Silvia Capasso



29
settembre

DOMENICA IN 2014/2015 ARRUOLA I TALENT(I)

Domenica In 2014/2015 - Silver, Fabio e Nick

Domenica 5 ottobre 2014 prende il via su Rai 1 la nuova edizione di Domenica In, condotta dall’inedita coppia Pino Insegno-Paola Perego. Ma le novità non riguardano soltanto la conduzione: lo storico contenitore domenicale, infatti, si allunga nella durata, si divide in rubriche, debutta con una carrellata di ospiti ed apre ad una gara canora tra vecchie glorie e nuove voci della musica italiana. Più che nuove diciamo giovani, perché i volti di questi ragazzi sono già noti al telespettatore: arrivano, infatti, tutti dai talent show Amici, The Voice e X Factor. Ecco di chi si tratta.

Da Amici a Domenica In 2014/2015: Martina Stavolo, Claudia e Nick Casciaro

Dalla scuola di Maria De Filippi, la nuova domenica di Rai 1 ha pescato tre ragazzi che, a modo loro, hanno fatto parlare e discutere. Su tutti Martina Stavolo, concorrente dell’ottava edizione di Amici, che qualche anno fa si presentò (per poi essere scartata) al Festival di Sanremo con la canzone “Ma quali Amici”, in cui accusava pesantemente Maria De Filippi e per la quale Mediaset si dichiarò pronta ad adire le vie legali. Con lei troviamo anche Claudia Casciaro di Amici 11, che per il suo stile e timbro di voce ricorda molto Giusy Ferreri, e Nick Casciaro, il personaggio (in)discusso dell’ultima edizione, sempre nel mirino di Rudy Zerbi ma entrato presto nelle grazie di Miguel Bosè per il Serale.

Da The Voice a Domenica In 2014/2015: Silvia Capasso, Angela Nobile, Carolina Russi, Emiliano Valverde e Valeria Marchetti




30
maggio

THE VOICE – LA FINALE. TELEVOTO E NUMERO DI DOWNLOAD SU ITUNES DECRETANO IL VINCITORE

The Voice - I 4 finalisti (LaPresse)

Gli ospiti ve li abbiamo svelati in anteprima: ad arricchire l’ultima puntata di The Voice, questa sera su Rai2, saranno i Modà, già aiuto-coach di Riccardo Cocciante, e Psy, reduce dai fischi per la performance nel corso della Coppa italia. L’attenzione, però, sarà rivolta ai quattro finalisti, uno per ciascun team: sono arrivati alla sfida finale Veronica De Simone (team Carrà), Elhaida Dani (team Cocciante), Silvia Capasso (team Noemi) e Timothy Cavicchini (team Pelù) che durante la serata, condotta da Fabio Troiano, si esibiranno con il gruppo guidato da Kekko.

Sarà solamente il televoto e il numero dei download dei loro inediti su Itunes a determinare il vincitore. Al termine della prima esibizione per ciascuna delle 4 voci verrà sommato il risultato numerico ottenuto a quello dei download effettuati del loro brano inedito disponibile su iTunes (n. 1 download = n. 2 voti), generando così una prima classifica. A risuotere maggior gradimento su Itunes è stato Timothy con il brano “A fuoco” che è riuscito a entrare in top10, ma a  una settimana dal lancio dei singoli, i risultati dei brani sulla piattaforma musicale sono piuttosto modesti.

Passeranno, quindi, i primi tre per poi proseguire con un’altra scrematura che vedrà una nuova sessione di televoto. L’esito di questa seconda sessione, sommata ai risultati ottenuti nella prima, determinerà i due finalisti. Il pubblico sarà chiamato ad esprimersi ancora una volta con il televoto e l’esito di questa ulteriore ed ultima sessione, sommata ai risultati ottenuti dai 2 finalisti nella prima e nella seconda votazione, determinerà il vincitore di The Voice.


29
maggio

THE VOICE: CHI SARA’ IL VINCITORE?

The Voice - Finalisti

The Voice - Finalisti

Cercare di azzeccare il vincitore di The Voice, visto il meccanismo che lo contraddistingue, pare impresa ardua. Eppure, nonostante la sensazione di assistere ad un casting perenne e l’assenza di un daytime che potesse dar modo agli spettatori di affezionarsi, non dovrebbe essere così difficile indovinare quale voce salirà sul podio di questa prima edizione. Le variabili poche non sono, ma già vedendo i risultati delle scorse settimane possiamo ipotizzare senza ombra di dubbio che Timothy Cavicchini sia il concorrente più apprezzato dal pubblico.

Il belloccio del team di Piero Pelù, tutto muscoli e rock ‘n roll, è anche l’unico che è riuscito, in tempi non sospetti, a guadagnarsi un servizio di un noto settimanale che ha scommesso coraggiosamente sul suo volto (e sul suo fisico). Ma Timothy non è solo figo, per dirla alla Carrà, ma anche vocalmente interessante, già pronto tra l’altro per fare il grande salto nel mercato musicale italiano, forte di un’importante gavetta alle spalle.

