Prima scena: Gad Lerner davanti alla statua di Karl Marx. Ci è venuto un colpo. “I lavoratori dovrebbero scrivere sulle loro bandiere la parola d’ordine rivoluzionaria” ha esordito il giornalista, declamando alcune teorie del filosofo tedesco. Il rischio che la prima prima puntata di Operai si trasformasse in un pippone anti-storico sulla lotta di classe sembrava concreto. Al contrario, il nuovo programma di Rai3 sul mondo del lavoro si è rivelato un racconto attuale, ricco di punti di vista inediti.
Recensioni
Caro Marziano: Pif si fa da parte. Racconto intenso ed efficace
Breve ma intenso. Caro Marziano è andato in orbita – pardon, in onda – distinguendosi per una dote rara in tv: quella della sintesi. In soli dodici minuti, il nuovo programma di Rai3 confezionato da Pif è riuscito a raccontare una di quelle storie che meritano di trovare spazio sul piccolo schermo. Nella puntata d’esordio si è infatti parlato di (anti)mafia, argomento che da sempre sta a cuore al videomaker palermitano.
I Migliori Anni: sbiadito revival di se stesso. La Tatangelo ridotta a valletta parlante, ma chiacchieratissima per il look sui social
Gli anni passano per tutti, anche per i migliori. Su Rai 1, la prima puntata dell’ottava edizione de I Migliori Anni più che un gradito ritorno è parsa uno sbiadito revival di se stessa. Vero che dai preziosi cassetti delle teche Rai si può attingere come ad una risorsa rinnovabile ma per questo esiste già, sulla stessa rete, l’appuntamento -ormai diventato una specie di cult- con Techetechetè. Non basta dunque una manciata di ospiti notori a Carlo Conti per risvegliarci dal torpore di una serata fiacca e solo vagamente rievocativa.
Tutto può Succedere. Anche che i personaggi di una fiction risultino insopportabili!
La famiglia Ferraro è tornata su Rai 1 dopo circa un anno. I personaggi sono cambiati, sono andati avanti per reagire agli ostacoli della vita, sono cresciuti ma sono stati anche caricati a pallettoni dagli autori, che hanno reso le trame di Tutto può Succedere 2 a tratti eccessive. E, dispiace scriverlo, per niente empatiche.
Carpool Karaoke: Italia1 va veloce e sbanda
E’ un dato di fatto: di programmi tv con protagoniste persone che cantano su un’automobile, ultimamente, c’è stata una vera e propria invasione. Quello in onda poco fa su Italia 1, però, era a dire il vero l’originale, quello da cui tutto è partito: la versione italiana di Carpool Karaoke, che negli States era soltanto una rubrica del Late Late show di James Corden ma che è riuscito ad ottenere un successo planetario grazie a video virali in tutto il mondo. In Italia, invece, è diventato un programma a sè, con la conduzione (se così si può chiamare) del rapper Jake La Furia.
Made in Sud: Gigi D’Alessio ridotto ai minimi termini. Come gli ascolti
AAA Gigi D’Alessio cercasi. Il ruolo di colui il quale doveva incarnare l’anima del nuovo Made in Sud, chiamato ad assumere un’inedita (e discutibile) veste di varietà comico, sembra ormai ridotto a quello di “ospite fisso”. Una presenza, spesso avulsa dal contesto, e nemmeno troppo ingombrante.
Piccoli Giganti: il format si fa più agile, ma perde di leggerezza e imprevedibilità
“Non si smette di giocare perché si invecchia. Si invecchia perché si smette di giocare“, con questa citazione dello scrittore George Bernard Shaw si è conclusa la prima puntata di Piccoli Giganti. Il baby talent condotto da Gabriele Corsi con il piccolo Giorgio Zacchia è sembrato, al suo esordio, ritmicamente più agile e snello rispetto alla versione confezionata da Mediaset. Il suo punto debole risiede, però, nell’eccesso di “self control”.
Wild Italy: su Rai5 una riserva naturale che svela le meraviglie della Penisola
Su Rai5 c’è un’oasi che merita d’essere visitata: quella di Wild Italy. Il programma divulgativo, a cura del biologo e regista Francesco Petretti, racconta l’Italia che cambia dal punto di vista della biodiversità e del paesaggio naturale, attraverso un linguaggio preciso e comprensibile a tutti. Si tratta di un’operazione interessante, anche perché in questo caso l’attenzione non è rivolta a contesti e specie lontane (i pinguini in accoppiamento, ormai, non sono più una novità) ma alle meraviglie talvolta sconosciute di casa nostra.