Articoli per [festival di sanremo]

1
marzo

SANREMO 2008 : LA BIONDA O LA BRUNA?

Bianca Guaccero, Andrea Osvart @ Davide Maggio .it

La sindrome dei neologismi inoffensivi (o presunti tali) non poteva non colpire anche il Festival di Sanremo.

Un pò come gli spazzini che ora vengono definiti operatori ecologici, anche le presenze femminili della kermesse canora da un po’ di anni vengono definite co-conduttrici ma nella sostanza sempre vallette rimangono, con tutto il rispetto per il ruolo!

Una bionda e l’altra bruna, l’una italiana, l’altra straniera, in un binomio quasi religioso, imprescindibile e allo stesso tempo caratterizzante per il palco del Teatro Ariston.

Dopo alcune infelici parentesi in cui il binomio aveva ceduto il posto a soluzioni differenti, quest’anno Bianca Guaccero e Andrea Osvart hanno riportato l’antica tradizione sul palcoscenico più importante del belpaese.

Ma come ad Amici il pubblico di Maria De Filippi è diventato tutt’a un tratto parlante, allo stesso modo le vallette di Sanremo hanno conquistato un posto decisamente diverso nella kermesse canora. O quanto meno ci hanno provato.

Vallette non più impacciate, non più portatrici sane di gaffe e perfette “portavoci” dell’eleganza della moda italiana ma aspiranti showgirl da lanciare o attrici da confermare.

E così accanto alla presentazione del cantante di turno e alle piccole “battute comandate e studiate” insieme a Pippo Baudo e Piero Chiambretti, Bianca e Andrea hanno potuto dar prova delle proprie qualità.

Ma a me, con tutta l’ammirazione possibile, non è piaciuta la presenza di questi “siparietti promozionali” che hanno allungato il brodo e oltre a non risultare essenziali non hanno fornito al Festival un valore aggiunto.

Performance che non hanno contribuito a cancellare un giudizio poco esaltante sulla Osvart o a plasmare un parere a tratti positivo a tratti no sulla bella barese.

Probabilmente creava più attesa la fatidica discesa dell’immancabile scalinata quando i maestri della moda italiana confezionavano appositamente degli abiti per la nostra manifestazione musicale più importante. Ma è venuta meno quella ritualità che accostava la valletta del Festival alla Madre Natura di Ciao Darwin (di cui è rimasta traccia, però, nei ballerini “presi in prestito” da Bonolis), ovvero una bellezza eterea pronta a dare sfoggio di questa sua qualità ammaliante senza per questo dover o voler dimostrare nulla. E soprattutto non a tutti i costi come invece è avvenuto in questo caso.

Performance senza appeal, decontestualizzate rispetto al Festival e arraffazzonate da un punto di vista squisistamente artistico, tese a far conoscere meglio Andrea e Bianca al grande pubblico.

Annedoti di “vita vissuta” citando un vecchio programma, balletti dallo spirito campanilistico, arricchiti da un “bel canto” supportato da improbabili playback. A quale scopo non si sa, dal momento che, almeno in linea di principio, alle due vallette o co-conduttrici che dir si voglia, si dovrebbe richiedere una conduzione garbata, piacevole senza troppi guizzi di personalità.

O almeno così dovrebbe essere nel corso di una kermesse canora, dove i conduttori, vallette comprese dovrebbero mettere la loro popolarità e le loro capacità al servizio del tema centrale del Festival.

Per dirla col claim di questa edizione del Festival di Sanremo, la parola dovrebbe andare alla musica!




28
febbraio

XFACTOR GIOCA D’ANTICIPO : SI PARTE LUNEDI 10

XFactor Raidue @ Davide Maggio .it

Non riesco proprio a capacitarmi di questo sodalizio artistico tra Simona Ventura e di colui che una volta era Dj Francesco ma è repentinamente diventato, dopo il “salto di qualità”, Francesco Facchinetti.

Anzi, ad essere sincero non riesco a comprendere soltanto l’aspetto televisivo di questo sodalizio. Un sodalizio che “regalerà” un palco prestigioso all’ennesimo “figlio di” che nella sua carriera di fortuna, per quanto mi riguarda, ne ha avuta sin troppa. Con una canzone di una banalità immonda è riuscito ad affermarsi come cantante per poi cambiar strada dopo la pessima performance di SanRemo che ne ha messo in luce le “qualità” canore.

