Fiction


10
gennaio

IL RESTAURATORE: LA FICTION PARANORMALE CHE PARE NORMALE

Lando Buzzanca in Il Restauratore

Un 2012 all’insegna del paranormale. Dopo Il tredicesimo apostolo, la fiction record d’ascolti di Canale5, il soprannaturale è approdato domenica sera su Rai1 con Il Restauratore, la miniserie in dodici puntate (sei serate), con protagonista Lando Buzzanca. La fiction diretta da Giorgio Capitani e Salvatore Basile, si presenta come una contaminazione di stili. Da una parte un canovaccio tipico della serialità italiana, con indagini di taglio poliziesco e momenti di commedia, dall’altra il (poco) riuscito tentativo di svecchiare formule e generi, offrendo ai telespettatori il tema del paranormale attraverso le visioni o meglio “le luccicanze” del restauratore Buzzanca.

Pur consapevole di rivolgersi ad un pubblico generalista, la serie tv offre alcuni spunti interessanti, che strizzano inevitabilmente l’occhio a produzioni straniere di successo come MediumGhost Whisperer. Basti pensare che proprio in quest’ultima serie tv, la protagonista Melinda Gordon – capace fin da bambina di comunicare con le anime dei morti – interpreta il ruolo di una giovane imprenditrice che gestisce un negozio di antiquariato. Inutile specificare, però, come il prodotto nostrano non riesca a bissarne le atmosfere, sprofondando spesso e volentieri in una grottesca surrealtà.

Buona la prova d’attore del carismatico Buzzanca, volto ormai familiare della fiction Rai. L’ex protagonista delle commedie sexy all’italiana, risulta credibile e a suo agio sia nelle scene più drammatiche che in quelle dal tono più leggero. Apprezzabili ma non certo degni di nota gli sforzi fatti da Martina Colombari, abituata a destreggiarsi più con spazzolini e dentifrici, che nelle vesti di restauratrice. Non va meglio con la poliziotta  Caterina Guzzanti, le cui continue smorfie del viso riportano col pensiero alla fantomatica soap Gli occhi del cuore della serie Boris.

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9
gennaio

GRANDE FRATELLO 12 vs LA FIGLIA DEL CAPITANO: VANESSA HESSLER CI RIPROVA!

Vanessa Hessler in La Figlia del Capitano

Vanessa Hessler ci riprova. Per la terza volta in due mesi, una fiction che vede protagonista l’attrice romana sfida la banda di Grande Fratello 12 guidata da Alessia Marcuzzi. I due precedenti sono entrambi a favore della bionda di Viale Mazzini, che ha di fatto aperto la crisi autunnale del reality di Canale 5 prima ancora dell’uragano Fiorello.

Lo scorso 31 ottobre, col finale di Cenerentola, ha strapazzato con quasi 7 milioni di spettatori (27.94% di share) la seconda puntata del reality di Canale 5, ferma a poco più di 3 milioni e mezzo (17.28%). E sette giorni più tardi, nei panni de La ragazza americana, la storia si ripete: Rai 1 a quota 6.135.000 spettatori (22.28% di share) contro la terza puntata del Grande Fratello seguita da 4.378.000 (19.69%).

Questa sera, su Rai 1 a partire dalle 21.10, la Hessler tenta il “colpaccio” con La Figlia del Capitano (per maggiori info clicca qui), miniserie in due puntate con Primo Reggiani ed Edwige Fenech. In contemporanea, dalle parti di Cologno, nella sponda romana di Cinecittà, sei nuovi concorrenti sono pronti a varcare la porta rossa ed entrare ufficialmentre a far parte del Grande Fratello 12 (leggi qui il menù della dodicesima puntata in onda stasera).


9
gennaio

LA FIGLIA DEL CAPITANO: LA MINISERIE IN COSTUME CON VANESSA HESSLER E PRIMO REGGIANI

Vanessa Hessler in La figlia del Capitano

Non c’è due senza tre. Dopo il successo di Cenerentola e La ragazza Americana, Vanessa Hessler torna questa sera e domani in prima serata su Rai1 con La Figlia del Capitano, miniserie liberamente ispirata all’omonimo romanzo di Aleksander Sergeevic Puskin. La coproduzione, RaiFiction e Immagine e Cinema, vede la bella Hessler nei panni dell’eroina Mascia, Primo Reggiani nel ruolo di Pjotr Grinev, e Edwige Fenech – tornata sul set dopo una lunga assenza – nelle vesti della Zarina Caterina II di Russia. Nella cast della serie, scritta da Alessandro Sermoneta e Elena Bucaccio, anche Nini Salerno (Savel’Ic), Ludovico Fremont (Svabrin) e Francesca Chillemi (Kitty).

