Dalla rete...


14
novembre

LORELLA CUCCARINI VS RAFFAELLA CARRA’: NON L’HO CONOSCIUTA IN TRENT’ANNI DI CARRIERA, NE STARO’ MOLTO LONTANA ANCHE NEI PROSSIMI TRENTA

Lorella Cuccarini contro Raffaella Carrà

Lorella Cuccarini contro Raffaella Carrà

Aggiornamento delle 15: Raffaella Carrà si scusa con Lorella Cuccarini – leggi qui

Lorella Cuccarini a Forte forte forte: La Carrà mi aveva dichiarato amore

E chi l’avrebbe mai immaginato che avremmo assistito ad una guerra aperta (e pubblica, soprattutto) tra le due showgirl più note nel Belpaese. Da una parte l’ex più amata dagli italiani, dall’altra il caschetto d’oro più famoso del Paese (o quasi). Tra loro un conto in sospeso che prende il nome di Forte forte forte. Come annunciato ai palinsesti, Raffaella Carrà sarà protagonista dalla prossima primavera di Forte forte forte, nuovo talent show di Rai1 che vedrà il ritorno dell’ex giudice di The Voice alla conduzione sulla rete ammiraglia, e che avrebbe visto in giuria anche l’ “acerrima nemica”, Lorella Cuccarini.

A confermarlo proprio la Cuccarini, che in un post sul suo blog ha voluto raccontare le inaspettate vicissitudini che ha dovuto subire con Raffaella Carrà. A settembre, infatti, l’ex conduttrice di Domenica In è stata invitata dalla stessa Carrà per formalizzarle la volontà di averla nella giuria del suo talent show: “Non mi sono trovata ad un incontro formale come tanti ma di fronte ad una vera e propria dichiarazione d’amore. Raffaella ha avuto per me parole splendide“.

Insomma, viste le belle parole spese si procede spediti con la trattativa tra l’azienda pubblica e l’artista, mentre Lorella decide di programmare il suo ultimo spettacolo, Rapunzel, al solo Teatro Bracaccio di Roma, per dedicarsi anima e corpo alla nuova produzione di Rai1. Se, però, in questi mesi non avete mai avuto conferma, il motivo è dovuto al riserbo tenuto dalla Cuccarini, per questione di rispetto: “Per serietà, non ho mai rilasciato dichiarazioni in merito perché ritenevo opportuno fosse Raffaella la prima a dare la comunicazione ufficiale. Che non è arrivata. Anzi.

Lorella Cuccarini contro Raffaella Carrà: Provo amarezza, sei una delusione




21
marzo

JEM E LE HOLOGRAM, DAL CARTOON AL FILM PASSANDO PER I SOCIAL

Jem

Negli anni ‘80 e ‘90 spopolavano e c’è più di una generazione cresciuta cantando le loro canzoni. Erano Jem e le Holograms, le protagoniste di un cartone animato sbarcato in Italia nel 1987 che, a rivederlo con gli occhi smaliziati di oggi, ha precorso i tempi: quelle cantanti con i capelli color evidenziatore e gli abitini succinti altro non erano che delle Lady Gaga d’altri tempi.

Jem: in preparazione il live-action. Chi vorreste nei panni di Jem?

E infatti, nonostante da allora siano passati quasi trent’anni, Jem è ancora attualissima. Così tanto che presto quel vecchio cartone animato diventerà un live-action che vedremo sul grande schermo, come ha annunciato su Youtube Jon M. Chu, già regista di Step up 2, Step Up 3D e del documentario sulla vita di Justin Bieber. Anche Jem, dunque, come di recente avvenuto per Belle & Sebastien – attualmente nei cinema – da semplice disegno si trasformerà in una creatura in carne e ossa.

Ma chi la interpreterà? E chi darà vita alle Holograms Kimber, Aja e Shana nonché alle loro nemiche giurate, le cattivissime Misfits Pizzazz, Roxy e Stormer? E’ ancora troppo presto per saperlo ma se avete qualche buon suggerimento non dovete tenervelo per voi, potete esternarlo e chissà che la vostra voce non venga ascoltata. Questo film, infatti, nasce sull’onda della vera interattività. In che senso?

