Sky



28
marzo

SKY SI ACCONTENTA DELLA BUNDESLIGA, UNICO TORNEO STRANIERO TRASMESSO L’ANNO PROSSIMO

Pep Guardiola, futuro allenatore del Bayern Monaco

Sky ha appena ufficializzato una notizia che era già nell’aria da ieri. La Bundesliga, cioè il campionato tedesco, tornerà ad essere trasmesso dalla pay tv di Rupert Murdoch che ha acquistato i diritti di messa in onda per le prossime due stagioni sportive dopo un anno di rinuncia (nella stagione in corso infatti le partite sono state trasmesse solo in streaming sul sito della Gazzetta dello Sport).

L’accordo prevede che i canali Sky potranno trasmettere fino a 6 match a settimana garantendo una copertura del torneo molto più ampia rispetto al passato, quando la pay tv doveva attenersi al limite massimo delle 3 partite per ogni turno disputato. Il problema è che questo si potrebbe definire un “bel colpo” qualora la Bundesliga fosse un surplus, l’ennesimo campionato internazionale che si affianca agli altri e più prestigiosi eventi già offerti dall’azienda di Santa Giulia.

In realtà, come si evince proprio dal comunicato, ad oggi quello tedesco è l’unico torneo straniero presente il prossimo anno su Sky Sport che non potrà contare sui diritti della Liga ma, soprattutto, perderà per la prima volta la possibilità di mandare in onda la Premier League, il torneo più affascinante del pianeta, passato a Pitch International dietro il quale i rumors dicono esserci Al Jazeera. Ora, aldilà degli enormi buchi di palinsesto che si verranno a creare – Sky spalmava il campionato della Regina su tutto il weekend garantendosi la copertura degli slot del sabato, della domenica pomeriggio e spesso del prime time di lunedì – non crediamo proprio che basti sostituire la Premier con la Bundesliga per placare le ire dei calciofili abbonati che verranno privati dei match di squadre stellari come i due Manchester, Chelsea, Tottenham e Liverpool e che magari (poco attenti all’informazione televisiva) ancora non conoscono la novità dell’anno prossimo.

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16
marzo

AL JAZEERA: DOPO PREMIER E LIGA VUOLE ANCHE LA SERIE A?

Juventus, Matri e Vucinic

Certo che la Serie A è proprio un mondo sui generis, chiuso e conservatore nei confronti degli investitori stranieri tranne che questi non siano sceicchi arabi multimilionari pronti a riversare fior di petrodollari nelle casse di quello che una volta era il campionato più bello del mondo. Ovviamente c’è il rischio che lo sceicco di turno sia molto fumo e poco (anzi, niente) arrosto – vedi alla voce AS Roma e alle vicende del team capitolino di queste ultime settimane – ma può capitare anche che il quantum di denaro sonante messo sul piatto dagli arabi stuzzichi gli appetiti dei Presidenti di Serie A pronti a una rivoluzione epocale pur di incamerare qualche milioncino di euro in più rispetto al passato.

Per chi non avesse capito dove vogliamo andare a parare, stiamo parlando della possibilità che sia Al Jazeera ad accaparrarsi i diritti del campionato del Belpaese a partire dalla stagione 2015. Come riportato qualche giorno fa da Fulvio Bianchi de La Repubblica nella rubrica Spy Calcio infatti Hamad bin Khalifa Al Thani, emiro del Qatar e proprietario del network, potrebbe davvero tentare l’affondo per sfidare Sky e dare vita a un’asta milionaria per i diritti della Serie A. I primi a far festa sarebbero ovviamente i patron dei club, pronti a stappare più di una bottiglia di champagne per il presumibile aumento del valore dei diritti medesimi.

