Fiction


5
giugno

BENVENUTI A TAVOLA 2: UN FINALE IMPROBABILE IN ATTESA DI UNA TERZA STAGIONE ANCORA PIU’ IMPROBABILE

Benventi a Tavola 2 finale

Vanessa Incontrada, Fabio Troiano, Lorenza Indovina in Benvenuti a Tavola 2

Un matrimonio indiano con repentino ed improbabile scambio di sposi all’ultimo istante, come nella peggiore tradizione di Un Medico in Famiglia, che agli indiani dedicò la serie meno riuscita di sempre, e come nella migliore tradizione di Un ciclone in famiglia, la fiction di Canale 5 che usava una debolissima sceneggiatura a pretesto di viaggi in giro per il mondo col solo scopo di mostrare le location. Questo l’”originalissimo” finale scelto per Benvenuti a tavola 2, la cui ultima puntata è andata in onda ieri sera su Canale 5.

Diciamoci la verità: la serie poteva, e a questo punto doveva, terminare la scorsa settimana con i due episodi trasmessi martedì 28 maggio alla fine dei quali si tiravano un po’ le somme di tutta la stagione. In quell’occasione Carlo Conforti (Fabrizio Bentivoglio) trovava il casale in campagna che desiderava insieme alla moglie, Paolo Perrone (Giorgio Tirabassi) riusciva a salvare il suo ristorante, sua figlia Alessia (Alessia Mancarella) accettava la proposta di matrimonio del lavapiatti Salim (Angel Tom Karumathy) e il buon Emilio (Fabio Troiano) confessava il sua amore (ricambiato) a Irene (Vanessa Incontrada).

E invece, no. Gli autori hanno voluto esagerare con la scrittura di altri due episodi per un totale di 18, contro i canonici 16 della prima stagione. Episodi senza capo né coda, nei quali i Perrone volano in India, fermandosi però ad Instanbul, per conoscere i futuri consuoceri. Lasciano però a casa i figli più piccoli, necessari a Milano per gli scontati siparietti con il cugino Emilio, ma in compenso – non si sa bene perchè – si portano dietro i coniugi Conforti.

Tra i soliti bagagli persi, il consuocero indiano che si scopre essere uno degli uomini più ricchi del mondo ed altri cliché simili che mai ci saremmo aspettati da una sceneggiatura che finora si era tenuta su più che bene, arriva il tanto atteso matrimonio (un minuto scarso a fronte di 90 circa di attesa).




5
giugno

DOV’E’ MIA FIGLIA?: DOPO IL FLOP IN REPLICA CANALE 5 SOSPENDE LA FICTION. COSA SI ASPETTAVANO A MEDIASET?

Dov'è mia Figlia, Claudio Amendola

Claudio Amendola

Update: Dov’è mia figlia? tornerà in replica a partire da domenica 16 giugno 2013 su Canale 5 alle 14. Si riparte con la prima puntata già (ri) trasmessa il 3 giugno.

Non c’è più religione, neanche nel santuario delle repliche estive al quale tutte, o quasi, le reti televisive si sono votate anche quest’anno: se non produci (uno share decente) sei fuori, anche se sei un prodotto già visto e rimandarti in onda non costa un granché. Parola di Canale 5, che però delle repliche ha abusato fin dall’inizio della stagione senza porvi rimedio, e dunque adesso sembra pericolosamente in ritardo con la presa di provvedimenti.

Fatto sta che la serie del 2011 Dov’è mia figlia, la cui prima puntata in replica è andata in onda lunedì 3 giugno, non risulta più in palinsesto: per lunedì 10 giugno in prime time è infatti prevista su Canale 5 la messa in onda del film Io e Marley. La colpa di questa brusca interruzione è da imputare sicuramente agli ascolti bassissimi raccolti lo scorso lunedì, quando la rete ammiraglia Mediaset con il suo misero 8.3% di share è stata più che doppiata da Rai 1, che con la diretta dei Wind Music Awards ha totalizzato il 24.28%.

