Fiction


9
agosto

GOFFREDO MAMELI: LA RAI NON VUOLE LA FICTION SULL’IDEATORE DELL’INNO D’ITALIA

Goffredo Mameli

Santi, imprenditori, poeti, cantanti, attori, inventori, stilisti e persino boss e malavitosi, una biografia tv non si nega proprio a nessuno. Eppure c’è chi da anni aspetta una vetrina televisiva che, strano ma vero, non sembra dover arrivare. Parliamo di Goffredo Mameli, celebre autore dell’Inno Italiano. A sollevare la questione nei confronti della Rai – colpevole di non aver mai messo in cantiere una fiction sull’ideatore dei celebri versi, che proprio in questi giorni risuonano fieri alle Olimpiadi di Londra 2012 –  è Nino Mameli, pronipote del poeta-patriota.

L’erede di Mameli ha scritto una lettera aperta al presidente della Rai Anna Maria Tarantola e al Direttore Generale Luigi Gubitosi, affinché si possa finalmente dedicare al padre dell’inno la fiction che merita. Sperando in un atteggiamento diverso rispetto a quello tenuto dai precedenti vertici della tv di Stato, Nino Mameli a QN dichiara:

“Da 35 anni sto presentando proposte alla Rai, senza aver mai ottenuto una risposta positiva, mi è sempre stato detto che il palinsesto era completo. Ma così facendo, è stata sbattuta la porta in faccia a un personaggio di primo piano del nostro Risorgimento, stimato da Garibaldi, Mazzini e Bixio, e apprezzato per i suoi versi da Carducci e D’Annunzio. Ai quali, la Rai, ha dedicato ben più di una fiction.”

Neppure le recenti celebrazioni per i 150 anni dell’Unità D’Italia sembrano “aver destato” in quel di Viale Mazzini la voglia di produrre una fiction su Mameli.




8
agosto

L’ONORE E IL RISPETTO 3. GIULIANA DE SIO PRESENTA TRIPOLINA, NEW ENTRY DEL CAST

Giuliana De Sio e Gabriel Garko ne L'Onore e il Rispetto 3

A partire dall’11 settembre l’ammiraglia Mediaset trasmetterà la terza serie de L’Onore e il rispetto. Molte sono le novità che vedremo in questa nuova stagione, a cominciare da un gran numero di new entry che affiancheranno Gabriel Garko nel cast della serie. Prima fra tutte Giuliana De Sio, che interpreterà Tripolina, donna violenta e forte, che si alleerà con Tonio Fortebracci nella sua lotta al crimine, mettendo a disposizione di quest’ultimo la maestria e la ferocia dei suoi tre figli, addestrati per uccidere.

Vedremo la sensuale Giuliana in vesti completamente nuove a cominciare dai capelli: bruni e ricci:

Sul set gli altri attori della serie non mi riconoscevano e questo mi piaceva molto. Se dovessi giudicare il mio personaggio sicuramente direi che è una donna di una violenza che io non ho mai espresso sullo schermo con questa foga” rivela la De Sio ai microfoni di Qui Mediaset.

L’attrice afferma di essere contenta della sua interpretazione proponendo un personaggio completamente diverso da quelli che si è trovata a impersonare in passato. Tripolina è una donna che si esprime solo in dialetto siculo, primitiva, analfabeta, rozzissima oltre che “costruita sia nel modo di camminare, di muoversi e anche di un tic che ha al naso”.


8
agosto

FICTION RAI: TUTTI GLI APPUNTAMENTI DELLA PROSSIMA STAGIONE

Dove eravamo rimasti? - Il Caso Tortora

Il bilancio dei primi 7 mesi del 2012 ha visto la Rai vincere a mani basse il confronto con le reti Mediaset sul fronte della fiction. Un successo di numeri che la tv di Stato sembra intenzionata a bissare anche in autunno: dalla commedia all’italiana all’immancabile poliziesco, dal melò al genere storico e biografico, sono tante le offerte che Rai1 proporrà al suo fedele pubblico.

Tra gli appuntamenti di punta della prossima stagione, dopo una lunga gestazione, troviamo le sei puntate de Il Commissario Nardone, la fiction con Sergio Assisi, Anna Safroncik e Giorgia Surina, che narrerà la storia del poliziotto leggendario che creò nella Milano del dopoguerra la prima squadra mobile.

Finalmente sugli schermi di Rai1, dopo le polemiche dei mesi scorsi, anche la miniserie Il Caso Tortora, una fiction dedicata al grande giornalista e uomo di spettacolo che nel 1983, proprio all’apice della sua carriera venne arrestato con  la pesante accusa di essere “affiliato” alla Nuova Camorra Organizzata. Diretta e interpretata da Ricky Tognazzi, la miniserie farà rivivere sul piccolo schermo, oltre alla triste vicenda giudiziaria che coinvolse Enzo Tortora, anche alcuni momenti salienti della sua carriera e della storia della televisione.





