In evidenza


3
aprile

E’ MORTO MAURIZIO MOSCA

All’età di 69 anni, a giugno ne avrebbe compiuto 70, è morto questa notte all’ospedale San Matteo di Pavia Maurizio Mosca. Ne dà notizia la famiglia. Noto giornalista sportiva, opinionista nei più importanti salotti calcistici, è l’inventore del mitico “pendolino” per prevedere i risultati dei big match di calcio. Di Maurizio Mosca rimaranno il suo temperamento e la sua passione per il mondo dello sport.  Nonostante fosse malato da tempo, il giornalista aveva continuato a lavorare, di ieri l’ultimo articolo scritto sul suo blog.

Il primo ad annunciare in diretta televisiva la sua scomparsa è stato il collega Gianfranco Mazzoni che, nel corso delle qualifiche del Gran Premio della Malesia di Formula1, ha espresso il cordoglio di RaiSport.

Ciao Maurizio.




2
aprile

GHIGLIOTTINA IN RAI: RIMOSSI DAL VIDEO TRE CONDUTTORI DEL TG1. A RISCHIO ANCHE LAMBERTO SPOSINI.

Non solo quella di Carlo Conti. Dicono che al Tg1 abbiano ripristinato la ghigliottina e che il vento post-elettorale abbia portato con sé la necessità di “tagliare” alcune teste. Zac! La voce si è sparsa dopo che Augusto Minzolini, il direttore di Tg più tartassato del momento, ha deciso di rimuovere dal loro incarico di conduttori tre volti di punta dell’informazione targata Rai1: Tiziana Ferrario (tg delle 20), Paolo Di Giannantonio (13.30) e Piero Damosso (in onda al mattino). Al loro posto andranno Francesco Giorgino, Laura Chimenti e Francesca Grimaldi. Apriti cielo: nemmeno il tempo di capirne le motivazioni e il provvedimento aveva già scatenato polemiche e levate di scudi contro Minzolini e la sua linea editoriale.

 La prima a strapparsi le vesti e a parlare di “epurazione” era stata Maria Luisa Busi, storica conduttrice del Tg1, che in una discussa intervista a La Repubblica aveva dichiarato: “C’è un clima insostenibile in redazione. Non c’è più la dialettica tra le varie sensibilità” e ancora “Credo si tratti di una rappresaglia, nessuno aveva mai osato tanto. Siamo un tg schierato, e perdiamo pure ascolti”. L’accusa della Busi è molto precisa: Minzolini avrebbe fatto fuori quei conduttori che nelle scorse settimane non avevano firmato una lettera in suo sostegno, dopo che era stato preso di mira dalle inchieste di Trani (è in corso un’indagine per violazione di segreto d’ufficio) e dall’opinione pubblica per i suoi editoriali ‘filo-governativi’.

La replica del direttore del Tg1 non si è fatta attendere: “Sono stati assunti diciotto precari per dare un segnale di cambiamento e mostrare volti nuovi. Sono decisioni prese da tempo e i documenti, né quelli a favore né quelli contro, non c’entrano assolutamente niente”. Nessuna epurazione, quindi, ma un semplice cambio generazionale. Come prevedibile, in pochi hanno creduto alla versione di Minzolini e i Pasdaran della libertà di stampa hanno nuovamente imbracciato i fucili contro di lui. Puntare, fuoco!


2
aprile

L’EMILIO FURIOSO ABBANDONA ANNOZERO: GRILLO E’ LA VERGOGNA DELLE VERGOGNE

Chi poteva inaugurare il nuovo ciclo di Annozero, dopo l’esilio elettorale, se non il vero ed unico alterego di Michele Santoro? Emilio Fede, naturalmente. L’inimitabile patron del tg più super-partes della tv commerciale, si è concesso ai microfoni del talk show più alter-partes della tv di Stato, andando (come prevedibile) su tutte le furie.

Dopo la messa in onda del comizio politico del comico Beppe Grillo, tenutosi qualche settimana fa in occasione  delle ultime elezioni regionali, il direttore del Tg4 ha cominciato a mostrare alcuni chiari segni di indifferenza accompagnati da smorfie di noia. E non appena il conduttore lo ha coinvolto nella discussione, Fede, che non aspettava altro, si è fortemente scagliato contro Grillo e i suoi grillini:

“Sono veramente esterrefatto, la mia educazione e il rispetto per l’informazione hanno fatto si che sono rimasto qua… Grillo è un imbecille, metaforicamente parlando [...] E’ la vergogna delle vergogne”.

