Quello che non ho



27
dicembre

2012, UN ANNO DI SUCCESSI (PRIMA PARTE): SOLO SANREMO E IL CALCIO MEGLIO DI ITALIA’S GOT TALENT. FICTION DI RAI 1 SUGLI SCUDI

Oltre 8 milioni di spettatori e il 30% di share per il film tv su Borsellino

Un altro anno sta per concludersi ed anche il piccolo schermo si appresta al rompete le righe di un 2012 che, sulla scia dell’anno precedente, ha fatto segnare una fuga di spettatori non indifferente per gli storici canali generalisti. I numeri parlano chiaro, gli obiettivi delle reti si abbassano prepotentemente; eppure c’è chi è riuscito a brillare come un tempo nella corsa all’auditel, dando conferma che gli italiani sanno ancora “riunirsi” di fronte ad appuntamenti forti, che non siano soltanto il Festival di Sanremo o le partite di calcio.

Andiamo, dunque, a ricordare nel dettaglio quali proposte televisive della prima serata del 2012 finiscono di diritto in… Un Anno di Successi:

GENNAIO – Il primo sussulto lo regala Canale 5 con la fiction Il Tredicesimo Apostolo, che incolla all’esordio ben 7.103.000 spettatori, pari al 27.21% di share. Durata sei puntate, la serie chiude con 5.767.000 e il 21.06% di media. Prosegue il “miracolo” del giovedì di Rai 1 con le ultime puntate della fiction Che Dio ci aiuti, che chiude col botto finale di 7.649.000 fedeli (26.45%). Al via la sfida del sabato tra Ballando con le Stelle 8 (media 5.276.000 – 23.19%) e Italia’s Got Talent 3 (media 6.676.000 – 28.27%); clamoroso, in particolare, il risultato del talent di Canale 5, che alla sesta puntata sfiora addirittura i 9 milioni di spettatori (8.812.000 – 34.52%). Brilla anche SkyUno grazie alla finale di X Factor 5, che consegna al canale satellitare un risultato record (3.95%).

FEBBRAIO – Rai 1 gongola con il calcio (la semifinale d’andata di Coppa Italia tra Milan e Juventus è seguita da 9.328.000 calciofili, con uno share del 29.57%), prima di brindare alle cinque serate del Festival di Sanremo (media 11.144.000 – 47.23%), che nella finale raggiunge i 13.287.000 individui (57.43%). Sempre sulla prima rete nazionale, si rivela un successo la serie Provaci ancora Prof 4, che al secondo appuntamento sfiora i 7 milioni (6.909.000 – 23.46%) e chiude le sei puntate con una media di 6.201.000 spettatori, pari al 21.97%. Ancor più netto è il dominio de Il Giovane Montalbano (media 6.991.000 – 26.07%), salutato all’esordio da 7.749.000 fans (27.99%) dell’originale commissario.




22
maggio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (14-20/05). PROMOSSI AMOROSO E IL FINALE DI UNA GRANDE FAMIGLIA, BOCCIATI SCHERZI A PARTE E TGCOM 24 SU MELISSA

Extreme Makeover Home Edition Italia

10 ad Alessandra Amoroso. La vittoria ad Amici Big è solo l’ulteriore conferma del fatto che la pugliese di Galatina sia la più amata, e forse talentuosa, cantante nata artisticamente in un talent show.

9Sky che scippa il motomondiale a Mediaset. D’accordo, i costi d’acquisto erano alti e col “declino” di Valentino Rossi, lo sport su due ruote potrebbe perdere d’appeal, ma per la pay tv, già priva di Formula 1, era necessario colmare un vuoto d’offerta e magari al tempo stesso indebolire il rivale.

