Su Rai5 c’è un’oasi che merita d’essere visitata: quella di Wild Italy. Il programma divulgativo, a cura del biologo e regista Francesco Petretti, racconta l’Italia che cambia dal punto di vista della biodiversità e del paesaggio naturale, attraverso un linguaggio preciso e comprensibile a tutti. Si tratta di un’operazione interessante, anche perché in questo caso l’attenzione non è rivolta a contesti e specie lontane (i pinguini in accoppiamento, ormai, non sono più una novità) ma alle meraviglie talvolta sconosciute di casa nostra.
Il particolare punto di vista offerto da Wild Italy consente quindi al telespettatore di sentirsi maggiormente coinvolto e di meravigliarsi di fronte alla varietà e alla ricchezza naturale della Penisola. Come ormai avviene nei documentari di recente realizzazione, la qualità delle immagini è alta così come la precisione delle inquadrature. Ad esse si aggiunge una componente divulgativa ben calibrata sui cinquanta minuti di ogni appuntamento.
Una voce narrante fuoricampo guida lo spettatore alla scoperta di un determinato habitat ed è quasi un peccato che Francesco Petretti, curatore di Wild Italy e membro del Comitato Scientifico WWF, appaia solo in brevi sequenze. La sua presenza è infatti un elemento che caratterizza il programma, che lo distingue da altre produzioni dello stesso genere. Andrebbe quindi sfruttata meglio. Il biologo, peraltro, ha una buona capacità espositiva ed anche i bozzetti di animali da lui stesso disegnati en plein air sono un elemento distintivo.
L’approccio della trasmissione prodotta da Diomedea studium non è strettamente didattico ma si concentra piuttosto sulle curiosità e sulle particolarità delle specie animali osservate. Il risultato è perciò quello di riuscire a solleticare l’interesse suonando le corde dello stupore. A proposito: la musica ben accompagna il racconto perché non lo sovrasta.
Dalle isole vulcaniche alle bellezze dell’Appennino, Wild Italy ha perlustrato la penisola. L’operazione ha riscontrato interesse, visto che il programma ha ottimi ascolti per Rai5. Anche nella collocazione particolare dal daytime c’è un pubblico che sceglie la riserva naturale di Wild Italy, anche in replica (ieri ha registrato uno share dell’1.5% a fronte dello 0.5% ottenuto dalla rete nelle 24h).