Fiction


5
febbraio

VIOLETTA: TORNA SU RAI1 LA FICTION CON VITTORIA PUCCINI E RODRIGO DIAZ

Violetta

Lo scorso dicembre ha terminato di girare la miniserie Rai Anna Karenina, mentre in primavera tornerà sul primo canale della tv di Stato con Altri tempi, fiction in due puntate incentrata sul tema della prostituzione e più nello specifico dell’abolizione delle case chiuse. Al cinema è stata invece recentemente applaudita per il ruolo di Beatrice nel film Magnifica presenza di Ferzan Ozpetek. Parliamo di Vittoria Puccini la cui carriera, esplosa nel 2002 con Elisa di Rivombrosa, non sembra conoscere crisi o momenti d’arresto.

L’attrice fiorentina tornerà questa sera alle 21,10 su Rai1 nei panni della sensuale Violetta nell’omonimo tv movie (mutuato dalla miniserie di due parti del 2011) diretto da Antonio Frazzi. La coproduzione Magnolia Fiction e Beta Film, con soggetto e sceneggiatura a firma di Sandro Petraglia, sceneggiatore di pellicole di successo come La meglio gioventù e di serie tv record d’ascolti come La Piovra, s’ispira al celebre romanzo La Signora delle Camelie di Alexandre Dumas (figlio), opera da cui Giuseppe Verdi trasse ispirazione per La Traviata. Nel cast, oltre a Vittoria Puccini nei panni di Violetta Valery, l’argentino Rodrigo Guirao Diaz, nel ruolo di Alfredo, Andrea Giordana nelle vesti del Duca di Sagrado, e Tobias Moretti nella parte di Antonio Caleffi.

La storia si svolge a Milano nel 1948. Alfredo Germont, giovane attraente studente di legge, animato da una forte passione civile e impegnato nella lotta contro gli austriaci, si innamora di Violetta Valery, una giovane e disillusa ragazza che, in pieno ottocento, per sfuggire ad un’infanzia povera e piena di privazioni, trova il suo riscatto “concedendo le sue grazie” a ricchi amanti ammaliati dalla sua straordinaria bellezza.




4
febbraio

TUTTA LA MUSICA DEL CUORE: PER ROCCO PALESE DEL PDL “LA FICTION E’ UN MEGA-SPOT BUGIARDO CHE MOSTRA UNA PUGLIA MAFIOSA”

Tutta la musica del cuore

Dopo il buon debutto di ieri, ben 5.777.000 spettatori per uno share del 20.78%, questa sera su Rai1 è andato in onda il secondo appuntamento di Tutta la musica del cuore (qui i riassunti della prima e della seconda puntata). La fiction diretta Ambrogio Lo Giudice, con protagonista Francesca Cavallin, non è però piaciuta a Rocco Palese, capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, che ha dato vita ad una nuova polemica attorno all’Apulia Film Commission, colpevole di aver finanziato la fiction per 150.000 euro malgrado ledesse l’immagine della regione. Come riportato sulle pagine dell’edizione di Bari di Repubblica, Palese ha espresso il suo dissenso dichiarando:

“Con tutto il rispetto per gli autori della fiction e per la libertà di pensiero e di espressione, respingiamo al mittente l’etichetta di una “Puglia mafiosa” e riteniamo a dir poco vergognoso che la Regione abbia speso soldi dei cittadini per un megaspot bugiardo che certo non contribuirà ad attrarre turismo, a migliorare l’immagine della Puglia, a sostenere la nostra economia… 150mila euro: tanto hanno speso inconsapevolmente i cittadini pugliesi per vedere l’immagine di una Puglia “mafiosa” in prima serata e per sei serate su Raiuno.”

Il capogruppo del Pdl non perde l’occasione per lanciare una frecciata al Presidente della regione Nichi Vendola.

“L’impatto è alto, ma altamente devastante! Si infangano una intera comunità, quella di Monopoli, e tutta la Puglia. Ma qualcuno di Apc legge i copioni prima di concedere i finanziamenti? E, se sì, in base a che cosa si è ritenuto di investire soldi dei cittadini per dare l’immagine di una Puglia mafiosa in prima serata su Raiuno? Che ne dice il Presidente Vendola? È contento che ieri sera oltre 5 milioni di italiani abbiano avuto questa immagine della Puglia e, in parte, pure a spese della Regione?”.


