Fiorello


Notizie, foto e curiosità su Fiorello, il popolare showman siciliano adesso al timone dell’artigianale ‘Edicola Fiore’.


5
ottobre

FIORELLO? SEMPRE UGUALE A SE STESSO. COSI PARLO’ PAOLO BONOLIS

Paolo Bonolis (Fiorello)Nel giorno delle grandi manovre per salvare (già!) il Festival di Sanremo portando Fiorello all’Ariston (leggi qui per i dettagli), caso vuole che durante la presentazione alla stampa di Chi ha incastrato Peter Pan?, in partenza anticipata, Paolo Bonolis non si neghi alle riflessioni a tutto campo, che alla fine non si sforzano nemmeno di celare una bella frecciatina proprio al comico siciliano chiamato a non far rimpiangere l’ultima brillante edizione della kermesse sanremese, targata proprio Bonolis.

Con la sua solita loquela e il suo consueto record di parole pronunciate al secondo il ‘buon Paolo’ ci tiene a precisare i contorni del suo ritorno in Mediaset, un progetto a lungo termine che, come spiega dettagliatamente, vedrà un lavoro costante per ridare respiro e innovazione dal prossimo anno ai palinsesti, che da anni si segnalano per la poca audacia o perché pianificano male le novità, autocandidandosi al flop. Intanto per quest’anno solo la conferma dei suoi programmi, come vi avevamo abbondantemente anticipato. (leggi qui)

Ed è Proprio parlando di fantomatiche rivoluzioni per evitare il ripiegamento asfittico (sic) su se stessa della tv che Bonolis coglie la palla al balzo per mettere i puntini sulle i, o meglio sulla i di Fiorello. Ci tine infatti a ridimensionare l’immagine di vate del nuovo che avanza e che stupisce, ormai indissolubilmente accoppiato al mattatore di Radiodue, fuoriuscito dall’etere per approdare alla libertà creativa garantitagli da Sky.




5
ottobre

FIORELLO SUPER-VALLETTO A SANREMO? MAMMA RAI IN TRATTATIVA COL FIGLIOL PRODIGO

Fiorello (Festival di Sanremo)Il clamoroso flop di Tutti pazzi per la tele proprio non ci voleva. E l’infame ingiuria della cancellazione in itinere, poi, non deve aver fatto ben sperare per il futuro. E allora ecco che lassù, ai neo-vertici di viale Mazzini, pare sia già partita la spasmodica caccia al grande nome per scongiurare quanto possibile un eventuale, e quanto mai fragoroso, naufragio del prossimo Festival di Sanremo. Chi affiancare alla giappiù corazzata Clerici?

Lasciata momentaneamente da parte la ricerca del contorno (i valletti), alla Rai si starebbero organizzando per un luculliano condimento da spalmare su un inaspettatamente sbiadito primo piatto (l’Antonellina in crisi) fosse anche solo per un pasto: e chi se non Fiorello? L’ipotesi arriva dritta da Tv Sorrisi e Canzoni che, per il numero in edicola da domani, ha riservato questa succulenta anticipazione.

Al momento, tanto sono cucite le bocche a Raiuno e dintorni, quanto il settimanale sembra in vena di rivelazioni: infatti a detta della testata diretta da Alfonso Signorini, le trattative tra la tv di Stato e lo showman siculo, rimasti in buoni rapporti nonostante il di lui passaggio a Sky,  sarebbero già a buon punto, tanto avanzate da essere persino in dirittura d’arrivo. Se così fosse, il figliol prodigo arriverebbe a Sanremo per affiancare in una delle cinque serate (16 - 20 febbraio 2010) la Clerici sul palco dell’Ariston come super-valletto.


