The Cube



17
settembre

IL VALZER DEI PALINSESTI: THE CUBE AL MARTEDI’, ANNA E I CINQUE RADDOPPIA, L’EPILOGO DI DOV’E’ MIA FIGLIA DI LUNEDI’

Claudio Amendola, Serena Autieri e Teo Mammucari

UPDATE – Anche la serie di Rai1 Il segreto dell’acqua con protagonista Riccardo Scamarcio raddoppia martedì e mercoledì prossimi.

La nuova stagione televisiva è appena entrata nel vivo, e immancabilmente, arrivano i primi cambiamenti di programmazione. Ebbene sì, il valzer dei palinsesti colpisce ancora, anche se non si può ancora parlare di stravolgimenti in piena regola o di tattiche per portarsi a casa la battaglia finale. Sta di fatto che è soprattutto Mediaset a rivedere i suoi tasselli, e così la prossima settimana la fiction Anna e i cinque (prime due puntate attorno al 17%) raddoppierà, andando in onda su Canale5 non solo mercoledì ma anche martedì contro Il segreto dell’acqua con Scamarcio. 

Dopo il crollo al 6.72% di share di mercoledì, The Cube passa al martedì ma solo per la prossima settimana. Il gioco condotto da Teo Mammucari, che ha sofferto la Champions league, cambia giorno per evitare il turno infrasettimanale di campionato. La quarta e ultima puntata è, invece, confermata per mercoledì 28. Il 21 Italia1 schiera il film Kung fu Panda e a seguire, alle 23, Controcampo. 

Novità anche per la serie Dov’è mia figlia che sta regalando buoni ascolti all’ammiraglia del Biscione (media superiore al 19%). Se domenica è prevista la terza puntata, la quarta e ultima andrà in onda lunedì 26 settembre contro la miniserie Tiberio Mitri – Il campione e la Miss (il 26 e il 27 su Rai1). Domenica 25 su Canale5 verrà programmato il film di Verdone Io loro e Lara.




8
settembre

THE CUBE – LA SFIDA: REALIZZAZIONE IMPECCABILE, MA LA DURATA ECCESSIVA ANNIENTA LA TENSIONE

The Cube

E’ partito The Cube – La sfida, un’altra delle novità servite da Italia1 per la nuova stagione tv. The Cube è prima di tutto una sfida per Teo Mammucari perché i panni del gentleman gli vanno decisamente stretti. Il suo spirito dissacrante riesce a contenersi nella divisa da bravo ragazzo ma questa presa di distanza dalle sorti del concorrente non alimenta la tensione che troppo spesso sembra mancare.

I meccanismi di gioco richiamano quelli di Un minuto di vincere, ma in questo caso le prove sono ancora più difficili e, grazie all’aiuto dei dispositivi tecnologici all’interno del Cubo, risultano anche più attraenti da guardare. Tutto è incentrato solo sul concorrente: il cubo come una gabbia e l’oscurità dello studio circostante lo fanno sembrare ancora più isolato. La mano inglese si sente: la realizzazione è impeccabile, come in un vero show d’oltremanica. Le riprese in gamefreeze danno un ulteriore tocco di raffinatezza e di assoluta novità al tutto.

Regia a parte, la durata monstre del programma (quasi tre ore di trasmissione) può essere definita un azzardo per un game show di prima serata, ma lo spauracchio dell’audience è sempre dietro l’angolo. E nonostante il gioco sia stato epurato dai tipici ‘momenti vuoti’ che vorrebbero/dovrebbero creare suspence, il ritmo non è incalzante.


7
settembre

THE CUBE – LA SFIDA: TEO MAMMUCARI LANCIA LA NUOVA FRONTIERA DEL GAME SHOW

The Cube - La Sfida

Italia 1 apre alle nuove frontiere: prima c’ha provato con quella del reality (Uman Take Control per intenderci), ora, invece, tocca a quella del game show con The Cube – La Sfida. E se l’intento di Teo Mammucari, in polemica nell’ultimo periodo con mezza tv (l’ultimo attrito è con la Rai per avergli rubato l’idea di Attenti a quei due), era quello di far parlare di sè e della nuova creatura in partenza stasera, la missione può dirsi compiuta.

