The Voice


7
gennaio

THE VOICE OF RADIO 2: PRE-CASTING IN RADIO. LA RAI CONCEDE L’ESCLUSIVA A RADIO 2

The Voice of Radio 2

The Voice of Radio 2

E tutti vissero felici e contenti. Dopo il polverone alzato la scorsa primavera, da alcuni giornali ma anche dai dipendenti Rai, l’azienda pubblica ha voluto zittire definitivamente le polemiche e concedere a Radio 2, per la seconda edizione di The Voice of Italy, l’esclusiva del programma, consentendo alla radio diretta da Flavio Mucciante di diventare partner ufficiale del talent della seconda rete. Una decisione tanto ovvia quanto potenzialmente dannosa (in maniera gratuita) poiché mantenere anche la partnership con RTL 102.5, che è la radio più ascoltata in Italia, avrebbe con ogni probabilità avvantaggiato il programma.

The Voice of Radio 2: pre-casting per accedere alle Blind

Comunque sia ormai il dado è tratto, e Radio 2 ha già iniziato a scaldare i motori preparando un format ad-hoc. Dal 20 al 31 gennaio verrà trasmesso infatti The Voice of Radio 2, dal lunedì al venerdì alle 16, con la conduzione di Carolina Di Domenico e Pier Ferrantini, che dovranno convincere gli ascoltatori a votare le performance musicali inviate – tramite il sito thevoiceofradio2.rai.it – dagli aspiranti concorrenti.

Ovviamente il voto sarà “al buio”, come prevede la prima fase del programma, e il vincitore di questo pre-casting potrà accedere direttamente alle Blind Audition della seconda edizione di The Voice, che andrà in onda anche su Rai2 dalla prossima primavera, e dovrebbe vedere in giuria Raffaella Carrà, Noemi, Piero Pelù e la new entry J-Ax, che sostituirà Riccardo Cocciante, arrivato alla vittoria nella prima edizione con Elhaida Dani.




15
dicembre

J-AX NUOVO COACH DI THE VOICE AL POSTO DI COCCIANTE

J-ax

J-ax

Arriva dal diretto interessato l’annuncio del cambio della guardia a The Voice of Italy. Era noto che, oltre al conduttore, ci sarebbe stata qualche novità anche tra i coach: la prima è la sostituzione (l’unica che ci sarà nella seconda edizione) di Riccardo Cocciante con Alessandro Leotti, in arte J-Ax. Ecco ciò che si legge sul sito del rapper:

I tempi cambiano.
Quello che 20 anni fa io e i miei amici abbiamo iniziato in un garage di periferia adesso è al centro di tutto.
E’ protagonista della vita culturale di questo paese o meglio, sembra l’unico protagonista culturale ancora in vita.
Dall’alta moda fino alla diffusione dei messaggi più rivoluzionari, dal modo di ascoltare musica a quello di fare politica.
Non parlo solo di rap ma di attitudine.
Parlo di rompere gli schemi del politicamente corretto e del bigottismo bipartisan.
Una volta in televisione non mi volevano, negli ultimi cinque anni me ne propongono tanta.
Ho sempre rifiutato.
Ero saldamente arroccato alla convinzione che la fama si guadagni facendo la gavetta, non il concorrente in un show alla tele.
I tempi cambiano e ora la gavetta la si fa sul web.
E’ rimasta una spaccatura culturale da aggiustare.
Bisogna portare in tele la roba seria e demolire il muro composto da migliaia di cantanti da piano bar.
Se la televisione vuole tornare ad essere piccante, deve cambiare ricetta.
Brava Maria De Filippi che ha creduto in Moreno, iniziando una trasformazione epocale nel mondo dei talent.
I tempi cambiano, i vecchi guardano.
Io voglio fare parte del cambiamento.
Mi hanno assicurato totale libertà di espressione e di opinione quindi ho deciso di accettare la proposta di The Voice of Italy.
Altri motivi in ordine di importanza:

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9
dicembre

RAI 2 E RAI 3, PALINSESTI INVERNALI 2014: GRANDE ATTESA PER THE VOICE, MASTERPIECE APPRODA IN PRIMA SERATA

The Voice

La stagione invernale della seconda e della terza rete Rai sembrerebbe essere fatta prevalentemente di conferme, stando a quanto riportato dal sito di Rai Pubblicità. I programmi di punta dell’autunno ritorneranno infatti in programmazione dopo la fine delle feste natalizie, ma all’orizzonte si intravedono anche alcuni spostamenti e qualche novità.

