Tutto è pronto. Sta per debuttare in Italia un nuovo talent show di fama mondiale: si tratta, come ormai noto, di The Voice. E, come da tradizione (prima con X Factor e poi con Star Academy), è ancora Rai 2 il “set” sul quale nuovi aspiranti artisti tenteranno il loro ingresso nel panorama musicale italiano passando dalla via “principale”; la tv, per l’appunto.
Grandi ambizioni (tra cui quella di sbarcare sull’ammiraglia Rai), grandi proclami, grandi nomi nel cast ed un’unica paura: il responso auditel. Il direttore di Rai 2, Angelo Teodoli, è convinto che The Voice of Italy saprà riaccendere la rete come fatto in passato dall’Isola dei Famosi e dallo stesso X Factor che, seppur con ascolti lontani dallo storico reality, è riuscito nell’intento di attirare a sé un’attenzione mediatica “impressionante”, mantenuta (persino cresciuta) una volta traslocato su Sky.
Ma migliorare, eguagliare o, più realisticamente, far dimenticare X Factor non è la sola missione di The Voice. Al programma, infatti, spetta anche il compito (non impossibile) di cancellare il triste precedente chiamato Star Academy, sbarcato in Italia nell’autunno 2011 e chiuso per bassi ascolti dopo appena tre puntate. La Rai tutta, d’altronde, sembra credere molto nel progetto The Voice of Italy, che ha beneficiato di una promozione piuttosto importante e, se vogliamo, meritata, condita dagli spot che passano di continuo anche su Rai 1.