La partecipazione come naufrago prima, come inviato poi, all’Isola dei Famosi gli ha invece “regalato” nel primo caso Aida Yespica, e nel secondo le simpatie di Miss Ventura.

E per carità, Francesco Facchinetti ha tutta l’aria di una persona gradevole e simpatica ma al pari di tante altre persone nelle quali quotidianamente ci si può imbattere. E in televisione non è necessaria la presenza di persone “qualunque” ma di personaggi che facciano la differenza, di professionisti che riescano a dare nuova linfa ad una televisione in discesa libera. Ma il recruiting dello spettacolo sembra privilegiare simpatie personali relegando le qualità artistiche a mero optional e trasformando la gavetta da norma in un’eccezione riservata ai più sfortunati.

Così Simona Ventura e Giorgio Gori hanno fatto la loro scelta, legittimissima, e per l’edizione italiana del celeberrimo X-Factor avremo un’inversione di ruoli. In pole position Francesco Facchinetti che debutterà alla conduzione e “soltanto” in giuria una Simona Ventura in veste di talent scout e valutatrice di cantanti che, per “contratto”, sono professionisti.

Una conduttrice che valuta cantanti professionisti. Un ruolo inadatto che sembra rispondere all’esigenza di garantire un valido sostegno ad un esordiente alla conduzione sul quale, forse, si nutrono già da principio alcune perplessità; una giurata che però stona per il semplice fatto di essere fuori contesto non avendo un’esperienza e una preparazione musicale tale da consentirle di ergersi a giudice. E lo scontro con i colleghi giurati non poteva mancare visto che di musica, al contrario suo, Mara Maionchi e Marco Morgan Castoldi se ne intendono non poco e non accettano di buon grado (soprattutto la prima) i pareri tecnici della Ventura, che tecnici non possono essere.

Su questi presupposti, il pubblico (sempre attento) ha male accolto questo nuovo ingresso nel palinsesto di RaiDue e ha emanato il proprio verdetto negativo ancor prima di vedere in onda XFactor, programma che secondo il mio personale parere poteva (e potenzialmente può ancora) risultare un gran bel prodotto.

Ma a questi problemi se ne aggiungono altri. Il talent show targato Magnolia arriva, infatti, poco dopo il Festival di Sanremo e in diretta concorrenza con Amici di Maria De Filippi. Situazione decisamente delicata che potrebbe far si che il programma non riscuota i consensi sperati.

Mediaset, dal canto suo, ha pensato bene di infliggere al programma un sonoro colpo di grazia controprogrammando per la premiere di XFactor l’imbattibile Dr. House dopo giorni di movimentate decisioni.

Ma la risposta della TV di Stato non si è fatta attendere. E così dopo un’altalenante programmazione che ha visto la prima puntata dello show spostarsi di settimana in settimana, adesso sembra essere arrivata la “risposta definitiva” che vedrebbe in lunedi 10 marzo il debutto in prime time della trasmissione. Un imprevisto anticipo di un giorno rispetto all’ultima decisione che era ricaduta su martedi 11.

Scelta ardua e coraggiosa visto che X-Factor andrà a scontrarsi con il Grande Fratello rischiando sin dal debutto di precipitare in un baratro. Ma c’è anche da dire che qualora il programma riscuotesse successo, XFactor infliggerebbe un colpo durissimo alla più importante produzione di Endemol, in difficoltà con la sua ottava edizione, e si candiderebbe a prendere in mano un’importantissima eredità.

Voi da che parte state?


28
febbraio

SANREMO 2008 : IL PLAGIO DELLA BERTE’, L’ULTIMA SPERANZA!

Pippo Baudo, Loredana Bertè - Bacio @ Davide Maggio .it

Ieri mattina in conferenza stampa, Pippo Baudo non aveva tutti i torti quando, parlando degli ascolti in calo del Festival di Sanremo, diceva “scazzottiamoci, prendiamoci a sputi in faccia, così il pubblico lo fottiamo, lo imbarbariamo e avremo un’Italia di merda“.

Ma credo che Baudo abbia tralasciato nella sua analisi i veri motivi che stanno decretando l’allontanamento del pubblico dal palco più prestigioso della nostra televisione.