La Figlia del Capitano, diretta Giacomo Campiotti, narra la storia d’amore tra Pjotr e Mascia, due giovani di estrazione sociale diversa che, per restare insieme, si troveranno a superare mille ostacoli e mille difficoltà. Una tormentata storia d’amore, dunque, ma anche di guerra, d’intrighi, lotte di potere e immancabili colpi di scena, ambientati alla fine del Settecento nella Russia di Caterina II, un paese fortemente segnato dalle lotte sociali, e dai numerosi problemi dovuti alle differenze etniche.

Non è la prima volta che l’opera di Puskin ispira sceneggiatori e registi italiani. Nel 1947 Mario Camerini, su soggetto si Steno e di un giovane Mario Monicelli, diresse una pellicola con protagonisti Amedeo Nazzari, Irasema Diliam e Vittorio Gassman. Risale invece al 1965 il fortunato sceneggiato Rai diretto da Leonardo Cortese, con il riconfermato Nazzari, Lucilla Morlacchi e Umberto Orsini. Alla nuova miniserie, prodotta da Edwige Fenech, l’arduo compito di bissare il successo delle precedenti trasposizioni.

Dopo il salto la trama della miniserie.





8
gennaio

IL RESTAURATORE: TRAMA, FOTO E PROTAGONISTI

Il Restauratore

Appuntamento questa sera alle 21.30 su Rai1 con Il Restauratore, la nuova fiction Rai diretta da Giorgio Capitani e Salvatore Basile, con protagonisti Lando Buzzanca e Martina Colombari.

Nel primo episodio intitolato Il dono, Basilio Corsi (Lando Buzzanca) esce dal carcere dopo 20 anni e inizia a lavorare come restauratore in una vecchia bottega al centro di Roma. La proprietaria, Maddalena (Martina Colombari), è in cerca di qualcuno a cui affidare la gestione dell’attività. L’ingresso nella bottega cambia per sempre la vita di Basilio: toccando alcuni oggetti, il restauratore “vede” crimini e sciagure che non sono ancora avvenute. Basilio è di fronte a un bivio: restare indifferente o intervenire per evitare che accada ciò che ha visto?

Nel secondo episodio intitolato Segreti e bugie, il contatto con un portacipria genera a Basilio una nuova luccicanza: “vede” una ragazza che usando il cosmetico resta sfigurata. Basilio indaga e risale a Sonia B (Valentina D’Agostino), una giovane cantante lanciata nel panorama discografico. Il successo di Sonia B nasconde un segreto, ma nel frattempo il portacipria passa di mano in mano: Sonia lo dona a Donatella (Ivana Lotito), la sua corista di maggior talento. Il restauratore è ingaggiato in una serrata corsa contro il tempo, per scongiurare che l’acido contenuto nel portacipria distrugga per sempre una vita.

Trama, foto e schede dei protagonisti de Il Restauratore

Dopo la ricca gallery, tutte le schede dei protagonisti:

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8
gennaio

IL RESTAURATORE: LA FICTION CON LANDO BUZZANCA E MARTINA COLOMBARI AL VIA QUESTA SERA SU RAI1

Lando Buzzanca e Martina Colombari in Il Restauratore

Lando Buzzanca è il protagonista de Il restauratore, miniserie di Rai1 che questa sera alle 21,30 inaugura il nuovo anno della fiction targata Rai. Dopo i successi de Lo scandalo della Banca Romana e Io e mio figlio, l’attore siciliano veste gli inediti panni del restauratore Basilio Corsi, in una produzione Albatross Entertainment, diretta da Giorgio Capitani e Salvatore Basile. Dodici episodi divisi in sei prime serate, nelle quali Buzzanca verrà affiancato da Martina Colombari, Paolo Calabresi, Beatrice Fazi, Marco Falaguasta e Caterina Guzzanti.

In un inedito (almeno per Rai1) contesto fantasy, immerso nel più che collaudato genere investigativo, Basilio, appena uscito di prigione dopo aver scontato una lunga pena e seguito un corso di restauro, viene indirizzato dal direttore dell’istituto in una bottega di proprietà di Maddalena Fabbri  (Martina Colombari), donna avvenente e molto legata al suo lavoro.

