Klauscondicio



28
giugno

UOMINI E DONNE GAY – GIOVANARDI ATTACCA: NON METTEREI I MIEI NIPOTI DAVANTI ALLA TV (VIDEO)

Maria de Filippi in chat

Constato che le lobby gay sono molto potenti e evidentemente muovono miliardi. Se dovesse andare in onda Uomini e Donne gay, impedirei a mia nipotina minorenne di guardare il programma. Ai miei nipoti di 4 anni e 5 anni non li metterei davanti alla tv a vedere una cosa così. Avranno col tempo una loro sessualità ma non lo metto da minorenne e da bambino davanti alla tv dove ci sono scene di sesso esplicito. È chiaro che a un bambino di 4 o 5 anni che vede scene di questo tipo cosa gli spiego? Che è un’anomalia? E allora può chiedermi perchè ho una mamma e un papà e li ci sono due papà?”.

Lo ha dichiarato l’on. Carlo Giovanardi intervenendo a KlausCondicio, il programma tv di Klaus Davi in onda su YouTube, in merito alle anticipazioni stampa che lanciano la notizia di una versione omosex del celebre programma di Maria De Filippi.

Nel corso dell’intervista visibile sotto, l’ex sottosegretario ha aggiunto: “Se penso che ormai da anni in tutti i festival del cinema, nelle fiction, in tv, c’è un overdose di programmi gay non posso che constatare che la moda è quella di rappresentare situazioni di questo tipo. Le lobby gay sono potentissime anche dal punto di vista economico quindi il fatto che ci sia riproposto costantemente e insistentemente questo modello è un fatto culturale che rischia di offuscare il modello eterosessuale. Lo scandalo non è la singola trasmissione.




2
giugno

MYRTA MERLINO: STRAUSS-KHAN TENTO’ DI BACIARMI. GLI DIEDI UNO SCHIAFFO

Myrta Merlino a L'Aria che tira

Siamo abituati al suo “modo comprensibile” di raccontare l’economia agli italiani durante L’Aria che tira, programma che conduce su La 7 dal 2011 e che è diventato per molti un punto di riferimento per orientarsi nell’attuale periodo di crisi. Con la stessa praticità Myrta Merlino ha svelato un episodio spiacevole di cui è stata “vittima” negli anni ‘90. L’ex ministro dell’economia francese Dominique Strauss-Kahn, durante un’intervista a Davos, le fece delle pesanti avances non gradite.

“Lui cominciò spudoratamente a farmi la corte, dicendomi che adorava le giornaliste.[...] Mi alzai e lui a quel punto mi mise contro un muro e cercò di baciarmi.[...] Io gli diedi uno schiaffo.”

La giornalista napoletana parla ai microfoni di Klauscondicio, programma di Klaus Davi che va in onda su Youtube, e racconta che l’allora ministro – arrestato nel 2011 con l’accusa di tentata violenza sessuale ai danni di una cameriera, accusa in seguito archiviata –  la notò e le concesse un’intervista nonostante fosse pieno d’impegni. Una volta arrivata in albergo con l’operatore, però, Strauss-Kahn permise solo a lei di entrare nella sua camera e l’accolse in vestaglia.

“Sinceramente la trovai una cosa molto spiacevole, molto fastidiosa, però insomma non fu una cosa che mi ferì nel profondo o mi fece sentire vittima di una violenza. Mi fece sentire vittima di un cretino che approfittava di una posizione di visibilità.”


18
novembre

CORRADINO MINEO SPARA: MARINA BERLUSCONI FA LE NOMINE IN RAI. IL TG DEL MINZO? LEGITTIMO. FLORIS INVECE NON APPROFONDISCE

Corradino Mineo

A dispetto del nome, che ha il diminutivo incorporato, Corradino Mineo sa fare la voce grossa. E, quando vuole, riesce a  farsi sentire. Ieri il direttore di Rainews24, ospite di Klaus Davi, ha aperto il fuoco e ha parlato a tutto campo della tv di Viale Mazzini. Il giornalista non ha risparmiato critiche all’emittente pubblica, riservando anche stoccate ad personam. Tra le dichiarazioni più clamorose, quelle sulla governance Rai, che sarebbe in qualche modo ‘commissariata’.

