>>> Dal Diario di ieri…
- Studio (virtuale) Aperto
Gabry ha scritto alle 12:42
Quando, sul finire dell’inverno, si rincorrevano le voci circa un possibile ritorno di Italia’s Got Talent, sembrava non crederci nessuno. Su tutti Maria De Filippi, in un primo momento intimorita dalla sovraesposizione di generi (si veda la “staffetta” con La Corrida) e personaggi (citofonare al compagno di buzz Gerry Scotti). Eppure dopo quattro puntate della seconda edizione (stasera la semifinale – qui info sui concorrenti), il bilancio è positivo: il programma è assolutamente un successo. Senza se e senza ma. Totalizzare 5.385.000 di spettatori mentre su Rai1 c’è una finale di Champions League non è un buon risultato, ma un trionfo. Chi si aspettava un ridimensionamento degli ottimi numeri della prima serie del talent è stato smentito dai dati: Italia’s Got Talent piace al pubblico, e parecchio.
Qual è il segreto di questa ricetta perfetta? Il merito più rilevante è nella scelta dei tre giudici, la cui alchimia è fondamentale per un format del genere. Gerry Scotti è sulla frequenza d’onda di emozioni ed empatia, Rudy Zerbi è la cattiveria personificata, la tagliente lingua biforcuta che getta un’ombra anche sulle esibizioni impeccabili. Maria De Filippi incarna con sapienza stupore, allegria e all’occorrenza disgusto del telespettatore medio. Abbandonati gelati e cartelline, l’arrivo con lo zainetto alla pulsantiera del trio l’ha resa una di noi. Una mossa azzeccatissima.
I due conduttori, poi, sono la ciliegina sulla torta. Geppi Cucciari e Simone Annichiarico non sono pallide comparse, come una prima analisi potrebbe portare a pensare. In realtà sono artefici di questo risultato, soprattutto per l’abbinamento vincente. Rappresentano due opposti meravigliosamente amalgamati, ironia pungente e garbo sempreverde. La loro conferma al timone rappresenta un altro lasciapassare per la corsa inarrestabile del prodotto. C’è posta per te è un programma collaudatissimo, una pietra miliare della tv commerciale. Ma se Mediaset avesse trovato un’altra miniera d’oro per il sabato sera? Italia’s Got Talent potrebbe riservare sorprese enormi, se i vertici di Cologno Monzese optassero per una collocazione invernale.
Mica solo Perego, Balivo, Belen. Anche Antonella Clerici. Il braccio di ferro Direttori di rete / Direzione Generale (qui i punti salienti) riguarda anche la procace conduttrice de La Prova del Cuoco che qualcuno sembra proprio non digerire.
Se, infatti, lo scorso anno non la si voleva riconfermare a La Prova del Cuoco (in ballo c’era la riconferma della Isoardi e l’arrivo della Venier), quest’anno oggetto del contendere è Ti Lascio una Canzone. Volete sapere perchè? Ve lo spieghiamo subito…
Antonella Clerici vorrebbe andare in onda al venerdi da Roma, la direzione generale invece pare non voglia che ci si sposti da Napoli. E se è vero che i capricci delle star ci stanno cordialmente sulle balls, è altrettanto vero che in questo caso una motivazione ci sarebbe. La Clerici è impegnata quotidianamente con La Prova del cuoco e la messa in onda da Napoli implicherebbe la registrazione (anzichè la diretta) di buona parte delle puntate dello show culinario di Rai1 per consentire, poi, la trasferta napoletana. Probabilmente un non-sense.
Quando ascolterete lo spot televisivo di Mediaset Premium che vi proporrà la visione in esclusiva della dodicesima edizione del Grande Fratello prestate attenzione alle parole pronunciate dallo speaker. Non stupitevi, infatti, se non ascolterete le parole ‘live’ o ‘in diretta 24 ore su 24′: l’intenzione di Paolo Bassetti, dominus di Endemol Italia, è proprio quella di abolire la messa in onda in diretta di quel che accade nella casa più spiata d’Italia.
Ospite d’onore dell’ultima puntata della trasmissione ‘Il Grande Talk’ su Sat2000, Bassetti ha annunciato quella che si presenta come una vera e propria ‘rivoluzione copernicana’ per il realty show di Canale5: “Stiamo pensando ad una piccola differita di 5 minuti delle 24 ore del Grande Fratello per tutelare i telespettatori“. Come è facile intuire, in casa Mediaset/Endemol si vuole far di tutto per evitare l’insorgere di un nuovo affaire bestemmie: “Sarà un cuscinetto che ci permetterà di ripulire per rispetto verso il pubblico“.