8 al varo, dopo tanti ripensamenti, di Extreme Makeover Home Edition Italia. I rischi, però, ci sono: quello che Canale 5 offrirà in autunno è un progetto nuovo e di frontiera. Non è esente da insidie nemmeno la messa in onda della versione originale in daytime sull’ammiraglia Mediaset: se da un lato aiuta a familiarizzare con il programma e dovrebbe incontrare i favori del pubblico, dall’altro si potrebbero creare delle aspettative troppo elevate.

7 al finale aperto di Una Grande Famiglia. Gli sceneggiatori potevano essere un tantino “meno avari” nello svelare gli accadimenti ma piace il fatto che una fiction (ben fatta) di Rai1 abbia un cliffhanger.

6 a Quello che (non) ho. Fabio Fazio e Roberto Saviano si sono accontentati di intraprendere un percorso già solcato con Vieni via con me ottenendo discreti risultati senza, però, che questa volta si possa parlare di evento.


15
maggio

QUELLO CHE (NON) HO, SAVIANO: “LA PAROLA CONTRO LE MAFIE”. LITTIZZETTO PARLA DI STRONZI

Quello che non ho - Roberto Saviano - seconda puntata

Anche stasera Fabio Fazio e Roberto Saviano ci faranno sognare. Ad occhi aperti, si spera. La seconda puntata di Quello che (non) ho è iniziata con le parole, vero leitmotiv del programma ‘letterario’ in onda su La7. A pronunciarle è stato lo scrittore antimafia, che ha esordito con un monologo dedicato ad una lettera inviata al boss della ‘ndrangheta Michele Zagaria, detenuto in carcere.

Spiegando il linguaggio in codice usato dai camorristi per comunicare, Saviano ha affermato l’importanza del “difendere la parola per difendere il territorio. La cultura come arma potente.

Le organizzazioni criminali hanno saccheggiato le nostre parole, come onore, famiglia, amico, parole magnifiche, mascherate come sinonimi di segmenti militari, organizzazioni, strutture…”

ha denunciato lo scrittore. A seguire, Vinicio Capossela ha proposto una rivisitazione del brano di Fabrizio De André che dà il titolo al programma. Nell’hangar delle Officine Grandi Riparazioni di Torino sono poi risuonate le parole di Francesco Guccini, il quale ha offerto al pubblico le sue suggestioni legate al vocabolo “aiuto”. Tra una riflessione e l’altra, si sono fatte spazio le note delicate di Elisa, una delle presenze più discrete e piacevoli dello show.





15
maggio

QUELLO CHE (NON) HO: FAZIO E SAVIANO REPLICANO SU LA7 IL LORO FORMAT DI SUCCESSO. EFFETTO DÉJÀ VU

Roberto Saviano e Fabio Fazio, Quello che (non) ho

Vieni via con me, ti mostro Quello che (non) ho. Così capisci che mettere in piedi un evento televisivo non è mica difficile: basta trovare la formula giusta e il gioco è fatto. Fabio FazioRoberto Saviano, che sanno stare al mondo, hanno capito il trucco e infatti ieri sera, all’esordio su La7, hanno proposto un “remake” del programma che li consacrò come reucci della tv per bene. Sì, in pratica hanno rifatto Vieni via con me, apportando giusto qualche modifica al format di proprietà Rai. Tra monologhi, canzoni e ospiti, va da sé che l’effetto déjà vu sia stato fortissimo.

Per carità: nessuno si aspettava chissà quali stravolgimenti, anche perché il conduttore e lo scrittore antimafia sono ormai vincolati a una liturgia televisiva di successo che li costringe a ruoli ben definiti. Però uno sforzo di fantasia lo potevano pur fare. Su Rai3 c’erano gli elenchi e gli ospiti si esibivano davanti ad un microfono retrò, su La7 ci sono invece le parole ed i protagonisti parlano dinanzi ad un leggìo. Differenze minime. A cambiare sono stati piuttosto gli argomenti, stavolta ispirati all’attualità economica e sociale del Paese, anche se non sono mancati riferimenti ai ‘burlesque’ berlusconiani.

