30
dicembre

ASCOLTI SATELLITE DI MERCOLEDI 29 DICEMBRE 2010: “CHE FINE HANNO FATTO I MORGAN ?” DIVERTE 505.000 SPETTATORI, BENE LAW AND ORDER UK SUI CANALI CRIME.

Che fine hanno fatto i Morgan?

[Cercavi i dati d'ascolto della tv generalista? Clicca qui] Ieri, mercoledì 29 dicembre, 7.707.940 spettatori unici hanno seguito i canali della piattaforma Sky. Nell’intera giornata, i canali della piattaforma Sky hanno raccolto uno share medio dell’8,2% (11,1% se si considera il target commerciale 15-54 anni). Se al dato si aggiungono i canali satellitari ricevibili attraverso il decoder Sky, a partire da Cielo – esclusi tutti i principali canali gratuiti generalisti, come Raiuno, Raidue, Raitre, Canale 5, Retequattro, Italia 1 e La7 – lo share sale al 9,6% (12,9% se si considera il target commerciale 15-54 anni).

PRIME TIME – In prime time l’audience media dei canali Sky è stata di 2.003.671 spettatori con il 7,8% di share. Il dato sale a 2.247.891 spettatori medi con l’8,8% di share se si considera il satellite*. Per il Cinema, la prima tv del film “Che fine hanno fatto i Morgan?”, in onda dalle 21 circa su Sky Cinema 1 e Sky Cinema+1 (entrambi in Standard Definition e in High Definition), ha ottenuto un ascolto medio complessivo di 504.159 spettatori.  Per lo Sport, 129.649 spettatori medi complessivi hanno seguito in esclusiva i match di Premier League in programma dalle 20.45 sui canali Sport e Calcio di Sky (tutti in Standard Definition e in High Definition). In particolare, Chelsea-Bolton, su Sky Sport 1 e Sky Calcio 1, ha avuto un séguito di 108.506 spettatori medi complessivi. Per quanto riguarda l’Intrattenimento, si segnalano due episodi della serie tv “Law & Order Uk”, su Fox Crime (in Standard Definition e in High Definition), Fox Crime+1 e Fox Crime+2: quello in onda dalle 21, ha raccolto nel complesso 224.184 spettatori medi, mentre quello trasmesso dalle 21.55 circa, è stato visto in media da 246.292 spettatori complessivi.

PRESERALE – Nella fascia preserale, tra le 18 e le 20.30, i canali Sky hanno registrato uno share del 7,2% mentre il satellite*dell’8,3%




30
dicembre

AL DI LA’ DEL LAGO: IL FILM DIVENTA SERIE TV DA STASERA SU CANALE 5

Al di là del lago: Roberto Farnesi, Brando Pacitto e Gioia Spaziani

Il continuo scontro tra chi insegue una vita all’insegna dei valori familiari e dell’amore per la natura e chi invece pensa solo ad arricchirsi senza scrupolo alcuno; è questo il punto chiave su cui si basa la serie Al di là del lago, sequel dell’omonimo film tv trasmesso nel 2009, in onda da stasera alle 21,10 su Canale 5. Dopo il successo del film che portò a casa un discreto 22, 96%, la serie tv prodotta da Fidia Film per Rti porta la firma di Raffaele Mertes, che sostituisce Stefano Reali, regista del tv movie.

La prima delle 6  puntate (12 episodi totali) si apre con un colpo di scena: Barbara (Gioia Spaziani) ritrova suo marito Valerio (Roberto Farnesi), che pensava fosse scomparso. Per un amore ritrovato, però, un ex amore è destinato a perire: Barbara infatti dovrà decidere come comportarsi con Luca, ex-fidanzato e padre di suo figlio Lorenzo (Brando Pacitto). A mettere a dura prova gli equilibri non solo il ritorno di Valerio, ma anche l’arrivo di Patrizia (Martina Colombari), la bella veterinaria appena giunta in paese. Come se non bastasse, ricompare dal passato Luciano (Fabio Testi), il padre di Barbara che l’aveva abbandonata quando era piccola e con il quale la donna dovrà ricostruire il rapporto perduto. Tra i nuovi arrivi ci sarà anche Volturni (Lorenzo Flaherty), un uomo dalla personalità ambigua.

In una fiction in cui il sentimentale si mischia al giallo, a farla da padrone è ancora una volta lo spirito ambientalista e l’amore per gli animali. L’obiettivo del regista era, infatti, quello di raccontare i personaggi anche attraverso il loro rapporto con gli amici a quattro zampe. Da qui, l’arduo compito di lavorare non solo con attori ma anche con ogni tipo di animale: conigli, capretti, orsi, lupi e addirittura un lama.


