Televisione


15
maggio

QUELLO CHE (NON) HO: FAZIO E SAVIANO REPLICANO SU LA7 IL LORO FORMAT DI SUCCESSO. EFFETTO DÉJÀ VU

Roberto Saviano e Fabio Fazio, Quello che (non) ho

Vieni via con me, ti mostro Quello che (non) ho. Così capisci che mettere in piedi un evento televisivo non è mica difficile: basta trovare la formula giusta e il gioco è fatto. Fabio FazioRoberto Saviano, che sanno stare al mondo, hanno capito il trucco e infatti ieri sera, all’esordio su La7, hanno proposto un “remake” del programma che li consacrò come reucci della tv per bene. Sì, in pratica hanno rifatto Vieni via con me, apportando giusto qualche modifica al format di proprietà Rai. Tra monologhi, canzoni e ospiti, va da sé che l’effetto déjà vu sia stato fortissimo.

Per carità: nessuno si aspettava chissà quali stravolgimenti, anche perché il conduttore e lo scrittore antimafia sono ormai vincolati a una liturgia televisiva di successo che li costringe a ruoli ben definiti. Però uno sforzo di fantasia lo potevano pur fare. Su Rai3 c’erano gli elenchi e gli ospiti si esibivano davanti ad un microfono retrò, su La7 ci sono invece le parole ed i protagonisti parlano dinanzi ad un leggìo. Differenze minime. A cambiare sono stati piuttosto gli argomenti, stavolta ispirati all’attualità economica e sociale del Paese, anche se non sono mancati riferimenti ai ‘burlesque’ berlusconiani.

Roberto Saviano ha punzecchiato la Lega Nord sui presunti legami con la ‘ndrangheta e ha dedicato il suo primo intervento al dramma dei suicidi causati dalla crisi. Lo scrittore ha poi ricordato il massacro dei bambini di Beslan, avvenuto nel 2004 in Ossezia, proponendo uno dei momenti più toccanti ed intensi della serata. Sui contenuti nulla da eccepire: peccato solo che la narrazione di Quello che (non) ho sia risultata troppo lenta, priva di un ritmo adeguato alle quasi tre ore di diretta.




15
maggio

UNA GRANDE FAMIGLIA: EDOARDO E’ VIVO MA L’AZIENDA E’ IN PERICOLO. COSA SUCCEDERA’ NELLA SECONDA STAGIONE?

Una Grande Famiglia

Una Grande Famiglia

Terremoto a Villa Rengoni. Nell’ultima puntata di Una Grande Famiglia sono magicamente ricomparsi i 20 milioni di euro che Edoardo, l’erede dell’azienda di famiglia, aveva fatto sparire per dei motivi tutt’altro che noti. L’azienda è quindi “salva” dal fallimento, Raoul finalmente può coronare l’amore della vita con Chiara, Nicolò ha fatto serenamente outing, la madre Laura ha capito e accettato le scelte del figlio, Nicoletta si sposa con il “figlio dei cessi” Ruggero e durante i festeggiamenti per la lieta notizia sull’azienda proprio Edoardo, dato per morto dopo l’incidente aereo, risorge e torna, nello stupore generale, nella vita della grande famiglia di Rai1. E tutti vissero felici e contenti.

E invece no, perché gli autori della fiction dell’anno si sono ben guardati dal giocarsi tutte le carte a disposizione. Edoardo è tornato ma non ha buone notizie: “Siamo ancora in pericolo” ha rivelato sul finale alla famiglia pietrificata. Cosa succederà dunque in un’eventuale seconda stagione? RaiFiction ha tutte le intenzioni di cavalcare il fenomeno e le riprese dovrebbero iniziare già tra un mese, mentre la messa in onda sarà presumibilmente nel 2013.

La storyline si farà ora ancora più interessante. E’ chiaro che bisognerà capire cosa ha combinato il figlio più grande, i motivi che lo hanno portato a simulare un incidente e sparire per mesi, lasciando moglie e figli a carico degli anziani genitori, e perchè i Rengoni sono ancora in pericolo. Ma soprattutto sarà interessante scoprire quale ruolo hanno Serafina, la segretaria storica dei Rengoni, e l’interlocutore misterioso, i veri burattinai degli affari aziendali – rimasti sapientemente nell’ombra. Agiscono per l’azienda o contro di essa? E quale rapporto li lega ad Edoardo?


14
maggio

QUELLO CHE (NON) HO: FAZIO INIZIA DALLE PAROLE “CRESCITA” E “INTERLOQUIRE”. SAVIANO CONTRO LA LEGA

Quello che (non) ho

E’ la filastrocca Le parole, scritta da Gianni Rodari e decantata da Fabio Fazio, ad inaugurare quello che si è annunciato come un evento. Si capisce sin da subito che Quello che (non) ho mette al centro della scena proprio il verbo e i significati soggettivi che possono essere attribuiti all’una o all’altra parola.