Basilio non è però un semplice restauratore. Ciò che lo rende speciale è un dono che lui soltanto possiede: la “luccicanza”. Quando tocca un oggetto, sente un profumo o un semplice rumore, l’uomo percepisce cosa accadrà al proprietario di quell’oggetto e, se si tratta di fatti negativi, si sente in obbligo di fare qualcosa per proteggerlo.





7
gennaio

DALLA COMMEDIA SEXY ALLA FICTION, LA REDENZIONE TELEVISIVA DI BANFI, BUZZANCA ED EDWIGE FENECH

Lino Banfi ed Edwige Fenech

C’erano una volta le infermiere di notte, le liceali, le supplenti, le Giovannone dalla coscialunga, i merli maschi e decine di altri personaggi confezionati su misura e con successo per la commedia sexy degli anni 70 e 80. Ci sono ora nonni, padri, commissari e restauratori, persino frati, intenti a popolare con altrettanto successo le numerose fiction televisive. Ad accomunare i due generi tanto diversi tra loro, i loro interpreti, ovvero Lino Banfi e Lando Buzzanca. I due principali protagonisti delle commedie “pecorecce” all’italiana hanno infatti trovato nuova vita lavorativa proprio nelle più familiari e decisamente meno pruriginose fiction tv.

Il primo a riscattarsi agli occhi del pubblico è stato Lino Banfi, già sul finire degli anni 80, impegnato a vestire i panni del vigile urbano in una serie tv Rai. Ma è a partire dal 1998, con la partecipazione ad Un medico in famiglia, che l’attore pugliese riesce definitivamente ad accantonare il vecchio e ormai stantio ruolo del cialtrone sessuomane. Il suo nonno Libero entra nelle case di 10 milioni di italiani, alternando sorrisi e commozioni. Un successo senza precedenti che porta Banfi ad inanellare a stretto giro una lunga serie di interpretazioni per il piccolo schermo. Dal sordomuto Sciusciù, a frate Raniero di Un posto tranquillo al fianco di Nino Manfredi, sino ad arrivare al recente e poco fortunato Commissario Zagaria.

Stessa sorte per l’eterno rivale Lando Buzzanca, soltanto recentemente riscoperto dalla fiction italiana. E’ del 2005 il successo della miniserie Mio Figlio, nel quale l’ex merlo maschio si trova a dover accettare seppur con difficoltà l’omosessualità di suo figlio. Un successo in grado di raggiungere il 30% di share, e spalancare definitivamente le porte della tv a Buzzanca. L’attore siciliano diventa Pietro di Bernardone nella miniserie Chiara e Francesco, recita al fianco di Beppe Fiorello ne Lo scandalo della Banca Romana, prende parte alla serie Capri 3, e da domani vestirà i panni del misterioso Basilio nella nuova serie di Rai1, Il Restauratore.


6
gennaio

IL TREDICESIMO APOSTOLO: UNA FICTION PARANORMALE CHE STRIZZA L’OCCHIO A DAN BROWN

Il Tredicesimo Apostolo, Claudio Gioè e Claudia Pandolfi

La bicicletta del rassicurante don Matteo è sparita. Stavolta è rimasto solo il prete, ma  a differenza del parroco di Rai1 questo viaggia in moto e si occupa di fenomeni paranormali. Altra storia, altri scenari. Il tredicesimo apostolo, la fiction che ha esordito mercoledì sera su Canale5, ha colpito soprattutto per questo: si è discostata finalmente da una prassi che vuole le serie tv made in Italy infarcite di amori passionali, di medici in famiglia, di suore e mafiosi con la lupara fumante. La produzione di Taodue, invece, ha cambiato prospettiva; è andata oltre e ha esplorato il genere dell’occulto.

Un filone diverso dal solito, insomma, ma carico di atmosfere e scorci già noti al grande pubblico. Guardando le avventure di Gabriel Antinori (Claudio Gioè), un sacerdote gesuita che studia e vive a contatto con fenomeni inquietanti, in molti avranno percepito un richiamo alle cornici dei successi letterari di Dan Brown. La Roma dei Cardinali, i grandi misteri legati al passato, gli interessi di organizzazioni segrete e le corse contro il tempo per spezzare sentenze di morte scritte nel destino: la trama de Il tredicesimo apostolo è costruita su una spirale di suspance a tratti molto simile a quella di Angeli e Demoni. E poi ci sono gli episodi a finale aperto, in stile X-Files.