4
febbraio

REPLICHE-RAI: DAL 1° DICEMBRE AL 31 GENNAIO SU RAI1 BEN 23 REPLICHE SU 62 PRIME SERATE

Don Matteo

E’ vero che la crisi ha colpito un po’ tutti,  compreso il dorato mondo dello spettacolo. Si può accettare il fatto di dover per strategie aziendali collocare i prodotti più forti nel periodo di garanzia. E’ comprensibile che si voglia ottimizzare i costi riproponendo prodotti che al primo passaggio hanno ottenuto grandi ascolti e consensi di pubblico, ma quanto accaduto su Rai1 in questi ultimi 2 mesi lascia certo perplessi.

Dal 1° dicembre al 31 gennaio, infatti, il primo canale della tv di Stato ha proposto ben 23 repliche su un totale di 62 prime serate.  A farla da padrona sono state le fiction, in particolare l’immarcescibile Don Matteo, la cui ottava stagione composta da ben 13 appuntamenti è stata interamente riproposta con doppi appuntamenti settimanali. Repliche anche per Il Veterinario, la miniserie del 2005 con protagonista Gigi Proietti. Trasformata in un film tv di un’unica serata, era già stata trasmessa sempre da Rai1 il 21 maggio del 2007, il 31 agosto del 2008 e il 31 maggio del 2009.

Per omaggiare Mariangela Melato è stata riproposta, anche in questo caso sotto forma di tv movie, la miniserie Rebecca – La Prima moglie. Sempre la Melato era stata protagonista il 1° gennaio, pochi giorni prima della sua morte, della replica di Filumena Marturano, la trasposizione televisiva della commedia di Eduardo curata da Massimo Ranieri. In replica anche La ragazza Americana, miniserie mutuata in film tv con protagonista Vanessa Hessler. A queste repliche vanno aggiunti il 22esimo passaggio tv del film Pretty Woman con Richard Gere e Julia Roberts, la riproposizione del capolavoro di Roberto Benigni, La Vita è bella, i tre film d’animazione della Disney (Bambi, Il Re Leone e Il Libro della Giungla), e un “meglio di” Ti lascio una canzone.

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4
febbraio

TUTTA LA MUSICA DEL CUORE: MORTI, ELEZIONI E RITORSIONI NELLA SECONDA PUNTATA

Tutta la musica del cuore

Questa sera alle 21.10 su Rai1 andrà in onda la seconda puntata di Tutta la musica del cuore, la fiction prodotta dalla Casanova Multimedia con protagonista Francesca Cavallin nei panni di Angela Braschi, una giovane Ispettrice del Ministero dell’Università e della Ricerca. Nel nuovo appuntamento dal titolo “La scelta”, ormai stabilitasi in Puglia (qui il riassunto della prima puntata), Angela si ritrova sempre più determinata a intensificare le indagini sui lati oscuri dell’operato di Marra che, nel frattempo non potendo più ricandidarsi per legge alla carica di Direttore, ha deciso di candidare un suo uomo, il Prof. Gnocchi, alle prossime, imminenti, elezioni.

A questa mossa, Mattia (Johannes BrandruP) e i suoi fedelissimi rispondono con la candidatura di Oreste Demasi (Ugo Pagliai), un anziano insegnante di violoncello intelligente e ironico, che fin da subito ha preso in simpatia Angela ed è da lei ricambiato. Anche gli allievi della scuola cominciano a sentire intorno un’aria diversa, a sperare che le cose possano cambiare, specie quando Angela dichiara guerra alla vergognosa pratica di alcuni docenti che danno lezioni private a pagamento ai propri allievi, azione per cui è previsto addirittura il penale. La paura di ritorsioni però è tanta ed è difficile trovare qualcuno che sia disposto a denunciare quel malaffare.