17
settembre

GERRY SCOTTI E’ PRONTO A RIPORTARE SULLO SCHERMO BRAVO BRAVISSIMO. E MIKE DOMENICA TORNA IN TV CON FIORELLO E LEOLINO

Gerry Scotti (Bravo Bravissimo)“Porterò di nuovo sullo schermo Bravo Bravissimo: sono le parole con cui Gerry Scotti, in una chiacchierata con Chiara Besana di Tgcom, ha ufficializzato il passaggio del testimone con Mike Bongiorno; “Se la famiglia – che detiene i diritti di tutte le trasmissioni ideate dal Re del quiz - darà il consenso definitivo farò una decina di puntate celebrative, in memoria di Mike, sotto le festività natalizie“. Così, dopo la Corrida di Corrado, Scotti si candida di nuovo a – concedetecelo - resuscitare un programma dopo la scomparsa del suo storico conduttore. D’altronde “è la gente a chiederlo”, ha detto Gerry. Ma prima di tutto siamo stati noi di DM poco più di un mese fa ad auspicare un ritorno in grande spolvero del capostipite dei baby-talent (qui il link al post) di fronte al recentissimo fenomeno di Ti lascio una canzone.

Si va così chiudendo il cerchio apertosi quando, qualche anno fa, fu Mike in persona a insignire Scotti del titolo di suo ‘delfino’ – e gli dà ragione un sondaggio appena realizzato da Swg commissionato dal settimanale Oggi: per il 58% degli intervistati, infatti, sarebbe il corpulento presentatore di Pavia il legittimo erede della professionalità, del garbo e della cifra stilistica di Bongiorno. Ed è lo stesso Gerry, lusingato, a spiegare il perché di un tale plebiscito: ”Il pubblico nota delle somiglianze tra lui e me. Quello che ci accomunava di più era lo stakanovismo, siamo entrambi dei grandi lavoratori e questa vicinanza si percepisce”.

A patto di improbabili colpi di scena, il primo banco di prova per testare queste somiglianze dovrebbe quindi essere proprio il palco di Bravo Bravissimo: “L’ho sempre trovato bello perché portava nelle case degli italiani emozioni genuine e i talenti di giovanissimi artisti”, ha detto ancora il ’dottor Scotti’ al Tgcom, aggiungendo “Sarebbe un grandissimo onore riportare il mitico Rischiatutto ma serve tempo. E poi è Bravo Bravissimo il programma di Mike che mi sento più addosso“.





31
agosto

LA RAI NELL’ERA GRAZIALE /8: “I LAVORATORI A PROGETTO: FIORELLO, GIORGIO PANARIELLO, GIANNI MORANDI, PAOLO BONOLIS E ADRIANO CELENTANO”

La Rai nell’era Graziale (Fiorello, Morandi, Panariello, Celentano, Bonolis)

Un’ammiraglia, qual è Raiuno, ha bisogno anche di numeri uno. O, per lo meno, che eventi speciali siano affidati a personaggi eccezionali. Non meri mestieranti, ma grandi lavoratori a progetto: sia esso un Festival della Canzone Italiana oppure un sabato sera o, ancora, uno show paillettes, lustrini e budget senza limiti. Anche Fabrizio Del Noce, neo-ex direttore di rete, quindi, ha preferito cercare fuori dalle risorse interne l’uomo giusto per il programma giusto o il contrario: il programma adatto alle corde di un fuoriclasse. 

Come nel caso dello showman più ricercato dell’etere: Fiorello. Uomo simbolo di Sky e per un soffio mancato conduttore di Striscia la Notizia, Rosario Fiorello, in realtà, non deve propriamente la sua rinascita al caro noisette, ma Stasera Pago Io, con le sue varie incarnazioni, ha avuto un colpo di coda durante La Rai nell’Era Graziale e, come tale, qui deve essere menzionato. E rimpianto. Sì, perché la corte al bravo Fiorello è durata oltre un lustro e ha prodotto solo un divertissement come è stato Viva Radiodue … e un po’ anche Raiuno; anche nella versione short (almeno nelle presto abbandonate intenzioni iniziali) Viva Radiodueminuti.