Alla buona riuscita della fiction contruibuisce la recitazione di Claudio Gioè, uno dei migliori interpreti in circolazione, bravissimo nel ruolo di protagonista. Al suo fianco Claudia Pandolfi - la psicologa Claudia Munari - il cui ruolo andrà a definirsi meglio nelle prossime puntate. L’impianto della fiction funziona, anche quando certi passaggi sembrano azzardati rispetto alle abitudini del pubblico nostrano, e gli ascolti volano: l’esordio de Il tredicesimo apostolo, infatti, è stato seguito da 7.103.000 telespettatori con il 27.21% di share. Di questi tempi, un risultato ‘paranormale’ per Canale5.

Clicca qui per >> Trama, foto e personaggi

Clicca qui per >> Info generali

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4
gennaio

IL TREDICESIMO APOSTOLO: TRAMA E PERSONAGGI (FOTO)

Il Tredicesimo Apostolo

Appuntamento con il mistero e il paranormale questa sera a partire dalle 21,10 su Canale con Il Tredicesimo Apostolo, la fiction in 6 puntate prodotta da Taodue. Protagonisti principali, due volti molto noti alla società di Pietro Valsecchi e al pubblico della rete, ovvero Claudio Gioè Claudia Pandolfi. Il primo ha rivestito i panni di Totò Riina nella serie Il capo dei capi e quelli del vicequestore Ivan di Meo nelle prime due fortunate stagioni di Squadra Antimafia – Palermo Oggi; la Pandolfi è stata invece il commissario Giulia Corsi per ben 5 stagioni di Distretto di Polizia, per poi tornare a lavorare con Valsecchi nel ruolo della professoressa Enrica Sabatini, ne I Liceali 1 e 2.

LA TRAMA - Gabriel Antinori è un giovane prete e professore universitario di teologia. Amato dai suoi studenti per la sua intelligenza anticonformista, Gabriel si occupa di esplorare i confini fra scienza e fede, studiando il mondo dei fenomeni definiti paranormali. Mosso dal desiderio di esplorare i misteri della vita, collabora con un’istituzione ecclesiastica che verifica eventi razionalmente inspiegabili, la Congregazione della Verità. Gabriel non è un investigatore dell’occulto, ma un uomo di fede scevro da pregiudizi e chiusure, che vuole comprendere il fenomeno che ha davanti soprattutto da un punto di vista umano. Perché è la stessa natura umana ad essere messa in gioco nel paranormale e questo Gabriel lo scoprirà grazie all’incontro con l’affascinante psicologa Claudia Munari. La donna ha un atteggiamento più scettico di Gabriel, crede nella potenzialità della mente umana, più che nel divino. Fra di loro scatta un’intesa spiazzante, un’attrazione irresistibile, spontanea e appassionata, ma irrealizzabile. La loro collaborazione crea un’alchimia speciale che nasce dal seducente confronto tra razionalità e fede, tra scienza e spiritualità. Insieme scopriranno nuove prospettive per spiegare i misteri che incontreranno sul loro cammino. Gabriel e Claudia affronteranno un viaggio di scoperta, soprattutto di se stessi. Il sentimento che li lega è forte e inevitabile, ma mette in discussione tutta la loro vita. Gabriel è un esponente del clero destinato a una brillante carriera, ma si troverà dilaniato dalla scelta impossibile fra l’amore e i voti cui ha giurato fedeltà. In passato la famiglia Antinori fu distrutta da una drammatica serie di eventi: un incidente che coinvolse anche il piccolo Gabriel, cresciuto poi con lo zio: Monsignor Demetrio Antinori (Luigi Diberti). Gabriel non ha memoria del suo passato, ma in esso si nasconde la chiave per comprendere il suo presente. Poco a poco scoprirà di avere una capacità paranormale, un dono speciale che gli permette di andare oltre i confini tra la vita e la morte. Come spiegare e gestire questo potere sarà per Gabriel una sfida, non solo con se stesso, ma anche con l’organizzazione segreta che sta mettendo in atto un misterioso piano che ruota attorno a un’antica Profezia.


I PERSONAGGI

Gabriel Antinori (Claudio Gioè) è un gesuita docente di storia delle religioni, ma ha anche un altro ruolo all’interno della Chiesa. Collabora infatti con la Congregazione della Verità, un’organizzazione che verifica e indaga i fenomeni paranormali. Gabriel dedica la sua vita alla ricerca della verità, senza paura di porsi le domande più estreme, aperto a interpretazioni e teorie non canoniche, vive un legame di collaborazione professionale e di profonda amicizia con la psicologa Claudia Munari. Un legame che lo metterà in conflitto con le sue scelte di vita e di fede.

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