Televisione


14
settembre

BELEN RODRIGUEZ: HO AVUTO CINQUE FIDANZATI E NON HO MAI CORNIFICATO NESSUNO

Belen Rodriguez

E’ una Belen Rodriguez riflessiva e lontanissima dallo stereotipo, determinata più che mai, quella che si affaccia alla nuova stagione televisiva, alla vigilia dell’inizio del primo dei programmi a cui presterà ancora una volta viso e curve, quel Colorado in cui riesce a metterci del suo per dare colore a degli sketch non sempre troppo esplosivi. A qualche giorno dal debutto lunedì 17, in coppia con Ruffini, la showgirl ha raccontato qualche sprazzo dei suoi ultimi mesi a La Gazzetta dello Sport.

Ormai emblema di sensualità e bellezza nell’immaginario collettivo degli italiani la soubrette argentina ha avuto il coraggio di non rinnegare nessuna delle sue scelte passate, anche a costo di sorbirsi mugugni di impopolarità. Non le si può non dare atto di una certa dose di onestà, quando dichiara:

Dopo la diffusione di quel video in pochi avrebbero continuato a lavorare. Ho rischiato di veder finire la mia carriera, ma io mi sono presa sempre e comunque le mie responsabilità. Non credo alle maschere, alla gente che finge: chi le indossa ha fama e soldi, ma non è mai felice, è vuoto dentro.”

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14
settembre

VOYAGER: LA VENTIDUESIMA EDIZIONE DA STASERA IN PRIMA SERATA

Voyager

Ventiduesima edizione per la trasmissione che appassiona e fa discutere, che crea fazioni all’interno del mondo della scienza e della fantascienza, che è riuscita in passato a raccogliere un lusinghiero dato d’ascolto, nonostante la tematica non popolarissima portata sugli schermi di Rai 2. Una buona scia alle spalle che ha indotto il secondo canale a riconsegnare lo spazio di prima serata a Roberto Giacobbo e alle sue indagini.

Voyager, nella settimana delle ripartenze dei grandi format, ritorna, a partire da stasera alle 21,05, allargando il proprio spettro d’azione e coinvolgendo, nell’ottica dell’allineamento alla televisione contemporanea, il popolo della rete e dei social, un’iniziativa che ha già ottenuto un grande riscontro da parte del pubblico.

Questi i primi interrogativi per i quali Giacobbo lancerà dei servizi che tenteranno di dare risposte: possono la meditazione e la preghiera influire sul nostro stato psico-fisico? Esiste un’interazione tra mente e corpo? E si può sfruttare positivamente? Un’intervista esclusiva al cardiologo e professore di medicina dell’Università di Harvard, Herbert Benson, un uomo che ha dedicato tutta la sua carriera allo studio del rapporto tra preghiera e salute, proverà a spiegare quali sono state le sue scoperte in questi anni.

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14
settembre

I CESARONI: NUOVI AMORI E AVVENTURE NELLA QUINTA STAGIONE IN PARTENZA QUESTA SERA SU CANALE5

I Cesaroni

L’attesa è finita! Questa sera alle 21,10 su Canale5 tornano le avventure de I Cesaroni, l’amatissima fiction a marchio Publispei ambientata nel quartiere romano della Garbatella. La quinta stagione sarà composta da ben 26 episodi di 50 minuti ciascuno (13 prime serate), a cui si aggiungeranno 3 appuntamenti speciali della durata di 90 minuti, ambientati nell’antica Roma, a Milano ed in Sicilia.

Lo scorso anno avevamo lasciato Giulio (Claudio Amendola) alle prese con due donne, entrambe innamorate di lui. Un sogno per ogni uomo, che però nel caso del capo-famiglia de i Cesaroni rischierà di trasformarsi in un incubo nel momento in cui sulla scena irromperà l’ex moglie Lucia, interpretata da Elena Sofia Ricci, di ritorno nella serie dopo l’assenza nella quarta stagione.

