
Fiction
26
marzo
LA SANA NORMALITA’ CHIAVE DEL SUCCESSO DI QUESTA STAGIONE TV

Don Matteo 8
di Massimo Dorati – [Hai perso la prima parte? Clicca qui] Abbiate pietà, so benissimo che è come farvi fare un’escursione in rafting. Vi sto facendo saltare sulle rapide degli ascolti zappingando da un argomento all’altro, ma credo sia necessario per capire certe dinamiche. Come dice il mio amico Fiorello (ancora lui…) “Chiedo Schiuma”. Io direi “Chiedo tenia”.
Ora svisceriamo l’argomento di natura sociologica, un pò pesante ma utile a capire alcune sfumature delle problematiche che stiamo trattando. E’ indiscutibile il senso di grave precarietà che ci sta attanagliando, una sorta di paura endemica si è impossessata del nostro vissuto quotidiano. Se poi ci aggiungiamo il lavoro che manca, i soldi che scarseggiano, una non visione del futuro, cosa ci resta da fare se non restare a casa la sera a guardare il vecchio caro televisore 600 pollici al plasma con 18 telecomandi che non servono a nulla? E se poi ci aggiungiamo che questa nostra povera Italia è un paese di anziani, di over 65 in continuo aumento, questo elemento chiude drammaticamente il cerchio.
La gente comune non è, per capirci, il popolo di twitter o dei social network; il “popolo” come negli anni 60 cerca in tv l’emozione, la risata, utilizza la stessa come strumento di compagnia. In definitiva la gente cerca rassicurazione, cerca storie o programmi in cui possa riconoscersi, emozionarsi, divertirsi; cerca cose che là fuori non trova perche là fuori c’è quel senso incombente di paura misto a precarietà. La gente ha bisogno di certezze, cerca quel “passato” che tanto bene conosce, e anche in tv rifiuta il futuro perchè non lo conosce mentre preferisce adagiarsi su cose già viste ma che gli infondano tranquillità e stati emotivi che non accrescano ulteriormente l’ansia del vivere.


23
marzo
L’UNIONE EUROPEA CONTRO MONTALBANO: “NON MANGI IL NOVELLAME!”

Il Commissario Montalbano (Foto Fabrizio di Giulio)
Una sfida a distanza tra commissari. Da una parte quello europeo per la pesca, Maria Damanaki, dall’altra il celebre Salvo Montalbano, personaggio letterario creato da Andrea Camilleri, portato al successo televisivo da Luca Zingaretti, e in questo periodo sul piccolo schermo nella versione young, interpretato da Michele Riondino. Oggetto della discordia, la mai nascosta passione del commissario per il pesce, in particolare per il novellame.
Al ristorante o a casa, il poliziotto più popolare e seguito della tv non rinuncia mai a un buon piatto di pasta condito con il bianchetto, termine con il quale in genere ci si riferisce al novellame di pesce azzurro (alici e sarde), che ancora non hanno raggiunto l’età per la riproduzione. Un’abitudine, quella di Montalbano, tipica dei paesi del sud dell’Europa, dove da sempre ci si delizia consumando pesce sotto taglia. Un’usanza, che visto lo stato d’impoverimento ittico in cui versano attualmente i mari del Mediterraneo, denoterebbe scarsa sensibilità nei confronti dell’ambiente. Non a caso la pesca del novellame in Italia è vietata dal giugno 2010.
Il comportamento del commissario è dunque fuori legge, e Maria Damanaki, pur ammettendo di essere una grande fan di Montalbano, ha annunciato ieri a Bruxelles, nel corso di una conferenza sulla biodiversità nel Mediterraneo, di aver preso carta e penna e aver scritto una lettera ad Andrea Camilleri, chiedendogli di dare il buon esempio ed evitare di far mangiare al suo personaggio più celebre, la pasta condita con il novellame di pesce, una cosa “inaccettabile nel Mediterraneo”.