Lo sbarco di Al Jazeera in Italia avverrebbe step by step, ossia un passo alla volta. L’anno prossimo (stagione calcistica 2013/14) la tv satellitare del Qatar trasmetterebbe in esclusiva le partire di Premier League (ve ne avevamo già parlato qualche tempo fa) e la Liga Spagnola, acquisiti da Pitch International fino alla stagione 2014/2015. Si tratterebbe di un test per verificare l’appeal della nuova piattaforma sul mercato televisivo italiano e mettere radici qui nella penisola. Poi, a partire dal 2014/2015, anno in cui uscirà il bando d’acquisto per i diritti del nostro campionato, si tenterà l’assalto a Rupert Murdoch.

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15
marzo

SARAH WINKHAUS (SKY SPORT F1) A DM: VOGLIO FAR CONOSCERE IL CARATTERE DEI PILOTI. OCCHIO ALLA MERCEDES

Sarah Winkhaus

Gli appassionati di Formula 1 sono ormai preparati ad una grossa novità. Per la prima volta tutte le gare di Ferrari e co. saranno visibili in diretta solo sul satellite. Sky, infatti, si è aggiudicata i diritti dei 19 Gran Premi del Mondiale 2013 (al via il 17 marzo in Australia) mentre la Rai potrà trasmettere live nove appuntamenti (clicca qui per scoprirli). Per onorare al meglio la prestigiosa esclusiva la pay tv satellitare punta sull’alta definizione e su un nuovo canale tematico (Sky Sport F1 HD) che si avvale di una squadra di commentatori d’eccezione. Ad affiancare la voce di punta del canale Carlo Vanzini, ci saranno il campione del Mondo di F1 1997 Jacques Villeneuve, il pilota della Scuderia Ferrari Marc Gené, l’ingegnere Fabiano Vandone e la giornalista italo-tedesca Sarah Winkhaus. Proprio su quest’ultima, incuriositi dal “pericoloso” mix di avvenenza e professionalità, abbiamo voluto saperne di più.

Sarah sei considerata la Ilaria d’Amico di Sky Germania, ora che arrivi in Italia ci sarà competizione tra voi due?

No, assolutamente. Mi lusinga molto il paragone con lei. Ilaria oltretutto ha fatto parte della giuria che mi ha scelto per lavorare a Sky in Germania. E comunque tra noi c’è una grossa differenza, al di là del colore dei capelli, io preferisco la Formula 1 al calcio!

Non c’è il rischio che il tuo aspetto fisico porti “scompiglio” tra i box?!

Per adesso non mi sono mai accaduti episodi particolari. Vedremo… Il mio obiettivo sarà quello di far conoscere meglio i caratteri dei piloti. Questa è la realizzazione di un sogno: finalmente potrò trasformare la mia grande passione in un lavoro.

Qual è il pilota che ti piace di più?

Non posso dirlo. Ho tifato molto per Schumacher soprattutto quando correva per la Ferrari perché era un po’ come me: metà italiano e metà tedesco! Non l’ho mai incontrato ma spero di poterlo fare presto.

Qual è il vincitore che vorresti annunciare?

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2
marzo

FORMULA 1: ACCORDO SKY-RAI, ECCO I 9 GRAN PREMI CHE VEDREMO IN CHIARO

F 138

Parafrasando un famoso spot, anche la Rai «accende i motori». È stato raggiunto l’accordo tra Rai e Sky che deteneva i diritti in esclusiva assoluta del Mondiale di Formula 1 2013. Per la prima volta, una televisione in chiaro non potrà trasmettere tutti i gran premi della stagione, bensì solo 9 su un totale di 19.

