Il progenitore è stato Guido Angeli con il suo “Provare per credere” riferito alle offerte del mobilificio Aiazzone, negli anni novanta si sono imposti Alfonso Claps (baffetto, capello ingellato e incedere sicuro) a livello locale e, soprattutto, Roberto “baffo” Da Crema con il suo stile ansiogeno, le sue offerte irrinunciabili, il suo asma come parte integrante della vendita televisiva.
D’altronde, prima dell’avvento di digitale terrestre e satellite, le televendite erano così: roba casereccia, alla buona, un venditore/conduttore che, dando del “tu” al telespettatore, doveva infondere fiducia e sicurezza fino alla capitolazione: se non compravi pentole in acciaio inox, orologi “watch” e tv color eri poco lungimirante (eufemismo).
Nell’era della globalizzazione, anche la televendita diventa un format: una roba casereccia, locale, amichevole si trasforma in uno show ricco di famose guest star pronte a “metterci la faccia” per vendere prodotti famosi di grandi marche. Questo è il progetto di QVC, il secondo canale commerciale d’America, che sbarca nel Belpaese sul digitale terrestre e inizia la propria programmazione a partire dal 1°ottobre.