“Temo che nell’ultimo periodo le nomine in Rai siano state fatte da Marina Berlusconi. Il premier al massimo si occupava personalmente di alcune scelte, come per esempio quella di Minzolini. Per il resto anche andare da Paolo Romani era meglio che andare da Berlusconi. Anche esponenti di sinistra sono andati a palazzo Chigi…”.

Ha detto il responsabile di Rainews24 a Klauscondicio. Parole che hanno fatto infuriare il Presidente della Rai Paolo Garimberti, il quale si è detto convinto che Mineo avesse perso una buona occasione per tacere. Il vertice di Viale Mazzini ieri è stato al centro di un’altra dichiarazione del giornalista, che in exursus storico ha raccontato:

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15
ottobre

NINO RIZZO NERVO: CON TEST ANTIDROGA IN RAI CHIUDEREBBERO I PROGRAMMI DEL POMERIGGIO. SPOSINI SI INFURIA, GIOVANARDI CHIEDE SPIEGAZIONI

Nino Rizzo Nervo

Se si facessero i test antidroga in Rai i programmi non andrebbero più in onda perché si svuoterebbero i contenitori, soprattutto quelli del pomeriggio“. Le parole di Nino Rizzo Nervo lasciano di sasso, fanno discutere e accendono subito le polemiche. Ma a chi si riferiva il consigliere Rai durante l’intervista rilasciata a Klauscondicio? Chi sono i tossicodipendenti che si aggirano nei programmi pomeridiani della tv pubblica, manco fossero i giardinetti di un quartiere di periferia? La domanda cerca ancora una risposta e genera reazioni stizzite.

Il primo a chiedere spiegazioni al componente del Cda è stato Lamberto Sposini, cerimoniere del pomeriggio televisivo di Raiuno con La vita in diretta. “Che anche un consigliere di amministrazione della RAI, quindi una figura istituzionale come Rizzo Nervo, si lasci andare allo sport nazionale più in voga del momento – gettare un po’ di fango nel ventilatore – mi stupisce e mi amareggia” scrive il conduttore al sito Dagospia. ”Rizzo Nervo conosce conduttori drogati alla guida di programmi pomeridiani oppure si riferisce a dirigenti? Oppure ad autori? E se pensasse invece agli innumerevoli ospiti delle stesse trasmissioni?Sposini non risparmia le domande, e poi ipotizza due casi: se Rizzo Nervo è a conoscenza di uso di droga nei programmi RAI del pomeriggio dovrebbe denunciarlo in tutte le sedi possibili, se invece era una battuta era meglio risparmiarsela.

Sul caso è intervenuto anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, chiedendo al consigliere Rai cosa intendesse insinuare con quelle sue dichiarazioni. “Se Rizzo Nervo ritiene che questi programmi siano delle specie di fumerie d’oppio faccia intervenire il direttore generale perchè questo scandalo finisca, oppure chieda scusa a tutti coloro che ha gratuitamente offeso”. Nei giorni scorsi lo stesso Giovanardi aveva chiesto ai conduttori Rai di sottoporsi ad un test antidroga prima di firmare il contratto (maggiori info qui). Una proposta che suonava più come una provocazione, anche se in più sedi il sottosegretario aveva dichiarato di voler andare fino in fondo con la sua iniziativa.


19
luglio

KLAUSCONDICIO, RIZZO NERVO A TUTTO SPIANO: SANTORO DEVE ANDARE IN ONDA, LA BUSI E’ UNA RISORSA E L’ISOLA VA RIPENSATA

Il Consigliere del CDA RAI Rizzo Nervo

Klaus Davi ha toccato il Nervo giusto, e son stai ‘dolori’. Il giornalista durante “KlausCondicio”, l’appuntamento settimanale di interviste che conduce sul web, si è confrontato con il Consigliere d’amministrazione Rai Nino Rizzo Nervo, che non si è risparmiato di dire la sua sui tanti grattacapi che ultimamente affliggono la tv pubblica. Da Santoro, a Ruffini, passando per l’Isola dei Famosi e Garimberti. Rizzo Nervo aveva voglia di parlare, e davanti alla lucina rossa della telecamera di Klaus Davi si lasciato andare come non mai.

