Il senso delle parole unito alla forza della musica e all’idea che la modernizzazione dell’Italia debba cominciare dai diritti delle persone e da un più diffuso senso di laicità. Presupposti sui quali regge l’atteso ritorno in tv di Fabio Fazio e Roberto Saviano con Quello che (non) ho, in onda stasera (leggi qui le anticipazioni della puntata), domani e mercoledì su La7 alle 21.10.
Una tre giorni in stile Sanremo, a distanza di quasi due anni dal clamoroso successo riscosso dalla coppia con Vieni via con me su Rai 3. Un programma che ricevette la meritata palma di evento televisivo dell’anno, capace di portare la terza rete della tv di Stato a numeri mai toccati prima nella sua storia: 7.632.000 spettatori (con uno share del 25.48%) al debutto, che diventano 9.671.000 (31.60%) alla terza puntata, per una media -nei quattro appuntamenti trasmessi- pari a 8.751.000 (29.12%).
A quale responso auditel andrà incontro Quello che (non) ho? Impossibile, per diverse ragioni, che il “seguito” di Vieni via con me possa anche soltanto eguagliare l’”originale”. Su tutti c’è la rete: La7 non è certo paragonabile a Rai 3, ma la doppia cifra è comunque d’obbligo, oltre a rappresentare una manna dal cielo per la tv del terzo polo. E poi c’è un precedente (persino recente) da prendere in considerazione…
Nel primo scorcio di stagione (da ottobre a dicembre 2011), Maurizio Crozza e il suo Italialand – Nuove Attrazioni hanno portato La7 ad una media di 2.765.000 spettatori e uno share del 10.35% nei nove appuntamenti trasmessi, toccando alla quarta puntata i 3.164.000 (11.88%). Anche questo, forse, fa pensare ad un altro record sul piccolo schermo per Fazio e Saviano? Il toto-ascolti è ufficialmente partito. E i vostri pronostici?
1. lele ha scritto:
14 maggio 2012 alle 17:11