Percorso simile a quello di Fiorello, ma in tono minore e con tonfo finale, è quello che ha affrontato Giorgio Panariello. Uno show fortunato come Torno Sabato in era pre-Del Noce, tanti derivati sempre meno brillanti e meno riusciti in piena Era Graziale, e l’approdo al Festival di Sanremo. Questo, l’anno dopo Bonolis, in un’edizione che vede i suoi momenti migliori in Ilary Blasi che saluta il marito seduto in prima fila ed in John Travolta profumatamente pagato per massaggiare i piedi a Victoria Cabello. Oltre a bassi ascolti e critiche a go-go, per la conduzione in generale e per i monologhi d’apertura in particolare; entrambe le cose non all’altezza dell’evento. 


13
agosto

DOPO FIORELLO E STAFFELLI, ANTONIO RICCI CONVOCA A STRISCIA ANCHE FRANCESCO COSSIGA. CHE RIFIUTA MA…

Francesco Cossiga

Dietro il bancone di Striscia la Notizia si è già seduta mezza nostra penisola dei famosi: dalla Lecciso alla Parietti, passando per Flavia Vento e Dj Francesco. L’altra metà, invece, ruota come un satellite intorno al pianeta di Ricci. Perchè il tg satirico di Canale 5 è la meta più ambita e l’approdo più sicuro, in termini di auditel e rispetto di pubblico ed addetti ai lavori, che qualunque presentatore possa sperare di raggiungere nella sua breve o lunga carriera.

In questi ultimi mesi, si sono fatte, a riguardo, tante ipotesi per un possibile cambio della guardia, come d’abitudine per il programma, da sempre e continuamente alla ricerca de “la coppia perfetta”. Si è parlato di Belen e Teo Mammuccari, che, ormai, condividono pure troppo, tra sit-com, preserali e prime time. Si è parlato pure della Hunziker con Bisio, che hanno già condiviso troppo, stante la sbandata della prima per il secondo, avvenuta ai tempi di Zelig ma sbandierata solo a scoppio ritardato, con buona pace dei partners di oggi e di allora. 

Ebbene, mentre questo valzer di toto-conduttori continuava e continua ad andare avanti, il settimanale Chi ci rivela che la stagione appena trascorsa già aveva il suo asso nella manica: Fiorello. Un nome, il suo, che ha vagato a lungo nell’etere, invocato da tutti, ma a bassa voce, quasi per paura di bruciarne la candidatura. Forse, l’unico vero e completo show-man che abbiamo in Italia (danza a parte, seppur un tempo dichiarasse ”volevo fare il ballerino”); di certo, il più richiesto.





6
maggio

FIORELLO FRENA LE DISDETTE A SKY MA NON CONVINCE DEL TUTTO: LA FAVOLA DELLA TV LIBERA DAGLI ASCOLTI NON HA AVUTO IL LIETO FINE?

Di “relativismo” degli ascolti avevamo già parlato, prendendo in analisi la differenza di interpretazioni che uno stesso dato può subire a seconda della rete di messa in onda.

Il caso “Fiorello Show” però, merita sicuramente un discorso a parte. Perchè non stiamo parlando di un dato che può essere definito un successo su una rete e un flop su un’altra, bensì di un programma i cui risultati vengono, a discrezione del commentatore, definiti brillanti o deludenti. Fin dalla prima, super pubblicizzata, puntata, quello share del 3,53% (con 1.399.000 contatti) fu al centro di una disputa, in cui Sky gridava al successo, con un comunicato stampa che rimarcava che “il 40% dei nostri abbonati ha scelto Fiorello, e il restante 60% ha potuto comunque dividersi tra cinema, sport, telefilm, programmi divulgativi, proposte per bambini, news, musica“, e Mediaset rispondeva facendo notare che gli abbonati Sky avevano invece scelto il Grande Fratello, “in particolare, tra le 21.32 e le 22.08, orario in cui erano in onda il programma-evento su SkyUno e “Grande Fratello” su Canale 5, gli abbonati Sky hanno preferito guardare il reality di Mediaset (24.30%) e solo il 15.37% ha visto la nuova proposta della tv a pagamento di cui è cliente“.

