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18
giugno
Mondiali 2018, clamoroso in Islanda: 99.6% di share per la partita contro l’Argentina

Argentina vs Islanda - Mondiali 2018
Argentina-Islanda ha sfiorato il 100% di share. E’ quanto di clamoroso successo sabato sulla giovane isola dell’Europa settentrionale, che ha visto incollato in tv un intero paese per seguire la partita d’esordio ai Mondiali 2018 contro Messi e compagni.


6
maggio
FIORELLO FRENA LE DISDETTE A SKY MA NON CONVINCE DEL TUTTO: LA FAVOLA DELLA TV LIBERA DAGLI ASCOLTI NON HA AVUTO IL LIETO FINE?
Di “relativismo” degli ascolti avevamo già parlato, prendendo in analisi la differenza di interpretazioni che uno stesso dato può subire a seconda della rete di messa in onda.
Il caso “Fiorello Show” però, merita sicuramente un discorso a parte. Perchè non stiamo parlando di un dato che può essere definito un successo su una rete e un flop su un’altra, bensì di un programma i cui risultati vengono, a discrezione del commentatore, definiti brillanti o deludenti. Fin dalla prima, super pubblicizzata, puntata, quello share del 3,53% (con 1.399.000 contatti) fu al centro di una disputa, in cui Sky gridava al successo, con un comunicato stampa che rimarcava che “il 40% dei nostri abbonati ha scelto Fiorello, e il restante 60% ha potuto comunque dividersi tra cinema, sport, telefilm, programmi divulgativi, proposte per bambini, news, musica“, e Mediaset rispondeva facendo notare che gli abbonati Sky avevano invece scelto il Grande Fratello, “in particolare, tra le 21.32 e le 22.08, orario in cui erano in onda il programma-evento su SkyUno e “Grande Fratello” su Canale 5, gli abbonati Sky hanno preferito guardare il reality di Mediaset (24.30%) e solo il 15.37% ha visto la nuova proposta della tv a pagamento di cui è cliente“.
Sembra quasi che la magia di Fiorello, quell’incantesimo capace di mettere tutti d’accordo e che aveva accompagnato lo show-man nella sua trasversale promozione dello show, si sia inevitabilmente rotto; secondo “La Stampa” lo spettacolo vivacchia nella mancanza di un fattore che faccia la differenza, ma Sky è pronta nuovamente a smentire. In un’intervista a “Il Sole 24 ore“, l’amministratore delegato Tom Mockridge ha parlato dell’effetto positivo che Fiorello ha avuto sugli abbonati della piattaforma satellitare. Secondo l’ad, infatti, il Fiorello Show ha decisamente contribuito a frenare le disdette dovute all’aumento dell’Iva per le tv a pagamento, inserito nel tanto discusso decreto anti-crisi del governo. “La media di ascolti è buona” – dichiara Mockridge a fronte di una media di circa 600mila telespettatori – “lo spettacolo è un successo di creatività, ma per noi è più importante che siano contenti gli abbonati, il nostro unico padrone“.


27
aprile
RELATIVISMI: QUANDO UN 12% DI SHARE E’ UN FLOP (BELLISSIMA) E QUANDO E’ UN SUCCESSO (XFACTOR)
Non è stata una sorte “bellissima” quella toccata al varietà del sabato sera di Canale 5, chiuso in anticipo e accompagnato da una pioggia di critiche, tutt’altro che esaltanti. E’ così che il Bagaglino è stato costretto ad archiviare lo show che ha registrato la peggiore performance in termini di ascolti della sua storia: un’impietosa media di poco superiore al 12% che ha bollato come un grandissimo flop l’ennesima produzione di Pier Francesco Pingitore.
Ma a guardar bene quel dato, viene in mente un altro programma che proprio su quella percentuale di share ha viaggiato per tante settimane: X Factor. Già, proprio quella che è stata spesso definita una trasmissione di successo, un fiore all’occhiello per la Rai e uno dei vanti di Simona Ventura. Perchè allora osannare il successo del talent di Rai Due e allo stesso tempo massacrare la debacle dello show di Pingitore?
E’ noto che gli obiettivi di rete siano diversi, che Rai 2 non possa permettersi di avere gli stessi ascolti di Canale 5, ma esistono altri fattori che vanno oltre questa semplice logica. Primo fra tutti è l’investimento economico alla base dello show, perché sarebbe troppo facile per un programma rispettare gli obiettivi in termini di share quando, per la sua realizzazione, venga richiesta una somma di denaro superiore alla media. A questo si aggiunga il battage mediatico, il cast, la disponibilità di eventuali ospiti e tutti quei “valori aggiunti” che trasformano una produzione da “seconda rete” in una da ammiraglia.


6
ottobre
CON “AMICI” NON E’ PIU’ BUONA (LA) DOMENICA

Siamo solo alla prima puntata ma Amici 8, spostato dal sabato pomeriggio alla domenica, sembra aver risentito dello spostamento e non solamente in fatto di ascolti. Se Maria la Sanguinaria non correrà ai ripari è facile prevederne, a breve, la leadership de L’Arena di Massimo Giletti che ieri ha battuto, anche in sovrapposizione, il talent show di Maria dei Miracoli.
L’ottava edizione di Amici ha registrato poco più di tre milioni e mezzo di telespettatori ed il 23% di share (nella nostra rubrica sugli ascolti tv, trovi i dati); un dato soddisfacente ma, considerato il concorrente di Rai1, troppo basso per un programma punto di forza delle reti del Biscione.
Il risultato, almeno per quanto concerne la prima puntata, non convince. Affatto. Dinanzi ad una differita spacciata malamente per diretta, dove la stessa conduttrice con un tono poco convinto se ne esce con un “diciamo che stiamo a domenica”, non si possono non rimpiangere quelle chiassose dirette del sabato. Inoltre, i vantaggi di una registrazione non giustificano lontanamente la mancata conclusione della puntata, terminata senza la presentazione della totalità del cast.


9
gennaio
I PROMOSSI E I BOCCIATI DELLE STRENNE NATALIZIE
Abbiamo avuto modo di apprezzare la sperimentazione natalizia che Rai ma soprattutto Mediaset hanno avuto modo di mettere in atto fuori dal periodo di garanzia.
Proprio ieri, con la messa in onda di Batti le Bionde, questa fase sperimentale, ricca come non mai, è terminata visto l’imminente inizio del secondo periodo di garanzia.
Un periodo di garanzia che si preannuncia ricco come non mai : il Biscione reduce dai successi della stagione autunnale ha preparato un 2008 che sembra davvero gustosissimo.
In considerazione del fatto che l’obiettivo delle puntate pilota trasmesse è quello di sondare il gradimento del pubblico per un eventuale e successivo inserimento in palinsesto, ho pensato di lanciare dei piccoli sondaggi per far esprimere a Voi un giudizio su quanto è stato trasmesso.
Discorso a parte meritano 1 Contro 100 e Passaparola (ugualmente presenti nei sondaggi) che pur essendo programmi già noti e rodati sono stati inseriti nella programmazione natalizia per sondare, relativamente al primo, l’idioneità a proseguire nella stagione primaverile e, relativamente al secondo, per valutare la nuova edizione riveduta e corretta.
Prima di lasciarvi ai sondaggi, un invito. Mi piacerebbe che i voti fossero “corredati” da un commento (sintetico) che accompagni il vostro voto e ne spieghi, in sostanza, le motivazioni.
Ecco i sondaggi. Per votare clicca su “Leggi il resto del post” :