Roberto Saviano ha punzecchiato la Lega Nord sui presunti legami con la ‘ndrangheta e ha dedicato il suo primo intervento al dramma dei suicidi causati dalla crisi. Lo scrittore ha poi ricordato il massacro dei bambini di Beslan, avvenuto nel 2004 in Ossezia, proponendo uno dei momenti più toccanti ed intensi della serata. Sui contenuti nulla da eccepire: peccato solo che la narrazione di Quello che (non) ho sia risultata troppo lenta, priva di un ritmo adeguato alle quasi tre ore di diretta.


14
maggio

QUELLO CHE (NON) HO: FAZIO INIZIA DALLE PAROLE “CRESCITA” E “INTERLOQUIRE”. SAVIANO CONTRO LA LEGA

Quello che (non) ho

E’ la filastrocca Le parole, scritta da Gianni Rodari e decantata da Fabio Fazio, ad inaugurare quello che si è annunciato come un evento. Si capisce sin da subito che Quello che (non) ho mette al centro della scena proprio il verbo e i significati soggettivi che possono essere attribuiti all’una o all’altra parola.

Il conduttore di Rai3 fa subito l’esempio dei termini “crescita“ - un tempo usato dalle madri per sottolineare la maturazione dei propri figli e oggi strettamente legato all’attualità economica – e interloquire per presentare il compagno d’avventura Roberto Saviano accolto incondizionatamente” da La7. Ecco, proprio questo “incondizionatamente” è il termine più rumoroso di questo primo scorcio di trasmissione.

Lo scrittore antimafia ricorda di aver suscitato le ire della Lega Nord per aver denunciato nel corso di Vieni via con me che la ‘Ndragheta aveva cercato di interloquire col partito di Bossi. La storia recente, ricorda Saviano, ha dimostrato come le accuse lanciate all’interno della trasmissione di Rai3 erano fondate:

“Dicemmo che la ‘ndrangheta cercava di interloquire con tutti i partiti, anche con la Lega. Si arrabbiarono tutti. Ci dissero che era inammissibile pensare una cosa del genere. Invece il tesoriere della Lega interloquiva e come, conosceva benissimo i broker del clan De Stefano(…)”





14
maggio

QUELLO CHE (NON) HO: QUALE RESPONSO AUDITEL ATTENDE IL RITORNO DI FAZIO E SAVIANO?

Quello che (non) ho - Fabio Fazio e Roberto Saviano

Il senso delle parole unito alla forza della musica e all’idea che la modernizzazione dell’Italia debba cominciare dai diritti delle persone e da un più diffuso senso di laicità. Presupposti sui quali regge l’atteso ritorno in tv di Fabio Fazio e Roberto Saviano con Quello che (non) ho, in onda stasera (leggi qui le anticipazioni della puntata), domani e mercoledì su La7 alle 21.10.

Una tre giorni in stile Sanremo, a distanza di quasi due anni dal clamoroso successo riscosso dalla coppia con Vieni via con me su Rai 3. Un programma che ricevette la meritata palma di evento televisivo dell’anno, capace di portare la terza rete della tv di Stato a numeri mai toccati prima nella sua storia: 7.632.000 spettatori (con uno share del 25.48%) al debutto, che diventano 9.671.000 (31.60%) alla terza puntata, per una media -nei quattro appuntamenti trasmessi- pari a 8.751.000 (29.12%).