8
agosto

LE MILLE E UNA NOTTE: DOPO CENERENTOLA UN NUOVO SET DA FAVOLA PER VANESSA HESSLER

Vanessa Hessler in Le mille e una notte (Foto Tv Sorrisi e Canzoni)

Continua senza sosta la carriera di Vanessa Hessler. La modella statunitense, classe 1988, protagonista la scorsa stagione di una tripletta di miniserie Rai dal record di ascolti (Cenerentola, La figlia del Capitano, La Ragazza Americana), si prepara a bissare il successo ottenuto realizzando, sempre per la tv di Stato, due nuove miniserie, entrambe prodotte da LuxVide.

Nel tardo autunno vedremo la Hessler vestire i panni di Santa Barbara in un  biopic in due puntate, nel quale si ripercorrerà la vita della santa patrona di Rieti, protettrice dei fulmini e delle morti improvvise. Nei primi mesi del 2013  la giovane attrice  vestirà invece i panni di Sharazad in Le mille e una notte, fiction ispirata all’omonima e celebre raccolta di novelle.

Dopo la Cenerentola ambientata nella Roma degli anni 50, dunque, un nuovo set da favola per Vanessa, che proprio in questi giorni, ultimati i ciak a Tunisi, si appresta a raggiungere il deserto del Sahara per completare le riprese. Intervistata da Tv Sorrisi e Canzoni, l’attrice, che per l’occasione mostra un’inedita chioma scura, si dichiara entusiasta di questa nuova esperienza lavorativa.


8
agosto

L’ONORE E IL RISPETTO 3, ANTICIPAZIONI. DA MARTEDI 11 SETTEMBRE SU CANALE5

Gabriel Garko in L'Onore e il Rispetto - Parte Terza

A distanza di ben tre anni torna sugli schermi di Canale5 L’Onore e il Rispetto, la fortunata fiction ideata da Teodosio Losito, con protagonisti Gabriel Garko, Cosima Coppola e Laura Torrisi. Dal prossimo 11 settembre, nella prima serata del martedì, ritroveremo le vicende di Tonio Fortebracci, Carmela, Melina e di tutti gli altri protagonisti della saga diretta a quattro mani da Alessio Inturri e Luigi Parisi. Sei puntate per un terzo capitolo che promette nuove emozioni e immancabili colpi di scena, a partire dalle gesta del bel Tonio che, archiviato il passato, cerca una nuova vita.

Tra le tante new entry di questa nuova stagione troviamo la giovane Martina Pinto nei panni di Fabiola, una ragazza che vivrà una sofferta storia d’amore con il protagonista; Giuliana De Sio interprete di Concetta, una prostituta al soldo della mafia; e Francesco Testi nelle vesti di un Commissario all’avanguardia.

La storia riprenderà da dove era rimasta. Nell’ultima puntata della seconda stagione, seguita da ben 7.134.000 spettatori (27,23% di share), Tonio (Gabriel Garko) con l’aiuto di Fortunato (Gabriele Rossi), uccide Rodolfo (Vincent Spano) contravvenendo alla promessa fatta a Carmela (Laura Torrisi), perdendola così per sempre. Intanto Francesca (Alessandra Martines) appreso da Vituzzo che l’assassino di Santi (Giuseppe Zeno) e del piccolo Nicolas è Fortunato Di Venanzio, comunica il tutto a Tonio, che decide di uccidere Fortunato, ma il ragazzo, più veloce di lui, gli spara riducendolo in fin di vita. SEGUE SPOILER.





7
agosto

LA “SANISSIMA” MONICA GUERRITORE SARA’ ROSA NELLA FICTION RAI SU TRILUSSA

Monica Guerritore

In barba alle polemiche legate alla delocalizzazione della fiction italiana in giro per il mondo, la Titanus si appresta a girare in Serbia, per la Rai, la miniserie Trilussa – Storia d’amore e di poesia (in precedenza intitolata Lucciole per lanterne). Le riprese inizieranno il prossimo 20 agosto a Belgrado, dove sarà ricostruito per l’occasione un pezzo di Trastevere, storico rione romano che molteplici ispirazioni regalò al grande poeta, interpretato nella fiction da Michele Placido.