Jem: il regista accetta idee e suggerimenti per il film

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24
settembre

FIORELLO E IL TITOLO SHOCK CHE CIRCOLA SUL WEB

Dal profilo Twitter di Fiorello

Gran parte delle testate giornalistiche si dota di una figura che ha un compito preciso e di grande importanza: il titolista. Sul web è un po’ diverso, ma anche qui un articolo scritto benissimo avrà poche probabilità di essere letto se il titolo è poco accattivante mentre, se il titolo cattura l’interesse, anche un pezzo meno forte desterà attenzione. Quando poi al centro del discorso c’è un volto noto come quello di Fiorello, ogni cosa è già potenzialmente notizia e bisognerebbe andarci cauti.

Edicola Fiore e le parodie su Berlusconi

Lo showman siciliano, che resta uno dei personaggi di spicco della tv italiana anche se dalla tv manca da un bel po’, in queste ore sta facendo i conti con un articolo che lo riguarda e il cui titolo shock colpisce la sua immagine e attualizza un passato lontano di cui non ha neanche più senso parlare. Ma ripercorriamo i fatti.

Il 18 settembre 2013 Fiorello pubblica sul suo sito un video messaggio di Silvio Berlusconi doppiato da lui e il giorno dopo, durante l’Edicola Fiore, insieme ai suoi intona la parodia dell’inno di Forza Italia, immaginando goliardicamente come potrebbe diventare in occasione del rilancio del partito. La cosa non piace a Vittorio Feltri che, durante L’aria che tira a La7, si dice deluso dal comportamento di Fiorello visto che il primo filmato per lui era “volgare e meschino“. Poi, dalle colonne de il Giornale, dice che “quando Fiorello era schiavo della droga, pieno zeppo di cocaina, e rischiava di scomparire, nessuno di noi ha osato colpirlo alla schiena né al petto“.

Fiorello e il titolo fuorviante sul web

Fiorello dapprima la prende sul ridere, poi non commenta oltre, almeno fino a ieri. Quando, a distanza di quattro giorni, Libero.it titola in prima pagina: “Shock Fiorello: “Pieno zeppo di cocaina”. Come se fosse una cosa accaduta oggi, senza riferimenti alla polemica con Feltri o al contesto della frase, in qualche modo lasciando ai lettori il rischio di non approfondire e convincersi di una cosa che non è.

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2
giugno

MYRTA MERLINO: STRAUSS-KHAN TENTO’ DI BACIARMI. GLI DIEDI UNO SCHIAFFO

Myrta Merlino a L'Aria che tira

Siamo abituati al suo “modo comprensibile” di raccontare l’economia agli italiani durante L’Aria che tira, programma che conduce su La 7 dal 2011 e che è diventato per molti un punto di riferimento per orientarsi nell’attuale periodo di crisi. Con la stessa praticità Myrta Merlino ha svelato un episodio spiacevole di cui è stata “vittima” negli anni ‘90. L’ex ministro dell’economia francese Dominique Strauss-Kahn, durante un’intervista a Davos, le fece delle pesanti avances non gradite.

“Lui cominciò spudoratamente a farmi la corte, dicendomi che adorava le giornaliste.[...] Mi alzai e lui a quel punto mi mise contro un muro e cercò di baciarmi.[...] Io gli diedi uno schiaffo.”

La giornalista napoletana parla ai microfoni di Klauscondicio, programma di Klaus Davi che va in onda su Youtube, e racconta che l’allora ministro – arrestato nel 2011 con l’accusa di tentata violenza sessuale ai danni di una cameriera, accusa in seguito archiviata –  la notò e le concesse un’intervista nonostante fosse pieno d’impegni. Una volta arrivata in albergo con l’operatore, però, Strauss-Kahn permise solo a lei di entrare nella sua camera e l’accolse in vestaglia.

“Sinceramente la trovai una cosa molto spiacevole, molto fastidiosa, però insomma non fu una cosa che mi ferì nel profondo o mi fece sentire vittima di una violenza. Mi fece sentire vittima di un cretino che approfittava di una posizione di visibilità.”