Una debacle che deve aver impressionato i vertici del Biscione, che hanno sospeso la messa in onda della serie in quattro puntate con Claudio Amendola, Serena Autieri e Nicole Grimaudo che però, ad averci la memoria lunga, era andata bene ma non aveva brillato neanche in prima tv, tanto è vero che lo share giocò al ribasso per le prime tre serate con un’impennata nel finale che comunque si assestò intorno al 18% di share. Perché, vien spontaneo chiedersi, adesso doveva andare diversamente?

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4
giugno

MA IL CIELO E’ SEMPRE PIU’ BLU: RAI 1 REPLICA LA FICTION SU RINO GAETANO

Rino Gaetano (Claudio Santamaria) - Ma il cielo è sempre più blu

Rino Gaetano (Claudio Santamaria) - Ma il cielo è sempre più blu

“Chi vive in baracca, chi suda il salario, chi ama l’amore e i sogni di gloria, chi ruba pensioni, chi ha scarsa memoria. Chi mangia una volta, chi tira al bersaglio, chi vuole l’aumento, chi gioca a Sanremo, chi porta gli occhiali, chi va sotto un treno“. Così scriveva e cantava Rino Gaetano nel 1975 e a distanza di quasi quarant’anni il commento dolce amaro che l’artista fece dell’Italia nel suo brano Ma il cielo è sempre più blu risulta quanto mai attuale.

Rai 1 questa sera omaggia l’artista calabrese scomparso nel 1981, a due giorni di distanza dall’anniversario della sua morte, avvenuta il 2 giugno, e replica la fiction Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu andata in onda in prima visione nel 2007 per la regia di Marco Turco, con Claudio Santamaria nel ruolo del protagonista e prodotta da Claudia Mori.

La miniserie in due episodi, che questa sera verrà trasmessa in un’unica puntata, racconta la vita del cantautore dagli esordi al successo e ha riscosso a suo tempo un grande consenso di pubblico, mentre è stata duramente criticata dalla famiglia dell’artista, in particolar modo dalla sorella Anna, che contestò l’inserimento nella narrazione di circostanze non rispondenti al vero, come la storia d’amore tra Rino e la sua manager interpretata da Laura Chiatti, e al contrario l’omissione di avvenimenti importanti come l’imminente matrimonio con la fidanzata, a cui dà il volto Kasia Smutniak.





4
giugno

PUPETTA – IL CORAGGIO E LA PASSIONE: TUTTI I PROTAGONISTI

Massimiliano Morra

Dopo la recente fiction Il Clan dei camorristi con Stefano Accorsi e Giuseppe Zeno, la malavita campana torna protagonista, da giovedì sera alle 21,10, su Canale5 con Pupetta – Il Coraggio e la Passione, miniserie prodotta dalla Ares e diretta da Luciano Odorisio. Nei panni di Pupetta, al secolo Assunta Maresca, non poteva che esserci Manuela Arcuri, volto femminile per eccellenza delle fiction a firma della casa di produzione di Alberto Tarallo.

Al suo fianco un numeroso cast di attori, dall’esordiente Massimiliano Morra, destinato a seguire le orme di Gabriel Garko, ad un volto noto delle serie Ares come Eva Grimaldi, passando per Barbara De Rossi, presente nel ruolo di guest star nei panni di Elvira. Nel cast anche Tony Musante, Stefano Dionisi, Alessandra Barzaghi e l’indimenticato Ben Gazzara, nella sua ultima apparizione prima della scomparsa avvenuta a 82 anni lo scorso febbraio.

Tra morti ammazzati, vendette, ed immancabili momenti di passione, il feuilleton terrà compagnia al pubblico di Canale5 per un totale di 4 appuntamenti. A firmare il soggetto della serie è l’instancabile Teodosio Losito, autore anche della sceneggiatura insieme a Valentina Capecci, Riccardo Pechini e Nunzio Bertolami. Le musiche sono invece composte dal maestro Stefano Caprioli, già artefice delle colonne sonore di Sangue Caldo, Il sangue e la rosa, e di numerose altre fiction.

Di seguito le schede di tutti i protagonisti della serie.


