Focus è un mensile di attualità e scienza nato nel lontano 1992 e edito da Gruner+Jahr e Mondadori. Nonostante il taglio molto popolare, negli anni è riuscito a conquistare la fiducia degli italiani, diventando un punto di riferimento in edicola tra i magazine del genere. Non a caso Mediaset decise di sfruttare il marchio anche a livello televisivo con Focus Uno, trasmissione di divulgazione scientifica di Italia 1 affidata a Giulio Golia e prodotta dalla YAM112003, che arrivò a toccare nel dicembre 2010 anche il 10% di share.
Poi Mediaset ha accantonato il progetto che però è tornato recentemente a galla con un volto ancora più grande e ambizioso. Switchover Media ha infatti deciso di sfruttare il popolare marchio per dar vita ad un canale free di intrattenimento factual e divulgazione scientifica per il digitale terrestre, di fatto il primo canale di documentari dopo anni dalla nascita della piattaforma televisiva.
Tolti i canali pay di Mediaset Premium, neanche la Rai – che pure ha un magazzino piuttosto corposo – annovera nella sua vasta offerta un canale tematico di questo tipo. Ci penserà Switchover ad aprire le danze che, forte dei risultati di Giallo, K2, Frisbee e GXT (2.2% di share medio nelle 24 ore), ha deciso di anticipare la partenza del canale 56 a sabato 28 luglio, per cercare – come spiegato dal Direttore canali Intrattenimento del gruppo Fabrizio Salini – di sfruttare “l’effetto Olimpiadi”, pescando tra un pubblico più vasto nonostante il periodo estivo.