La ragione fondamentale del “calo di interesse” nei confronti della kermesse canora risiede a mio avviso nella mancanza di tutti quegli elementi che trasformano Sanremo da programma televisivo in evento mediatico.

Pur promuovendo personalmente quest’edizione di Sanremo, il 58° Festival della Canzone Italiana evento mediatico non lo è o quanto meno non lo è al pari di alcune vecchie, passate, gloriose edizioni. Non riesce a catalizzare, come dovrebbe, l’attenzione dei telespettatori e non genera quella trepidante attesa che lo ha sempre caratterizzato per tre motivi fondamentali :

  • assenza di grandi ospiti internazionali;
  • assenza di grandi nomi italiani sul palco; 
  • assenza di brani qualitativamente interessanti

Il primo motivo pur dovendo rappresentare un aspetto quasi di second’ordine nel Festival della Canzone Italiana, ha da sempre contribuito a rendere il palco dell’Ariston una vetrina appetibile anche fuori dai confini italiani. Un’internazionalizzazione che consentiva al Festival di essere l’unico show in cui il telespettatore poteva apprezzare artisti di fama mondiale che approdavano appositamente nella cittadina ligure. Presenze altisonanti che davano quel pizzico di magia non solo al momento dell’esibizione ma anche… prima e dopo, creando un’atmosfera che solo il Festival sapeva regalare. 

Secondo e terzo motivo sono strettamente collegati. Baudo ritiene di essere un esperto musicale pur non essendolo, il problema è questo. Pippo è un grande uomo di spettacolo ma per la kermesse canora più celebre del nostro paese dovrebbe assicurarsi la consulenza di veri esperti del settore che possano garantire la presenza di musica di qualità, soprattutto da quando non si può più fare affidamento sui grandi nomi della musica italiana.

Lo snobbismo di alcuni grandi artisti nostrani, infatti, sta piano piano degradando il palco dell’Ariston a quello di Castrocaro. Si è dovuti ricorrere alla formula “super ospite italiano” per poter sperare di vedere all’opera i nostri migliori artisti nella città dei fiori. Ma la scelta non si è rivelata azzeccata. Anche quei validi interpreti che a Sanremo erano ben felici di esibirsi, si sono allontanati dalla gara sperando nella più qualificante possibilità di partecipare alla manifestazione come “super ospite”, preferendo evitare l’implicita etichettatura di cantanti di “serie B” per il sol fatto di scegliere di prender parte alla gara come un cantante “qualunque”.

La conseguenza è stata una generale perdita di spessore e un contestuale “svuotamento” del palco.

Ed è inutile perder tempo a parlare di “mancato processo di svecchiamento di Festival” o sentire le opinioni di chi, al contrario, ha addirittura avanzato l’ipotesi che il problema del Festival fosse una “chiambrettizzazione festivaliera poco in linea con il pubblico di RaiUno”.

Inutile parlare di mancato processo di svecchiamento perchè il Festival è una manifestazione istituzionale e tale deve rimanere, con tutte le implicite conseguenze che porta con sè l’istituzionalità di un evento; inutile parlare di “chiambrettizzazione” come causa del calo d’ascolti perchè sè è vero che il pubblico di RaiUno è decisamente più anziano rispetto a quello delle altre reti, non credo che a guardare l’ammiraglia della Rai ci siano delle mummie che possano vedere in Piero Chiambretti una minaccia alla senile tranquillità tanto desiderata dal pubblico di RaiUno.  

Bisognerebbe piuttosto puntare ai contenuti perchè nonostante le 3 assenze di qualche riga più su il Festival può godere di una struttura realizzata ad arte che aveva tutte le caratteristiche per poter fare di questo programma un evento eccellente.

Il Festival baudiano ha potuto contare su una cura dei particolari che forse solo il presentatore di Militello è in grado di garantire e ha potuto contare su una conduzione che ha visto un Piero Chiambretti straordinario che ha tutte le carte in regola per poter aspirare ad essere incoronato come il miglior intrattenitore del belpaese.

Ma purtroppo la dura legge dell’Auditel parla chiaro e quel pubblico che in tanti definiscono mummificato, nonostante il clima perfettamente in linea con le proprie attitudini, il proprio responso l’ha dato fornendo un palese e tangibile segnale di mancato gradimento. Non resta adesso che sperare nella musica e nelle parole di Loredana Bertè che con il suo plagio sta riuscendo a smuovere un po’ le acque portando in scena quella ventata di polemica che in un grande evento non deve mancare MAI.

