Object id #3787


12
dicembre

CHE FAZIO…SITA’!

Che Tempo Che Fa @ Davide Maggio .it

RaiTre è una rete palesemente di sinistra. E fin qui, per quanto la Radio Televisione Italiana dovrebbe essere assolutamente super partes, diciamo che potrebbe parlarsi, seppur forzatamente, di espressione di un pluralismo che, al pari della terzietà, deve (o dovrebbe) essere garantito.

Allo stesso tempo RaiTre rappresenta la terza e la minore delle 3 emittenti della TV pubblica.

Probabilmente se lo stesso “atteggiamento” caratterizzasse la prima rete della RAI non si riuscirebbe a tollerare una situazione di parte qual è quella di RaiTre.

Ultimamente, però, c’è qualcosa che non va e questo “qualcosa” si chiama “Che Tempo Che Fa“.

A prescindere da valutazioni strettamente artistiche sul conduttore che, fosse stato per me, dopo la realizzazione della più pietosa edizione della storia del Festival di SanRemo, non gli avrei affidato nemmeno la conduzione dell’oroscopo che segue SottoVoce di Gigi Marzullo, c’è da dire che i conti non tornano.

L’aver sottolineato, infatti, che RaiTre rappresenta la terza e la minore delle emittenti della TV pubblica non è stato fatto a caso.

Gli ascolti di un programma (ed in generale di un rete) sono quelli che determinano il budget di cui la rete stessa può disporre per la produzione dei propri programmi. Tra questi costi ci sono, ovviamente, anche quelli che vengono spesi per gli ospiti da invitare nei suddetti programmi.

E’ una regola abbastanza ovvia e comprensibile che a rete “maggiore” corrisponda ospite di levatura maggiore e a rete minore ospite di levatura minore. 

In questo caso, guarda un po’, le cose stanno diversamente! Che Tempo Che Fa è diventato un programma in cui Fabio Fazio, in barba alle regole fondamentali dello showbiz, regala ai propri telespettatori ospiti e rivelazioni eccellenti.

Ospiti e rivelazioni eccellenti destinate ad un pubblico di nicchia qual è quello di RaiTre.

Non è naturalmente nemmeno un caso che ad essere ospitati con incredibile disponibilità e garbo siano personaggi vicini alla sinistra italiana.

Riuscire ad ospitare nientepopodimenoche Adriano Celentano ha rappresentato l’elemento di spicco di questa esclation.

Un corteggiamento durato mesi ma che, alla fine, ha dato i Suoi frutti.

Come dire : “Lo so che non degni della Tua presenza nemmeno il più prestigioso dei programmi perchè devi mitizzare il Tuo personaggio, ma non puoi non venire ospite in quello che è ormai il tempio della faziosità. Quel programma che rispecchia appieno le Tue ideologie politiche nel quale non puoi non sentirti a casa”.

Non trascurabile nemmeno l’ultima ospitata da urlo con scoop compreso : il ritorno di Enzo Biagi in RAI.

Un ritorno in video di cui non sono per niente contento. Assolutamente d’accordo nel riconoscere a Biagi l’eccellenza in campo giornalistico ma a me non piace, anzi mi urta, il modo in cui quest’eccellenza viene “gestita” e portata in video. D’altronde sarebbe stato più saggio, vista la veneranda età di 86 anni, rimanere a casa e lasciar spazio a giornalisti in erba (sono, come saprete, un forte sostenitore dello svecchiamento delle nostre tv). 

Ma anche in questo caso c’è poco da scandalizzarsi. Il ritorno di Biagi come quello di Santoro & Co è una questione strettamente politica. E al telespettatore tocca accettare passivamente le scelte di una politica televisiva, poco televisiva ma molto politica dove la faziosità partitica ruba la scena alla qualità.