31
maggio

THE VOICE: LA CLASSIFICA SOCIAL SPECCHIO DELLA CLASSIFICA FINALE

TIMOTHY CAVICCHINI

TIMOTHY CAVICCHINI

Questa sera abbiamo raggiunto il record di tweet“. Ah, quante volte abbiamo sentito questa frase nel lungo percorso di The Voice. Troppe. Sembra che l’interazione con Twitter dia un tocco in più. Un tocco innovativo ovviamente, che sdegna la nazional-popolarità, come gli utenti fedelissimi di Twitter snobbano il più famoso fratello Facebook. Ci sono programmi che se non inseriscono l’hashtag in basso a destra rispetto alla schermata, quasi quasi nemmeno vanno in onda (citofonare XFactor per il quale se gli ascolti sono bassi, hanno sempre ’spaccato’ sui social).

E noi sopportiamo queste frasi, illudendoci, puntata dopo puntata, che sia quella in cui ci sono stati più tweet inviati. Per chi gestisce il programma garanzia di qualità del programma stesso, a quanto pare. Vabbè.

E poi la finale. La resa dei conti. Per noi, la constatazione. Gradimento social e gradimento popolare in termini di televoto coincidono? Intanto diamo uno sguardo ai numeri e agli incrementi Facebook:

4° posto Silvia Capasso 4.149 Mi piace (+ 1.308 Mi piace)

3° posto Veronica De Simone 6.539 Mi piace (+ 1.589 Mi piace)

2° posto Timothy Cavicchini 10.692 Mi piace (+ 3.640 Mi piace)

1° posto Elhaida Dani 37.540 Mi piace (+ 13.893 Mi piace)





30
maggio

EDICOLA FIORE: L’ULTIMA PUNTATA IN STREAMING CON NEGRAMARO, ANTONACCI E PEZZALI

E’ sempre il solito. Fa un programma televisivo, esplode di successo e fa un passo indietro. Anzi, forse più d’uno. Senza “donarsi” e svendersi alla gloria del momento. Comincia per primo a cinguettare su Twitter e non risulta snob come molte altre “very important people” de “noartri” che su Twitter sì, scrivono da sole, ma su Facebook no, probabilmente perchè troppo nazional-popolare, affidando tutto nelle mani del social media specialist di turno. Anche improvvisato e sprovveduto.

Lui è Fiorello. Prende un mezzo di comunicazione, riesce a farlo suo e magari anche a spingerlo al di là delle aspettative. “Edicola Fiore”, prodotto nato sul web, infatti, allo stato attuale è il suo fiore all’occhiello. E nel giro di poco è riuscito a cucirgli addosso un’impostazione non televisiva ma potenzialmente della stessa risonanza. L’ultima “Edicola Fiore” della stagione, quindi, non poteva che essere un vero evento.

Il 12 Giugno sul sito www.rosariofiorello.it l’Edicola sarà protagonista di una novità: sarà in diretta streaming e non girata con un semplice smartphone e poi caricata successivamente. L’orario? Le 11.00 di mattina. Tra cornetti, cappuccini, giornali e le solite risate del ‘padrone di casa’ e dei suoi ‘compagni di merende’ tra cui Agonia, Cesare l’Edicolante, il benzinaio Er Pompa, il fioraio Tulipano e tanti altri.

Tanti altri chi? No, non solito il solito giro di persone che circolano e impreziosiscono l’edicola, ma questa volta, anche ospiti speciali. Tra questi, Max Pezzali, Negramaro e Biagio Antonacci, guest star dell’evento pronto a “sdoganare” un passaggio naturale di Fiorello sul web.

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16
dicembre

CARLO DEGLI ESPOSTI CONTRO GLI AGENTI/PRODUTTORI: PERCHE’ PRENDERSELA (SOLO) CON LUCIO PRESTA?