Il conduttore di Rai3 fa subito l’esempio dei termini “crescita“ - un tempo usato dalle madri per sottolineare la maturazione dei propri figli e oggi strettamente legato all’attualità economica – e interloquire per presentare il compagno d’avventura Roberto Saviano accolto incondizionatamente” da La7. Ecco, proprio questo “incondizionatamente” è il termine più rumoroso di questo primo scorcio di trasmissione.

Lo scrittore antimafia ricorda di aver suscitato le ire della Lega Nord per aver denunciato nel corso di Vieni via con me che la ‘Ndragheta aveva cercato di interloquire col partito di Bossi. La storia recente, ricorda Saviano, ha dimostrato come le accuse lanciate all’interno della trasmissione di Rai3 erano fondate:

“Dicemmo che la ‘ndrangheta cercava di interloquire con tutti i partiti, anche con la Lega. Si arrabbiarono tutti. Ci dissero che era inammissibile pensare una cosa del genere. Invece il tesoriere della Lega interloquiva e come, conosceva benissimo i broker del clan De Stefano(…)”





14
maggio

CIAK JUNIOR: SU CANALE5 LA 23^ EDIZIONE

Ciak Junior 2012

Puntuale come ogni anno è tornato l’appuntamento con Ciak Junior, la manifestazione ideata dal Gruppo Alcuni nell’ormai lontano 1989. Giunto alla ventitreesima edizione, il progetto si propone anche quest’anno di spiegare ai giovani la creazione di un prodotto audiovisivo (in particolare un cortometraggio), facendoli partecipare attivamente a tutte le fasi produttive, dalla scrittura del soggetto alle riprese. Ad oggi sono stati girati oltre 300 film, alla cui realizzazione hanno partecipato centinaia di classi e migliaia di giovani studenti.

Vetrina televisiva della manifestazione, prevista a Treviso dal 21 al 26 maggio, è ancora una volta Canale5, che da domenica scorsa, alle 10.00, ha iniziato a proporre ai suoi telespettatori i 3 soggetti selezionati tra gli oltre 4 mila arrivati da tutte le scuole italiane.

Al centro dei cortometraggi finalisti, realizzati rigorosamente da ragazzi di età compresa tra i 10  e i 16 anni, troviamo diversi temi d’attualità, come la crisi economica, l’amicizia virtuale instaurata tramite i social network, e l’importanza del look. In ogni puntata, inoltre, insieme alla versione integrale dei piccoli film, saranno mostrati il backstage con le varie fasi della realizzazione e le immagini delle località in cui i corti sono stati girati.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,


14
maggio

SCHERZI A PARTE TRA UNA GRANDE FAMIGLIA E QUELLO CHE (NON) HO: RIUSCIRA’ A SOPRAVVIVERE?

Luca e Paolo

Scendere in battaglia con la consapevolezza di perdere non è mai facile; incassare, però, dignitosamente la sconfitta ha un peso differente dall’uscirne con le ossa rotte. Sembra il preludio di una debacle (e non è detto che non lo sia) per Scherzi a Parte, stretto questa sera nella “morsa” del finale di Una Grande Famiglia su Rai 1 e la premiere di Quello che (non) ho su La7.

La settima puntata dello storico programma di Fatma Ruffini, che quest’anno ha ammiccato senza infamia e senza lode al varietà con Luca e Paolo, si appresta a vivere una serata dove l’attenzione mediatica, inevitabilmente, è rivolta altrove. Per esempio a Rai 1, dove con la sesta ed ultima puntata si chiude uno dei successi dell’anno: la fiction Una Grande Famiglia, capace di viaggiare ad una media vicina ai 7 milioni di spettatori (25% di share). E poi c’è l’atteso debutto su La7 di Quello che (non) ho, che segna il ritorno in tv di Fabio Fazio e Roberto Saviano, a distanza di due anni dal grande successo su Rai 3 di Vieni via con me.

In realtà, però, non è la concorrenza il problema di Scherzi a Parte. O almeno, non è quello principale. A pesare, infatti, è il fiacco appeal riscontrato dalla nuova edizione del programma: si è passati dai 4.955.000 affezionati dell’esordio (share del 20.83%) ai 3.849.000 della scorsa settimana (16.97%), che hanno consegnato al lunedì di Canale 5 una media ferma a 4.373.000 spettatori, con uno share del 19.06%. Numeri di tutto rispetto per la rete (meglio fa soltanto Amici), ma di esaltante c’è ben poco.





14
maggio

ASCOLTI TV USA (6-12/05/2012): QUASI 12MLN PER LA FINALE DI THE VOICE. OTTIMI MODERN FAMILY (12%) E GREY’S ANATOMY (10%)

The Vampire Diaries

La stagione della tv a stelle e strisce spara le ultime cartucce nei giorni decisivi per scoprire conferme e cancellazioni dei nuovi palinsesti autunnali. Nell’ultima settimana (dal 6 al 12 maggio 2012), il penultimo episodio di Once upon a time cala leggermente a 8.95 milioni di telespettatori con uno share stabile all’8%*. A seguire Desperate Housewives torna sopra i 9 milioni di telespettatori (9.22 milioni) con il 7%. Per quanto riguarda le reti via cavo, su HBO la seconda stagione di Game of Thrones cala leggermente a 3.87 milioni di telespettatori.