Una vittoria scontata dunque? Non è detto: Il ragazzone dal timbro graffiante dovrà infatti vedersela anche con Veronica De Simone e, soprattutto, la sua coach, Raffaella Carrà, che può contare su un seguito televisivo piuttosto importante. La ragazza biondo platino, va detto, si è fatta comunque strada e si è creata, passo dopo passo, un suo gruppetto di fedeli, pronti a farle prendere il volo per permetterle di vincere il contratto con Universal.





24
maggio

THE VOICE E LA SEMIFINALE DAL SAPORE DI CONCLAVE

Elhaida Dani

“Annuntio vobis gaudium magnum: habemus voces!”. Finalmente The Voice of italy ha decretato i quattro possibili vincitori: Elhaida Dani, Silvia Capasso, Timothy Cavicchini e Veronica De Simone. Lo ha fatto seguendo un interessante quanto misterioso sistema di votazione prestato al Conclave ed ereditato dalla migliore formula thriller-mistica di Dan Brown: il voto (apparentemente) segreto.

I quattro coach, accomodati sui propri troni e armati di una scheda da compilare, sono pronti a giudicare i loro discepoli per regalargli la tanto attesa “fumata bianca” in grado di condurli alla finalissima di giovedì 30 maggio o per riporre definitivamente il sogno di essere la prima Voce italiana in un cassetto aperto dalla malaugurante “fumata nera” che, con lo spirito maligno di Lost, ha in comune due cose: “portare via la speranza” di un giovane adepto della musica e “proteggerlo” da un microcosmo sempre più affamato di talenti, ma povero di promesse a lungo termine. Come nella migliore tradizione vogleriana, il viaggio dei giovani eroi di The Voice procede in un climax ascendente sempre più ricco e complesso, costellato da acuti prominenti e da lacrime scroscianti, fino al verdetto ufficioso dei suoi “cardinali”, discretissimi nell’esprimere il proprio voto ispirati dallo “spirito del Televoto” e dell’applausometro umano presente in studio.

Dopo aver prestato solenne giuramento pochi istanti prima della diretta nella WebRoom-Evangeliario in presenza della testimone Carolina Di Domenico, la “giuria cardinalizia” è pronta a scendere in campo e ad assurgere l’ingrato compito di scegliere i più bravi, i più degni e i più applauditi da portare con sé nell’ultimo atto di quest’avventura, più intensa ed epica della distruzione dell’anello del potere nel Monte Fato e della scalata “vertiginosa” di Richard Gere col mazzo di rose rosse in bocca verso la sua Vivian in Pretty Woman. Se Riccardo Cocciante pondera la sua decisione con equilibrio e rigore, il coach “diacono” Raffaella Carrà e Noemi continuano a essere pervase dai continui dubbi, dalle costanti paturnie e dalle ripetute giustificazioni che avrebbero spinto Mata Hari a confessare tutti i piani passati, presenti e futuri della Germania imperiale per sfinimento. Ma alla fine, la loro mano, guidata dallo “spirito del Televoto”, è stata in grado di selezionare i papabili per la vittoria, ansiosi di adorare l’anello piscatorio e di firmare un solido contratto discografico.


24
maggio

THE VOICE: ECCO I FINALISTI

Veronica De Simone

Dopo quattro Blind Auditions, tre Battles e cinque live show, The Voice ha finalmente i suoi quattro finalisti: Elhaida Dani del Team Cocciante, Silvia Capasso del Team Noemi, Veronica De Simone del Team Carrà e Timothy Cavicchini del Team Pelù. In una serata scatenata dal trepidante ritmo mixato da Bob Sinclar e dalla potente voce di Zucchero, i quattro coach, insieme al pubblico televotante, hanno scelto quali dei propri adepti proseguiranno la loro avventura, giocandosi il tutto per tutto nella finalissima di giovedì 30 maggio.

Fortissima e amatissima, sia dal pubblico in studio che dalle graduatorie “social”, Elhaida Dani è riuscita a conquistarsi un posto in finale sconfiggendo il collega Mattia Lever che, data la giovane età e il seguito di ragazzine, potrà sicuramente contare su nuove occasioni in grado di rendere giustizia alla sua voce. Sofferta fino all’ultimo è stata, poi, la sfida fra Manuel Foresta e Veronica De Simone in cui ad avere la meglio sul filo del rasoio, sulle note di “Chiamami ancora amore” di Roberto Vecchioni, è stata quest’ultima. La prorompente “Hurt” di Christina Aguilera riesce a regalare la finale anche a Silvia Capasso a discapito del “gigante buono” Giuseppe Scianna, mentre l’altro posto vacante per la finale non poteva che spettare a Timothy Cavicchini del Team Pelù.