Roberto Benigni - La più bella del mondo

Roberto Benigni - La più bella del mondo

Gustosa polemica su Twitter tra il produttore Carlo Degli Esposti, Lucio Presta e Giancarlo Leone su La più bella del mondo, la serata evento dedicata alla Costituzione con Roberto Benigni, in onda domani alle 21 su Rai1. Goccia che ha fatto traboccare il vaso, un po’ a sorpresa a dire il vero, è il ruolo che ricoprirà Presta in questo contesto, che sarà sia produttore esecutivo con la sua Arcobaleno Tre ma, allo stesso tempo, anche il manager del Premio Oscar. Per il Produttore di Montalbano c’è un evidente conflitto di interessi perché “quando interessi diversi convergono si crea un conflitto, il conflitto di interessi, e si limita la concorrenza” e per questo gli è nato il dubbio se “sia più disdicevole essere un agente/produttore o un produttore/agente”.

A chiarire la questione ci ha pensato il Direttore di Rai1 Giancarlo Leone che non ci vede alla base “nulla di disdicevole anche perché spesso voi produttori siete agenti di voi stessi. Meno tecnica e più emotiva la risposta di Lucio Presta che non sembra aver particolarmente apprezzato l’uscita pubblica dell’”amico” Carlo: “Me lo sarei aspettato da tutti ma non da te. Pazienza, non si finisce mai di imparare”. Inamovibile il numero 1 di Palomar per cui “i miei principi sono uguali per tutti e mi è dispiaciuto leggere che tu ti sia messo a fare il produttore” e propone a tutti i soggetti coinvolti nella polemica un tavolo di discussione tra produttori, network, autori e agenti per fissare delle regole.

Considerazioni legittime quelle di Degli Esposti, ma forse un po’ pretestuose. Parliamo di un grande show di un grande personaggio come Roberto Benigni, da sempre fedelissimo di Lucio Presta, che produce da sempre tutti i suoi spettacoli (come Fiorello con Ballandi tra l’altro), quando – per fare un esempio - Beppe Caschetto fa il bello e il cattivo tempo in Rai nel doppio ruolo di agente e produttore, e anche quest’ultima stagione autunnale lo ha visto assoluto protagonista con Volo in diretta e Wikitaly con Fabio Volo, Enrico Bertolino e Miriam Leone (tutti seguiti da Caschetto), entrambi prodotti ovviamente da ITC Movie. Ma la lista a dire il vero sarebbe piuttosto lunga: nel campo delle fiction tanto caro a Degli Esposti come non citare Fuoriclasse – la cui seconda stagione è stata peraltro confermata nel Piano di Produzione Fiction 2013 – prodotta da ITC di Caschetto con Luciana Littizzetto protagonista, di cui Caschetto è agente.


18
novembre

FIORELLO TORNA SU TWITTER CON GLI AMICI DELL’EDICOLA. MA E’ SOLO PER UN SALUTINO

Gli amici dell'Edicola di Fiorello

Gli amici dell'Edicola di Fiorello

E’ solo una toccata e fuga, assicura il diretto interessato, per salutare tutti gli amici di Twitter e rassicurarli sul fatto che l’edicola di Cesare c’è ancora, gli amici stanno bene e tutto procede a meraviglia, a parte qualche acciacco. E’ passato più di un anno dall’ingresso trionfale di Fiorello sul noto social network, sdoganato nel Belpaese grazie alla sua rassegna stampa prima, e Il più grande spettacolo dopo il weekend dopo.

Poi, saturato il format web ma a causa soprattutto del tempo che Twitter iniziava a sottrarre, lo showman siciliano decise di chiudere baracca e burattini e sparire dalla circolazione. Finchè, a grande richiesta, non è tornato con l’Edicola di Fiorello, account gestito però collettivamente dagli amici dell’edicola, anche questo poi naufragato nel giro di poche settimane. E, a distanza di ben quattro mesi, la rassegna stampa si è oggi riaffacciata a sorpresa sul web con un breve video proprio su Twitter.

Fiorello sfoglia velocemente i giornali commentandoli ironicamente come sua tradizione: dal (Mis)Fatto che mette in prima pagina un Briatore senza veli, agli articoli su Renzi e Alfano. E dopo un saluto veloce a Cesare, impegnato nella sua edicola, sonda tra gli amici i sostenitori di Renzi e Grillo, finchè qualcuno non precisa piuttosto maccheronicamente che “Se toglie l’IMU io sono di Grillo, se la toglie il Pdl io sono del Pdl”.

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