Ne è un chiarissimo esempio, d’altro canto, una risposta che il giornalista ha dato a Fazio. Alla domanda su quale sarebbe il suo nome in codice se dovesse collaborare con i servizi segreti (riferendosi ai recenti casi di giornalisti che collaborano con i servizi segreti ed ai nomi in codice usati) un affaticato e poco brillante Biagi risponde “COGLIONE”. 

A questo punto mi sento di appoggiare Luttazzi che in un’intervista pubblicata oggi su Repubblica dichiara di vedere difficile un Suo ritorno sulla TV di Stato e non a caso il quotidiano titola ”Luttazzi non crede alla nuova Rai”. Anche in questo caso non sarei favorevole ad una disepurazione di un personaggio che esordiva in ogni puntata del suo Satirycon con queste testuali parole : “Attenzione! Il programma che sta per andare in onda contiene fellatio, cunnilingus, masturbazione, feci, urina, sadomasochismo, Bruno Vespa e qualsiasi altra cosa la fetida mente di Daniele Luttazzi abbia fermentato in quest’ultimo periodo. Il suo linguaggio esplicito è fatto apposta per turbare gli imbecilli. A tutti gli altri, buon divertimento.”

Diamine! E’ questione di buongusto! Non solo di politica.

Mi viene da sorridere pensando alla possibili reazioni che potrebbero scatenarsi se a realizzare un programma come il “meteo di Fazio” (e relativi ospiti) fosse stato Emilio Fede su Rete4. Con un indirizzo politico completamente opposto, sia chiaro! Si griderebbe allo scandalo, si parlerebbe di regime, si parlerebbe di stumentalizzazione delle emittenti di Berlusconi, si tornerebbe a ciò che ha caratterizzato gli ultimi 5 anni della vita politica di questo paese. Si tornerebbe a spargere O D I O!

Tuttavia ho cercato di chiedermi il perchè. Sapete com’è, forse non è mai accaduto che un programma della terza rete goda di tutti questi apprezzamenti e sia tenuta in così alta considerazione da vertici dell’azienda e dagli stessi personaggi ospitati.

Escluderei che si tratti di semplice benevolenza nei confronti di un programma “compagno” da parte dei rinnovati vertici RAI.

Credo che la questione sia ancora più sottile.

Come saprete, con la proposta di legge Gentiloni, nel 2009 RAI e Mediaset dovrebbero spegnare il segnale terrestre di una emittente per portarla in via definitiva sul digitale.

Bene! Se da una parte c’è certezza sul fronte Berlusconiano in relazione allo spostamento di Rete4, dall’altra non c’è assolutamente la certezza che ci si aspettava.

C’è, infatti, chi sostiene che ad essere spostata potrebbe benissimo essere RaiDue e non RaiTre (l’ipotesi più plausibile).

Chissà per quale motivo!

Nella situazione attuale, però, uno spostamento sul digitale della seconda rete invece della terza, significherebbe un vero e proprio suicidio (in termini di ascolti e, dunque, di profitti) per la televisione di Stato. 

La voglia di mantenere in chiaro, per tutti, sul terrestre la rete dagli accenti purpurei è forte. Così forte che si è riusciti addirittura a pensare di preferire per lo spostamento l’ “anonima” RaiDue. Tanto, qualora le cose andassero male, si può sempre aumentare il canone, figuriamoci. Ci sono i telespettatori a pagare!

Proprio per questo mi viene da pensare che un “rafforzamento” della terza rete possa essere dettato da queste necessità. Garantire ascolti degni di nota a giustificazione di un’eventuale permamenza di quella sembrava la prima destinataria del provvedimento di Gentiloni sul terrestre.

Qualora così dovesse essere prevedo anche la scusa che sarà fornita agli ignari telespettatori. RaiTre bisognava lasciarla lì dov’era poichè caratteristica saliente dell’emittente è l’informazione regionale che non può venir meno!

Prima di chiudere, do un’occhiata fuori dalla finestra. Che Tempo Che Fa? Sembra che si stia per abbattare un temporale!