30
dicembre

BARBARA D’URSO CHIAMATA A RIPORTARE IL CAPODANNO DI CANALE5 AGLI SFARZI DI COSTANZO

Barbara d'Urso condurrà Capodanno Cinque

Mancano poco più di ventiquattro ore e il fatidico countdown ci porterà nel nuovo anno. Tra cenoni, feste con parenti e amici, sono molti gli italiani che attenderanno il nuovo decennio in compagnia degli show televisivi di fine anno. Quest’anno toccherà a Barbara d’Urso e al suo Capodanno cinque sfidare l’ormai rodato Anno che verrà di Rai1, condotto per la prima volta da Mara Venier con Pino Insegno. Il programma di Rai1, in onda dal 2003, ha raccolto ampi consensi in tutte le edizioni passando dal conduttore storico Carlo Conti fino all’ultima edizione presentata da Fabrizio Frizzi.

Analizzando i dati nel dettaglio vediamo che dopo il messaggio del Presidente della Repubblica (negli ultimi sette anni al 33.63% di share su Rai1, al 19.05% su Canale5), L’anno che verrà ha incrementato i consensi di anno in anno, passando dai 4.292.000 spettatori e il 25.13% (prima parte fino le 23:50) e 5.768.000 e il 35.57% (seconda parte) del 2003 ai 5.729.000 spettatori con il 38.38% dell’ultima edizione (fino all’una di notte). Il mix di ospiti, musica e balli in diretta da Rimini piace agli italiani, rispetto agli show della concorrenza che negli ultimi anni ha preferito lasciare campo libero alla Rai.

Dopo le ultime due edizioni di Buon Capodanno del 2003 (29.17%) e del 2004 (26.27%) con Maurizio Costanzo, unico ad aver battuto la concorrenza, gli ascolti dell’ultimo giorno dell’anno di Canale5 sono sprofondati con programmi tipo Festa sul ghiaccio (15.48%), Capodanno 2009 con Paola Perego (15.68%) e l’anno scorso con lo Speciale del Grande Fratello (11.67% – 8.79%).





30
dicembre

GRANDE FRATELLO: OCCHIO NON VEDE, SPETTATORE CHE DUOLE, APPEAL CHE CALA

GF11: Guendalina Tavassi in una delle sue migliori espressioni

Snervante frustrazione, ecco quello che avverte un telespettatore che abbia acquistato il pacchetto reality di Mediaset Premium, costretto com’è a scontrarsi minuto per minuto con il male necessario delle scelte di regia, e con quei soli due spiragli che questo Grande Fratello lancia qua e là nel disperato inseguimento del gran numero di concorrenti dispersi nello spazio grandissimo della casa. Proprio quella stessa sensazione di impotenza che è antinomica rispetto al desiderio di visione totale insito nel voyeurismo sociologico (e patologico) da reality.

Bei tempi quelli in cui l’interattività sposava l’ambizione di potere dello spettatore e il telecomando regalava la disponibilità di tutta, ma proprio tutta la casa. Il tempo invece ha reso essenzialmente impossibile vivere con spirito critico, e con naturalismo da realtà, la diretta della casa: il numero degli occhi è diventato inversamente proporzionale al numero degli ambienti e dei concorrenti. Capita di essere appassionato da un dialogo colmo di frangenti di autenticità, proprio perché intavolato in un momento di stanchezza e di lapsus freudianamente propizio per capire meglio i concorrenti, e proprio sul più bello arriva lo stacco. Secondi insistiti di vuoto sul giardino deserto, leopardiane visioni della luna mentre magari dentro si consuma, inosservata, un’elaborazione concreta di strategia poco limpida. E’ statisticamente provato che la regia prediliga la visione di un Nando intento a rabberciare il boxer, se non a spremere un puntino nero ostinato, piuttosto che un dialogo, sicuramente più degno di nota, di qualsivoglia inquilino.

Per avere una minima idea di come sia grottesco l’effetto di parzialità della visione, con un corollario di diffidenza sempre più diffusa per la trasparenza delle dinamiche autoriali, basta calcolare matematicamente la possibilità che hanno due sole regie di intercettare quindici concorrenti distribuiti spesso su terrazza, giardino, camere da letto, cucina, soggiorno, sauna, magazzino. Per non parlare del caso attuale, ancora più grave, che vede don Pittbull chiuso negli abissi della casa, con il conseguente imbarazzo della regia che ogni tanto, per dimostrare che  Scattarella sopravvive nel girone della punizione, è costretta a tenere a stecchetto di visibilità il grande gruppo in superficie.


