Fiction


1
marzo

CHE DIO CI AIUTI 2: GUARDARLA NON E’ PECCATO

Che dio ci aiuti 2

Non è che serva proprio l’aiuto dell’Altissimo per fare un buon prodotto televisivo. Bastano degli autori bravi che abbiano voglia di fare quello per cui sono pagati. Scrivere. E degli attori preparati capaci anche loro di fare quello per cui sono pagati. Recitare. E così quella che all’apparenza potrebbe sembrare una fiction banale si trasforma in un prodotto leggero e divertente, che lo spettatore segue senza pensare che gli sceneggiatori siano cresciuti a televisione e Topazio e che gli attori abbiano studiato recitazione sul Bignami. Parliamo di Che Dio ci Aiuti 2, in onda il giovedi sera su Rai1.

Rai1. Ve lo ripetiamo perchè dovete avere ben presente che siete sintonizzati sul tasto numero 1 del telecomando e che state guardando le storie di una suora, dall’approccio decisamente più solare rispetto a quello della religiosa interpretata da Jessica Lange in American Horror Story-Asylum e sicuramente più sobrio, sebbene non bigotto, rispetto alla monaca di Monza. Se invece vi approcciate alla visione di Che Dio ci Aiuti, aspettandovi la versione di Lost ambientata in un convento, allora, ve lo diciamo subito, resterete delusi. La novità della fiction, la prima che salta subito agli occhi anche dello spettatore più distratto, è che il protagonista non è Beppe Fiorello. E nemmeno Terence Hill, sebbene il paragone tra Suor Angela e Don Matteo arrivi puntuale come l’”amen” dopo che il prete dice  ”andate in pace”. Diciamo però che guardando le storie di Suor Angela, non proverete quel senso di “afflizione”, che le atmosfere e le storie di Don Matteo provocano, soprattutto nel pubblico più giovane.

Nella stagione di quest’anno, dicendola all’americana, siamo passati da un taglio poliziesco a uno procedurale. Italianizzando, dal poliziotto all’avvocato. Nello specifico da Massimo Poggio a Lino Guanciale, che si sono passati il testimone di abitante maschile del convento e di protagonista della storia d’amore potenziale e latente. Le puntate sono strutturate seguendo sempre lo stesso schema. Introduzione del piccolo Davide, che fa da voce narrante in apertura, “fattaccio” che costituisce il fulcro della puntata e a cui Suor Angela si trova in qualche modo connessa, come Jessica Fletcher lo è sempre a un omicidio, effetti collaterali del fattaccio sugli abitanti del convento, panoramica sull’andamento delle loro vite e… lieto fine. Siamo su Rai1 e per di più in un convento, ricordatevelo. Dalle parole redenzione e “happy end” non si può prescindere.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,




1
marzo

UN MEDICO IN FAMIGLIA 8: LA VILLETTA DEI MARTINI RIAPRE I BATTENTI

Un medico in famiglia

15 anni, 208 episodi, 7 stagioni ma soprattutto un unico tetto, quello di casa Martini, che sin dal lontano 6 dicembre 1998 ha rappresentato il set principale di Un Medico in famiglia. Tra le pareti della villetta unifamiliare abbiamo, infatti, assistito alle gioie e i dolori, ai drammi e ai tanti amori, di quella che potremmo definire una famiglia allargata all’ennesima potenza, tanto grande quanto unita nel momento del bisogno.

Nuovi amori e altrettanti problemi terranno banco anche nell’ottavo capitolo della serie, pronto a partire da domenica 3 marzo alle 21,30 su Rai1. La famiglia Martini si ripresenterà al pubblico con diverse novità, alcune riconferme e un atteso ritorno, quello di nonno Libero. Di rientro dal soggiorno americano, l’amato personaggio interpretato da Lino Banfi tornerà a reggere le fila della famiglia, destinata nei nuovi 13 appuntamenti a crescere ulteriormente.