  • UPDATE del 12 dicembre 2006, h. 20.35

Due precisazioni :

  1. Non mi si venga a dire che il salotto di Fazio sarebbe destinato a divenire il nuovo “centro del confronto politico in TV” se soltanto i politici di destra si degnassero di accettare gli inviti che lo stesso Fazio non tarda ad inviare. Sarebbe come chiedere ad Eva Henger di girare un film porno in un convento sotto l’occhio vigile di una “squadra” di Suore.

  2. Da non trascurare la modifica di palinsesto che il ritorno di Biagi potrebbe comportare. Non è un’ipotesi così remota la sottrazione di una seconda serata a Porta a Porta per cederla all’anziano ed affaticato giornalista.




8
dicembre

Tg2 10 MINUTI… DI PANICO! TENTATIVO DI SUICIDIO IN DIRETTA!

Tg2 10 Minuti @ Davide Maggio .it

Sono stati 10 minuti di panico quelli dell’omonima rubrica del Tg2.

10 Minuti è, come si legge sul sito della RAI, un’agile finestra informativa sui fatti, personaggi e questioni più calde della realtà nazionale ed internazionale.

Ed in effetti questa volta stavano per essere dei momenti realmente… infuocati!

Argomento della puntata era “FIGLI NEGATI”, figli sottratti all’affetto della madre o del padre dall’ex coniuge. Ospiti in studio Nicola De Martino e il figlio Luca che si sono incontrati dopo 13 anni.

Sin qui, nulla di strano.

Ad un certo punto però il genitore ritrovato estrae una bottiglietta e si cosparge di benzina per darsi fuoco con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica affinchè altri genitori nella medesima situazione possano risolvere il problema.

Non è finita mica qui.

Subito dopo la sigla, gli ascoltatori hanno potuto ascoltare un fuori onda con cui il conduttore della rubrica appella “elegantemente” il genitore dai… bollenti spiriti!

Ecco i video di quanto accaduto. 


30
novembre

UN PONTE DELL’IMMACOLATA…SPETTACOLARE!

Pubblico TV @ Davide Maggio .it

Non avete ancora programmato il Vostro 8 dicembre?

Perchè non passare una serata divertente e sicuramente originale andando in TV?

E’ con piacere che Vi segnalo che ci sono posti a Vostra disposizione per :

“LE INVASIONI BARBARICHE” LA7

Quando : venerdì 8 dicembre 2006, si arriva in studio alle ore 20,00 e si termina per le ore 23,50 circa (IL PROGRAMMA VA IN ONDA IN DIRETTA)

Dove : Milano, studi “Cinevideo Studio“, via Gioacchino Belli 14 (vicino a viale Padova)

Età minima per partecipare : 18 anni

Età massima : 50 anni

“GLOB” RAITRE

il simpatico programma condotto con ironia da ENRICO BERTOLINO in onda su “Rai tre” ogni venerdì in seconda serata!

Quando : venerdì 8 dicembre 2006, si arriva in studio alle 14,30 e si termina alle ore 17,30

Dove : Milano, studi “Rai – Radio Televisione Italiana“, corso Sempione 27

Età minima per partecipare : 18 anni

Età massima : 65 anni

Per ogni puntata sono previsti ospiti VIP!!!

“CANDID CAMERA SHOW” ITALIA1

Il fortunato programma condotto da GIACOMO VALENTI approda alla prima serata con una puntata speciale.

Quando : mercoledì 6 dicembre 2006, si arriva in studio alle ore 14,00 e si termina per le ore 19,30

Dove : Cologno Monzese (MI) presso “Studi Robinie“, via Michelangelo Buonarroti 31/A

Età minima per partecipare : 16 anni

Età massima : non prevista

TRA TUTTI COLORO CHE INTERVERRANNO SARANNO SORTEGGIATI MOLTI PREMI E GADGET TELEVISIVI!!!