Il ritorno a Roma, anche se solo per pochi mesi, ha risvegliato nella donna vecchie emozioni. Essere una donna in carriera, non ha soddisfatto Lucia come credeva. Nella sua vita, infatti, manca la Garbatella, il disordine della sua allegra famiglia, e naturalmente anche Giulio. Ammettere tutto questo non è certo facile, e mamma Lucia si troverà prima ad inventare mille scuse per non tornare a Venezia, e poi ad aprire insieme all’amica Stefania (Elda Alvigini) una libreria: un sogno che entrambe coltivano sin da bambine.





14
settembre

TALE E QUALE SHOW: AL VIA STASERA LA SECONDA EDIZIONE CON CARLO CONTI E UN NUOVO CAST

Il cast di Tale e quale show 2

Ligabue, Amanda Lear, Gino Paoli, Donna Summer, Steve Wonder e Ornella Vanoni, tutti su Rai1. Sono questi i protagonisti di Tale e quale show, ovvero i cantanti famosi che verranno imitati e interpretati dagli otto concorrenti della seconda edizione del programma, una ventata d’aria fresca per Mamma Rai. Alla conduzione l’infaticabile Carlo Conti, affiancato dalla giuria composta da Christian De Sica, Loretta Goggi e Claudio Lippi .

Nuovo il cast tranne Gabriele Cirilli, già visto nei panni di Pino Daniele, Luciano Pavarotti, Giusy Ferreri e Freddie Mercury. A lui si aggiungono Paolo Conticini, Jo Di Tonno e Flavio Montrucchio per il fronte maschile e Gigliola Cinquetti, Barbara De Rossi, Mietta e Pamela Camassa per quello femminile. Per le performance di ballo e canto, gli artisti saranno preparati da quattro vocal coach – Emanuela Aureli, Maria Grazia Fontana, Daniela Loi e Silvio Pozzoli – e dal coreografo Fabrizio Mainini.

Con Tale e Quale Show si torna ad un varietà vecchio stile, parola di Carlo Conti: “tutta la settimana lavori per poi arrivare il venerdì a fare la puntata”. E il venerdì sera con esibizioni live e qualche incursione dei cantanti veri in carne e ossa, il programma, sfiderà il ritorno dei Cesaroni, oltre a Quarto grado e Voyager. La prima edizione totalizzò oltre il 22% di share medio, che se dovesse essere confermato, potrebbe garantirgli la palma di programma leader dell’intrattenimento autunnale. Ma i conti si faranno ogni sabato mattina.

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14
settembre

SERGIO ASSISI A DM: DOPO NARDONE, SOGNO DI INTERPRETARE UN SANTO

Sergio Assisi

“Nella storia di un attore c’è sempre un medico o un commissario”. Sergio Assisi introduce così il protagonista della fiction che ha debuttato giovedì 6 settembre su Rai1: Il Commissario Nardone. Le sei puntate che compongono la serie sono nei cassetti di Viale Mazzini da qualche mese e trovano spazio in questo inizio di stagione, dando all’attore partenopeo la possibilità di rilanciarsi in tv dopo l’infortunio a Ballando con le stelle e lo scarso riscontro ottenuto dalla miniserie Zodiaco – Il Libro Perduto. Ecco cosa ci ha raccontato Assisi del nuovo personaggio e delle prossime fatiche in cantiere.

Cosa puoi dirci della tua interpretazione ne Il Commissario Nardone?

Nella vita di un attore c’è sempre un commissario o un medico, non solo in Italia, anche nelle fiction estere. Ecco, è arrivato anche il mio momento. La differenza con gli altri commissari sta nel fatto che si tratta di un personaggio realmente esistito e che tutta la storia si basa su fatti di cronaca realmente avvenuti negli anni ‘50. Mario Nardone è un commissario campano che è stato trasferito a Milano ed è stato in grado di trarre beneficio dallo spostamento. Maggiore è la responsabilità rispetto all’interpretazione di un personaggio di fantasia, per delineare il carattere di Nardone ci siamo dovuti basare sulle poche notizie che c’erano. Poi ho aggiunto la mia “napoletanità” e altri aspetti non presenti nella sceneggiatura.