The Cube – La Sfida va in onda dagli studi inglesi di Londra, terra natale di un format che ha tutta l’aria di rivoluzionare il concetto di game show. E diverso sarà anche il ruolo del conduttore, come dichiara lo stesso Mammucari al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni:

“Un concorrente, chiuso in un claustrofobico cubo di plexiglas, affronta sette prove di abilità fisiche e mentali, una più difficile dell’altra. È una vera lotta che si vince sconfiggendo la paura. Una paura che nasce dall’essere in uno spazio opprimente, dove anche la prova più banale diventa difficile. Qui in realtà devo stare dalla parte del concorrente, che si trova già in una situazione difficile. Perciò sento meno la necessità di essere tagliente, anche se alla fine la mia anima comica verrà fuori”.

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7
settembre

MAMMUCARI CONTRO LA RAI: “MI HA RUBATO L’IDEA DI ATTENTI A QUEI DUE”. DM NE AVEVA PARLATO UN ANNO FA.

Teo Mammucari

Difficile trovare un personaggio più diretto di Teo Mammucari. Una schiettezza spesso eccessiva anche se, a volte, preferibile al buonismo e  alla diplomazia di alcuni colleghi del piccolo schermo. E ben può accadere che, a furia di attaccare e di far nomi e cognomi, qualcuno si inalberi e decida di rispondere per le rime (leggi qui l’ultima replica di Alessandro Greco) ma tutto ciò non frena la lingua biforcuta di un Teo che non risparmia ulteriori frecciatine dalle pagine dell’ultimo numero di Sorrisi.

Nei confronti di Max Giusti, ad esempio, il conduttore di The Cube alterna un po’ di carota “Con lui ho iniziato la carriera. Andavamo nei localini per 50 mila lire a fare cabaret…siamo molto amici, a lui va il mio più grande in bocca al lupo” a qualche colpo di bastone. Proprio l’amico Max era infatti il conduttore di quell’Attenti a quei due (condotto a gennaio 2011 con Fabrizio Frizzi) che Mammucari accusa essergli stato “rubato” da Mamma Rai:

È un format di cui avevo parlato a Pippo Baudo in una puntata di Milano – Roma e che poi è stato realizzato senza che mi sia stata riconosciuta la paternità dell’idea. Non ho fatto problemi ma è giusto che io ne parli, certe cose non si possono rimuovere”.

Noi di DM avevamo sollevato la questione oltre un anno fa (clicca qui per vedere il post con il relativo video della puntata “incriminata” di Milano-Roma), dodici mesi prima del J’accuse di questi giorni.


1
settembre

ALESSANDRO GRECO REPLICA A MAMMUCARI SU DM: SPERIMENTA CON PROGRAMMI CHE FANNO ASCOLTI PRATICAMENTE INESISTENTI E DANDO MICROFONATE IN TESTA ALLA GENTE!

Alessandro Greco

Alessandro Greco non ha digerito le accuse che Teo Mammucari gli ha lanciato dalla pagine del Corriere della Sera (leggi qui). Per questo ci ha contattati per una replica al conduttore di The Cube che pubblichiamo di seguito.

Innanzitutto, suggerirei a Mammucari di aggiungere un paio di “furore” ai tre che ha menzionato quando, nell’intervista che ha rilasciato al Corriere della Sera, si chiedeva  ”Guarda Alessandro Greco: ha fatto Furore, Furore, Furore, e poi?”. Non per altro, ma visto che di edizioni ne ho fatte cinque in quattro anni, tutte con ascolti forti e importanti, sarebbe più corretto. Per quanto riguarda l’ “e poi?” potrebbe, invece, andarsi a documentare su ciò che ho fatto e che sto facendo, non ho voglia di fare la lista della spesa.

Non parlasse, però, di mancanza di coraggio a sperimentare. Perchè è sicuramente facile sperimentare quando hai un contratto di esclusiva con un’azienda e, conseguentemente, quest’ultima ti deve sfruttare per ammortizzare i costi. Anche se mi chiedo che senso abbia continuare a sperimentare dei programmi che alla fine restituiscono all’azienda ascolti praticamente inesistenti.