Sembra quasi che la magia di Fiorello, quell’incantesimo capace di mettere tutti d’accordo e che aveva accompagnato lo show-man nella sua trasversale promozione dello show, si sia inevitabilmente rotto; secondo “La Stampa” lo spettacolo vivacchia nella mancanza di un fattore che faccia la differenza, ma Sky è pronta nuovamente a smentire. In un’intervista a “Il Sole 24 ore“, l’amministratore delegato Tom Mockridge ha parlato dell’effetto positivo che Fiorello ha avuto sugli abbonati della piattaforma satellitare. Secondo l’ad, infatti, il Fiorello Show ha decisamente contribuito a frenare le disdette dovute all’aumento dell’Iva per le tv a pagamento, inserito nel tanto discusso decreto anti-crisi del governo. “La media di ascolti è buona” – dichiara Mockridge a fronte di una media di circa 600mila telespettatori – “lo spettacolo è un successo di creatività, ma per noi è più importante che siano contenti gli abbonati, il nostro unico padrone“.

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3
aprile

GRANDE FRATELLO, PROGRAMMA PIU’ VISTO, IERI SERA, DAGLI ABBONATI SKY

Nonostante la riconosciuta capacità e il grande talento di Fiorello, ieri sera Canale 5 con “Grande Fratello” è stata la rete più vista da tutto il pubblico televisivo ma anche di gran lunga la prima scelta degli abbonati alla pay tv satellitare. Sul totale pubblico, “Grande Fratello” ha raccolto il 28.5% di share mentre il programma-evento della nuova rete SkyUno il 3.53%.

In particolare, tra le 21.32 e le 22.08, orario in cui erano in onda il programma-evento su SkyUno e “Grande Fratello” su Canale 5, gli abbonati Sky hanno preferito guardare il reality di Mediaset (24.30%) e solo il 15.37% ha visto la nuova proposta della tv a pagamento di cui è cliente.

Inoltre, SkyUno non ha allargato il bacino di ascolto complessivo della piattaforma satellitare: ieri sera il totale dei canali sat ha raggiunto l’8.30% in prima serata e ha perso leggermente rispetto a giovedì scorso (8.40%). Il satellite ha ottenuto risultati inferiori anche alla media annua: il totale di ieri sera si piazza infatti al 30° posto degli ascolti sat in prime time dei primi tre mesi 2009.


2
aprile

FIORELLO SHOW, NON E’ BUONA LA PRIMA: CHIUSO LO SHOW DOPO LA PRIMA ORA DI SPETTACOLO

Fiorello - Fiorello Show

Chi ha pensato che al classico rituale dei pesci d’aprile non potesse certo mancare un burlone come Fiorello dovrà probabilmente ricredersi. La prima data del Fiorello Show, spettacolo teatrale dello showman siciliano da cui Sky ne trarrà uno show televisivo per la neonata SkyUno, non è andata come avrebbe dovuto ed è stata interrotta bruscamente.

“Scusate stasera è andata così, certe volte succede anche ai calciatori sono ansie da prestazione ha detto lo showman rientrato in scena per scusarsi con il pubblico dell’ “interruzione”. Altro che pesce d’aprile: lo spettacolo è finito davvero e tutto il pubblico mestamente se ne torna a casa mentre Fiore, smessi gli abiti di scena, passa dalle scuse presentate al pubblico alle giustificazioni con i giornalisti: “scusatemi, ci sono serate in cui uno sente che le cose non vanno per il verso giusto. Mi dispiace ma preferisco finire qua. Ha vinto l’emozione“.

A questo punto viene logico chiedersi se le polemiche susseguitesi dopo il suo passaggio a Sky e il conseguente battage pubblicitario, incluse le incursioni mediatiche nelle emittenti della concorrenza, abbiano scalfito perfino un navigato uomo di spettacolo come Fiorello. 

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