A proposito di Napoli, sono numerosi i tuoi progetti legati alla città.

Cerco di portare la mia cultura ovunque, sono di un campanilismo sfrenato. Che sia un libro, o uno spot cerco di portare il mio bagaglio. Napoli è un mondo a parte, è innegabile che sia la culla della cultura, in molti criticheranno questa affermazione ma per me è così. I napoletani hanno una marcia in più, è un fatto genetico e io sono fiero di essere un testimone di ciò.

Quest’anno hai partecipato a Ballando con le stelle. Qual è il bilancio della tua partecipazione?

Estremamente positivo, al di là dell’infortunio. Anche se voi avete parlato di esperienza mal riuscita, ma anche ai grandissimi atleti capita di farsi male dopo essersi preparati a dovere. Il bilancio è positivo soprattutto per gli incontri fatti, sono rimasto molto amico di tutti coloro che hanno partecipato e ho trovato in Milly Carlucci una donna di altri tempi. E’ una persona di una galanteria e correttezza che non vedevo da tempo. Non tutti sanno, invece, che mi hanno scritto maestri di danza dalla Russia, da mezza Europa e italiani e mi hanno fatto i complimenti. Hanno visto potenzialità di cui non ero a conoscenza. Questo è più importante di un 4 in giuria.

Prenderesti parte a un altro reality?





14
settembre

X FACTOR USA: DEBUTTO SOTTOTONO MA BRITNEY SPEARS E’ SUPER “CATTIVA” (VIDEO)

Britney Spears

In attesa della sesta edizione italiana targata Sky, in onda a partire da giovedì 20 settembre e in replica su Cielo a partire da domenica 23 settembre, X Factor Usa ha iniziato la sua corsa puntando su una squadra vincente (o quasi) e una miriade di giovani talenti pronti a dimostrare al mondo le proprie doti canore e una presenza scenica sicura e ineccepibile. Accanto ai giudici veterani Simon Cowell e L.A. Reid, scendono in campo l’aggraziata Demi Lovato e la bionda ossigenata Britney Spears.

Il risultato? Al di sotto delle aspettative, sia sul profilo share che su quello contenutistico. Battuto da The Voice (10.66 milioni contro 8.47) l’esordio della versione americana di X Factor ha puntato, come sempre, sull’esibizione dei concorrenti, da quelli più talentuosi a quelli più improbabili, da nuove promesse della musica oltreoceano ad anime trash vive e pulsanti che in Italia banchetterebbero ai nostri salotti tv pomeridiani. Ma la vera rivelazione rimane lei: la snodata ballerina dei tempi di Slave 4 u Britney Spears, pungente, pericolosamente espressiva e a dir poco maligna. Con il suo tono critico e dissacrante e le sue smorfie raccapriccianti, la Spears non si è certo risparmiata salvando solo una esibizione e demolendo come un castello di sabbia le performance che si è trovata a giudicare.

Dalla strigliata a un nerboruto concorrente pronto a sfidarla con la sua personale versione di Circus all’ “holy cow yes” riservato a Paige Thomas (sotto il video). Quest’ultima, graziosa ventunenne dal look stravagante e variopinto, ha rivelato dinnanzi a una giuria dalla lingua biforcuta di essere madre e di voler realizzare il suo sogno affinando la sua voce e maturando un proficuo talento. Ancora più strappalacrime e d’impatto è stata la performance di Jillian Jensen (sotto il video) che, con lo sguardo languido e insicuro, ha raccontato del bullismo subìto durante i suoi studi, stimolando la commozione del pubblico e di Demi Lovato, pronta ad abbracciarla per trasmetterle vicinanza e solidarietà. Che sia l’amica di corrispondenza giusta per Alessandra Amoroso?


14
settembre

CIELO AL TASTO 9 DEL TELECOMANDO AL POSTO DI DEEJAY. AL VAGLIO UN ACCORDO TRA ZAPPIA DI SKY E DE BENEDETTI DI L’ESPRESSO?

