Un matrimonio indiano con repentino ed improbabile scambio di sposi all’ultimo istante, come nella peggiore tradizione di Un Medico in Famiglia, che agli indiani dedicò la serie meno riuscita di sempre, e come nella migliore tradizione di Un ciclone in famiglia, la fiction di Canale 5 che usava una debolissima sceneggiatura a pretesto di viaggi in giro per il mondo col solo scopo di mostrare le location. Questo l’”originalissimo” finale scelto per Benvenuti a tavola 2, la cui ultima puntata è andata in onda ieri sera su Canale 5.
Diciamoci la verità: la serie poteva, e a questo punto doveva, terminare la scorsa settimana con i due episodi trasmessi martedì 28 maggio alla fine dei quali si tiravano un po’ le somme di tutta la stagione. In quell’occasione Carlo Conforti (Fabrizio Bentivoglio) trovava il casale in campagna che desiderava insieme alla moglie, Paolo Perrone (Giorgio Tirabassi) riusciva a salvare il suo ristorante, sua figlia Alessia (Alessia Mancarella) accettava la proposta di matrimonio del lavapiatti Salim (Angel Tom Karumathy) e il buon Emilio (Fabio Troiano) confessava il sua amore (ricambiato) a Irene (Vanessa Incontrada).
E invece, no. Gli autori hanno voluto esagerare con la scrittura di altri due episodi per un totale di 18, contro i canonici 16 della prima stagione. Episodi senza capo né coda, nei quali i Perrone volano in India, fermandosi però ad Instanbul, per conoscere i futuri consuoceri. Lasciano però a casa i figli più piccoli, necessari a Milano per gli scontati siparietti con il cugino Emilio, ma in compenso – non si sa bene perchè – si portano dietro i coniugi Conforti.
Tra i soliti bagagli persi, il consuocero indiano che si scopre essere uno degli uomini più ricchi del mondo ed altri cliché simili che mai ci saremmo aspettati da una sceneggiatura che finora si era tenuta su più che bene, arriva il tanto atteso matrimonio (un minuto scarso a fronte di 90 circa di attesa).
Poi il ritorno a casa, dove accade l’imponderabile: Perrone – fino a pochi giorni prima sul lastrico ma ora ricchissimo per aver venduto i diritti del suo libro che, sempre in pochi giorni, è stato pubblicato in tutto il mondo con gran successo – compra il casale da sogno del Conforti e addirittura è sul punto di diventare comproprietario del suo ristorante acquistandone le quote. Lucia (Teresa Mannino) torna dalla Spagna riaccendendo l’interesse di Renato (Antonio Catania) e fa ritorno anche Federico Conforti (Francesco Sferrazza Papa), ancora innamorato della neosposina Alessia. Come se non bastasse una misteriosa ragazza che dall’inizio della serie avevamo visto gironzolare nei pressi dei ristoranti arriva a sorpresa partorendo nel locale dei Perrone un figlio che si scopre essere di Emilio, e lì finisce.
Avvenimenti che non vengono spiegati e che sono un chiaro lancio per una terza stagione che non è detto ci sia, visto il debole riscontro della seconda che già seguiva una prima annata non certo fenomenale sotto il profilo dell’auditel. E allora, se – viste le premesse – non c’era alcuna certezza per il futuro, non sarebbe stato meglio, nonché più onesto verso i telespettatori, chiudere la storia e poi eventualmente riaprirla un domani? Che senso ha mescolare in zona Cesarini le carte ormai messe in ordine, rischiando di lasciare il pubblico a bocca asciutta e di sé un pessimo ricordo?
Ma soprattutto: perché rovinare un prodotto buono nonostante gli ascolti non stellari, infarcendo la storia di situazioni assurde e meccanismi degni di pellicole di quart’ordine?
1. Emy ha scritto:
5 giugno 2013 alle 17:28