In base all’accordo ben 3 delle prime 4 gare del mondiale non andranno in diretta sulla Rai, ma solo in differita (di almeno tre ore), mentre Sky comincerà subito domenica 17 marzo a trasmettere live il primo gran premio della stagione, che si correrà a Melbourne, in Australia. La piattaforma satellitare punterà molto sulla Formula 1 che godrà di un canale dedicato: Sky Sport F1 HD. Questa la lista dei gran premi che Sky trasmetterà in diretta e in esclusiva:

  • 17 marzo: Australia, Melbourne
  • 24 marzo: Malesia, Kuala Lumpur
  • 21 aprile: Bahrain, Sakhir
  • 26 maggio: Monaco, Monte Carlo
  • 30 giugno: Gran Bretagna, Silverstone
  • 7 luglio: Germania, Nürburgring
  • 25 agosto: Belgio, Spa-Francorchamps
  • 6 ottobre: Corea, Yeongam
  • 27 ottobre: India, New Delhi
  • 3 novembre: Abu Dhabi, Yas Marina

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27
febbraio

I RE DEL BALLO: IN ATTESA DI BALLANDO 9 E BORN TO SHINE, MILLY CARLUCCI RIPARTE SU SKY

Milly Carlucci

La sua assenza, inutile dirlo, si è fatta sentire, ma ora Milly Carlucci scalda i motori, pronta a tornare in pista. Da qui a fine anno per la conduttrice non ci sarà tregua, a cominciare dall’avventura a SkyUno nelle vesti di autrice de I Re del Ballo, il docureality con protagonisti Bobo Vieri e Marco Delvecchio, in onda a partire da fine marzo per otto puntate. Un programma nel quale i due “ballerini” andranno alla scoperta delle danze tradizionali in diversi Paesi del mondo (Santo Domingo, Cuba, Vienna, Spagna e Argentina):

“Il programma è una vera full immersion nei colori e nelle tradizioni locali – spiega Milly a Diva e Donna – perché ogni ballo ha la sua storia. E poi c’è anche sfida: Bobo e Marco verranno giudicati da una giuria di esperti locali (…) I Re del Ballo è un prodotto difficile per la Rai. Rai 2 ci ha provato con Pechino Express ma, appunto, già c’è un programma del genere. A Sky comunque mi sono trovata bene: sono una frontiera di grande modernità. Una tv molto diversa da quella in cui sono cresciuta…”.

Ma che a breve la vedrà di nuovo protagonista. Già, perché Milly Carlucci ad aprile torna su Rai 1 e sfida il serale di Amici di Maria De Filippi. Lo fa con Born to Shine, format inglese che, però, come lei stessa dichiara, verrà completamente rimaneggiato per essere adattato al pubblico italiano (del sabato sera e di Rai 1).

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12
febbraio

BIKE CHANNEL: SU SKY ARRIVA IL CANALE PER GLI APPASSIONATI DI CICLISMO MENTRE SCOPPIA IL CASO CIPOLLINI

Bike Channel

Si rivolge dichiaratamente a un target piuttosto ampio, gli oltre 25 milioni di persone che ogni giorno scelgono la bici (anche se gli abbonati alla pay tv satellitare sono circa un quinto), Bike Channel, ovvero l’ultimo arrivato in casa Sky in partenza quest’oggi e visibile al tasto 237 del decoder. Che siate professionisti, cicloamatori o semplici curiosi del mondo della bicicletta insomma il nuovo canale tematico è pensato apposta per soddisfare tutte le vostre curiosità.

Certo, si può discutere sull’opportunità di lanciare di Bike Channel avvenga proprio nei giorni in cui l’inchiesta Gazzetta dello Sport getta più di un’ombra sulla carriera e i successi di Mario Cipollini, uno dei ciclisti italiani più apprezzati di sempre, accusato di essere parte del programma di doping del medico spagnolo Fuentes, anche se va constatato che la filosofia del canale è quella di dare spazio anche e soprattutto al ciclismo non agonistico, valorizzando anche la pratica a livello amatoriale.

Il palinsesto si articola in tre macro-aree: Professionismo, nell’ambito del quale verranno riproposti highlights, gare in differita e approfondimenti a cura di un team di ex professionisti; Praticanti, con servizi ed approfondimenti coinvolgenti sulle principali manifestazioni sportive e speciali dietro le quinte (Granfondo, Gare Amatoriali, Cicloturismo) e Ciclocreatività, con una raccolta di video, documentari, corti, news e tendenze dall’Italia e dal mondo.

