L’Ultima Parola spetterà ai cittadini, alle piazze, ai giovani precari imbelviti dalla crisi. Perché è chiaro, no? I politici di professione non hanno più nulla da dire, se non le solite menate. “Sono morti”, come friniva quel tale. Gianluigi Paragone ha già deciso a chi allungare il microfono in occasione del suo ritorno in tv. Stasera, alle 23.25, il giornalista inaugurerà su Rai2 la quarta stagione del suo talk show e l’attenzione sarà tutta rivolta ai temi sociali, alle storie della gente comune, ma anche alle manovre discusse a Cernobbio dai tecnici.
In studio ci sarà pure un pubblico composto da cento ragazzi impegnati in politica e nel sociale, i quali incalzeranno senza censure gli ospiti di turno; le loro voci si intrecceranno a quelle della piazza e stasera toccherà agli operai di Torino farsi sentire. Questa formula, di ispirazione vagamente santoriana, ha portato fortuna al talk show di Rai2 e dunque la si ripeterà.
“La soluzione di lasciare la parola direttamente ai cittadini ha sempre funzionato. Nel 2011 abbiamo raggiunto il 10,6% di share in una stagione in cui i talk show hanno vissuto la prima vera crisi“
ha detto Gianluigi Paragone presentando la nuova edizione del programma. Il conduttore, che tornerà a suonare la chitarra in trasmissione, ha speso parole critiche nei confronti dei politici, ha parlato di nozze gay (“la mia generazione ha superato il problema“) ed ha sfoggiato un orecchino in omaggio al suo idolo musicale Bruce Springsteen. Di qui il dubbio: non è che pure il bravo Paragone è passato all’altra sponda?
Ma sì, dalla parte dei conduttori che, dando meritoriamente spazio ai temi sociali, corrono il rischio di raccontare l’attualità in modo populista. E talvolta ci cascano in pieno. Così capita sempre più spesso di assistere a dibattiti in cui “la gente” si sfoga contro la classe politica e riversa davanti alle telecamere invettive e frustrazioni che solo in parte sono motivate dalla crisi. Imprenditori contro operai, operai contro Onorevoli. Tutti contro tutti: roba da rimpiangere le vecchie tribune politiche.
Da parte sua, però, il giornalista ha respinto questa eventualità e ha annunciato che L’Ultima Parola sarà un talk show “funariano”, cioè disposto a lasciare il microfono ai cittadini. Una sfida televisiva e giornalistica non da poco, che Paragone ha intrapreso con successo l’anno scorso e che stasera ripartirà assieme ad una nuova stagione del programma. L’appuntamento è su Rai2 alle 23.25.
1. Andrea ha scritto:
14 settembre 2012 alle 13:28