Non resta che scoprire cosa accadrà stasera alle 21.10 con il terzo appuntamento del Festival di Sanremo.

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27
febbraio

SANREMO 2008 : LOREDANA BERTE’ ESCLUSA PER PLAGIO. ECCO LA CANZONE ORIGINALE

Loredana Bertè (Sanremo 2008) @ Davide Maggio .it

Era in assoluto l’esibizione più attesa di questa edizione del Festival di Sanremo.

E Loredana Bertè non ha deluso tutti i telespettatori che la attendevano.

Oltre ad aver portato sul palco dell’Ariston una canzone di qualità, la Bertè si è distinta per una straordinaria interpretazione condita, come sempre, da quell’ingrediente che fa di un personaggio un artista con la A maiuscola.

Ho sempre pensato che un personaggio che fa spettacolo per essere definito Artista debba avere, quanto meno sul palco, una sorta di imprevedibile pazzia tale da generare in chi l’apprezza il dubbio se…”ci è o ci fa”.

Ma ormai lo spettacolo è fatto soltanto da chi conquista le copertine dei settimanali o da chi si accovaccia su un trono. Fortunatamente la Bertè è una delle eccezioni.

Godetevela…

Vi consiglio anche di guardare questa videointervista a Loredana Bertè.

E’ di questa mattina la notizia del plagio di Loredana Bertè che con Musica e Parole avrebbe plagiato un vecchia canzone del 1988. Si tratta di “Ultimo Segreto” inclusa nel LP “Sesto Senso” prodotto da Tulio De Piscopo e Alberto Radius, cantata da Ornella Ventura. Autore (Radius) e casa discografica (NAR) sono le stesse.

Ascoltate pure il file in streaming nell’IPOD di Davide Maggio.

Ore 20.01 VIA ANSA

Il brano Musica e parole di Loredana Berte’ e’ stato escluso dal Festival. La cantante si esibira’ fuori gara. Lo dice l’organizzazione. Dopo le verifiche della commissione selezionatrice, il brano e’ stato escluso dalla gara perche’ la parte musicale e’ la stessa del pezzo, firmato da Alberto Radius e Oscar Avogadro per Ornella Ventura. L’Organizzazione, raccogliendo l’invito del Direttore Artistico ha deciso di consentire, comunque fuori gara, l’esibizione dell’artista.


24
febbraio

SANREMO 2008 : LA PAROLA ALLA MUSICA

Sanremo 2008 scenografia @ Davide Maggio .it

Un assiduo lettore di questo blog ieri sera mi chiede se tra le pagine di DM ci sarebbe stato modo di parlare di Sanremo 2008. Alla mia risposta positiva, mi avverte : “Parla male di Baudo e perdi un lettore”. Frase, quest’ultima, che testimonia un amore per un mostro sacro del piccolo schermo italiano e tipica di chi apprezza un determinato tipo di televisione e, allo stesso tempo, è affascinato da quello che è, nonostante qualunque tipo di critica, il più importante evento televisivo del nostro paese. L’ho invitato a mettere nero su bianco qualche riflessione sull’imminente kermesse canora. Ed è ciò che Andrea Landi ha fatto nell’articolo che segue.

Sin da piccolo a fine febbraio ho sempre avuto la certezza di due cose : si avvicina la primavera e si avvicina Sanremo. Benchè la prima cosa riporti alla mente la gioia, la vita, i colori e il risveglio dai torpori invernali ho sempre preferito la seconda.

Che ci volete fare, è cosi. Prendetemi per pazzo, per scellerato, ma da che mondo è mondo se sei appassionato di tv il tuo orologio biologico ha il suo mezzogiorno in Sanremo.

Il Festival è un evento religioso, è un rito, ogni anno c’è la sua celebrazione. E a poco serve che tutti lo diano per spacciato, che tutti dicano “ha stancato, basta non lo guardo più” perché alla fine tutti lo guardiamo, tutti diamo un’occhiata per rimanere rapiti dai colori dell’Ariston, per sentire una canzone del nostro cantante preferito o per vedere se Pippo nazionale è ancora lì che tiene botta!