Il Fede-pensiero si conclude con un’affermazione che in molti avrebbero voluto proferire: “Saprei bene dove buttare Grillo con il suo canotto, nel fiume Lambro”. Ed infatti, l’Emilio nazionale pare proprio un ‘Lambro’ in piena, che straripa completamente dopo le parole di Andrea Scanzi, giornalista de La Stampa ed autore del libro Ve lo do io Beppe Grillo, che, intervistato dalla neo-annozerina Giulia Innocenzi riguardo il successo elettorale dei grillini, sentenzia:





1
aprile

STAVOLTA PARLA ELISA ISOARDI: IL RITORNO DELLA CLERICI MI FA STAR MALE.

E’ tempo di cambiamenti in Viale Mazzini. E di questo ce n’eravamo accorti un po tutti: da qualche tempo impazzano, come nelle migliori lotterie, i toto-abbinamenti conduttore-programma per la prossima stagione tv. Di ipotesi se ne sono fatte tantissime, ma la più chiacchierata – al momento - rimane quella del ritorno di Antonella Clerici a “La prova del cuoco”. Un ritorno desiderato dalla stessa conduttrice che ha più volte dichiarato di volersi riappropriare dei fornelli del mezzogiorno di Raiuno. E sembra che dopo gli ottimi risultati ottenuti dalla sua fatica sanremese, non le si possa negare proprio nulla.

Ma se fino ad ora a dar fiato alle trombe è stata Antonellona, adesso è Elisa Isoardi, dopo mesi di “chiacchiericcio”, a parlare apertamente mostrando tutto il disappunto per l’eventuale passaggio di consegne: “Dentro sto male. Non è bello, umanamente, tutto questo chiacchiericcio: è come fare un funerale prima che morte sia avvenuta. Io cerco di sorridere ma, certe sere, mi fa male il fegato… eppure dovrei esserci abituata: da sempre Antonella dice di rivolere La prova del cuoco. Ero stata chiamata per sei mesi e, alla scadenza, ero pronta a ridarle il posto. Poi, se sono rimasta dov’ero, non è perché io le abbia rubato la poltrona, come ha detto qualcuno: è stata una decisione aziendale. Neppure io me lo aspettavo”. Questo, quanto ha dichiarato sulle pagine del settimanale Donna Moderna.

Risulta francamente impossibile darle torto, sopratutto perchè l’Isoardi – in questi mesi - il suo mestiere l’ha fatto e anche bene: verba volant, scripta manent, che piaccia o no, i dati parlano chiaro. Il programma ha ottenuto indici d’ascolti non dissimili da quelli della collega, con un investimento economico minore per la conduzione.


1
aprile

ZELIG E LA RICERCA DEL PELO NELL’UOVO: IL PROGRAMMA NON PIACE ALLE DONNE INSODDISFATTE.

 

Zelig si è spento martedi sera lasciando un vuoto incolmabile. Il programma era anziano ma non malandato, anzi, godeva di ottima salute, ma i palinsesti si sa, vogliono così. Sì, perché le cose che funzionano in tv vanno tutelate, protette, quindi centellinate, ibernate per un po’ e poi riesumate. Vorrai mica investire su un’idea nuova?!

 Anche questa volta, il vecchio Zelig ha fatto il suo dovere. Ha chiuso infatti con una media del 24,22% (6.062.000) ed un pubblico di un generalista che di più non si poteva: ci sono i maschi (24,75%) e le femmine (23,79%), ci sono i bambini, quelli in fasce, quelli in età prescolare, quelli da bullismo, e poi ci sono i ggiovani, (quelli che Eurisko chiama “i ragazzi evolutivi”) di tutte le fasce, dai 20 ai 50 anni, ci sono i ricchi e i poveri, i settentrionali e i meridionali (meno), i laureati e quelli col diploma.  L’unica fascia che non cede al fascino del cabaret targato Gino e Michele sono le categorie che Eurisko chiama “i signori equilibrati” e “gli anziani da osteria”, insomma i soliti ultra 55enni, ma tanto a Mediaset quelli non interessano!