Rai 2: arrivano la seconda stagione di The Voice e il docu-reality Undercover Boss

Per quanto riguarda la rete diretta da Angelo Teodoli, le conferme più importanti del prime time sono quella del venerdì d’attualità con Virus, di Voyager in onda lunedì 6 gennaio e di Made in sud, che tornerà lunedì 17 febbraio 2014. Rai 2 resta però la patria del telefilm stranieri, che terranno banco durante tutto l’arco della settimana: la domenica, il martedì, il sabato e il mercoledì con la nuova stagione di The Good Wife. Dal 13 gennaio al 3 febbraio sarà invece la volta di un interessante docu-reality al lunedì sera, Undercover Boss.

L’evento più atteso della seconda rete resta però la seconda stagione di The Voice of Italy, il talent al via giovedì 27 febbraio che lo scorso anno ha spopolato sul web grazie soprattutto ai quattro mattatori del programma, ovvero i coach Raffaella Carrà, Piero Pelù, Noemi e Riccardo Cocciante. Per quanto riguarda le altre fasce orarie, da segnalare la presenza nella mattina del sabato del nuovo programma Fuori di gusto; in seconda serata dal 13 gennaio al 17 febbraio vedremo invece il nuovo programma del lunedì Il Musichione, e nelle prime settimane dell’anno Greenworld al giovedì.

Rai 3: Masterpiece in prime time





16
novembre

THE VOICE 2014, PIERO PELU’: NON SO SE CI SARO’

Piero Pelù

Dopo una sola edizione, il rischio di andare incontro già ad una “rivoluzione” non è da escludere. Stiamo parlando di The Voice of Italy 2014, in arrivo su Rai 2 nella prossima primavera. Qualche dubbio, infatti, comincia a trapelare sul fronte coach. Ci saranno ancora Raffaella Carrà, Noemi, Riccardo Cocciante e Piero Pelù? La loro presenza non è del tutto certa, soprattutto quella del rocker toscano.

The Voice 2014 – Piero Pelù: Non so se parteciperò, non mi piacciono le scelte dei brani

“Arriva un momento della vita in cui devi mettere un punto e a capo” dichiara a Libero Piero Pelù, in occasione della presentazione di “Identikit”, la raccolta musicale della sua carriera dal 1990 ad oggi. Ma un punto e a capo, però, l’artista sembra intenzionato a volerlo mettere anche sulla sua avventura a The Voice:

Mi sono divertito a fare il coach ma non ad essere giudice. L’idea di valutare i concorrenti con le spalle voltate, senza vederli in faccia, è una genialata, però. Una bella soluzione creativa per farli crescere senza esserne influenzati. Ma non so se parteciperò alla nuova edizione 2014. Alcune cose non mi sono piaciute, soprattutto nelle scelte dei brani da destinare ai ragazzi in gara. Il mio ruolo è quello di insegnare a cantare il rock, non l’hip-hop che non sopporto”.

The Voice 2014 – il conduttore: chi vorreste?

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16
luglio

RAFFAELLA CARRA’: 70 ANNI, UN NUOVO DISCO… E THE VOICE?

Raffaella Carrà Replay

La maggior parte delle showgirl che si sono affacciate nel mondo della tv da un quarto di secolo a questa parte l’hanno sempre presa a modello ed indicata come ideale da raggiungere, ma mai nessuna è riuscita ad eguagliarla. Parliamo di Raffaella Carrà, naturalmente, che a settant’anni suonati ha più energia che mai e abbraccia tutte le nuove avventure con l’entusiasmo di una debuttante.

L’ultima impresa che aspetta la Raffa nazionale è un album dance, con tocchi di rock e un po’ di melodia tanto per non farsi mancare niente, che uscirà nel mese di ottobre con ben dodici inediti per l’etichetta indipendente Do It Yourself Italia. Da oggi invece è già disponibile il primo singolo, Replay, che a poche ore dalla pubblicazione è al trentaquattresimo posto delle vendite su iTunes nella classifica generale e al dodicesimo nella classifica Dance.

L’album arriva dopo l’atteso ritorno in tv con The Voice, talent show che, come lei stessa ha ammesso in un’intervista al Corriere della Sera, ha influenzato questo suo rinnovato desiderio di tornare a cantare. Sulla sua partecipazione alla prossima edizione, però, la Carrà non si sbottona.





1
luglio

THE VOICE: ELHAIDA DANI PUBBLICA IL SUO PRIMO EP

Elhaida Dani

Era il 30 maggio 2013 ed Elhaida Dani vinceva la prima edizione italiana di The Voice. A distanza di un mese la cantante di Tirana pubblica il suo primo ep, un mini album contenente soltanto sette tracce, che porta il suo nome e uscirà domani 2 luglio per Universal Music Italia, etichetta che produrrà anche gli album del secondo classificato Timothy Cavicchini e di Veronica De Simone, pupilla di Raffaella Carrà.