Si tratterà dunque di una piccola differita di qualche minuto che distingueva il padre di tutti i reality da quelli che sono venuti dopo (Isola e Talpa, ad esempio non hanno mai avuto questa caratteristica). In nome del buoncostume e della ‘tutela del telespettatore’, dunque, la realtà cede il passo a un meccanismo di controllo e di approvazione preventiva che da una parte risulta lodevole ma dall’altra potrebbe falsare le regole del gioco.
Brothers and Sisters non avrà una sesta stagione, la ABC ha dato un taglio alla serie senza che i fan potessero godersi un degno finale. Il cammino invece sarà lungo per chi ancora vuole seguire le avventure della famiglia Walker con comodità dalla tv generalista, a dispetto della programmazione ballerina. Da questa sera alle 22.40, Rai 2 trasmette per la prima volta in chiaro gli episodi della quarta e penultima stagione, in ritardo di due anni rispetto alla messa in onda americana.
Non sarà facile per i telespettatori ritrovare il filo della matassa nel guazzabuglio dello spezzettamento tra tv generalista, digitale e satellitare. E’ il destino che accumuna un po’ tutte le serie di importazione statunitense, in onda su più canali con stagioni differenti. Così mentre FoxLife si accinge a trasmettere a luglio l’ultimissimo episodio, su Rai 2 la storia riprende dal fidanzamento tra Justin e Rebecca, ora in viaggio verso il mare. La loro felicità già dai primi minuti della nuova stagione (“Futuro incerto” è il titolo del primo episodio) è messa a repentaglio: qualcuno sembra aver sabotato i freni della loro auto. Nero, salto temporale indietro di 48 ore.
Tommy si trova ancora in Messico per intraprendere il suo viaggio spirituale all’interno di una comunità. Holly e Nora cercano, invece, di organizzare una festa a sorpresa per Justin e Rebecca. Nei nuovi episodi non mancheranno nuovi scottanti segreti che, se rivelati, potrebbero mettere a repentaglio gli equilibri della famiglia Walker. A scombussolare i piani di festa potrebbe essere Kitty, la cui vita sembra essere a rischio.
[Cercavi i dati d'ascolto della tv generalista? Clicca qui] Ieri, venerdì 3 giugno, 8.058.907 spettatori unici hanno seguito i canali della piattaforma Sky*. Nell’intera giornata, i canali della piattaforma Sky hanno raccolto uno share medio dell’8,4% (11,3% se si considera il target commerciale 15-54 anni)**. Se al dato si aggiungono i canali satellitari ricevibili attraverso il decoder Sky, a partire da Cielo – esclusi tutti i principali canali gratuiti generalisti, come Raiuno, Raidue, Raitre, Canale 5, Retequattro, Italia 1 e La7 – lo share sale al 10,1% (13,4% se si considera il target commerciale 15-54 anni)**.
PRIME TIME – In prime time l’audience media dei canali Sky è stata di 1.792.724 spettatori con il 7% di share**. Il dato sale a 2.031.695 spettatori medi con il 7,9% di share** se si considera il satellite***. Per il Cinema, il film “Natale a Beverly Hills”, in onda dalle 21.10 su Sky Cinema 1 e Sky Cinema+1 (entrambi in Standard Definition e in High Definition), ha ottenuto in media 162.488 spettatori complessivi*. Sui canali Fox, in evidenza due appuntamenti su Fox Crime (in Standard Definition e in High Definition), Fox Crime+1 e Fox Crime+2: l’episodio di “Criminal minds”, in onda dalle 21, è stato seguito in media da 419.094 spettatori complessivi*, la puntata della serie tv “Detroit 187”, dalle 21.55 circa, ha raccolto un ascolto medio complessivo di 217.937 spettatori*. Tra le proposte di “mondi e culture”, il documentario “L’amicizia fatale: Hitler e Mussolini”, in onda dalle 21 su History Channel e History Channel+1, è stato visto in media da 36.144 spettatori complessivi*.
PRESERALE – Nella fascia preserale, tra le 18 e le 20.30, i canali Sky hanno registrato uno share del 7,9% mentre il satellite***del 9,5%**.