30
dicembre

I LOVE ITALY: CLAUDIO LIPPI TORNA ALLA CONDUZIONE CON UN GIOCO NORD CONTRO SUD

Claudio Lippi

L’anno del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia non poteva non lasciare un segno sui palinsesti anche dal punto di vista dell’intrattenimento più semplice. Raidue testa questa sera I love Italy, format non nuovissimo come concept ma che desta curiosità soprattutto per il ritorno alla conduzione di Claudio Lippi, da troppo tempo lontano dalle ribalte che contano, forse ingiustamente considerando il livello non sempre alto di quelli che dovevano essere i volti nuovi.

L’idea del programma è parlare del nostro Paese ripercorrendone la storia, la geografia e il costume attraverso una sfida bipolare Nord-Sud che non può che evocare subito le tanto fortunate (ormai internazionalidicotomie darwiniane di Bonolis. La matrice campanilistica, e anche autoreferenziale, è così forte nell’identità italiana da plasmare spesso e volentieri la storia della nostra televisione. Nel quiz a cui Lippi sottoporrà i suoi concorrenti vip si testerà la conoscenza della vera italianità. Chi si dimostrerà più preparato nella conoscenza del cuore profondo della penisola: i dialetti, la gastronomia, gli eventi sociali che ne hanno segnato la vita?

I protagonisti della gara saranno divisi in due squadre da quattro. Per il Nord Amadeus, Fiordaliso, Fabrizio Fontana e Roberta Lanfranchi, per il Sud invece Tosca D’Aquino, Giancarlo Magalli, Biagio Izzo e Rosanna Fratello. Un cast che evidentemente ammicca ad un target di media età più o meno fidelizzato con il secondo canale. Tra una sfida culturale e l’altra tanta spensieratezza e musica. Gli elementi per una trasmissione non eccessivamente innovativa ma piacevole ci sono tutti sulla carta, starà al conduttore saper stimolare il parterre creando dinamiche interessanti.





30
dicembre

ASCOLTI TV DI MERCOLEDI 29 DICEMBRE 2010: QUATTRO GATTI PER LE COSE CHE RESTANO (17.51%), PAPERISSIMA LEADER CON IL 24.23%. PORTA A PORTA CON BONOLIS E CLERICI PAREGGIA CON KALISPERA CON MARCUZZI, ARCURI E PLATINETTE

Gerry Scotti e Michelle Hunziker

Gerry Scotti e Michelle Hunziker

PRIME TIME – Prima serata ancora in mano ad Antonio Ricci con la sua Paperissima: il divertente varietà condotto da Gerry Scotti e Michelle Hunziker, nonostante la veneranda età, sembra non stancare mai e totalizza il 24.23% con 6.170.000 spettatori. Finalmente giunge al termine Le cose che restano con Paola Cortellesi e Claudio Santamaria che i telespettatori di Rai1 non sembrano aver particolarmente apprezzato tant’è vero che anche l’ultima puntata (in leggera crescita rispetto alle precedenti) ha raggiunto il 17.51% con 4.332.000 spettatori. Dopo la lunga pausa, il ritorno di Voyager (in versione speciale) ha segnato l’8.53% con 2.032.000, mentre le tre nuove puntate di The Vampire Diaries su Italia1 (che continua a non decollare) hanno totalizzato 1.014.000 telespettatori con il 4.57%. Molto bene il film targato Disney Come d’Incanto che su Rai3 ha raggiunto quota 2.541.000 telespettatori con il 10.14% mentre su Rete4 Apocalypse – Il grande racconto della guerra si ferma a 1.889.000 con l’8.25%. Impero su La7 al 2.40% (550.000).

ACCESS PRIME TIME Soliti Ignoti su Rai1 ha raccolto 6.017.000 spettatori pari al 23.17% di share superando su Canale5 Striscia la notizia, vista da 5.860.000 spettatori (22.56%). Su Italia1 il game Trasformat ha raccolto 1.660.000 spettatori e il 6.45%. Un posto al sole su Rai3 ha totalizzato l’8.96% con 2.307.000 spettatori mentre Missione Natura su La7 il 3.10% con 805.000 spettatori.

PRESERALE – Su Rai1 l’Eredità è stata vista da 4.848.000 spettatori e il 26.16% di share, saliti a 6.066.000 (27.32%) per il gioco finale. Chi vuol essere milionario? Top 2010 è stato seguito da 3.174.000 spettatori con il 15.84% di share. Tempesta d’amore su Rete4 raggiunge quota 7.64% con 1.753.000.

Scopri i dati delle altre fasce dopo il salto.