Nel corso dell’ottava stagione assisteremo, infatti, alla nascita dei figli di Lele (Giulio Scarpati) e Bianca (Francesca Cavallin), di Ciccio (Michael Cadeddu) e Tracy (Tresy Taddei), e di Dante (Gabriele Cirilli) e Melina (Beatrice Fazi). Ad aiutare nonno Libero nella gestione della casa troveremo ancora una volta nonna Enrica (Milena Vukotic). Maria (Margot Sikabonyi) sarà invece alle prese con l’organizzazione del suo matrimonio con Marco (Giorgio Marchesi).


28
febbraio

CHE DIO CI AIUTI 2: UNA GRAVIDANZA A SORPRESA NELLA PUNTATA DEL 7 MARZO

Che Dio ci aiuti 2

Terence Hill, impegnato nell’alternare la tonaca di parroco di campagna alla divisa di guardia forestale, e fare avanti e indietro tra Gubbio e San Candido, può finalmente tirare un sospiro di sollievo e rallentare gli intensi ritmi di lavoro. La Lux Vide ha, infatti, trovato in Elena Sofia Ricci, e nella sua Suor Angela, un nuovo volto sul quale puntare ottenendo eguale successo. Con un ascolto record di 7.681.000 spettatori (25,01%di share) per il primo episodio e 7.170.000 (28,01%) per il secondo, Che Dio ci aiuti 2, lo scorso 21 febbraio, non solo ha superato i risultati dell’esordio della prima stagione ma ha anche battuto in ascolti i debutti di Don Matteo 8 (autunno 2011) e Un passo dal cielo 2 (autunno 2012).

La serie diretta da Francesco Vicario, che vede nel cast anche Francesca Chillemi, Miriam Dalmazio e le new entry Lino Guanciale, Laura Glavan e Luca Capuano, complice una nuova linea narrativa meno incentrata sulle ormai logore storie gialle e poliziesche, ha conquistato il pubblico affrontando tematiche decisamente più attuali, di stampo sociale. Mentre si avvia alla conclusione il secondo appuntamento, scopriamo insieme cosa accadrà nel convento-convitto degli Angeli Custodi di Modena, nei due nuovi episodi in onda giovedì 7 marzo alle 21,10 come sempre su Rai1.

Nel quinto episodio dal titolo Le strade della vita, in seguito a un malore Chiara rivela al padre, il rettore Alfieri, e al fidanzato Riccardo di essere incinta. Ma Riccardo scompare nel nulla. Suor Angela e Guido, sulle tracce del ragazzo, iniziano a sospettare che abbia una doppia vita. Chiara, disperata, pensa di abortire. Ma la suora arriva alla verità su Riccardo. Intanto Guido deve prendere la patente per portare Davide a scuola e suor Angela chiede ad Azzurra di aiutarlo. Le lezioni di guida saranno terreno di focosi battibecchi tra la tata e il professore. Margherita riesce finalmente a conquistare l’affascinante professor Limbiati.





27
febbraio

TUTTA LA MUSICA DEL CUORE MERITA UNA SECONDA STAGIONE?

Francesca Cavallin in Tutta la musica del cuore

Nessuno avrebbe scommesso sulla sua riuscita, a partire dalla Rai che per oltre due anni ha voluto tenerla nel cassetto, ed invece con una media di oltre 5.500.000 spettatori e il 20% di share, Tutta la musica del cuore, la fiction con Francesca CavallinJohannes Brandrup, ha conquistato il pubblico di Rai1. Un pubblico affascinato dalla magia della musica classica e che allo stesso tempo si è appassionato alla lotta, nell’immaginaria cittadina di Montorso, tra gli allievi del piccolo conservatorio e la criminalità organizzata.

Sogni e speranze di tanti giovani uniti contro la corruzione grazie alla tenacia dell’ispettrice del Ministero dell’istruzione Angela Braschi, interpretata dalla Cavallin, e del professore Mattia Stefani, cui da’ il volto il tenebroso Johannes Brandrup. L’attore tedesco, già visto in fiction come La Ladra, Maria di Nazareth e L’Olimpiade nascosta, intervistato dal settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, non nasconde il suo entusiasmo per i riscontri ottenuti.