Diretta da Lodovico Gasparini, con sceneggiatura a firma di Peter Exacoustos, Paolo Logli e Alessandro Pondi, la miniserie in due puntate non sarà una biografia, ma si limiterà a raccontare un solo anno, il 1937, nel quale Trilussa raggiuse l’apice della fama in una Roma piena di tensioni ma non ancora consapevole di quello che sta per accadere con le leggi razziali e con la guerra.

Tra i personaggi chiave della storia non poteva mancare la governante Rosa, innamorata perdutamente del seduttore Trilussa, che mai però ricambiò l’amore. A dare il volto alla donna del popolo sarà nientemeno che Monica Guerritore, reduce dal recente successo al fianco di Massimo Ranieri nella commedia di Eduardo De Filippo, Sabato, Domenica e Lunedì.

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6
agosto

FICTION: BORSELLINO CON ZINGARETTI E MARIA DI NAZARETH LE PIU’ VISTE DA INIZIO 2012

Maria di Nazareth

In attesa della nuova stagione, ancora una volta ricca di serie e miniserie, la Rai stila i bilanci legati alla programmazione di fiction nei primi mesi del 2012. Bilanci più che positivi, che vedono la tv di Stato occupare interamente la Top ten delle fiction più seguite dell’anno. Dal 1° gennaio  al 24 luglio, infatti, le serie e i film per la tv trasmessi da Rai1 in prima visione nel prime time sono risultati i più visti in assoluto, sia per numero di telespettatori che in termini di share.

A riguardo, grande soddisfazione è stata espressa dal direttore di RaiFiction Fabrizio Del Noce, che al Tv RadioCorriere ha dichiarato:

“Sono molte le soddisfazioni che Rai Fiction ci ha riservato in questi ultimi mesi. La prima è di essere stati in controtendenza sia in termini di share sia di ascoltatori, di fronte ad un calo generale di tutte le emittenti dovuto in parte all’aumentato del numero di canali disponibili. Tutto questo è avvenuto nonostante che in quattro anni il budget a disposizione di Rai Fiction sia stato quasi dimezzato: conseguenza della crisi internazionale che a livello televisivo ha colpito soprattutto il mercato pubblicitario.”

Altro motivo di soddisfazione per il direttore è la varietà dei temi trattati.

“Da quelli religiosi, culminati nel grande successo di Maria di Nazareth, alle tematiche storiche, da Anita Garibaldi alla rievocazione degli ultimi giorni di Borsellino, dai temi sociali come la legge Basaglia, la violenza sulle donne, le morti bianche, le stragi del sabato sera, alla commedia che rappresenta da sempre un momento di divertimento leggero nello spirito del Servizio Pubblico, evitando accuratamente volgarità e cattivo gusto. Guardiamo quindi con molta fiducia alla stagione autunnale in cui la nostra offerta s’incentra sulla varietà di temi e partecipazione di grandi attori guidati dai migliori registi.”


4
agosto

FICTION RAI: LA DELOCALIZZAZIONE DELLE SERIE TV FA PERDERE OGNI ANNO MILIONI DI EURO AL NOSTRO PAESE

Tipica piazza romana ricostruita in Serbia per Il Restauratore

La missione di Viale Mazzini è molto chiara, tagliare le spese e cercare di rimettere in sesto le casse della Rai. Il nuovo presidente Anna Maria Tarantola, che si è recentemente tagliata lo stipendio, e il D.G. Luigi Gubitosi, costretto a rinunciare al contratto a tempo indeterminato (ma non all’ottima remunerazione di 650 mila euro l’anno), hanno già sfoderato le forbici e sono pronti a sfoltire i rami secchi dell’azienda.

Tagli e risparmi su tutti i fronti, compresa l’offerta televisiva in materia di fiction, genere in grado di garantire grandi ascolti, ma allo stesso tempo tra i più costosi per quanto concerne la realizzazione. Per arginare gli enormi costi, seguendo la moda di altre aziende italiane, da alcuni anni anche la Tv di stato ha scelto di trasferire buona parte delle proprie produzioni all’estero, o meglio ancora, trattandosi di fiction realizzate da società esterne, di finanziare serie e miniserie da realizzare interamente o in parte fuori dall’Italia.

Una scelta in parte comprensibile ma che lascia l’amaro in bocca se si pensa alle enormi somme di denaro pubblico che anziché finire nelle mani delle maestranze italiane escono dai confini nazionali. Il Clic (Coordinamento Lavoratori Industria Cineaudiovisivo) attraverso petizioni e manifestazioni sotto il palazzo di Viale Mazzini, da tempo denuncia la situazione, criticando la realizzazione di progetti finanziati dall’ente pubblico (quindi con investimento e relativo rischio d’impresa quasi nulli), che servono solo a trasferire risorse e garantire occupazione estera.

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