Eh già, perché per chi non lo sapesse Pippo c’è, per la tredicesima volta. Baudo e Sanremo sono come pane e nutella, uno tra i binomi più azzeccati nella storia. Il palco dell’Ariston è casa sua, l’Ariston è casa sua; potrebbe camminare ad occhi chiusi, non sbaglierebbe un passo!

Con lui a condurre Piero Chiambretti, un altro che pare essersi innamorato del Festival ed infatti, quest’anno, ci torna per la terza volta dopo l’esperienza di conduttore insieme a Mike Bongiorno e Valeria Marini nel 1997 e dopo essere stato padrone di casa al DopoFestival nella passata edizione.

E come da copione sanremese non mancheranno le due vallete, la bionda e la mora, quest’anno due attrici : l’ungherese Andrea Osvart e l’italianissima Bianca Guaccero.

Sul fronte musicale ci aspetta un festival con tanta musica : 34 canzoni in gara, divise nelle due classiche categorie “Big” e “Giovani”. Sembra che ce ne sia davvero per tutti i gusti : si va da evergreen come Toto Cutugno o Little Tony a idoli dei teenager come i Finley o Paolo Meneguzzi, dalla “trasgressiva” Loredana Bertè al più tranquillo Michele Zarrillo, dal rap di Frankie Hi-Nrg Mc al raffinato pianoforte di Sergio Cammariere. Da tenere d’occhio anche i giovani tra i quali spiccano due nomi, due figli d’arte, Daniele Battaglia, figlio dei Pooh, anzi di Dodi Battaglia dei Pooh e Francesco Rapetti, figlio di Mogol.

Tanta altra musica con gli ospiti internazionali, Leona Lewis, Kylie Minogue, i Duran Duran solo per citarne alcuni e con gli ospiti italiani (Giorgia, Jovanotti, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi e i Pooh) che si esibiranno nella puntata del venerdì.

E può mancare il DopoFestival? Come già aveva detto Davide, durante le notti sanremesi ci terranno compagnia Elio e le Storie Tese con Lucilla Agosti e Lucia Ocone.

Gli ingredienti perché la magia di Sanremo si ripeta ci sono tutti o almeno così si spera. Lo spera soprattutto il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce che col Festival apre il suo periodo di garanzia. Da parte sua Mediaset (che durante la settimana festivaliera sospende il suo periodo di garanzia) non sembra volere intralciare più di tanto la strada a Pippo e soci : il Grande Fratello è stato spostato al mercoledì e nelle altre giornate troveremo soltanto film in replica, salvo il venerdì dove è piazzato un cavallo vincente, i Cesaroni (tra l’altro con la puntata che vede protagonista Maria De Filippi). Riusciranno nell’impresa, per ora riuscita solo al Grande Fratello, di affondare Sanremo?

Prepariamoci dunque alla scorpacciata. Da lunedì il palinsesto televisivo sarà tutto fiori e musica direttamente dal ponente ligure perché è la tradizione, perché è la liturgia p più semplicemente, come ci insegna il buon maestro Pippo Caruso, PERCHE’ SANREMO è SANREMO!

[Sito ufficiale del 58° Festival di Sanremo]

[Comunicati Stampa 58° Festival di Sanremo]





17
febbraio

IL MERCOLEDI DELLA DISCORDIA

Alessia Marcuzzi, Maria De Filippi, Paolo Bonolis @ Davide Maggio .it

Giornata movimentata quella di venerdi.

Si sono succedute, in rapida successione, 3 modifiche al palinsesto di Canale5 per far fronte a due situazioni televisivamente spinose : la prima si presenta ormai annualmente, la seconda è frutto di una decisione dei piani alti di Viale Europa.

Parlo della controprogrammazione dell’evento mediatico più seguito del nostro paese, il Festival di Sanremo, e della soppressione de La Sai l’Ultima che ha sottratto uno show in prime time al palinsesto dell’ammiraglia del Biscione che avrebbe coperto tutti i martedi sino al 1 aprile.

Sembra che la causa della difficoltoso assestamento del palinsesto di Canale5 sia stato… il mercoledi.

Come spesso accade negli ultimi anni, infatti, a guidare la televisione ci sono logiche che sfuggono al telespettatore e che riguardano un aspetto decisamente più sottile come i contratti con gli artisti e i sottili equilibri da mantenere con determinati impresari e determinate aziende. Un “problema” presente in maniera più pressante da quando si privilegiano le co-produzioni a scapito della produzione interna e da quando gli agenti riescono a creare delle specie di lobby insieme agli artisti rappresentati.