22
marzo
BENVENUTI A TAVOLA – NORD VS SUD: LA FICTION DA “GUSTARE” CON GIORGIO TIRABASSI E FABRIZIO BENTIVOGLIO

Benvenuti a Tavola - Nord vs Sud
La crisi colpisce tutti, anche il dorato mondo della fiction, costretto a fare i conti con un netto calo degli investimenti pubblicitari. E così, per seguire le vicende de I Cesaroni 5, Il clan dei Camorristi e Ultimo 4 – L’occhio del falco, tutte serie annunciate inizialmente per la primavera, toccherà aspettare il prossimo autunno. Questa la decisione dei vertici Mediaset, la cui speranza per la nuova stagione tv, è quella di poter contare su un maggior bacino di pubblico e sopratutto su una situazione economica in ripresa.
Per delle fiction che slittano a data da stabilirsi, altre rimangono salde in palinsesto. E’ il caso di Benvenuti a Tavola – Nord vs Sud, la serie in 16 episodi, in onda per 8 prime serate su Canale5 a partire dal mese di aprile. Prodotta dalla Taodue, con un soggetto a firma dello stesso Pietro Valsecchi, la fiction vede per protagonisti Giorgio Tirabassi e Fabrizio Bentivoglio, nei panni rispettivamente di Paolo Perrone e Carlo Conforti, due ristoratori piuttosto diversi tra loro.
La serie diretta da Francesco Micicchè, racconta, infatti, nei toni tipici della commedia all’italiana, lo scontro tra due ristoranti che sorgono uno di fronte all’altro nel centro storico di Milano. A gestirli sono due famiglie opposte per storia, provenienza e tradizione; da una parte i Conforti, una famiglia della Milano bene che ha creato un ristorante chic, con piatti d’eccellenza, per una clientela esigente; dall’altra i Perrone, che appena giunti dal Cilento, praticano un menù semplice, gustoso, e attento alla qualità degli alimenti adoperati.


22
marzo
IL GIOVANE MONTALBANO: NUOVI CASI PER IL COMMISSARIO INTERPRETATO DA MICHELE RIONDINO

Il Giovane Montalbano (Foto di Fabrizio Di Giulio)
In attesa di seguire le avventure di Bentornato Nero Wolfe, in onda dal prossimo 5 aprile, il giovedì sera di Rai1, già baciato in questa stagione dal successo di Don Matteo 8 e Che Dio ci aiuti, prosegue saldamente nelle mani de Il Giovane Montalbano. Nel quinto episodio dal titolo Terzo segreto, tratto dai racconti di Andrea Camilleri Il quarto segreto (contenuto nella raccolta La paura di Montalbano) e La traduzione manzoniana (contenuto nella raccolta Gli arancini di Montalbano), ritroveremo il commissario interpretato da Michele Riondino, alle prese con nuovi misteriosi casi da dipanare, e con gli inevitabili problemi di gelosia, suscitati dalla bella fidanzata Livia, interpretata da Sarah Felberbaum.
Abbandonato ormai da tempo Mascalippa, sperduto paese di montagna della Sicilia, il commissario vive e lavora stabilmente a Vigata, dove ha ormai stabilito le sue abitudini: nuotata in mare davanti alla casa di Marinella, pranzo e cena da Calogero, oppure a casa con le prelibatezze che gli cucina la “cammarera” Adelina. Piccoli momenti di relax che Montalbano si ritaglia tra i tanti casi che puntualmente sconvolgono la tranquilla località siciliana.
Casi spesso di una ferocia inaudita come l’omicidio di un giovane muratore albanese, avvenuto per convincere l’imprenditore edile ad accettare la protezione di una famiglia mafiosa. Altri invece di un’umanità tormentata come il furto della bacheca matrimoniale del comune per evitare un matrimonio. Montalbano si muove tra questi due estremi con il suo inimitabile istinto, facendosi coinvolgere sempre al 100 % tanto da trascurare Livia, la ragazza che ha ormai occupato stabilmente il posto di Mary nel cuore del commissario.