..::Prime Time::..
Rai1, ore 21.20: Oggi è già domani
Film di Joel Hopkins del 2008, con Dustin Hoffman, Emma Thompson, Eileen Atkins, Kathy Baker, Liane Balaban, James Brolin, Richard Schiff, Tim Howard, Wendy Mae Brown, Bronagh Gallagher. Prodotto in Gran Bretagna, USA. Durata: 92 minuti. Trama: Un uomo particolarmente sfortunato è a Londra per partecipare alla celebrazione delle nozze di sua figlia. Durante il viaggio, una nuova donna è destinata a entrare nella sua vita.
Rai2, ore 21.05: Nel segno del giallo – La chiave del sospetto
Per il ciclo ‘Nel segno del giallo’ va in onda ‘La chiave del sospetto’, film di John Terlesky del 2007, con Ally Walker, Currie Graham, Marnette Patterson, Jordan Garrett. Prodotto in USA. Durata: 95 minuti. Trama: Da poco vedova, Val Spencer lotta duramente per crescere il figlio di 14 anni e per intraprendere una carriera nel settore immobiliare. Arriva l’incarico per una casa dal valore di molti milioni di dollari, ma le sue speranze di una rapida vendita sfumano quando scompare il proprietario e appare una persona che dice di essere suo nipote. Piano piano Val si rende conto che quest’uomo ha dei piani pericolosi: riuscirà a trovare la prova che lo inchioda e a mettere in salvo il figlio?
Rai3, ore 20.30: Dresden
Film di Roland Suso Richter del 2006, con Felicitas Woll, John Light, Benjamin Sadler, Heiner Lauterbach, Katharina Meinecke, Marie Bäumer, Kai Wiesinger, Wolfgang Stumph, Jürgen Heinrich, Susanne Bormann. Prodotto in Germania. Durata: 176 minuti. Trama: Nei giorni del febbraio 1945 in cui l’aeronautica britannica intraprende il feroce bombardamento della città sassone, la giovane infermiera Anna si innamora di Robert, pilota inglese messosi in salvo fortunosamente dopo che il suo aereo è precipitato. Mentre il fuoco divampa per le strade della città e le cantine sotterranee si trasformano in letali prigioni surriscaldate, Anna e Robert riescono rocambolescamente a sopravvivere.
Guai in vista per le generaliste di Rai e Mediaset. Pare infatti che La7 non si voglia affatto accontentare degli incredibili risultati del Tg di Enrico Mentana, di Otto e mezzo e de L’infedele ma voglia dare ancora linfa al prime time strappando quei professionisti scomodi (e attualmente senza contratto) di mamma Rai. Stando a quanto rivelato da Giovanni Stella, AD di Telecom Italia Media, a il Fatto Quotidiano almeno uno tra Fabio Fazio, Giovanni Floris, Michele Santoro e Milena Gabanelli finirà nelle braccia del terzo polo targato Telecom.
“Le porte sono aperte e noi abbiamo un accordo di massima con almeno due conduttori del servizio pubblico. Posso dire che uno o due verranno a La7, ma preferisco usare il condizionale: potrebbero. Vedremo nei titoli di coda chi avrà ragione”.
Così si è espresso Stella, sperando, dunque, che i piani alti di Viale Mazzini non rinnovino i contratti o quanto meno non accontentino tutte le richieste delle “star” del centrosinistra. In pole al momento ci sono Fabio Fazio, che nelle battute finali di Che tempo che fa ha dato più di qualche indizio in merito (per maggiori info clicca qui) e che dovrebbe vedersi negata l’introduzione di una terza serata del suo meteo, e Michele Santoro, la cui sentenza (in Cassazione) sul reintegro è attesa a giorni.
Vista la natura equilibrata del suo talk show, Giovanni Floris dovrebbe rimanere “fuori dai giochi” ma potrebbe comunque intervenire il “custode”, Beppe Caschetto, e trasferirlo nel suo feudo, La7 appunto, dove non a caso spopolano i suoi assistiti. Niente budget milionari, non potendoseli neanche permettere, ma piena libertà editoriale e contratti a rendimento (ossia premi per i risultati Auditel), sul modello di Enrico Mentana: questa è la promessa di Stella nel caso in cui la campagna acquisti vada a buon fine.