A quale responso auditel andrà incontro Quello che (non) ho? Impossibile, per diverse ragioni, che il “seguito” di Vieni via con me possa anche soltanto eguagliare l’”originale”. Su tutti c’è la rete: La7 non è certo paragonabile a Rai 3, ma la doppia cifra è comunque d’obbligo, oltre a rappresentare una manna dal cielo per la tv del terzo polo. E poi c’è un precedente (persino recente) da prendere in considerazione…


14
maggio

QUELLO CHE (NON) HO: FAZIO E SAVIANO DEBUTTANO SU LA7. TRA GLI OSPITI ANCHE MARCO TRAVAGLIO

Fabio Fazio e Roverto Saviano, Quello che (non) ho

Dunque, dove erano rimasti? Il racconto televisivo di Fabio FazioRoberto Saviano riprenderà stasera su La7. In diretta dalle Officine Grandi Riparazioni di Torino, il conduttore e lo scrittore presenteranno Quello che (non) ho, un viaggio nel mondo delle parole. Lo show del prime time andrà in onda per tre sere di fila, fino a mercoledì 16 maggio, e si strutturerà come un ‘festival’ letterario fatto di incontri, testimonianze, suggestioni e musica. La trasmissione, che si annuncia come uno degli eventi più attesi della stagione, godrà anche della partecipazione di Luciana Littizzetto e della cantante Elisa, in qualità di ospiti fisse.

Stasera la liturgia di Fazio e Saviano tornerà a soddisfare il pubblico attento ed impegnato delle grandi occasioni, lo stesso che ha apprezzato Vieni via con me. Il format di Quello che (non) ho si ispirerà a quella esperienza di successo; ne sarà l’esatta prosecuzione, pur presentando contenuti del tutto nuovi. Stavolta al centro del programma ci saranno le parole, declinate in tanti modi: quelle da buttare, quelle depredate, non mantenute, abusate, taciute… Ciascuno degli ospiti porterà in studio la sua parola ‘cara’, la spiegherà e aggiungerà un tassello letterario allo show.

Fabio Fazio e Roberto Saviano dialogheranno poi su “quello che ho” e “quello che non ho”, un po’ come accadeva nel loro programma di Rai3 con il binomio “vado via – resto”. Non mancheranno i solenni monologhi dello scrittore antimafia, che stasera affronterà il tema della  crisi economica attraverso i drammi personali di chi paga sulla propria pelle le  conseguenze della situazione difficile, mentre a guadagnarci è la malavita. A commentare le parole ‘politica’ e ‘antipolitica’ saranno invece Gad Lerner e Marco  Travaglio.


9
maggio

QUELLO CHE (NON) HO: FAZIO E SAVIANO SARANNO ‘DI PAROLA’. CON LORO SU LA7 LITTIZZETTO ED ELISA

Fabio Fazio, Roberto Saviano

Parole, parole, parole. Si fa presto a capire come sarà Quello che (non) ho, lo show che Fabio FazioRoberto Saviano presenteranno su La7 il 14, 15 e 16 maggio prossimi. Il pubblico assisterà ad una tre giorni di reading con ospiti, incontri, testimonianze, canzoni, monologhi. L’evento andrà in onda dalle Officine Grandi Riparazioni di Torino in concomitanza con il Salone del Libro, e sarà caratterizzato, giustappunto, dalla centralità delle parole.

Ogni protagonista dello show porterà con sé una parola che ritiene speciale per i ricordi che essa evoca o semplicemente per il suo carico emozionale. Il vocabolo scelto verrà approfondito attraverso il racconto di una storia, la lettura un brano o l’esibizione canora, e così partirà la narrazione di Quello che (non) ho. Il format di La7 non sarà una copia di Vieni via con me: ci saranno infatti nuovi spunti, nuove idee, ma gli stessi Fazio e Saviano paiono consapevoli del fatto che sarà pressoché impossibile replicare il successo riscosso nel 2010 su Rai3.

Faremo una trasmissione molto politica, senza politica” ha dichiarato Fabio Fazio in un’intervista al Corriere, lasciando intendere che lo show offrirà spunti di discussione non solo letteraria. Nel corso delle tre puntate, il conduttore e Roberto Saviano saranno affiancati da alcune presenze fisse che arricchiranno il cast. In particolare, a Quello che (non) ho – il titolo è un omaggio a Fabrizio De André – vedremo Luciana Littizzetto e la cantante Elisa.


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