Forte dei risultati de L’Arena, Massimo Giletti non ha mai nascosto una certa insofferenza nei confronti dei dirigenti di Viale Mazzini, rei di avergli spesso negato l’accesso alla prima serata in favore di produzioni e personaggi più onerosi da un di vista economico. La rivalsa l’ha avuta lo scorso aprile quando, con uno speciale dedicato a Mino Reitano, riuscì nell’impresa impossibile di scavalcare gli Amici di Maria De Filippi collezionando, nonostante la minore durata, il 21% di share con 5 milioni di spettatori.
Un risultato di tutto rispetto che, anche in virtù dei costi notevolmente bassi per via dell’ampio utilizzo delle immense teche dell’azienda pubblica, ha spinto la direzione della prima rete a pensare ad un bis a ridosso della conclusione del periodo di garanzia autunnale. Tre speciali dedicati ancora ai grandi della musica: Lucio Dalla, Domenico Modugno e Lucio Battisti.
Ma la prima serata ricordo dedicata a Dalla, in onda dall’Auditorium Rai di Napoli, ha fatto subito suonare i campanelli d’allarme tra i corridoi dell’azienda: il 14.89% di share e 4 milioni di spettatori, con una concorrenza anche piuttosto debole, è un dato ben al di sotto della media di rete, che in piena garanzia può provocare – se il trend fosse stato confermato anche dalle restanti serate – non pochi problemi a Rai1. E così complice il confronto tra Bersani e Renzi, inserito last minute nel palinsesto, in Rai ne hanno approfittato per far slittare i rimanenti due speciali sotto le più rassicuranti feste natalizie, lontani dagli ultimi scoppi della stagione autunnale.