Le Iene ci riprovano con XLove, il programma dedicato al sesso e a tutte le facce dell’amore, già andato in onda quasi un anno fa con una puntata dagli ascolti poco convincenti (6.6% di share). Quello che si è visto ieri, in prima serata su Italia 1, non si discosta in nulla da quanto già sperimentato nel 2014: la conduzione è ancora affidata alla iena Nina Palmieri, il cui ruolo si limita a qualche sporadica apparizione al centro palco per lanciare i servizi. E’ solo la sua voce, inoltre, a lanciare le performance – in stile stand up comedy dei vari comici.
Il punto forte del programma è costituito dai servizi. Nella prima puntata sono stati affrontati temi importanti e curiosi, con il taglio che solo Le Iene sanno imprimere alle loro inchieste: le testimonianze di dieci sieropositivi raccolte da Nina Palmieri, la storia di una ragazza e del suo percorso per cambiare sesso seguita da Nadia Toffa, il servizio sui centri Osho di Matteo Viviani e le divertenti incursioni di Cisco nel mondo di Tinder sono stati solo alcuni dei temi trattati all’interno del programma. Certo, non sono mancate le “cadute” come l’imbarazzante (per lui) servizio sul mondo sado del simpatico Alessandro Di Sarno, in cui è letteralmente rimasto in mutande (e anche meno), oppure il servizio sullo youtuber misogino Giuseppe Simone, personaggio dalle sfumature un pò grottesche protagonista di un “cambio look” alla Ma come ti vesti?.
Se si salvano dunque le inchieste, che mantengono fedeli la firma de Le Iene, il resto è da rivedere e non convince del tutto. Per quanto riguarda i comici, il loro apporto alla trasmissione è risibile e i loro pezzi non hanno convinto, a parte la chiusa di Pietro Sparacino, che ricordava lo stile dei comici anglosassoni a suon di battute argute sparate a raffica. Altra new entry è stata Diana Del Bufalo, ex “amica” di Maria che con l’ausilio della chitarra ha proposto dei pezzi molto “coloriti”, in cui si è divertita (solo lei però) a prendersela a suon di canzoni con un ipotetico marito fedifrago, in modo molto “diretto” e senza nascondersi dietro allusioni.