Relativamente al caso di cui parliamo, si dice che Endemol avrebbe chiesto il mercoledi come nuova collocazione per un GF8 in palese difficoltà che avrebbe dovuto scontrarsi con la prima puntata del Festival di Sanremo andando incontro ad un destino non propriamente roseo. Ed in effetti questo è ciò che è stato fatto, in un primo momento, per soccorrere la più prestigiosa produzione di Endemol : Grande Fratello al mercoledi e lunedi e martedi sanremesi occupati dalla messa in onda di altrettanti film.

Ma si poneva un problema non trascurabile. Il mercoledi, infatti, avrebbe dovuto essere la giornata dedicata agli Amici di Maria De Filippi, che avrebbero dovuto debuttare sin da subito nel terzo giorno della settimana ma sono stati temporaneamente spostati alla domenica per aiutare un altro prodotto in difficoltà come Questa è la Mia Terra, Vent’anni Dopo. In questo modo si sarebbe liberata la domenica sera per mettere in scena la prima serata doppia che vedrebbe in prima linea il Dr. House (dalle 20.40 alle 22.40) e a seguire Il Senso della Vita di Paolo Bonolis.

Lo spostamento del Grande Fratello al mercoledi, però, ha rotto le uova nel paniere. Secondo Dagospia, infatti, Paolo Bonolis vuole andare [in onda] solo alla domenica per due valide ragioni: va in onda in primis alle 22.30, orario che vuole che si rispetti a tutti i costi per dimostrare che lui a differenza di Costanzo e Mentana ottiene la vera seconda serata e in piu’ e’ libero dalla contro-programmazione di altri talk/informazione come Porta a Porta e Le Iene. Così l’unico competitor e’ quello che resta dello sport, il traino e’ la nuova serie di Dottor House, gli ascolti salgono e Paolino campa…

Probabilmente per questi motivi, si sono susseguiti in breve tempo ulteriori cambiamenti di programma anzi… di palinsesto!

Una successiva variazione ha visto il Grande Fratello collocato il martedi in prima serata e Amici il mercoledi sera dando conseguentemente il via libera alla serata paolina della domenica. A questa decisione ha fatto seguito un repentino dietrofront con il quale si è tornati alla prima modifica della quale abbiamo parlato.

Un Endemol VS Paolo Bonolis che sicuramente non sarà finito con la pubblicazione delle modifiche di cui abbiamo appena parlato : resta da vedere se non giungano nuove variazioni nei prossimi giorni e, soprattutto, se le modifiche prospettate non siano relative unicamente alla settimana festivaliera, cosa che, oltre ad essere quasi certa, farebbe contente l’una e l’altra parte.

Il lettore Master, che ringrazio, mi segnala che all’indirizzo http://tv.lospettacolo.it/seratatv.asp?data=01/03/2008 sono disponibili per il pubblico i palinsesti Mediaset aggiornati in tempo reale in maniera tale che possiate seguire da vicino eventuali ulteriori cambiamenti ancor prima della pubblicazione degli aggiornamenti che farò in questo post.

Ma Voi, nel frattempo, come organizzereste la settimana sanremese? E come sistemereste i programmi oggetto di discussione nelle settimane successive?


15
febbraio

IL GRANDE FRATELLO AL MERCOLEDI, SOPPRESSA LA SAI L’ULTIMA.ECCO IL PRIME TIME’s VALZER DI CANALE5

Alessia Marcuzzi, Lorella Cuccarini, Massimo Boldi @ Davide Maggio .it

Settimana di decisioni quella in corso, a Cologno Monzese. Decisioni che interesseranno, ancora una volta, i programmi attualmente in onda. Una rivoluzione dei palinsesti, l’ennesima, che mortifica il telespettatore per soddisfare logiche commerciali e impegni assunti con gli investitori pubblicitari.

Scelte che si rendono opportune a fronte di un secondo periodo di garanzia in discesa libera nel quale si salva soltanto la gradevolissima fiction I Cesaroni che non teme rivali.

Il primo atto della “soap opera dei palinsesti” riguarderà Il Grande Fratello, infelicemente spostato al lunedi in questa ottava edizione.

Nella settimana sanremese il Grande Fratello cambia programmazione. Non il lunedi ma il mercoledi (27 febbraio). Questa nuova collocazione dovrebbe riguardare esclusivamente la settimana festivaliera.