Io lo faccio pur non avendo nessun rapporto continuativo in questo momento. L’ho fatto con Mediaset quando avevo un accordo di esclusiva nell’anno e mezzo successivo alla mia partecipazione a La Talpa (ho testato ‘Se citofonando’ e un altro game show legato alle estrazioni del lotto ad esempio), e continuo a farlo adesso. Cosa c’è di più innovativo e sperimentale della divulgazione e dell’intrattenimento della musica classica, andando a sollecitare l’interesse di quelli che sulla carta sarebbero i destinatari più lontani, ovvero i ragazzi?

Non a caso il mio programma, il Gran Concerto, riprende con la quarta edizione l’8 ottobre, per 12 puntate. Finirà il 24 dicembre e il 25 andra’ in onda lo speciale in prima serata su Rai3 che è stato il programma per ragazzi più visto della rete lo scorso anno. Se Mammucari lo ha visto ma non lo ha ritenuto sufficientemente sperimentale, probabilmente è perchè io con i ragazzi ci gioco e ci scherzo in tanti modi, ma di sicuro non ho mai dato loro microfonate in testa.





28
agosto

TEO MAMMUCARI CONTRO GLI IPOCRITI DELLA TV: SI LAMENTANO CHE LA TV NON SI RINNOVA, MA FANNO SEMPRE LE STESSE COSE. IL TRASH LO FA GILETTI

Teo Mammucari

Teo Mammucari è cambiato e i promo di “The Cube-La sfida” ne annunciano la rinascita: messa da parte l’ironia tagliente che da Libero a Distraction è stata un marchio di fabbrica di ogni sua apparizione, per questo nuovo format il conduttore dovrà traformarsi in un professionista serio e posato. Ma si tratta solo di un’esigenza del gioco o dietro a questa campagna promozionale si nasconde una scelta più mirata per dare un taglio ad un’irriverenza, a volte troppo spinta, che è costata ai suoi programmi l’etichetta di tv spazzatura?

A pochi giorni dal suo debutto non ha peli sulla lingua nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, oggi in edicola. Si difende da chi lo accusa di fare del trash, si prende i meriti per il successo riscosso da qualche sua partner lavorativa e si scaglia contro l’ipocrisia che imperversa tra molti suoi colleghi. A cominciare da Fiorello, al quale rimprovera di essere fuggito sul satellite per sottrarsi al confronto con il pubblico:

Fiorello è un grande, ma sul ring sale poco. Non si butta con nuovi programmi. Ci vuole abilità anche nel capire di essere arrivati a un punto e ritirarsi. Ma è più facile. E’ semplice andare su Sky, senza sapere quanti ti guardano. Lui è stato bravo a raggiungere quel punto in cui ti danno più soldi per fare una pubblicità che un programma. Io mi sento come un calciatore con un contratto: non posso dire sempre no questo non lo faccio. Sul ring ci salgo“.

Al contrario di Fiorello e di molti altri suoi colleghi, Mammucari – dice – si è sempre imposto di testare nuovi programmi. D’altra parte in molti casi si è trattato di format deboli (citofonare The Call), costrutiti troppo spesso più sulla goliardia a tratti invasiva del conduttore e sul suo prender in giro i concorrenti o la valletta di turno, che su meccanismi di gioco davvero innovativi o appassionanti. Per questo ogni nuovo lancio è apparso poco più che una copia di un’idea precedente. Tuttavia la critica ai suoi colleghi è pienamente condivisibile:


14
luglio

UN MINUTO PER VINCERE: MAX GIUSTI “COPIA” IL CUBO DI MAMMUCARI E APPRODA NEL PRESERALE DI RAI1. SOLO LA DOMENICA, PER QUATTRO PUNTATE?

Un Minuto Per Vincere

Non solo Baila! contro Ballando con le stelle, la prossima stagione tv sancirà l’approdo in Italia di due nuovi programmi molto simili tra loro. Teo Mammucari terrà a battesimo in prime time su Italia 1 Il Cubo (The Cube), format della Itv inglese, mentre Max Giusti sarà il cerimoniere di Un Minuto per Vincere (Minute to win it), format della NBC.  Entrambi i programmi si basano sulla realizzazione di prove fisiche e  di abilità (in 60 secondi per il gioco di Rai1, chiusi in un cubo per il  gioco di Italia1) secondo meccanismi crescenti di difficoltà. L’”originale” in questo caso è The Cube (datato 2009) e, dunque, questa volta sarebbe Mamma Rai ad aver acquistato il “clone”.