30
dicembre

BOLOGNA INSORGE CONTRO IL CAPODANNO DI BIBI BALLANDI: “CI MERITIAMO DI PIU’ DI UNA FESTA CON X FACTOR”

XFactor 4: Francesco Facchinetti

Non provate a domandare ai bolognesi cosa ne pensano della musica che batte sul due, rischiereste una risposta non proprio “oxfordiana”. L’idea di essere traghettati verso il nuovo anno dai cantanti  di X Factor, infatti, ha scatenato in quel di Bologna una protesta tale, che gli studenti che hanno “infiammato” Roma appaiono dei novellini al confronto.

Scherzi a parte, l’evento Ora X. La musica batte solo in Piazza Maggiore proposto dal commissario di Bologna Anna Maria Cancellieri e creato da Bibi Ballandi, che porta in Piazza Maggiore per la notte di San Silvestro le voci del talent show di Raidue, ha ricevuto un plebiscito di no da decine di realtà culturali bolognesi. Fra i portavoce più indignati del malcontento delle associazioni della città romagnola, Sandy Da Frè, presidente di Sempre Verdi Associati:

“In un periodo in cui si progetta di rimettere al centro la cultura e di farla divenire motore dell’economia oltre che dello spirito, questa ci sembra una scelta del tutto sbagliata. La TV spazzatura non merita certo di avere un palco così importante e se quando va in onda su un canale commerciale posso scegliere di cambiare, qui non ci lascia alternativa.”

A far da coro a Da Frè tutte le 50 associazioni unite nel gruppo Siamolacultura che, considerando X Factor un programma promotore di valori come il successo, la fama facile e l’esibizione, avrebbero preferito che le istituzioni avessero stimolato i giovani verso altri ideali. Della stessa opinione anche l’attrice Angela Baraldi, che rimpiange i momenti in cui Bologna si “distingueva per il tipo di offerta culturale autonoma e all’avanguardia rispetto alla media delle altre città”.


30
dicembre

IL TELECOMANDO, LA GUIDA TV DI DM: 30 DICEMBRE 2010

Guida TV del 30 Dicembre 2010

..::Prime Time::..

Rai1, ore 21.10: SuperQuark – Speciale: Shackleton, l’eroe dell’Antartide

La seconda puntata degli Speciali SuperQuark si occupa invece di una delle più incredibili imprese nella storia delle esplorazioni. E’ la storia di Ernest Henry Shackleton e dei suoi uomini, partiti dall’Inghilterra nell’agosto del 1914 per effettuare la prima traversata a piedi dell’Antartide. Per il racconto ci si avvarrà anche di un film di Channel Four, interpretato da Kenneth Branagh, ma soprattutto del film originale e delle foto che Frank Hurley, fotoreporter dell’epoca, ebbe il coraggio di girare e salvare dai ghiacci. Recuperati presso il British Film Institute e la Royal Geographical Society, vengono riproposti da Piero Angela, insieme all’intervista con la nipote di Shackleton, Alexandra.

Rai2, ore 21.05: I Love Italy

Il programma propone un viaggio alla scoperta del Bel Paese, attraverso una gara a quiz per testare quanto è davvero conosciuta l’Italia. A sfidarsi saranno due squadre composte da quattro personaggi ciascuna, appartenenti al mondo dello spettacolo e della musica, e divisi per provenienza geografica: il Nord contro il Sud. Anche il pubblico, chiamato a sostenere le squadre, sarà equamente diviso tra nord e sud. Arbitro della partita Claudio Lippi.

Rai3, ore 21.05: Giù la testa

Film western italiano del 1972, diretto da Sergio Leone. Con Rod Steiger, James Coburn, Romolo Valli, Maria Monti, Rik Battaglia e Franco Graziosi. Trama: Miranda è un bandito messicano che si mette in combutta con l’irlandese Mallory (ex terrorista dell’Ira) per svaligiare una banca. Ma si trova coinvolto nella rivoluzione. La sua famiglia ne esce massacrata, lui viene salvato in extremis proprio da Mallory. In realtà, Miranda non è per nulla convertito agli ideali rivoluzionari. Eppure si ritrova ancora a fianco dell’irlandese per affrontare le truppe regolari..

Canale5, ore 21.10: Al di là del lago - 1° puntata - 1^ Tv

A Poggio Sant’Angelo, Barbara, dopo la scomparsa del suo amato compagno Valerio, tenta di ritrovare il sorriso insieme a Luca, che è anche il padre di suo figlio Lorenzo. Con Luca, Barbara condivide la passione per quei luoghi in cui ha sempre vissuto e l’amore per gli animali, eppure l’ombra di Valerio sembra riaffacciarsi misteriosamente.

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