30
maggio

COME UN DELFINO – LA SERIE: ULTIMO APPUNTAMENTO IL 5 GIUGNO

Raoul Bova in Come un Delfino - La Serie

La concorrenza, i troppi rinvii, un soggetto e una sceneggiatura non all’altezza delle precedenti: è probabilmente un mix di tutti questi fattori a non aver permesso a Come un Delfino – La Serie di bissare il successo ottenuto due anni fa con la prima miniserie. Nel secondo appuntamento la fiction con Raoul Bova uno e trino, ovvero produttore, attore e regista, si è dovuta accontentare di una media di appena 3.947.000 spettatori con il 15,82% di share, ascolti di poco superiori ai 3.815.000 (share del 14,9%) ottenuti al debutto.

Nulla hanno potuto nemmeno le meravigliose location nelle quali agiscono i protagonisti della serie. Oltre al Parco della Mistica nella campagna romana, molte scene di questo secondo capitolo sono state girate tra i paesaggi mozzafiato e nelle acque cristalline di Malta, grazie alla Malta Tourism Authority che negli ultimi anni collabora intensamente con produzioni cinematografiche e televisive a fini promozionali.

Dopo il salto la trama dell’ultima puntata in onda mercoledì 5 giugno alle 21.10 come sempre su Canale5.





29
maggio

IL GRANDE TORINO: IN ATTESA DELLA “FARFALLA GRANATA” RAI1 RIPROPONE LA TRAGEDIA DI SUPERGA

Il Grande Torino

“Gli eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede. E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto: è soltanto in trasferta.” Così Indro Montanelli sulle pagine del Corriere della sera, commentava la tragedia che vide protagonista il Grande Torino. Era il 4 maggio 1949 quando a causa del maltempo e di un guasto all’altimetro, l’aereo che trasportava la squadra di ritorno da una partita a Barcellona, si schiantò contro la Basilica di Superga. Nell’impatto infernale morirono 31 persone fra giocatori, dirigenti, giornalisti e membri dell’equipaggio.

A questa tragedia è dedicata la fiction in due puntate Il Grande Torino, riproposta questa sera alle 21.10 da Rai1 sotto-forma di tv movie. Tratta dal libro “Il romanzo del Grande Torino” di Franco Ossola e Renato Tavella, e diretta da Claudio Bonivento, la miniserie ottenne al suo primo passaggio televisivo una media di oltre 7.600.000 telespettatori, per uno share del 31%. Protagonista della fiction è Angelo – interpretato da Ciro Esposito – un ragazzo come tanti che vuole diventare un campione di calcio, e che si ritrova a seguire l’ascesa dei campioni del Torino e la loro tragica fine.

La storia inizia con un’ambientazione ai giorni nostri quando Angelo, ormai cresciuto e con il volto di Michele Placido, ricorda quanto accaduto. Del cast fanno parte anche Beppe Fiorello, nei panni del calciatore Valentino Mazzola, e Remo Girone in quelli del presidente Ferruccio Novo. La miniserie porta la firma della Goodtime di Gabriella Buontempo, la stessa casa di produzione che negli scorsi mesi ha ultimato di girare La Farfalla Granata, fiction in due puntate che vedrà Alessandro Roja vestire i panni di Gigi Meroni, il giovane calciatore del Torino morto a soli 24 anni il 15 ottobre del 1967, investito da un’auto mentre attraversava un viale del capoluogo piemontese insieme al suo amico e compagno di squadra Fabrizio Poletti.

Di seguito la trama de Il Grande Torino:

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29
maggio

PUPETTA – IL CORAGGIO E LA PASSIONE: MASSIMILIANO MORRA EREDE DI GABRIEL GARKO?

Massimiliano Morra e Manuela Arcuri

Giovedì 6 giugno su Canale5 prenderà il via in prima serata Pupetta – Il Coraggio e la Passione, miniserie in 4 puntate in cui si ripercorrerà la vita di Assunta Maresca. Una donna gangster di altri tempi, che il 16 agosto del 1955, incinta di 6 mesi, uccise con diversi colpi di pistola il presunto mandante dell’omicidio di suo marito, il boss Pasquale Simonetti, detto Pascalone ‘e Nola. A dare il volto a Pupetta sarà Manuela Arcuri, assente dagli schermi tv dall’autunno del 2011, quando prese parte alla serie Sangue Caldo, fiction della quale si ricordano più le scene passionali con l’aitante Giulio Berruti che la trama.

