnamento di una band definita, dalla produzione, straordinaria. Quale? Al momento non è dato sapere. 

Le esibizioni saranno davvero il cuore dello spettacolo: oltre all’apporto della band, un’altra novità interessante e di cui peraltro si è spesso discusso, riguarderà le performance dei concorrenti che si esibiranno sempre in duetto o addirittura in gruppo, ma mai da soli. La preparazione sarà affidata a quattro professionisti del mondo della musica il cui ruolo ricalcherà quello dei “vecchi” vocal coach. 





19
luglio

QUALE DESTINO PER I TALENT SHOW?

Quale destino per i talent show?

Sembrano spesso sul punto di essere così saturi di dinamiche da non poter dire più nulla ma poi spuntano nei palinsesti come e più di prima. La stagione televisiva che verrà sarà ancora una volta segnata dalla scommessa sul talent, dalle forme più tradizionali a quelle più estreme e varie. Le alterne fortune di X Factor sembravano il punto di svolta in negativo, alla fine però il numero totale delle offerte concorrenti crescerà. L’anno appena conclusosi consegna dei dati particolarmente interlocutori.

Amici non ha mai sfondato nel muro degli ascolti e non ha trovato una discendenza altrettanto forte del terzetto Marrone- Amoroso- Carta, tanto da dover richiamare i vecchi volti per trainare le fasi più deboli del programma. Il vincitore del canto Virginio sta confermando quella che era già in itinere l’impressione di un cantante destinato a rimanere meteora, Annalisa, quella che per molti è la vera vincitrice del talent, sembra invece l’emblema di un’annata artisticamente più pulita ma che non è riuscita a graffiare fino in fondo. Non sono andate meglio le cose per X Factor che ha dovuto fronteggiare anch’esso una saturazione di mercato, un confronto con il mostro sacro della trasmissione, quel Marco Mengoni che rimane probabilmente il talento principe di tutti i talent, tanto da essere corteggiato spesso anche dalla mecenate del talent rivale Maria De Filippi. Nessuna traccia significativa di tutti i vari ragazzi lanciati da Mara Maionchi e company nella quarta edizione, mentre si attesta su un livello non eclatante anche il successo di Nathalie.

L’Italia però sembra ancora voler esprimere il proprio talento nonostante l’inflazione esponenziale di format su canto, ballo e recitazione. Problema di contingenza e di mercato o casuale momento di magra nel talento con la T maiuscola? Sarà possibile trovare nuovi fenomeni capaci di impressionare per qualche particolare timbro o si passeranno mesi e mesi a cincischiare su profili di medio livello? Arriverà finalmente il momento di dribblare i percorsi ormai logori del neomelodico scommettendo totalmente su jazz, soul, reggae o rock e variando ancora di più la provenienza degli artisti e dei vocal coach chiamati a guidare i talenti?

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18
luglio

FERMI TUTTI: XFACTOR 5, ELIO E ARISA AFFIANCANO MORGAN E SIMONA VENTURA IN GIURIA

Elio a Xfactor 5

E’ fatta. Dopo un susseguirsi di nomi e di indiscrezioni è stata, infatti, resa nota la composizione della giuria di XFactor 5, in partenza  il 20 ottobre su SkyUno con la conduzione, come DM anticipato, di Alessandro Cattelan. Chi si aspettava nomi nuovi  rispetto a quelli circolati, o il personaggio internazionale auspicato dal conduttore, rimarrà deluso, perchè accanto a Simona Ventura e Morgan siederanno: Elio, già giudice della quarta edizione, e, la più accreditata della vigilia, Arisa

Si ritroveranno così seduti fianco a fianco, Elio e Morgan, i due giudici più “estroversi” della storia del talent show, un’accoppiata già ventilata da Francesco Facchinetti, nel corso della conferenza stampa di chiusura di XFactor 4 quando ancora il talent show era a marchio Rai. I giudici si divideranno le categorie: Under 25 uomini, Under 25 donne, Over 25 e Gruppi. Nella 4a edizione, Elio ha seguito la categoria degli Over 25,  di cui faceva parte la vincitrice Natalie.

Elio, Morgan, Simona Ventura, Arisa: è questa la squadra di giudici che serviva alla quinta edizione di XFactor alle prese con la platea del satellite?





15
luglio

CASTING APERTI PER TALENT, QUIZ E FICTION. ECCO ALCUNE INDICAZIONI

Casting

Estate, tempo di repliche sì, ma anche di casting. Tra fattori delta e incognite S la tv di Stato nei prossimi giorni svolgerà numerose sessioni di provini per volti nuovi da inserire nei database delle produzioni televisive. A tenere banco sono soprattutto i nuovi games di Raiuno, Un minuto per vincere e Colpo d’occhio, per i quali basta compilare l’apposito form e autorizzare il trattamento dei dati personali nella sezione Rai Casting (clicca qui e qui).