Nel cd di debutto di Elhaida non potevano mancare i cavalli di battaglia con i quali ha sbaragliato i concorrenti, portando alla vittoria il team di Riccardo Cocciante, suo coach. Ci saranno dunque i live di Adagio, Nessun dolore, Mama knows best oltre a quello dell’inedito When love calls your name, scritto per lei da Cocciante e presentato al pubblico in occasione della semifinale. Del brano ci sarà anche la versione in studio,  completeranno l’ep In the sky for a while e Baciami e basta, inedito scritto da Kekko Silvestre dei Modà, già aiuto coach a The Voice.

Per la Dani la vittoria a The Voice ha segnato il lancio ufficiale di una carriera già partita in Albania, suo paese d’origine per il quale aveva concorso all’Eurovision Song contest 2012. Dopo il trionfo la cantante è già stata ospite in alcuni programmi televisivi italiani quali i Wind Music Awards, Porta a Porta, Made in Sud e il 3 luglio sarà al premio Luchetta a Trieste, che vedremo in onda su Rai 1 in seconda serata il 10 dello stesso mese. La vittoria, come leggiamo su L’Arena di oggi, è stata dedicata alla madre, anche lei cantante e appassionata di musica italiana come Elhaida che, intervistata, torna sulla questione della sua nazionalità che ha causato alcune polemiche.

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31
maggio

THE VOICE RESTA SU RAI 2

Giancarlo Leone e Carlo Conti

Lo avevamo già anticipato, e oggi è arrivata l’ufficialità. The Voice resterà su Rai 2. Ad annunciarlo è il direttore di Rai 1, Giancarlo Leone durante la conferenza stampa di presentazione dei Wind Music Awards 2013. Il tentativo della rete ammiraglia Rai di accaparrarsi il talent rivelazione di questa stagione televisiva, che ieri ha decretato la sua prima vincitrice, svanisce dunque nel nulla (quanto avranno inciso gli ascolti?).

Io volevo su Rai 1 anche The Voice, quando ero Capo dell’Intrattenimento, poi ci è stato “scippato” da Rai 2. Questo per dire che l’attenzione di Rai 1 per la musica è forte, è altissima. Adesso The Voice ha trovato la sua casa dove, sono contento, ha riscosso un gran successo. Quindi resterà sicuramente su Rai 2, ma Rai 1 sarà sempre di più la rete della musica“, queste le parole di Giancarlo Leone.

Possiamo aggiungere anche qualcosa in più. Stando a quel che ci risulta, infatti, la seconda edizione di The Voice dovrebbe andare in onda nello stesso periodo in cui è stata trasmessa la prima, smentendo dunque le voci che volevano il talent nuovamente sugli schermi nel prossimo autunno.

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31
maggio

THE VOICE: LA NOIOSA RIPETITIVITÀ DI UN FORMAT STRUTTURATO MALE MA DAL GRANDE POTENZIALE

The Voice of Italy

The Voice of Italy

Ci si può sempre dire che i numeri di The Voice parlano chiaro. E noi, che un po’ ce ne intendiamo, proprio dai numeri vogliamo partire. Ecco allora che, anche solo ad uno sguardo veloce, ciò che salta immediatamente all’occhio è il  preoccupante dato calante dei live show. Bisogna prendere atto che, nonostante la concorrenza decisamente meno spietata rispetto alle due fasi di casting registrati, la fase clou del nuovo talent di Rai2 ha subìto una curiosa battuta d’arresto, in controtendenza rispetto a quanto ci si sarebbe naturalmente aspettato.

La questione, però, trova presto risposta: The Voice è un format strutturato male, che da noi si è pure dovuto subìre il classico adattamento “all’italiana” per coprire prima e seconda serata e l’intero periodo di garanzia. Ma se questo fosse l’unico problema, a Rai2 sarebbero già a cavallo. Preoccupa invece che il talent soffra della ripetitività del meccanismo, che ha giovato senza dubbio durante le Blind Auditions, ma ha danneggiato non poco nella fase più importante, quella dei Live Show, in cui ci hanno semplicemente catapultato a (ri)seguire in loop quanto già visto nelle fasi precedenti, vestito a festa con tanto di giacca e cravatta.

Ecco che viene a galla quella perenne sensazione di assistere ad un casting senza fine, non essendoci alcuna sfida tra i troppi concorrenti dello stesso team, tagliati fuori a manetta ad ogni puntata, né men che meno tra gli stessi team, ritrovatisi uno contro l’altro solo in occasione della finalissima. E così pure quell’interessante alchimia nata tra i coach nelle audizioni al buio è stata buttata all’orticaria: se, oltre alla scelta – magari apprezzabile ma spesso inutilmente forzata – di eliminare qualsivoglia possibilità di esprimere una critica, non viene fornita ai coach la facoltà di cambiare le carte in tavola (sin dalle Battle ognuno guarda il suo orticello) è inevitabile che il programma perda vertiginosamente interesse.

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