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I Migliori Anni: sbiadito revival di se stesso. La Tatangelo ridotta a valletta parlante, ma chiacchieratissima per il look sui social

di Gabriele Pendola

29/04/2017 - 02:27

I Migliori Anni: sbiadito revival di se stesso. La Tatangelo ridotta a valletta parlante, ma chiacchieratissima per il look sui social
I Migliori Anni 2017 - Anna Tatangelo e Carlo Conti
I Migliori Anni 2017 - Anna Tatangelo e Carlo Conti

Gli anni passano per tutti, anche per i migliori. Su Rai 1, la prima puntata dell’ottava edizione de I Migliori Anni più che un gradito ritorno è parsa uno sbiadito revival di se stessa. Vero che dai preziosi cassetti delle teche Rai si può attingere come ad una risorsa rinnovabile ma per questo esiste già, sulla stessa rete, l’appuntamento -ormai diventato una specie di cult- con Techetechetè. Non basta dunque una manciata di ospiti notori a Carlo Conti per risvegliarci dal torpore di una serata fiacca e solo vagamente rievocativa.

L’uomo dei record dell’ultimo Festival di Sanremo ha dunque preferito chiudere la stagione in corso “senza infamia e senza lode”, propinandoci il medesimo copione di un anno fa ma rasentando la replica. La sua partner in studio, Anna Tatangelo, ha raccolto forse più attenzione dal popolo di Twitter (per via di un look alquanto discutibile) che sul palco dello show dei ricordi, limitandosi a fare la “valletta parlante” del collega e a qualche commento sulle immagini dei relativi decenni.

Nonostante Conti inviti tutti a non lasciarsi andare alla nostalgia, bensì ad appassionarsi al gioco della memoria, in pochi gli credono, complici anche alcune apparizioni piuttosto “di nicchia” rispetto a certe presenze di cui si è potuto godere in passato. Uniche note di merito: la reunion del Trio, orfani di Anna Marchesini, che annuncia il riavvicinamento tra Massimo Lopez e Tullio Solenghi nella prossima stagione teatrale, e il lungo -ma non eccessivo- spazio per “Il Mio Sanremo” offerto a una Fiorella Mannoia, in vena di battute. L’interprete di tanti successi e protagonista di cinque Festival, anche se mai da vincitrice, sul recente secondo posto all’Ariston commenta: “C’ero quasi riuscita stavolta! Quella scimmia… mannaggia”.

Poi, più nessuna novità: tolte le rughe di Brooke Shields, il cappellino di Sergio Caputo e la giacca inamidata di Alessandro Canino, il programma non regala particolari sorprese, privandosi anche dei medley cantati e ballati dalla signora D’Alessio, che sembra destinata a ricalcare le sorti del marito, ridotto ai minimi termini a Made in Sud.

La domanda, riprendendo uno degli slogan della trasmissione, calza a pennello: Cosa Resterà dei Migliori Anni?

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Foto di Anna Tatangelo ai Migliori Anni 2017

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8 commenti su "I Migliori Anni: sbiadito revival di se stesso. La Tatangelo ridotta a valletta parlante, ma chiacchieratissima per il look sui social"

  1. I migliori anni e' una trasmissione gradevole Lopez e Solenghi hanno fatto la differenza Carlo Conti come sempre non delude Anna Tatangelo deludente un po sbiadita ma non rifatta trucco sbagliato pettinatura sbagliata troppo concentrata sulla sua bellezza ogni parola x niente spontanea molto limitata nel suo ruolo mai uno slancio una risata spontanea troppo impostata a spostare il vestito i capelli poco frizzante Anna sei una bella donna ma non conta solo quello un po più di spontaneità.

  2. Anch'io sono d'accordo con Francesco !!! Cliente sky con solo la parabola collegata !!! ;-)

  3. Un sogno: i migliori anni a Morgan .E' li si scatena tutta la sua cultura che ci fa sognare.

  4. Un sogno: i migliori anni a Morgan" E' li si scatena tutta la sua cultura che ci fa sognare.

  5. La presenza di Lopez e Solenghi( con il meraviglioso ricordo della magnifica marchesini) e il contributo artistico della mannoia sono valsi tutta la puntata, il resto solo chiacchiere..d'altronde se si apprezza qualsiasi ciofeca provenga dalla de filippi è normale...

  6. Sono d'accordo totalmente con Francesco

  7. fuori_dal_coro dice:

    Lo scrivo da fedele ed assiduo telespettatore negli anni di Rai1. Ad un anno dall'insediamento del giovane direttore Fabiano devo dire di essere profondamente deluso. A differenza degli altri due direttori che, pur sbagliando, hanno comunque proposto delle novità, lui zero. Non si può continuare a riproporre programmi lanciati con successo nell'era Del Noce (vedi Ballando con le Stelle, Affari Tuoi, Soliti Ignoti, I migliori Anni etc.). Sono perfettamente d'accordo da quanto scritto nell'articolo, se fosse stata trasmessa una puntata della scorsa edizione credo che il pubblico non se ne sarebbe accorto e si sarebbero risparmiati un po'di soldini. Rai1 ha bisogno di una revisione stilistica e contenutistica importante, dagli studi, ai loghi dei programmi, passando per gli autori e per finire ai conduttori. Gli ascolti del pomeriggio sono diventati imbarazzanti e non ci si può più nascondere dietro l'alibi della concorrenza de "Il Segreto" su Canale 5 perché anche quando questo non è in onda "La Vita in Diretta" fa gli stessi magri ascolti di sempre. Una volta Rai1 quando veniva battuta dalla concorrenza aveva l'orgoglio di cambiare anche in corsa i programmi, ora invece continua stancamente ad andare avanti senza proporre novità, che non necessariamente vuol dire rivoluzionare il tutto ma almeno provare a ripercorrere le stesse strade ma con uno spirito nuovo. Ad oggi Rai1 si salva solo con le Fiction in prima serata, che poi non sono nemmeno un prodotto direttamente controllato dal direttore di rete, e comunque anche la loro messa in onda è mal gestita, ad esempio riproporre la terza edizione di "Che Dio ci aiuti" dopo la quarta in prima visione è francamente incomprensibile (al massimo si propone la terza prima della quarta, no?!), e per di più nel pieno della stagione invece di puntare subito su altre serie nuove come "Maltese". Una volta poi d'estate si sperimentavano nuovi format che venivano confermati se andavano bene in autunno, ora invece in access il solito Techetechetè. Se fossi nel direttore Fabiano mi dimetterei ammettendo di non essere in grado ancora di dirigere una rete come Rai1 che sta ancora seguendo la direzione fallimentare del suo predecessore (che non stia ancora li dietro a consigliarlo!?). Un grosso Mah!

  8. non sono d'accordo per niente! Lo spettacolo è stato di gran stile, melanconico si, ma non nostalgico, Ben condotto e ben vengano le "vallette" come la Tatangelo, Siete solo prevenuti conConti e la Tatangelo, come spesso lo siete con altri. No riuscite ad essere obiettivi. Amate qualsiasi cosa di Amici e denigrate Ballando che è uno spettacolo fatto di musica dal VIVO con fior fior di ballerini ed una grande professionista come MillyCarlucci, ripeto: non siete obiettivi ma,,,anche questo fa parte di questo sito!