E’ così difficile parlar male di Zelig perché con tutto quello che passa in tv, almeno Zelig è innocuo, pulito, simpatico, e ben confezionato, come scriveva il collega Dorati, è “una macchina perfetta”. Eppure, a volte, quando lo guardo mi accorgo che sto invecchiando. Zelig, infatti, mi soddisfa sempre meno. I dati d’ascolto del resto mi confortano e confermano questo trend: le fasce di età più appassionate sono quelle dagli 8 ai 14 anni (35,87%) e quelle dai 15 ai 24 anni (35,99%); ma da lì in avanti si scende gradualmente: 25 – 34 enni al 34,33%, 35 – 44 enni al 32,09% e poi 45 – 54 enni al 28,61% e così via fino alla “fascia villa arzilla” degli ultra 65 enni all’11,67%

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31
marzo

ISOLA DEI FAMOSI 7: LA SESTA PUNTATA LIVE SU DM. DUE ELIMINATI E FACCHINETTI INVIATO SPECIALE

Giro di boa per l’Isola dei famosi. Giunti alla sesta puntata, è tempo di dare una svolta al reality con una doppia eliminazione che coglierà i naufraghi di sorpresa. Il primo eliminato sarà uno tra Roberto Fiacchini, figlio adottivo di Renato Zero, e il manager napoletano Dario Nanni, mentre un altro concorrente dovrà lasciare il Nicaragua e tornare nello studio di Milano, dove questa sera troveremo come opinionisti Claudio Lippi e Nadege, dopo la poltrona calda lasciata da Monica Setta che non ha ancora digerito le polemiche incrociate con Aldo Busi.

Oltre alla doppia eliminazione, l’altra sorpresa della serata sarà lo sbarco sull’Isola di Francesco Facchinetti, già concorrente nel 2004 e inviato nel 2007, che porterà un po’ di scompiglio tra i naufraghi. La cronaca isolana vede il timido ingegnere Luca Rossetto leader della settimana e si registra una forte litigata tra il rugbysta Denis Dallan e Fiacchini.

L’ultima eliminata Claudia Galanti farà il suo ingresso in studio mentre non sono scoppiate ancora scintille con l’ingresso dell’italian stallon Domenico Nesci che si è tutto ustionato vista la sua pelle candida. Riuscirà il latin lover dalla mutanda tricolore a fare conquiste anche sull’Isola dei famosi?

Ne sapremo di più tra poco in diretta su Raidue. Rimanete sintonizzati su DM e… affilate le tastiere!

Isola dei Famosi 7, chi vuoi che esca?

  • Roberto Fiacchini (53% con 310 Voti)
  • Dario Nanni (47% con 272 Voti)

Voti Totali : 582

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31
marzo

MAURIZIO COSTANZO NON FARA’ DOMENICA IN

Antonella Clerici. Mara Venier. Lorella Cuccarini. Il “problema” sembrava risiedere soltanto nella scelta della partner femminile. Ma a quanto pare  è tutto da rifare e da ripensare. DM è, infatti, in grado di anticiparvi che Maurizio Costanzo non farà Domenica In.

Le ragioni del “forfait” non sono al momento conosciute, ma la decisione dell’anchorman più celebre del Belpaese sembra definitiva.

E se l’unica certezza per la nuova edizione del contenitore domenicale di Raiuno era la non riconferma di Pippo Baudo, adesso, oltre al “no” di Costanzo, si aggiungono altri piccoli tasselli. Se è vero che la Clerici tornerà tra i fornelli de La Prova del Cuoco e Mara Venier farà “compagnia” a Michele Cucuzza a La Vita in Diretta, a rimanere in lizza per Domenica In sembrerebbe esserci soltanto la cenerentola Lorella Cuccarini.

E sempre che non dia il benservito anche lei, ora il problema è trovarle un partner adatto.    


30
marzo

MARIA, ORA NON CI SONO PIU’ SCUSE.

No no, il riferimento non è all’intervista che Maria De Filippi ci ha promesso mesi fa e che non ci ha ancora rilasciato. Su questo siamo certi che onorerà l’impegno preso, ci mancherebbe altro. D’altro canto, si sa, Maria è una di parola.

Parliamo piuttosto della questione, diventata oramai annosa, del trasferimento di baracca e burattini della Sanguinaria da Cinecittà agli studi Elios sulla Tiburtina. Già nel novembre 2008, vi informammo dell’allestimento dei nuovi studi di Amici, Uomini e Donne e C’è Posta in località Settecamini. Era di fatto tutto pronto: studi minuziosamente “ricostruiti” ad immagine e somiglianza degli attuali, “accademia” nuova di zecca e persino una sfavillante palestra pronta ad accogliere gli allievi del talent di Canale5 per ristorarli dalle fatiche musicali e ballerine. Ma la fascinosa conduttrice pare non fosse entusiasta dell’abbandono della roccaforte di Via Tuscolana.

Le venne in soccorso il sequestro dell’ultima opera ancora incompiuta: lo studio del serale. Una tensostruttura (foto qui) che avrebbe già dovuto vedere la premiazione di Alessandra Amoroso ma che, complici i vigili di Roma, era stata “congelata”.