La registrazione sarà poi trasmessa in prima serata su Italia1 l’ 11 dicembre.

Tra gli ospiti VIP della puntata, ALDO MONTANO

Qualora foste interessati, per prenotare GRATUITAMENTE il Vostro posto potete contattare ANTONIO :

chiamando il numero 339.1042048 dalle ore 13,00 alle ore 20,00

oppure

inviando un’email cliccando qui

Dite pure che siete fedeli lettori di Davide Maggio .it





29
novembre

L’ORA “X”? PER LA RAI, LE 21.10

RaiUno @ Davide Maggio .it

RaiDue @ Davide Maggio .it

L’undici dicembre scatterà l’ora “X”.

Non ci sono lancette da spostare avanti o indietro ma, semplicemente, bisognerà regolare i propri videoregistratori o sedersi in poltrona con (finalmente) una ventina di minuti di anticipo.

La RAI, infatti, nei giorni scorsi ha deciso di porre termine al vergognoso slittamento dell’inizio del prime time che quest’anno ha battuto ogni record : siamo arrivati alle 21.30 con conseguente slittamento della seconda serata che, a conti fatti, è diventata…terza!

Un fenomeno inarrestabile che ha alla base una sola motivazione : battere i concorrenti e vincere la prima serata.

Una vera e propria gara tra la TV pubblica e le 3 principali reti commerciali con un’unica vittima, impotente. Il telespettatore.

Telespettatore che, però, altro non ha fatto se non accettare passivamente una lotta della quale non poteva importargli assolutamente niente.

Un attaggiamento sbagliato al posto del quale avremmo potuto, anzi dovuto, reagire diversamente.

Fortunatamente, dall’undici dicembre, quanto meno in RAI, si cambia.

Il Consiglio d’Amministrazione ha stabilito che i programmi delle 3 reti della Radio Televisione Italiana dovranno iniziare rispettivamente alle

21.10 RaiUno

21.05 RaiDue

21.00 RaiTre

Non solo…

Dal 1° gennaio 2007 la durata di qualsiasi programma non potrà superare le due ore e la seconda serata dovrà inziare alle 23.10.

Saranno ammesse delle eccezioni esclusivamente nelle giornate di sabato e domenica.

Queste notizie, in realtà, risalgono ad un paio di settimane fa, ma mi ha fatto riflettere non poco il commento di una nostra lettrice che ci segue dalla Germania. Marika scrive pochi giorni fa :

Vivo in Germania ed ho installato la parabola per poter vedere tutti i miei programmi italiani preferiti. Ora, da qualche tempo oramai è diventata una lotta incredibie tra le varie reti, programmi che dovrebbero iniziare alle 21.00 iniziano alle 21.30 se si è fortunati. Io faccio un lavoro che mi tiene fuori casa parecchie ore al giono, a volte anche fino a tarda sera, per cui programmo il videoregistratore per non perdermi i miei programmi…..conclusione…..quasi tutti i miei programmi preferiti sono a metà tra ritardi di inizio e pubblicità varie……Quando finirà tutto questo?….pensano che il pubblico sia una massa di fantocci che pagano e stanno zitti a guardare le loro diatribe??? [...] Ma in Italia…nessuno reagisce??? Tutti pagano canone senza fiatare??? Nessuno protesta???? E che diamine!

Sarei curioso di sapere come “risponderà” Mediaset. Ne approfitterà o si adeguerà?

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , , , ,


26
novembre

PICCOLO SPAZIO PUBBLICITA’ 2 … PARIS HILTON RITOCCATA!

Paris Hilton 3 @ Davide Maggio .it

Questa domenica è tutta dedicata alla pubblicità.

Oltre allo spot di Telecom Italia del quale abbiamo parlato in –> questo post, ad allietare i telespettatori abbiamo, da pochi giorni, il nuovo spot della Mobile Media Company 3.

Insieme all’ormai insostituibile Claudio Amendola, questa volta è toccato a Parin Hilton pubblicizzare le offerte natalizie dell’operatore telefonico italiano.

Lo spot fa a dir poco pietà e non sarebbe degno di nota se non per la presenza della più chiacchierata star hollywoodiana.

C’è un però! Non si capisce assolutamente nulla di ciò che dice la capricciosa ereditiera!

Il disperato tentativo di far parlare italiano alla star americana sembra proprio mal riuscito. Evidenti appaiono le deformazioni del volto della Hilton, frutto dell’immane sforzo per pronunciare “Coambiare coosta toanto”. Ciò nondimèno, sembra che Amendola stia accompagnando d’urgenza la star, a bordo della propria Vespa, dal più vicino dentista!

Ho realizzato che il problema fosse davvero serio quando ieri sera un amico, dopo aver guardato lo spot in questione, mi dice : “Devo fare un corso d’inglese. Non sono riuscito a capire nulla”. La mia secca risposta è stata : “Guarda che era italiano!”.

Il problema, dunque, esiste ed è notevole. E per fortuna sembra che se ne siano accorti anche ai piani alti di 3 che, mettendo in pratica i suggerimenti presenti nello spot, si son detti “MEGLIO CAMBIARE!“.

Pochi minuti fa, infatti, è andato nuovamente in onda lo spot di 3 con una novita!

Paris Hilton è stata “ritoccata”. E questa volta, ad essere ritoccata (strano ma vero), è stata la voce!!!

Il risultato è ancora più sgradevole. Il doppiaggio (fatto probabilmente dalla stessa Hilton) è talmente palese da far rivoltare nella tomba il grande Ferruccio Amendola.

Non appena disponibile metterò online la nuova versione. Nel frattempo, gustatevi la prima!

 

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , , , ,





20
novembre

L’EREDITA’ : I RECAPITI PER I CASTING

Eredità Logo @ Davide Maggio .it

Questo blog è lieto di accettare un’invito della redazione de L’Eredità che mi chiede di informarVi che è in arrivo una nuova “ondata” di casting per partecipare al quiz campione d’ascolti di questa stagione televisiva.

Qualora vogliate dunque candidarVi per prender parte al preserale di RaiUno, telefonate ai numeri

02/37009169 oppure 02/37009170

o, più semplicementeinviate una e-mail a

eredita@magnoliatv.it

in cui scrivere il proprio nome, cognome, età, città di residenza e numero del telefono su cui essere ricontattati.


20
novembre

MAI DIRE … SKY

Sky TV - News Corp @ Davide Maggio .it

Che Sky fosse un’ottima, valida alternativa alla TV generalista penso sia fuori discussione.

L’idea di offrire i migliori contenuti televisivi nazionali ed internazionali viene quotidianamente assicurato dalla piattaforma digitale via satellite nata nel 2003.

Non è un caso che, ad oggi, si contino oltre 3 milioni e 830 mila abbonati.

Abbonati chiaramente esigenti che scelgono una tv di qualità sulla quale poter guardare, come e quando si vuole, ciò che si desidera e soprattutto SENZA ALCUNA INTERRUZIONE PUBBLICITARIA!

Fu questa peculiarità a decretare, anni addietro, il successo della PayTv.

Non riesco, però, a spiegarmi una cosa!

Sin dallo scorso ottobre, doveva vedere la luce un nuovo programma curato dalla Gialappa’s Band.

Una trasmissione sportiva che, come tutte le produzioni Sky, avrebbe dovuto rappresentare un’interessante alternativa a programmi ormai storici che ogni domenica soddisfano una delle passioni più forti e radicate nel belpaese : il calcio!

Nonostante la puntata di prova, lo show non è partito nemmeno la prima domenica di novembre, data scelta, dopo un primo rinvio, per la messa in onda.