A brevissima scadenza però è soprattutto il destino dei talent a tenere banco. Con un possibile effetto saturazione all’orizzonte dopo un’ultima edizione che non ha regalato quei graffi che ormai ci si attende da format così ampiamente sfruttati. Le ultime selezioni di Amici, prima della grande scrematura, annoverano ancora tre tappe di provini itineranti: il 16 luglio a Messina Fiera (viale della Libertà), il 19 luglio a Tropea (piazza della Marina dell’Isola), il 22 luglio a Trinitapoli (piazza Mattarella). In questo casa non è necessaria iscrizione preventiva, basta presentarsi dalle 12 alle 17 sotto il palcoscenico (l’età di partecipazione rimane nel range tra i 18 e i 26 anni).

Per X Factor invece solo lunghe soste in grandi città. Prossima sessione a Roma dal 21 al 24 luglio in Piazzale Ferruccio Parri (zona dell’EUR). Sarà sufficiente compilare il modulo di preiscrizione sul sito ufficiale del programma. Si ricorda che come sempre i candidati che non abbiano ancora compiuto il diciottesimo anno d’età devono presentarsi ai provini e casting accompagnati dai genitori, muniti di adeguata documentazione (questa).


6
luglio

XFACTOR 5, PARLA CATTELAN: I PROVINI A TEATRO, DAVANTI AI GIUDICI E AL PUBBLICO. IN GIURIA VORREI UN PERSONAGGIO INTERNAZIONALE. SI PARTE IL 20 OTTOBRE

XFactor 5, Alessandro Cattelan e Simona Ventura (cartonato)

Alessandro Cattelan prende le redini di XFactor e si presenta per la prima volta alla stampa in una lunga chiacchierata che si è tenuta questa mattina a margine dei provini tutt’ora in corso a Milano. C’è grande curiosità intorno al conduttore che prenderà il posto di Francesco Facchinetti: come prima impressione non sembra affatto spaventato dalla nuova esperienza, anzi trasmette grande entusiasmo.

Cattelan ha parlato delle novità che porterà la prima edizione di XFactor targata Sky. A cominciare dai provini: della prima scrematura se ne stanno occupando gli autori del programma insieme ad alcuni addetti ai lavori provenienti dalle case discografiche. Poi si inizierà a fare sul serio e nella fase finale i talentuosi incontreranno i quattro giudici non più al chiuso, bensì a teatro davanti a un folto pubblico e canteranno su base musicale e non più a cappella.

Presente questa mattina anche Simona Ventura, ma solo in cartonato. Confermata la sua presenza in giuria, Cattelan afferma di non essere uno “Yes Man”: se si troverà in dissacordo con Simona o con un altro dei giudici, non esiterà a dirlo. L’alchimia tra Simona Ventura e Morgan a giudizio del conduttore è stata la vera forza delle prime edizioni. Manca ancora l’ufficialità di Arisa per la quale pare si debba aspettare la firma del contratto. Come quarto giudice, invece, l’ex veejay vorrebbe un personaggio internazionale, non per forza un cantante, magari anche un produttore che abbia fatto vendere all’estero e che sappia dare una mano ai concorrenti: pensa ai Planet Funk e agli Afterhours.


5
luglio

XFACTOR 5: AI PROVINI DI MILANO SOLO IN 500 (FOTOGALLERY)

XFactor 5: i provini a Milano

XFactor, atto quinto: si parte. La lunga cavalcata alla ricerca della nuova popstar è iniziata ufficialmente questa mattina a Milano, nella prima delle quattro giornate meneghine dedicate agli aspiranti concorrenti. Nella cornice del castello Sforzesco si erge la tensostruttura che ospita i provini: la novità principale è il gigantesco marchio di Sky che campeggia al fianco del logo del programma. Davanti al tendone, una discreta coda di giovani talentuosi che armati di pazienza attendono il loro momento in trepida attesa sotto il sole cocente.

Per l’occasione DM ha sguinzagliato i propri inviati per capire che aria tira all’alba del nuovo XFactor. A quanto ci risulta, al termine della prima mattinata di provini sono stati staccati meno di 500 ticket, un numero che, se confermato, non sarebbe certo straordinario considerato che alla tappa di Milano sono chiamati a raccolta i talentuosi di tutto il Nord Italia. Poca pubblicità alle selezioni? Può darsi. Chissà che non risieda proprio in queste motivazioni la convocazione di una ‘imprevista’ conferenza stampa proprio domani mattina.

La fascia d’eta più partecipe è, come al solito, quella compresa tra i 20 e i 30 anni, ma tanti erano anche i minorenni accompagnati dai genitori. Tra i candidati in coda sotto il sole o all’ombra nel parco del castello, c’è chi ripassa il testo della canzone, qualcuno prova la sua canzone e altri si intrattengono strizzando l’occhio alla telecamera o incrociando le braccia al grido di “XFactor!”. A gruppi di 40, le aspiranti popstar affrontano la redazione del programma, rigorosamente a porte chiuse: pochi minuti per dimostrare di avere l’X Factor.