L’azione di Angela però ottiene un primo risultato: mettere in crisi Roberto, allievo di pianoforte all’ultimo anno, pompato oltre misura dal padre e dal suo insegnante, lo stesso Gnocchi, che ne esalta le doti per poterci lucrare sopra con lezioni supplementari a pagamento. Angela stessa, però, si trova ogni giorno a combattere con la musica, col rapporto di amore/odio che la agita sempre più nel profondo e che sempre più sembra legato alla perdita di un uomo amato nel passato. Questa ferita la porta a continue lacerazioni, a comportamenti contraddittori con tutti quelli che la circondano. E rafforzano i suoi antagonisti, come Bianca (Lucrezia Lante Della Rovere), che ha delle mire precise su Mattia e che ora si sente minacciata dalla presenza della giovane ispettrice.


3
febbraio

TUTTA LA MUSICA DEL CUORE: COSA E’ ACCADUTO NELLA PRIMA PUNTATA

Tutta la musica del cuore

Questa sera alle 21.30 su Rai1 ha preso il via, dopo ben 30 mesi dalla fine delle riprese, la fiction Tutta la musica del cuore, con protagonista Francesca Cavallin nei panni di Angela Braschi, una giovane ispettrice del Ministero dell’Università e della Ricerca. Grazie a lei è caduta la testa di più di un “intoccabile”. Finché invece di una promozione si ritrova un nuovo incarico che sembra quasi un esilio: un piccolo Conservatorio della Puglia. Un incarico che, per lei, è la materializzazione di un incubo. La musica, infatti,  è stata per molto tempo la sua vita per poi diventare la sua morte.

Nel piccolo Conservatorio di Musica di Montorso l’aspettano parecchie sorprese, come ad esempio Mattia Stefani (Johannes Brandrup), un professore di Esercitazioni Orchestrali un po’ eccentrico, che sta facendo il diavolo a quattro per salvare la scuola dalle grinfie di quello che lui considera un direttore disonesto. E’ lui che ha riempito di esposti il Ministero e saluta l’arrivo di Angela come una liberazione. Le presenta entusiasta sua figlia Marina (Laura Glavan), adolescente che lui ha allevato da solo dopo che la madre se n’è andata di casa con un altro uomo. E le presenta anche Bianca (Lucrezia Lante Della Rovere), insegnante di canto di Marina, una donna energica e affascinante che si comporta come se fosse molto “intima” di Mattia.

Sull’altra sponda invece c’è Marra (Antonio Stornaiolo), il direttore disonesto che fa di tutto per imbrogliare le carte e convincere Angela che Mattia è solo un pazzo esaltato. E ci sono i ragazzi, per i quali il Conservatorio è come una voce nel deserto, un faro nel buio di un sud splendente di bellezza ma vuoto di speranza e di prospettive. E poi c’è la musica. Ovunque, come un incubo che non finisce mai. La musica di Mattia che nell’orchestra degli allievi cerca di infondere la fiducia nella vita e in se stessi che sembra spenta in ogni altro luogo intorno. E la musica di Tano (giordano Franchetti), che dorme cinque ore per notte pur di riuscire a studiare il suo violino senza lasciare il liceo.





3
febbraio

TUTTA LA MUSICA DEL CUORE: FRANCESCA CAVALLIN TRA SETTE NOTE E MAFIA TORNA SU RAI1

Francesca Cavallin

In attesa della partenza del nuovo periodo di garanzia, previsto come ogni anno in concomitanza con il debutto del Festival di Sanremo, la Rai, attenta a preservare i prodotti di punta ai sempre più esigenti investitori pubblicitari, ne approfitta per fare pulizia nei propri magazzini. E così dopo L’isola, serie tv rivelatasi – complice la mancata concorrenza – più fortunata del previsto, è il turno di Tutta la musica del cuore.

La nuova fiction in 6 puntate, scontata un’anticamera di oltre 2 anni, debutterà questa sera alle 21.10 su Rai1. Prodotta dalla Casanova Multimedia, Tutta la musica del cuore ha per protagonista Francesca Cavallin (qui la nostra intervista), attrice nota al pubblico di Rai1 per il ruolo di Bianca in Un medico in Famiglia, fiction tra le più amate e popolari, la cui partenza è prevista per domenica 3 marzo.