21
marzo
OMICIDIO SU MISURA, IL QUINTO DI “SEI PASSI NEL GIALLO”, CON ROB ESTES, ANA CATERINA MORARIU E CLAYTON NORCROSS

Omicidio su Misura
Quinto e penultimo appuntamento, questa sera alle 21.10 su Canale5, con Sei Passi nel Giallo, il ciclo di sei film tv coprodotti da R.T.I. e Leader Film Company. La serata all’insegna del thriller, declinato nelle più varie forme e stili, dal poliziesco al fantasy, prosegue con Omicidio su Misura, diretto da Lamberto Bava.
La pellicola che vede protagonisti Rob Estes (volto noto di serie come Due poliziotti a Palm Beach e Melrose Place) e Ana Caterina Morariu, racconta la storia di uno scrittore di romanzi gialli che tradisce la moglie con una misteriosa donna. Ma al ritorno da una notte indimenticabile la moglie giace morta per terra. Nel cast del film, anche Clayton Norcross, celebre per aver vestito i panni di Thorne Forrester nelle prime storiche stagioni della soap opera Beautiful.
Il ciclo Sei Passi nel Giallo, per lungo tempo annunciato e ampiamente pubblicizzato come omaggio ai grandi registi degli anni 70 e 80, che hanno esportato il nostro cinema di genere, da Mario Bava a Lucio Fulci, da Fernando Di Leo a Antonio Margheriti, non ha riscosso il successo sperato. I quattro film andati in onda si sono, infatti, assestati su una media di poco più di 3 milioni e del 12% di share. Un risultato sotto le aspettative per dei thriller dal sapore internazionale, già venduti in Canada e Stati Uniti.


18
marzo
IL SOGNO DEL MARATONETA RIVIVE CON LO CASCIO E CHIATTI, QUESTA SERA E DOMANI SU RAI1

Luigi Lo Cascio ne Il sogno del maratoneta
Non esiste un campione dello sport, così celebre non per aver vinto, ma per aver perso. Parliamo di Dorando Pietri, la cui vita sarà raccontata nella miniserie Il sogno del maratoneta, in onda questa sera e domani in prima serata su Rai1. La fiction, prodotta dalla Casanova Multimedia di Luca Barbareschi, vedrà nei panni del mitico maratoneta Luigi Lo Cascio e narrerà l’epica impresa di Pietri che dalla piccola Carpi partecipa alle Olimpiadi di Londra del 1908.
Dopo aver combattuto sino allo sfinimento, cadendo ben 5 volte prima di tagliare per primo il traguardo, Pietri venne ingiustamente privato del titolo faticosamente conquistato. Una vittoria rinnegata perché uno dei giudici lo aveva sorretto quando, confuso e affaticato, aveva rischiato di sbagliare strada e non arrivare alla meta.
La miniserie diretta da Leone Pompucci si apre nel 1905 a Carpi, dove Dorando figlio di contadini con la passione per la corsa, inizia a correre allenato dal fratello Ulpiano, e si dipana dapprima nella campagna emiliana attraverso le prime vittorie e alcune sfortunate vicende sentimentali di Dorando. Ma l’episodio centrale della vita di Pietri resta, come noto, la sfortunata olimpiade londinese. Prima la grande gioia per essere stato selezionato poi la rabbia e la delusione per quella vittoria scippata. Dorando non vuole più correre ma un giorno gli arriva una proposta a cui non può dire di no: sfidare negli Stati Uniti il vincitore della maratona olimpica, colui che gli ha sottratto il titolo. Quindi la trasferta e la rivincita contro chi lo aveva beffato a Londra, ed infine il ritorno in Patria dalla moglie che, trascurata per troppo tempo, si è consolata con un altro uomo.


16
marzo
PIANO FICTION RAI 2012: ECCO LE NOVITA’ DEI PROSSIMI MESI

Fiction Rai 2012
Con sette voti a favore e l’astensione dei consiglieri Rodolfo De Laurentiis e Giorgio Van Straten, il consiglio di amministrazione della Rai ha approvato il piano fiction 2012, più volte preso in esame e puntualmente ritirato. A tenere banco e agitare gli animi dei consiglieri, è stata in particolare la scelta di finanziare un costo di attivazione di 948 mila euro (a fronte dei 300 mila euro necessari in media per una serie in otto puntate), la seconda stagione della fiction Bentornato Nero Wolfe.
Una scelta troppo azzardata, se si considera soprattutto che della serie prodotta dalla Casanova Multimedia di Luca Barbareschi, non è neppure andata in onda la prima stagione. La soluzione, come spiegato in una nota di viale Mazzini, sarà quella di mandare in onda la prima serie e poi valutare se sia il caso o meno di finanziare la seconda.
Tra i titoli che hanno invece ricevuto il via libera, troviamo Aladino della Lux Vide, già produttrice delle fiction ispirate alle fiabe di Pinocchio e Cenerentola. La casa di produzione fondata da Ettore Bernabei, garanzia da sempre di grandi ascolti e di serie tv dai toni familiari e rassicuranti, sarà inoltre impegnata con la realizzazione delle seconde stagioni di Un passo dal cielo, con la guardia forestale Terence Hill, e Che Dio ci aiuti, con la suora Elena Sofia Ricci.