I coach sono soddisfatti e i finalisti al settimo cielo: chi fra Elhaida, Silvia, Timothy e Veronica si aggiudicherà la prima edizione italiana di The Voice portando il suo mentore e il lavoro di mesi di prove e sacrifici alla vittoria? In ogni caso, il buon livello proposto dal programma misto alle divertenti e professionali uscite dei giudici, hanno fatto sì che la scommessa del programma di John De Mol abbia trovato, anche in Italia, terreno fertile su cui crescere e germogliare.





15
maggio

THE VOICE – SILVIA CAPASSO (TEAM NOEMI)

Silvia Capasso - The Voice

E’ una delle favorite alla vittoria finale, tant’è che il televoto l’ha sempre premiata. Silvia Capasso, puntata di diamante del team Noemi, ha trentuno anni e viene da Anzio dove ha aperto da poco un ristorante. Ma è la musica il suo piatto preferito e non ha smesso mai di cantare. Il successo lo ha già sfiorato quando ad un suo inedito si interessò la Warner per proporlo a Laura Pausini. Poi ha duettato con Ron ed è stata una corista di Pupo.

Silvia è una autodidatta, anche se si è sempre pentita di non aver studiato seriamente. The Voice potrebbe essere l’occasione che inseguiva da tempo. Da quando, a diciannove anni, girava per i locali e si faceva apprezzare per la sua voce forte ed originale. Vive una storia d’amore con una ragazza e la sua fidanzata l’ha raggiunta sul palco dello studio 2000 durante una puntata.

Alle blind si è presentata con ‘Chasing Pavements’ di Adele e ha superato le battles con “Glitter and gold”. Ha superato le prime puntate dei live grazie al voto del pubblico che ha gradito le sue esibizioni in “Try” di Pink e in “Tutti i brividi del mondo“.

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10
maggio

THE VOICE: SILVIA CAPASSO E L’OMOSESSUALITA’ DA TALENT

Silvia Capasso

Sì, lo avevamo capito tutti. E subito. A The Voice ce l’hanno messa proprio tutta a sottolineare l’omosessualità di una delle protagoniste dell’edizione: Silvia Capasso, “figlia del team” Noemi. La sua fidanzata, onnipresente in ogni fase del programma, ieri sera, è salita sul palco, ha abbracciato Silvia ed è stata presentata ufficialmente da Fabio Troiano, conduttore dello show. Niente di sconvolgente, in realtà. E’ che a anche a The Voice piace far discutere. E’ noto che nei talent i precedenti di questo genere sono rimasti nascosti e soffusi nelle luci delle camerette del residence di Amici. Soprattutto.

Meglio non dire. Ha sempre funzionato così. Lasciando nel dubbio. Che ci sta, sia chiaro. Tanto le preferenze sessuali non intaccano la voce o le emozioni che un cantante o un ballerino sanno trasmettere. The Voice, invece, ha voluto parlare chiaro. Ha voluto far vedere chi c’è dietro ad un concorrente, in questo caso la Capasso con la storia della sua vita, con buona pace di tutti quei concorrenti di Amici e non, che nel corso degli anni hanno scelto o forse in alcuni casi hanno dovuto scegliere di restare in silenzio.

The Voice è un programma che straripa quasi in maniera eccessiva “innovazione”, a cui piace legarsi a Twitter perchè fa tendenza, a cui piace far andare avanti, seppur per un secondo, volti che non bucano lo schermo come quello di Paola Licata, o cantanti con storie pesanti quanto macigni alle spalle come Veronica De Simone del team Carrà o Giulia Saguatti di Cocciante.

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3
maggio

THE VOICE: ECCO IL POKER D’ASSI

Veronica De Simone

La volata verso la finale è ufficialmente iniziata. Da sessantaquattro dopo le blind a trentadue dopo le battles, adesso dopo il secondo live show, a The Voice sono rimasti in sedici, quattro cantanti per ogni team. A contendersi però il titolo di prima “voce d’Italia” il prossimo 30 Maggio saranno soltanto in quattro, i migliori per ogni squadra. Premettendo il livello piuttosto alto dei concorrenti rimasti in gara, ecco i quattro assi su cui puntare.

Partiamo dal team Noemi, l’asso di fiori è Silvia Capasso. 31 anni di Anzio, la cantante, per cui si era girata soltanto il coach dalla chioma rossa, ha finito per conquistare tutti gli altri e anche il pubblico. Dalla sua parte, oltre alla voce, anche un aspetto lontano dal prototipo televisivo classico che sposa in pieno l’obiettivo principale del talent, quello di dare importanza solo all’ugola e a nient’altro. Possibile outsider: Giuseppe Scianna.

Per il team più rock, quello di Piero Pelù, l’asso di picche è Timothy Cavicchini. Se anche l’occhio vuole la sua parte, il biondo palestrato ha mezza vittoria in tasca. Se alla presenza scenica si aggiunge una voce potente, il quadro è completo. Molto supportato dal pubblico femminile, non è da sottovalutare la forza potenziale al televoto. Si candida come outsider chi ha portato i Nirvana in prima serata sulla Rai: Francesco Guasto.