A debuttare per primo, però, sarà Un Minuto per Vincere (anche se Il Cubo è già stato registrato a fine giugno negli studi londinesi) e a settembre (il 4 con ogni probabilità per poi proseguire nelle tre domeniche successive) troverà la propria collocazione nella fascia preserale di Raiuno.

Nel nuovo game dell’ammiraglia della tv di Stato, i concorrenti hanno sessanta secondi per realizzare prove fisiche e d’abilità incentrate sull’uso insolito di oggetti domestici (piatti, bulloni, lattine, dadi, matite). Ad ogni prova  è associato un livello di difficoltà e montepremi crescente (il massimo è 500 mila euro, mentre nella versione statunitense si arriva a 1 milione di dollari). Il concorrente disporrà di un totale di tre (3) “Vite” o possibilità per completare con successo tutte le dieci prove. Il concorrente comincia il gioco con la sua prima “Vita”. Le altre due “Vite Extra” potranno essere utilizzate per continuare il gioco nel caso in cui sbagli, violi una regola della sfida oppure esaurisca il tempo a sua disposizione prima di completare la prova in corso. La possibilità di interrompere il gioco con il premio vinto fino a quel momento è ammessa solo se il concorrente avrà superato la prova.

L’assegnazione dei premi è determinata da una Scala dei Premi che vede abbinata ciascuna prova ad un montepremi:


1
luglio

ITALIA 1, AUTUNNO 2011: CHIAMBRETTI MUZIK SHOW, LE IENE, COLORADO, MISTERO, IL CUBO. POI ALE&FRANZ E COSI’ FAN TUTTE. NEL POMERIGGIO CHUCK E GLEE

Paolo Ruffini e Belen Rodriguez

La sfida più difficile dell’autunno Mediaset sembra essere quella di Italia 1 che dovrà cercare di tenersi stretto il suo giovane pubblico di fronte alla concorrenza sempre più agguerrita dei canali digitali e della nuova arrivata Italia 2. Il volto di punta della rete dei “ciovani” sarà Piero Chiambretti: in autunno sbarcherà in prima serata con il Chiambretti Muzik Show, un inedito programma che avrà la musica come tema centrale ma la cui collocazione non è ancora definita.

Luca Tiraboschi ha invece scelto la domenica per la nuova edizione di Mistero (dal 4 settembre): la connduzione sarà affidata a Daniele Bossari in coppia con Marco Berry. Dal 6 Novembre, invece, lo slot domenicale sarà dedicato alle sitcom: la serata prevede il nuovo progetto di Ale&Franz seguito dalla seconda stagione di Così fan tutte, la provocante sitcom con Alessia Marcuzzi e Debora Villa. Nella serata sitcom dovrebbe trovare spazio anche la nuova stagione di  Camerà Cafè la cui collocazione non èancora definita. In terza serata dal 2 ottobre arriverà invece la nuova serie di Real C.S.I..

Il lunedì troverà posto V – Visitors (dal 5 settembre) seguito da un telefilm ancora da definire. Dal 17 ottobre la serata verrà dedicata ai film.  Il martedì sarà interamente dedicato al cinema sia in prima che in seconda serata, mentre al mercoledì dal 7 settembre arrivano le quattro puntate di Il  cubo, il nuovo game condotto da Teo Mammucari e curato da Fatma Ruffini le cui registrazioni sono da poco terminate a Londra. Dal 5 ottobre il testimone passerà a Le Iene che torneranno in onda senza la storica conduzione di Luca e Paolo (in odor di promozione a Scherzi a Parte). Se Ilary Blasi è salda alla conduzione, Piersilvio Berlusconi ha confermato le trattative in corso con Luca Argentero ed Enrico Brignano, una coppia che almeno sulla carta non convince. In seconda serata sono previsti film.


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