La Cavallin veste i panni di Angela, una giovane funzionaria del Ministero dell’Istruzione relegata in uno sperduto Conservatorio della Puglia a verificare che i conti procedano come si deve. Nell’istituto, però, alla musica classica si affianca un’altra musica fatta di regole non scritte, pronte a soffocare sogni e speranze di tanti giovani. Nell’omertà generale soltanto Mattia (Johannes Brandrup), un docente locale, rivendica ad alta voce la legalità. Dopo un iniziale scontro, tra Angela e Mattia nasce un’alleanza decisiva per difendere la scuola: la battaglia per la musica è, infatti, forse l’ultima occasione per non far tacere per sempre la musica silenziosa (primo titolo dato alla serie) ovvero la speranza.


2
febbraio

FRANCESCA CAVALLIN A DM: IN TUTTA LA MUSICA DEL CUORE RACCONTIAMO LA MAFIA SENZA SPARATORIE E SANGUE

Francesca Cavallin

Se avesse detto al padre che avrebbe voluto fare l’attrice, probabilmente sarebbe stata disconosciuta o quasi. Eppure ancora oggi, ad un giorno dal ritorno in prima serata su Rai1, lei stessa ringrazia l’impiegata d’agenzia che l’ha “costretta” ad andare al primo provino. Francesca Cavallin, trentasette anni, veneta di Bassano del Grappa, conserva ancora intatta quella praticità tipica della sua terra, per cui «da me, se non produci un bicchiere, non sei nessuno». Un aspetto che le è tornato utile anche per “Tutta la musica del cuore“, la fiction in sei puntate che partirà domani sulla prima rete Rai. La fiction, infatti, racconta temi con cui chi vive alcune realtà del Paese ha a che fare concretamente tutti i giorni. Ma lo fa in maniera diversa, ed è questo quello che ci racconta la protagonista di “Tutta la musica del cuore”.

“Tutta la musica del cuore” doveva partire a gennaio. Perchè si è verificato questo rinvio?

Sì ma non mi è dato sapere la ragione. Ho chiesto un po’ in giro, ma non ho avuto risposte alle mie domande. Mi piace pensare fosse tutto previsto.

In “Tutta la musica del cuore” sei Angela Braschi, un ispettore inflessibile del Ministero dell’Istruzione. Hai dovuto forzare te stessa?

Non più di tanto, dal momento che ho usato molto la mia parte veneta. Sono stata cresciuta a pane, regole e disciplina, perciò non è stato difficile. Ma nella fiction si vedrà anche il mio lato artistico, che devo a una persona davvero speciale.

A chi ti riferisci?

Sto parlando del mio professore di storia dell’arte, che mi ha cambiato la vita. Senza di lui, non avrei mai fatto l’attrice, invece è stato bravo a farmi capire che attraverso l’arte si possono formare gli individui.

Restando in tema-scuola, a proposito del tuo personaggio si potrebbe parlare di “promoveatur ut amoveatur”?


1
febbraio

GIUSEPPE ZENO: IL CLAN DEI CAMORRISTI E’ STATO FATTO CON COSCIENZA, LA GENTE HA CAPITO CHE A NOI NON ANDAVA DI FARE I PISTOLERI

Giuseppe Zeno in Il clan dei camorristi

Si avvia alla conclusione in questi minuti su Canale5 la seconda puntata Il clan dei camorristi, la serie tv di Taodue con protagonisti Stefano Accorsi e Giuseppe Zeno. Proprio quest’ultimo, impegnato nel ruolo del boss camorrista Francesco Russo, detto O’ Malese, ha commentato a Tgcom24 il motivo del buon riscontro di pubblico e critica ottenuto con la prima puntata trasmessa venerdì scorso.

“Abbiamo ottenuto un ottimo risultato perché siamo riusciti nell’intento di raccontare la parte buona di Napoli senza creare falsi eroi. Siamo andati a documentarci sui risvolti storici, anche di attualità sociale, di una vicenda che copre un arco temporale di vent’anni durante i quali una organizzazione criminale è riuscita a imporre il proprio dominio in una regione allargandosi fino all’estero. E in questo periodo ha creato danni irreparabili. Non solo per le vittime, che sono quasi 700, ma ha devastato territori, sventrato montagne, inquinato falde acquifere. Il pubblico ha capito che non è un’opera di semplice intrattenimento né che a noi andava di fare i pistoleri. È arrivato il fatto che è una cosa fatta con coscienza.”

Zeno coglie inoltre l’occasione per respingere al mittente le critiche legate al fatto che la fiction, a detta di alcuni, darebbe alla città di Napoli un’immagine negativa.