Su Annozero, il consigliere d’amministrazione Rai è molto chiaro: “Saranno ca**i per chi non lo manderà in onda. Credo che si stia sottovalutando la vicenda di Anno Zero. Una trasmissione che porta pubblicità e ascolti a una Rai con un bilancio non esaltante. Su Santoro esigo un voto del consiglio affinché ognuno si assuma le responsabilità individualmente”. Rizzo Nervo sta dalla parte di Santoro, pretende che la trasmissione ritorni tale e quale. E, guarda caso, sta pure dalla parte di Ruffini e di Corradino Mineo, che non devono essere rimossi: “se si cambia un direttore, bisogna motivare la rimozione. Gorla ha sostenuto che si tratta di un ricambio fisiologico, ma io non credo alla fisiologia dei ricambi, come anche nel caso di Paolo Ruffini”. E su Ferraro, tra i papabili per la direzione di Rainews24, spara:”il fatto stesso che io non lo abbia mai sentito nominare alimenta in me il sospetto che forse non sia il profilo adatto“.

Rizzo Nervo va a tutta velocità, ma sbanda leggermente a sinistra, tradendo così la parte politica a cui fa riferimento nel Cda. Dice che i 700mila euro guadagnati dalla Dandini non sono troppi (“sono i francescani a fare voto di povertà. E’ giusto che chi vale nelle professioni sia valorizzato anche economicamente”) che “In mezz’ora” di Lucia Annunziata meriterebbe una collocazione serale, che Maria Luisa Busi è “una risorsa per qualsiasi direttore, vista la sua riconosciuta professionalità”. E ancora:”Freccero? Relegato in uno scantinato. E’ un uomo notoriamente sganciato da qualsiasi logica di partito. Quale azienda terrebbe lontano dalla tv generalista un talento simile?”.





19
dicembre

YES WEEK END, UNA NUOVA “ALBA” PER IL PD

Alba Parietti @ Davide Maggio .it

Ci mancava solo lei. Ma, allora, è proprio vero il detto popolare che recita: “Piove sempre sul bagnato”. Prosegue, infatti, senza sosta, l’infausta catena di sciagure che si sta abbattendo sul Pd, partito caratterizzato da nobili idealità kennediane, ma, anche e soprattutto, da una sfiga, potente e talmente persistente, che, al confronto, il buon ragionier Fantozzi sembra un miracolato di Lourdes. L’annus horribilis di Veltroni si chiude, infatti, oltre che tra imbarazzanti vicissitudini giudiziarie che vedono implicati, fino al collo, esponenti della sua formazione politica, con l’annuncio rilasciato, giorni fa, ai microfoni di KlausCondicio, di una prossima discesa nell’agone politico di Alba-coscialunga-Parietti.

Vista la situazione comatosa del Pd”, ha dichiarato l’Albona nazionale, “non escludo che alle prossime primarie io possa concorrere”. Più che un buon proposito, di quelli che si fanno, in questo periodo, a Gesù bambino, una minaccia bella buona! Cara Alba, apprezziamo le tue buone intenzioni, ma le tue parole sembrano intrise da una vena, non certo sottile, di perfido sadismo. Perché non regalare, allora, una fornitura di bignè a un diabetico o riempire di corde la casa di un aspirante suicida? “Mio padre mi dava il biberon e mi parlava di grandi idealità e, una volta cresciuta, mi portava con lui a manifestare il 25 aprile” ha proseguito, elencando le sue credenziali di tutto rispetto, la procace showgirl.

Il povero Walter, appresa la notizia, sembra si sia adoperato a trasformare il celebre loft in un più rassicurante bunker stile Saddam e a causare la recente piena del Tevere al fine di arrestare la marcia su Roma della “tettuta” Alba. E pensare che persino Clemente Mastella, a cui mancava di far figurare fra le fila del suo partito solo il cane di casa e la domestica filippina, aveva, saggiamente, consigliato alla Pariettona di rinunciare alle sue velleità da statista!