“Sono orgoglioso del successo di questa fiction. Tutta la musica del cuore ha convinto per la bellissima colonna sonora e per il messaggio positivo della vicenda, che mostra come attraverso una passione ci si può riscattare e non sentirsi mai soli. Oggi viviamo in un mondo desolante, tra scandali, illegalità e demagogia, in una società basata solo su consumismo e materialismo. Occorre un grande cambiamento. Questa fiction non parla di mafia pugliese, insegna piuttosto come si fa a trasformare i sogni in realtà, ad ascoltare il proprio cuore, a prendere in mano la nostra vita per essere felici. Perché il mondo lo facciamo noi”.


26
febbraio

SARÒ SEMPRE TUO PADRE TORNA IN REPLICA NONOSTANTE IL DISAPPUNTO DI BEPPE FIORELLO

Sarò sempre tuo padre

In barba ai cinguettii di Beppe Fiorello, che tramite Twitter aveva espresso il proprio disappunto per la programmazione della replica di una sua fiction, a pochi giorni dalla messa in onda della miniserie Volare, questa sera alle 21:10 su Rai1 tornerà in video Sarò sempre tuo padre.

La miniserie diretta da Lodovico Gasparini, trasmessa nel novembre del 2011 e seguita da una media 7.724.000 spettatori con il 26,59% di share, tratta il drammatico tema della separazione attraverso gli occhi di un padre che, proprio a causa della fine del suo matrimonio perde tutto: casa, lavoro, moglie e soprattutto l’affetto del proprio figlio. Il protagonista è Antonio (Beppe Fiorello), un quarantenne venditore d’auto, sposato con Diana (Ana Caterina Morariu), e padre di Andrea, un bambino di sei anni che adora.

La sua vita, apparentemente felice, cambia decisamente quando, apprestandosi a festeggiare il suo anniversario di matrimonio, scopre una verità sconvolgente: Diana non lo ama più. In breve tempo i due si separano e Antonio inizia il difficile viaggio del separato, precipitando lentamente in un vortice oscuro. La mancanza del figlio, che può vedere solo a week end alterni, l’amore per la moglie che non riesce a dimenticare, i dubbi sulle sue capacità di marito e di padre, lo gettano nella disperazione.





24
febbraio

TUTTA LA MUSICA DEL CUORE: APPUNTAMENTO FINALE MERCOLEDI’ 27 FEBBRAIO

Tutta la musica del cuore

Con una media nelle prime 4 puntate di circa 5.500.000 spettatori ed uno share del 20%, Rai1 può ritenersi soddisfatta di Tutta la musica del cuore, la miniserie diretta da Ambrogio Lo Giudice con protagonisti Francesca Cavallin e Johannes Brandrup. Nonostante qualche polemica di troppo, la fiction prodotta dalla Casanova Multimedia di Luca Barbareschi ha trovato, infatti, nell’unione tra la piaga della mafia e la passione dei giovani per la musica classica, una formula in grado di appassionare uno zoccolo duro di pubblico, pronto a seguire le vicende dell’irreprensibile (ma non troppo) ispettrice del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca Angela Braschi. Pubblico che siamo sicuri non abbandonerà la fiction nemmeno nell’ultimo appuntamento in onda eccezionalmente mercoledì 27 febbraio alle 21,10 su Rai1.

Nell’episodio finale, la morte di Luigi ha spazzato via in un attimo tutti i sogni di riscatto e tutte le speranze che si erano fatte strada a poco a poco nel cuore degli abitanti di Montorso. E’ un momento nero per tutti. Angela sente che il senso di colpa, che l’ha accompagnata fin dalla morte di Giovanni, si inasprisce fino a farla litigare perfino con Mattia. E si traduce in un’apatia e in una rassegnazione che finisce per innervosire anche Tano, che in Angela ha sempre creduto fortemente. Tano ha perso Marina, ha perso Francesco, sente vacillare Angela e allora si rifugia nell’unico che non l’ha mai deluso: suo padre Libero.