La seconda novità riguarda la soppressione de La Sai l’Ultima che martedi prossimo sarà in onda per l’ultima volta, come avevamo paventato in questo post.

Il sabato, dopo il Bagaglino, la cui ultima puntata è prevista per domani 16 febbraio, sarà la volta di uno speciale di Ficarra e Picone, poi una “pausa film” causa finale del Festival di Sanremo e dall’ 8 marzo sarà la volta di Gerry Scotti e della Sua Corrida.

Proprio relativamente alla settimana canterina della nostra tv, Canale5 proporrà il lunedi (25 feb) il film Il Principe e il Pirata di Leonardo Pieraccioni, il martedi (26 feb) La Maschera di Zorro di Martin Campbell e il sabato (1 marzo) Il Gladiatore di Ridley Scott.

A fronte delle novità di quest’oggi, rimangono orfani di una programmazione soddisfacente il lunedi e il martedi, giornate per le quali si attendono conferme.

Il lunedi è diventata la giornata dei possibili “botti” da quando è dedicata alle fiction e alle miniserie, ormai punto di forza delle programmazioni delle reti televisive italiane. Non a caso la Rai ha in serbo numerosi assi nella manica da sfornare nella giornata di cui parliamo e, certamente, Mediaset starà preparando la migliore risposta.

In relazione al martedi, invece, chissà che non possa accadere invece ciò che avevo detto nel post in cui parlavo della chiusura de La Sai l’Ultima…

Come nelle migliori soap opera, anche in quella dei palinsesti impazziti (iniziata l’anno scorso), i colpi di scena non mancheranno.

E ormai, non possiamo fare a meno di seguirla.

18 febbraio ore 14

Al momento, le uniche certezze per la settimana post-Sanremo sembrano essere il lunedi col Grande Fratello, il giovedi con RIS 4, il Venerdi con I Cesaroni e il sabato con la Corrida.

 


12
febbraio

LA SAI L’ULTIMA A RISCHIO CHIUSURA. I CARABINIERI SONO PRONTI!

La Sai l’Ultima @ Davide Maggio .it

Una notizia flash in attesa dell’analisi critica del programma che pubblicherò domattina!

Si dice che Mediaset abbia preso una decisione.

Se La Sai l’Ultima dovesse scendere, nella puntata di questa sera, sotto il 18% di share potrebbe scattare una chiusura immediata o, nel migliore dei casi, una chiusura anticipata dopo la fine del Festival di Sanremo.

Al suo posto si dice che sia pronta per la messa in onda la nuova serie di Carabinieri.

DATI AUDITEL 

Ascoltatori : 3.916

Share : 16.79

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La stessa Lorella Cuccarini, nel forum del suo fanclub ufficiale, scrive quanto segue :
Ciao a tutti! Leggo nei vostri messaggi una grande preoccupazione per le sorti di questo programma… Ricordiamoci tutti che è pur sempre, e solo, uno spettacolo televisivo
Non mi sono collegata con voi prima perchè stavo lavorando sulla scaletta della prossima puntata (quindi martedì saremo in onda ).
Soprattutto, aspettavo per avere notizie più precise da anticiparvi. Proprio in queste ore, si sta decidendo il futuro de “La sai l’ultima”.
Qualunque sarà la scelta dei dirigenti Mediaset, sono molto serena.
Credo di aver dato il miglior apporto possibile al programma… inoltre, le critiche nei miei riguardi tra i giornalisti, gli addetti ai lavori e il pubblico sono state molto positive. Non è cosa comune
Non so se la vostra maga Cucca stavolta riuscirà a fare una magia ma posso assicurarvi che, in qualsiasi caso, quest’onda d’amore non vi mollerà, anzi, vi perseguiterà per tutta la primavera!
Ah, dimenticavo (come posso?): stiamo lavorando per acquisire i diritti di uno spettacolo fantastico… Fatemi un “In bocca al lupo”, nella speranza che vada in porto ! V.V.B.
P.S. Martedì sera mi vesto di rosso…

15 febbraio 2008

La Sai l’Ultima è stato soppresso questo pomeriggio. L’ultima puntata sarà trasmessa martedi 19 febbraio 2008.

Per conoscere le modifiche apportate al palinsesto di Canale5, leggi questo post.