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9
febbraio

SANREMO 2013: SKY NON SI ARRENDE AL FESTIVAL. E PERCHE’ MAI DOVREBBE?

Frame dello spot sanremese di Sky

Siamo d’accordo. Quelli di Sky vincerebbero la medaglia al valor televisivo per aver strenuamente combattuto su tutti i canali, per non essersi arresi al nemico, nemmeno se santo, e per non aver deposto la programmazione. La vincerebbero, se esistesse.

Con questa consapevolezza, lo spot che, in 32 secondi, passa dalla contrita atmosfera di una pubblicità progresso alla veemenza della scena finale dell’ultimo dei Mohicani e rivendica i meriti di Sky che non si arrende al Festival di Sanremo 2013 e mantiene la sua programmazione, perde di impatto mediatico. Anche perché la vorremmo vedere l’interruzione della messa in onda della Champions League o della Serie A. I tifosi troverebbero 1001 modi per utilizzare i decoder e nessuno di essi sarebbe ispirato dai principi della pace e della fratellanza.

Oltretutto, come spesso viene ripetuto in ambiente Sky, il valore degli ascolti non è assoluto. Ci sono le repliche, le repliche delle repliche e poi esiste quella geniale invenzione, quella di cui nessuno dei volti Sky può fare a meno (compreso Bruno Barbieri, che però vive a Londra): il My Sky. Praticamente, si preme il tasto R del telecomando per registrare una serie tv, un film o un programma e poi … si guarda Sanremo. L’abbonato Sky d’altronde è fedele. Lo è nonostante l‘ennesima replica pomeridiana di Una mamma per amica o la programmazione estiva quando il telespettatore ha la speranza di vedere qualcosa di nuovo solo se gli hanno cancellato la memoria. Evitare di mettere ulteriormente alla prova questa fedeltà, interrompendo la programmazione durante Sanremo 2013, attiene dunque più alla sfera della saggezza che a quella dell’eroismo.

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3
febbraio

PREMIER LEAGUE: SKY DIRA’ ADDIO ANCHE AL CAMPIONATO INGLESE?

Mario Balotelli da Manchester City al Milan

Ciao Ciao Premier League? No, non sono le dichiarazioni di Mario Balotelli, appena trasferitosi dal Manchester City al Milan. Il sito di Repubblica attraverso la rubrica Spy Calcio curata dall’informatissimo Fulvio Bianchi e la Gazzetta dello Sport di ieri rivelano un’indiscrezione che potrebbe far diminuire ancor di più l’interesse dei tifosi italiani nei confronti di quello che è ormai da tutti definito il campionato più bello del mondo.

Sembra infatti che Sky Sport – che fino ad oggi ha coperto in maniera esemplare la Premier trasmettendo una buona metà di match ogni weekend e garantendo ai suoi abbonati la messa in onda delle partite in cui erano impegnate le squadre più blasonate – potrebbe perdere i diritti tv del campionato della Regina che per il triennio 2013-2016 sarebbero già stati assegnati nel corso di un’asta conclusasi solo qualche giorno fa. Ad aggiudicarsi il pacchetto sarebbe stato Pitch International, broker inglese che sembrerebbe essersi accordato per cedere in un secondo momento ad Al Jazeera il campionato d’Oltremanica.

Proprio il network arabo diventato famoso dopo l’11 settembre che è già sbarcato in Francia dove attualmente trasmette quasi tutta la Ligue 1 al posto di Canal+ potrebbe arrivare anche nel Belpaese e mettere così in crisi il dominio di Sky che fino ad oggi ha fatto incetta di diritti sportivi senza concorrenza alcuna. Per la pay tv di Murdoch significherebbe l’addio definitivo al calcio internazionale dopo la dipartita di Liga e Bundesliga che tanto ha fatto arrabbiare i tifosi e gli appassionati.