Cielo TV

Cielo TV

In molti si saranno chiesti l’utilità e il senso di una joint-venture tra Sky e il Gruppo L’Espresso per un nuovo canale free sul digitale terrestre, paventata qualche giorno fa da Milano Finanza. Certo, il gruppo editoriale guidato da Carlo De Benedetti ha difficoltà ad emergere sul DTT con Repubblica TV, l’all news web-oriented correlata al noto quotidiano, e Deejay TV, nonostante i (pochi, a dire il vero) investimenti e cambi di rotta che i due canali di casa hanno subìto negli anni. Forse a far tv è meglio che ci pensino altri, ed infatti gli spazi dei due multiplex nazionali del Gruppo romano sono stati lautamente affittati ad editori terzi.

Ed ad accettare in men che non si dica la sfida del DTT ci ha pensato Sky Italia che, tramite News Corp. Station Europe, è stata la prima società ad affittare da De Benedetti lo spazio per dar vita al primo canale free italiano del gruppo – Cielo – dopo l’esperienza di successo in Gran Bretagna dove opera su Freesat con PickTV (ex Sky 3), la vetrina di BSkyB. Gli obiettivi al lancio forse erano un po’ troppo ambiziosi, ma il tasto 10 inizialmente occupato poteva essere un valido aiuto: 1% di share nel giro di un anno. Ma se le intenzioni erano buone, i telespettatori non hanno affatto gradito il palinsesto del canale, infarcito di repliche e povero di produzioni inedite, che successivamente ha anche subìto il declassamento al tasto 26 del telecomando. Poi sono arrivati i film e le serie in prima tv in chiaro, e produzioni come MasterChef e XFactor, che hanno dato una decisa sterzata agli ascolti, nonostante la posizione LCN penalizzante per un canale che si prefigge di diventare generalista.

Nonostante il talent culinario di Magnolia sia finito su SkyUno, Sky sembra intenzionata a continuare gli investimenti sul canale free puntando su The Apprentice e il calcio in chiaro, “sfilato” alla Rai dopo anni di monopolio. Ma per entrare nelle abitudini degli italiani bisogna anche entrare nell’olimpo dei canali generalisti, tra i tasti “prelibati” del telecomando. Ed è proprio sulla numerazione che verterebbe il fatidico accordo Sky-l’Espresso. Per lanciare il calcio (e salvaguardare l’importante investimento triennale), sia con gli highlights che con una sorta di Quelli che il calcio con la Ventura, il CEO di Sky Andrea Zappia starebbe vagliando un accordo con De Benedetti per spostare Cielo al tasto 9, al posto di Deejay TV, che presumibilmente finirebbe tra i canali musicali.

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14
settembre

L’ULTIMA PAROLA: GIANLUIGI PARAGONE DA’ VOCE ALLA PIAZZA. “SARA’ UN TALK SHOW FUNARIANO”

Gianluigi Paragone

L’Ultima Parola spetterà ai cittadini, alle piazze, ai giovani precari imbelviti dalla crisi. Perché è chiaro, no? I politici di professione non hanno più nulla da dire, se non le solite menate. “Sono morti”, come friniva quel tale. Gianluigi Paragone ha già deciso a chi allungare il microfono in occasione del suo ritorno in tv. Stasera, alle 23.25, il giornalista inaugurerà su Rai2 la quarta stagione del suo talk show e l’attenzione sarà tutta rivolta ai temi sociali, alle storie della gente comune, ma anche alle manovre discusse a Cernobbio dai tecnici.

In studio ci sarà pure un pubblico composto da cento ragazzi impegnati in politica e nel sociale, i quali incalzeranno senza censure gli ospiti di turno; le loro voci si intrecceranno a quelle della piazza e stasera toccherà agli operai di Torino farsi sentire. Questa formula, di ispirazione vagamente santoriana, ha portato fortuna al talk show di Rai2 e dunque la si ripeterà.

La soluzione di lasciare la parola direttamente ai cittadini ha sempre funzionato. Nel 2011 abbiamo raggiunto il 10,6% di share in una stagione in cui i talk show hanno vissuto la prima vera crisi