Fin qui, nulla di strano : scelte commerciali e valutazioni che, di sicuro, non sono sindacabili nè da chi Vi scrive, nè da qualunque altro telespettatore.

Il punto, però, è un altro.

Secondo indiscrezioni giunte a questo blog, Sky avrebbe giustificato allo staff del programma che la mancata partenza della trasmissione era dovuta a RACCOLTA PUBBLICITARIA INSUFFICIENTE.

Una PayTv che non realizza un programma per “raccolta pubblicitaria insufficiente”?

E l’assenza di “consigli per gli acquisti” che caratterizza(va) un’emittente come Sky dove è andata a finire?

Che il crescente successo della piattaforma di Murdoch (si ritiene che nel 2008 la quota di Sky Italia nel mercato tv salirà al 29% e sarà solo due punti sotto quella della Rai) possa mettere a rischio quei punti fermi (come l’assenza di pubblicità all’interno dei programmi) che hanno conquistato una “platea” stimata in 12 milioni di telespettatori?

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,


19
ottobre

L’ISOLA DEI BESTEMMIATORI SQUALIFICATI

Massimo Ceccherini @ Davide Maggio .it

Continuo a chiedermi come mai riesca ancora a suscitare stupore l’allontanamento dal video di un personaggio per il fatto d’esser “reo” d’aver pronunciato una bestemmia in pubblico.

Pensavo che episodi eccellenti come quelli accaduti a Mastelloni, Roberto da Crema, Guido del GF & Co c’avessero abituato a queste situazioni di bigottismo intrinseco di una TV che, pur tollerando situazioni di gran lunga più deplorevoli, di fronte a frasi come quelle pronunciate da Massimo Ceccherini, non può, anzi non deve rimanere inerte.

In un paese in cui una censura ufficiale non esiste, la bestemmia fa ergere direttori di rete e produttori a giudici censuratori che, in questa maniera, riescono a incidere su un diritto personalissimo di ogni cittadino, quello inerente la libertà religiosa. 

In uno stato laico, non è accettabile!

Badate bene, chi Vi scrive, oltre ad essere cattolico, prova una sorta di epidermico fastidio nei confronti di chi utilizza un vocabolario come quello “sfoggiato” nella scorsa puntata dell’Isola dei Famosi dal naufrago espulso ma, non per questo, è pronto a crocifiggere una persona per il sol fatto d’aver bestemmiato.

Mai come in questo caso, avrei ritenuto equo e giusto il ricorso ad uno strumento che si propone d’essere espressione di una democrazia televisiva diretta, il televoto.

Gli spettatori, in questo modo, avrebbero avuto la possibilità di giudicare (e forse sanzionare) un comportamento poco gradito senza dover subire passivamente, per l’ennesima volta, le scelte di coloro che si fanno interpreti, molto spesso sbagliando, dei gusti, delle abitudini e delle tendenze di chi la televisione la guarda.

Sarebbe stato di sicuro responsabile rimettere al pubblico la decisione della questione e, allo stesso tempo, un eventuale esclusione avrebbe sortito sicuramente maggiore  effetto sul blasfemo concorrente.   

Detto questo Vi lascio al video della tanto discussa bestemmia in attesa di ritornare a parlare dell’Isola. Questa volta, però, per una situazione ben diversa che è sfuggita ai più.

Buona Visione


Dai commenti…

Mary scrive :

Stato laico sì, ma pare che la Rai non lo sia. E nemmeno Mediaset, in passato. E allora la mia proposta per il cast dei nuovi concorrenti è l’inserimento di persone stimate come:

Suor Germana, Don Mazzi, Cardinal Ruini, Claudia Koll ( ora è stata beatificata ), Padre Fedele, Frate Indovino. I collegamenti anziché con i Parenti li faranno con la Santa Sede e il vantaggio sarà che ovunque potremo seguire le gesta dei nostri eroi su Radio Maria.

I telespettatori avranno uno sconto sui loro peccati se televoteranno.