Solo che Libero, quella notte stessa, durante il suo turno di lavoro in acciaieria, cade da un’impalcatura e si ferisce gravemente, probabilmente resterà paralizzato e come se non bastasse l’azienda lo accusa di essere caduto per colpa sua, perché ubriaco. In un istante il mondo di Tano va in mille pezzi e Marina, che nel frattempo aveva lasciato Francesco ed era corsa da lui per chiedergli di perdonarla, si rende conto di essere arrivata troppo tardi. Tano ormai è lontano da tutto e da tutti. Di fronte al dolore di Tano e di sua madre, a quell’ingiustizia terribile, Angela si scuote e, grazie al fondamentale intervento di Oreste, capisce che la battaglia iniziata va conclusa, non importa chi sarà il vincitore. L’importante è che i ragazzi non perdano la fiducia, non perdano la speranza.


24
febbraio

BEPPE FIORELLO CONTRO LA RAI: NON PENSAVO CHE ARRIVASSE A TANTO…

Tweet di Beppe Fiorello

Gli investimenti nel lungo periodo, piuttosto che la tutela di format e personaggi, non sono mai stati per la verità al centro di grande attenzione e interesse nelle strategie di programmazione della tv italiana. In particolare la tv di Stato – costretta a fare i conti con bilanci in rosso e con l’eterno conflitto di tv di servizio pubblico quotidianamente a confronto con la concorrenza della tv commerciale, la pubblicità e l’auditel – ha sempre cercato di battere il ferro finché è caldo.

Trasmissioni e volti di successo vengono così spesso spremuti all’osso, nel tentativo di portare a casa risultati e ascolti nel breve periodo. E così, cavalcando l’onda lunga del successo ottenuto dalla fiction  Volare – La grande storia di Domenico Modugno (10.685.000 spettatori pari al 36.4% di share) interpretata da Giuseppe Fiorello, Rai1 ha deciso di programmare per martedì 26 febbraio, Sarò sempre tuo padre, miniserie del 2011 (questa volta concentrata in unico appuntamento) con protagonista lo stesso attore siciliano.

Una scelta che non è a quanto pare piaciuta a Beppe Fiorello che, tramite Twitter, non nasconde la sua delusione:

“Rai1 vuole distruggere la memoria ancora fresca di Modugno, come? replicandomi a pochi giorni di distanza da VOLARE, potevano aspettare. DELUSO”

L’attore, che ha da subito trovato il consenso di numerosi fans, prosegue con lo stesso tono con altri 5 tweet:


23
febbraio

CANALE5: BENVENUTI AL SUD CONTRO LA PRIMA DI THE VOICE

Una scena di Benvenuti al Sud

Canale5 sta preparando una bella sorpresa per il debutto di The Voice of Italy, al via giovedì 7 marzo su Rai2. Proprio in quella data partirà sulla rete diretta da Giancarlo Scheri un ciclo dedicato alla commedia italiana in prima tv. In programma alcuni dei più grandi successi cinematografici degli ultimi anni come Femmine contro maschi,  Immaturi, Che bella giornata, Aldo Giovanni e Giacomo e la banda dei Babbi Natali e Benvenuti al sud.

A contrastare il debutto del nuovo talent show sarà – salvo cambiamenti di palinsesto dell’ultima ora – la pellicola con Claudio Bisio e Alessandro Siani che al botteghino totalizzò quasi 30 milioni di euro di incasso, raggiungendo il quinto posto nella classifica dei maggiori introiti in Italia di tutti i tempi. Facile pensare che il film possa sbancare anche negli ascolti tv pur dovendo fare i conti con la seconda stagione di Che dio ci aiuti, la cui prima puntata ha debuttato su Rai1 con quasi 7 milioni e mezzo di spettatori. Spettatori che per la serata del 7 marzo avranno l’imbarazzo della scelta: seguiranno Suor Angela, The Voice o Benvenuti al sud?

Sulla rete ammiraglia del Biscione è atteso anche il ritorno di Raoul Bova nella fiction Come un delfino che dovrebbe prendere il via mercoledì 13 marzo. Dopo il successo della miniserie, andata in onda nel marzo del 2011 con una media oltre i 6 milioni e mezzo di spettatori (25% di share), sono state prodotte altre quattro serate.