LUNEDI – Bene il finale di stagione di Castle. Al lunedì l’esibizione dei finalisti di The Voice è stata seguita da 10.74 milioni di americani con il 10% di share mentre per Dancing with the stars si sono sintonizzati 16.37 milioni di telespettatori con il 7% di share. Su CBS la sitcom 2 Broke Girls ottiene un ottimo 10% con 8.99 milioni di telespettatori mentre Bones si ferma al 6% con 7.02 milioni. A seguire molto bene Due uomini e mezzo al 10% con 11.43 milioni mentre Dr. House si accontenta del 5% con 6.09 milioni. Nell’ultimo slot della serata il finale di stagione di Castle con ben 12.36 milioni di telespettatori e il 6% di share supera Hawaii Five-0 seguito da 9.39 milioni con il 6%. Su NBC Smash ottiene 5.72 milioni di telespettatori e il 5% di share.

MARTEDI – La Finalissima di The Voice sfiora i 12 milioni. E’ NCIS ad aggiudicarsi la serata di martedì con ben 18.20 milioni di telespettatori e il 10% di share. Nello stesso slot, Glee ottiene un buon 8% di share con 6.67 milioni di telespettatori. Più tardi la finale di The Voice arriva all’11% di share con 11.90 milioni di americani davanti alla tv. Alla stessa ora, su ABC Dancing with the stars è stato seguito da 13.71 milioni di individui con appena il 6% di share. Vanno meglio NCIS Los Angeles (14.56 milioni, 8% di share) e New Girl (5.61 milioni, 7%). Nell’ultimo slot della serata Private Practice crolla al 4% con 5.77 milioni di telespettatori.


14
maggio

QUELLO CHE (NON) HO: QUALE RESPONSO AUDITEL ATTENDE IL RITORNO DI FAZIO E SAVIANO?

Quello che (non) ho - Fabio Fazio e Roberto Saviano

Il senso delle parole unito alla forza della musica e all’idea che la modernizzazione dell’Italia debba cominciare dai diritti delle persone e da un più diffuso senso di laicità. Presupposti sui quali regge l’atteso ritorno in tv di Fabio Fazio e Roberto Saviano con Quello che (non) ho, in onda stasera (leggi qui le anticipazioni della puntata), domani e mercoledì su La7 alle 21.10.

Una tre giorni in stile Sanremo, a distanza di quasi due anni dal clamoroso successo riscosso dalla coppia con Vieni via con me su Rai 3. Un programma che ricevette la meritata palma di evento televisivo dell’anno, capace di portare la terza rete della tv di Stato a numeri mai toccati prima nella sua storia: 7.632.000 spettatori (con uno share del 25.48%) al debutto, che diventano 9.671.000 (31.60%) alla terza puntata, per una media -nei quattro appuntamenti trasmessi- pari a 8.751.000 (29.12%).

A quale responso auditel andrà incontro Quello che (non) ho? Impossibile, per diverse ragioni, che il “seguito” di Vieni via con me possa anche soltanto eguagliare l’”originale”. Su tutti c’è la rete: La7 non è certo paragonabile a Rai 3, ma la doppia cifra è comunque d’obbligo, oltre a rappresentare una manna dal cielo per la tv del terzo polo. E poi c’è un precedente (persino recente) da prendere in considerazione…


14
maggio

GIALLO, LA RISPOSTA FREE (E LOWCOST) A FOX CRIME. ECCO IL PALINSESTO

Giallo

Giallo

Basta repliche e seratissime a reti unificate, ora si fa sul serio. Dopo aver investito pesantemente nel target dei più piccoli, riuscendo a scalfire il primato di Boing, Switchover Media si appresta a conquistare anche il pubblico più adulto, con un canale che farà felici tutti gli amanti del giallo e del crimine. Via CanalOne e dentro Giallo, il canale che – dicono – colorerà le emozioni, dal 14 maggio (ore 16) in chiaro sul canale 38 del digitale terrestre. Mente della nuova creatura è Fabrizio Salini, che è stato il fautore del successo dei canali di Fox Italia.

Salini assume in Switchover la carica di Direttore dei canali di Intrattenimento e Factual e Giallo è la prima novità sotto la sua direzione, che presto verrà affiancata da un canale factual il cui lancio è previsto entro l’estate. Con la nuova scommessa si punta ad un pubblico adulto tra i 20 e i 54 anni e l’obiettivo di ascolto è dell’1% di share entro i primi due anni mentre dalla raccolta pubblicitaria si spera di ottenere nel primo anno 18 milioni di euro.

Previsioni a parte, a Switchover piace “vincere facile”: il crime è un genere che fa letteralmente impazzire il pubblico italiano, non a caso Rai2 e FoxCrime spopolano in prima serata con le serie più in voga negli States. Giallo non potrà però contare, almeno in un primo momento, sui nomi forti, i cui diritti – tra free e pay – sono tutti  in mano ai network principali, ma cercherà di convincere i telespettatori snodandosi tra vari sotto-generi: il poliziesco, il noir, il thriller e il legal ma anche il medical e i classici del mistero.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,