Noi lo avevamo auspicato, e ora possiamo rivelarvi che l’idea ha effettivamente preso piede. Dopo la (naturale) integrazione nata durante il Festival di Sanremo 2013, Rai e Deezer hanno deciso di rinnovare la fortunata collaborazione in vista della prima edizione italiana di The Voice, in partenza il 7 marzo su Rai2 con le Blind Auditions. Ebbene sì, l’azienda pubblica “brucia” in questo caso la concorrenza e per il talent show prodotto dalla Toro di Pasquale Romano e Marco Tombolini ha deciso di investire pesantemente sul web, per accontentare il più possibile i “nativi digitali”, abituatissimi a smanettare con pc, tablet e smartphone vari.
Per quanto riguarda Sanremo, ad esempio, con un’apposita webapp sul sito del noto servizio di streaming musicale, viale Mazzini ha dato la possibilità agli spettatori di riascoltare – gratis e ondemand – i brani che hanno fatto in qualche modo la storia della kermesse, raccolti in cinque playlist ad-hoc. Dai brani vincitori nella categoria Big a quelli nella categoria Nuove Proposte, ma anche tutte le canzoni premiate dalla sala stampa, e i pezzi proposti dagli ospiti internazionali che si sono susseguiti negli anni sul palco dell’Ariston.
Per The Voice of Italy ipotizziamo si batterà la stessa strada, inizialmente con la playlist dei brani originali proposti dagli aspiranti durante le quattro puntate di audizioni al buio e le tre puntate della fase Battle e, in un secondo momento, con la playlist delle cover cantate dai concorrenti che accederanno alla terza e ultima fase, quella live in onda da aprile, da cui poi uscirà il vincitore del talent show.