Passione e “sangue caldo” non mancheranno neppure nella nuova fiction, dove la Arcuri si ritroverà a recitare scene di grande trasporto sentimentale al fianco dell’esordiente Massimiliano Morra. Fisico scultoreo, occhi  verdi e un passato da “Più bello d’Italia” lo fanno apparire come l’erede designato di Gabriel Garko, del quale ora prende anche il posto nell’ennesima produzione a marchio Ares. Morra, napoletano, classe 1986, interpreterà il ruolo di Michele De Nicola grande amore di Pupetta, ma anche di Fatima, cantante napoletana cui dà il volto e il corpo la “sempreverde” Eva Grimaldi. Indeciso tra le due donne il personaggio di Michele non si risparmierà, regalando ad entrambe le proprie attenzioni.

Per Massimiliano Morra, all’anagrafe Gabriele Massimiliano, si tratta del debutto assoluto come attore, dopo la vittoria al noto concorso di bellezza maschile e diverse esperienze come modello e testimonial. Nel suo sito internet il giovane attore dichiara di frequentare assiduamente la palestra, di possedere il brevetto di personal trainer e praticare tantissimo sport, tra cui il calcio e il nuoto.


28
maggio

PUPETTA – IL CORAGGIO E LA PASSIONE: MANUELA ARCURI CAMORRISTA DAL 6 GIUGNO SU CANALE 5

Manuela Arcuri in Pupetta - Il Coraggio e la Passione

Dall’uccisione nel 1955 del presunto assassino del marito, il boss Pasquale Simonetti detto Pascalone ’e Nola, alla relazione sentimentale con un altro boss, Umberto Ammaturo, passando per la morte in un agguato del figlio Pasqualino, per l’iscrizione nel registro degli indagati come mandante di un altro omicidio, e per la celebre conferenza stampa indetta nel 1982, nella quale minacciò pubblicamente Raffaele Cutolo e i vertici della Nuova Camorra Organizzata. La vita di Assunta Maresca, detta Pupetta per via della sua avvenenza fisica – che a soli sedici anni le permise di vincere anche un concorso di bellezza locale – è stata da sempre ricca di avvenimenti clamorosi.

Una storia complessa e ricca di sfaccettature, pronta a rivivere dal prossimo giovedì 6 giugno in prima serata su Canale5 con la miniserie in 4 puntate Pupetta – Il Coraggio e la Passione, con protagonista – nel ruolo della donna di camorra più famosa d’Italia – Manuela Arcuri. La fiction, inizialmente intitolata Pupetta – La ragazza con la pistola, in seguito Pupetta – Una storia italiana, per poi arrivare al titolo attuale, è prodotta da Ares ed arriva sugli schermi tv dopo numerosi rinvii.

Rinvii legati a scelte di programmazione della rete ammiraglia Mediaset, e non di natura legale come invece accaduto in passato per un’altra fiction incentrata sulla vita della Maresca. Nel 1982 la Rai realizzò, infatti, la miniserie Il caso Pupetta Maresca, a firma di Marisa Malfatti e Riccardo Tortora. Il film, con protagonista – nel ruolo di Pupetta – una giovanissima Alessandra Mussolini, dopo una lunga battaglia a colpi di carta bollata tra la tv di Stato e la “vera” Maresca, che accusava lo sceneggiato di recare danno alla sua immagine, andò in onda solo nel 1994, quando il Tribunale civile di Roma stabilì la trasmissione senza tagli e censure poiché non lesivi della reputazione della protagonista.

La produzione a firma di Alberto Tarallo, con soggetto e sceneggiatura del fido Teodosio Losito, ha da subito, al contrario, trovato il consenso della Maresca, che ha fornito la sua consulenza sin dalle fasi iniziali di lavorazione, dichiarando a Il Fatto Quotidiano: