Articoli per [festival di sanremo]

19
febbraio

MARCO TRAVAGLIO: IL FESTIVAL DI SANREMO 2014? UNA PALLA MORTALE

Marco Travaglio

Ai microfoni di RTL 102.5 Marco Travaglio ha commentato il Festival di Sanremo 2014 e il momento di Grillo con Nicoletta e Gabriele Parpiglia in “Password”. Ecco l’intervento.

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Quanti voti ha preso in più o ha perso Grillo ieri con l’episodio di ieri?

Non credo ne abbia né presi né persi. Io non credo che qualcuno possa guadagnare o perdere voti, a meno che non ne combini qualcuna di veramente grossa, in un senso o nell’altro, in una sola botta. Quello gli è servito per ribadire i suoi concetti, per essere presente sul palcoscenico non solo artistico ma politico più importante del momento, cioè quello di Sanremo, di far vedere che c’è, è  tonico, incazzato. Non credo che fosse quello il suo scopo, anche perché i voti si acquistano o perdono con un’attività lunga durante la legislatura e con una campagna elettorale particolarmente efficace. Questa roba qua non è una cosa memorabile che verrà ricordata nei secoli, è un normale blitz, di quelli un po’ dannunziani a cui ci ha abituato Grillo.

Come è possibile abbia fatto questo blitz senza autorizzazione sia dentro che fuori l’Ariston? Tutti sapevano che sarebbe arrivato, c’era qualcuno che era d’accordo?

Dentro l’Ariston era difficile non farlo entrare perché aveva comprato i biglietti, fuori dell’Ariston chi gira per le strade di Sanremo seguito da una fiumane di gente, giornalisti  ,forze dell’ordine è ovvio che arrivi alle forze dell’Ariston, a meno che si decida di disperderlo con gli idranti. Ma chi si sarebbe preso una responsabilità del genere? Allora sì, che avrebbe guadagnato un sacco di voti.

Aleggia anche la possibilità di un inciucio con la RAI, pensi che possa esistere una teoria di questo tipo?

Credo proprio che sia il contrario, se c’è qualche sospetto di combine riguarda la performance dei due disoccupati che minacciano il suicidio. Quelli c’è davvero da chiedersi come potessero avere in tasca un biglietto da 180 euro o magari comprato dai bagarini quindi ancora più caro. Sono due professionisti della minaccia del lancio di sotto.

Politicamente Fazio da che parte sta?




19
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014: CHI E’ RICCARDO SINIGALLIA

Riccardo Sinigallia

Riccardo Sinigallia

Sinigallia chi? Se vi siete posti questa domanda bè… non siete affatto gli unici. Uno dei 14 Big di questo Festival di Sanremo 2014 targato Fabio Fazio è, ai più, un emerito sconosciuto. E non c’è poi tanto da preoccuparsi: nonostante la lunga carriera alle spalle, il cantautore romano non ha mai avuto quel successo tale da permettergli di essere ricordato dal grande pubblico. Nè tantomeno dalle radio, comunque tutt’altro che disposte a puntare su canzoni e artisti che non hanno un gran seguito.

Certo, se almeno avesse un sito internet funzionante, e non in manutenzione, sarebbe meglio per tutti, e in primis per il diretto interessato che già deve pagare lo scotto di salire sul palco più famoso d’Italia senza la fama nazionalpopolare (e si sa che il televoto poi, a Sanremo, è sempre sovrano). Fatte le dovute premesse, in realtà Sinigallia è tutt’altro che una new entry… negli ambienti musicali, soprattutto come autore, produttore e regista. Max Gazzè, Niccolò Fabi, Tiromancino, Frankie hi-NRG e Marina Rei vi dicono qualcosa?

O ancora, se avete apprezzato La Descrizione di un attimo e Due Destini, due dei più grandi successi dei Tiromancino, allora indirettamente avete apprezzato anche il loro co-autore, proprio Sinigallia. La collaborazione con il gruppo capitanato da Federico Zampaglione si è perdurata nel tempo (e il gruppo non può che fare il tifo per lui su Facebook), e lo stesso cantautore romano è ancora attivissimo sulla scena musicale, sempre però come produttore, tanto che nel 2013 ha firmato la produzione di Non erano fiori di Coez.


19
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014: GLI OSPITI E I PRESENTER DELLA SECONDA SERATA

Rufus Wainwright

Rufus Wainwright

Si sa, alla prima serata del Festival di Sanremo bisogna sfruttare il maggior numero di risorse a disposizione pur di partire col botto. E infatti già dalla seconda serata, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto dovranno alzare le maniche e darsi da fare. Certo, a dar loro manforte – oltre ai restanti 7 brani dei big in gara – ci saranno anche una serie di ospiti, seppur forse meno di “peso” rispetto a quelli della prima, oltre ai presenter che, come ben noto, faranno solo una toccata e fuga.

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Festival di Sanremo 2014: gli ospiti della seconda serata

Per stasera, contro la Champions League, si punterà su Claudio Santamaria, che a dire il vero arriva sul palco dell’Ariston solo perché in promozione con Non è mai troppo tardi, in partenza su Rai1 a breve. L’attore romano è nato cinematograficamente con Leonardo Pieraccioni con Fuochi d’artificio e da lì la strada è stata tutta in salita. Non si contano, infatti, i film di cui è stato protagonista: dall’opera prima di Gabriele Muccino Ecco Fatto – peraltro proprio con Muccino ha iniziato un sodalizio artistico che è durato per anni (l’ultimo film è stato Baciami ancora) – a La stanza del figlio di Nanni Moretti.  Tra i film internazionali solo Casino Royale della saga 007 mentre in televisione ha “sfondato” grazie a Rino Gaetano. Come per tanti altri, anche per Claudio non si tratta della prima volta all’Ariston: è già salito per omaggiare De Andrè con la PFM e Stefano Accorsi nel 2009.

Altro superospite sarà Franca Valeri, per celebrare la bellezza del teatro dalla veneranda età di 94 anni. Non si contano, a dire il vero, le esperienze dell’attrice milanese, che ha fatto praticamente di tutto, dal teatro – sua vera casa – alla televisione, senza dimenticare ovviamente il cinema. In televisione, in particolare, è stata spesso diretta da Antonello Falqui, anche nello storico e sempre compianto Studio Uno, mentre per quanto riguarda le serie, impossibile non citare Caro Maestro, Linda e il Brigadiere e Norma e Felice. Se sul grande schermo non si vede dal 2003, a teatro invece è tornata lo scorso anno, nelle vesti di regista per lo spettacolo Parliamone.

Ma c’è grande attesa anche per il ritorno di Claudio Baglioni, legato al conduttore ligure da una storica amicizia, oltre che da una collaborazione televisiva in Anima mia, varietà di Rai2 che lo vide protagonista proprio nelle vesti di conduttore. Romano di nascita, è praticamente impossibile ricordare l’intera discografia, che si compone di tantissimi successi,  da Questo piccolo grande amore – omaggiata anche in una recente raccolta in occasione dell’uscita in sala dell’omonimo film diretto da Riccardo Milani – a Strada Facendo. ConVoi è il suo ultimo lavoro inedito, uscito a “tappe” su iTunes nel corso del 2013 per, ha rivelato il cantautore, liberarsi dei “soliti meccanismi” della discografia italiana. Presentato a più riprese proprio a Che tempo che fa di Fabio Fazio, la prima parte dell’album è uscita lo scorso ottobre.

Chi è l’ospite internazionale Rufus Wainwright

Per il capitolo “ospiti internazionali” si è deciso di puntare su Rufus Wainwright, che ha subito scatenato le ire del Consigliere di Amministrazione Rai Antonio Verro (e non solo), incredulo di fronte a tale scelta, a cui comunque ha già risposto in maniera piuttosto piccata Giancarlo Leone in conferenza stampa, fiero invece di questa scelta. Rufus, definito da Elton John il più grande cantautore vivente, è in effetti una figura piuttosto di rottura: già la sola idea che abbia parlato di messia omosessuale in un suo brano ha inorridito le solite associazioni a cui, comunque, è sempre meglio non dare alcun peso. Il cantautore canadese canterà, almeno “ufficialmente”, Across The Universe e Cigarette e Chocolate Milk.

I Presenter della seconda serata





19
febbraio

SANREMO 2014, TESTI: RON – UN ABBRACCIO UNICO

Ron

Non abbiam bisogno di parole – giusto per citare uno dei suoi brani più celebri – per presentare Ron. Il cantautore, con all’attivo oltre 40 anni di carriera, torna in gara per la sesta volta al Festival di Sanremo. Il suo esordio sul palco della kermesse musicale più amata e chiacchierata d’Italia, risale addirittura al 1970, anno in cui, appena sedicenne, interpretò la canzone Pa’ diglielo a Ma’ in coppia con Nada. Torna a Sanremo ben 18 anni dopo, nel 1988, con Il mondo avrà una grande anima (21° posto), ma la canzone che in assoluto lega il suo nome al festival, è Vorrei incontrarti fra cent’anni, con la quale trionfa, in coppia con Tosca, nell’edizione del 1996.

Nel 1998 si classifica al 9° posto con Un Porto nel vento, mentre nel 2006 propone il brano L’uomo delle stelle, che non riesce però ad arrivare in finale. Quest’anno presenta le canzoni Un abbraccio unico Sing in the rain, di cui firma anche i testi. Un abbraccio unico – che dà il titolo al suo nuovo disco, prossimamente in uscita – è una canzone intensa e incalzante, che rispecchia in pieno lo stile di Rosalino Cellamare.

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Testi Sanremo 2014, Ron – Un abbraccio Unico

Un abbraccio unico

di Ron – M. Del Forno
Ed. Le Foglie e Il Vento/BMG Rights Management (Italy)

So che prima o poi le cose cambiano
E troveremo il modo per uscire
Ci abitueremo presto a un’altra situazione
Si sa, è normale
Ma quello che noi non sapremo mai spiegare
È il nostro inarrestabile vagare
Quel cercare quel qualcuno che diventi il senso
Di questo bisogno d’amore… amore
Quell’abbraccio unico
Che vuol dire tutto
Quello sguardo complice
Che non trova mai le parole


19
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014: I GIOVANI SONO TROPPO VECCHI

Vadim e Gianfranco Agus

Altro che raffreddore, antibiotici, mal di gola e cortisone: Giusy Ferreri, l’ultima tra i big ad esibirsi ieri sera durante la prima serata del Festival di Sanremo 2014, ha ottenuto il favori del pubblico più dei suoi colleghi. Presente oggi pomeriggio in studio a La Vita in Diretta, l’artista ha raccolto a piene mani i tanti complimenti per il suo look, uno dei pochi riusciti secondo l’esperto Enzo Miccio, e per le sue canzoni, entrambe molto valide.

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Festival di Sanremo 2014: in quanto a look vincono la Littizzetto e la Ferreri

Gli abiti delle signore sono stati uno degli argomenti portanti tra gli opinionisti, tutti più o meno concordi sul fatto che ad azzeccare il look più giusto sia stata a sorpresa la conduttrice Luciana Littizzetto che, dopo gli abiti stile albero di Natale firmati da artisti emergenti l’anno scorso, quest’anno si è affidata a Gucci con risultati sobri ed elegantissimi. Nel corso del programma pomeridiano di Rai 1 è stato anche possibile vedere i modelli di due abiti creati da Gattinoni per Noemi ma nessuno dei due ha convinto il Miccio nazionale.

Festival di Sanremo 2014: tra le nuove proposte cantanti ultratrentenni

Dal momento che ormai l’argomento Beppe Grillo è stato archiviato, dopo il comizio fatto fuori dall’Ariston che per fortuna del già provato Fabio Fazio non ha superato il portone d’ingresso, ci si può concentrare di più sui cantanti, anche sulle Nuove Proposte. Nella seconda puntata del Festival, in onda questa sera, ne ascolteremo infatti quattro su otto, ovvero Diodato, Filippo Graziani, Bianca e Zibba, e solo due di loro passeranno il turno.





19
febbraio

LE PAGELLE DEL FESTIVAL DI SANREMO 2014, PRIMA SERATA. PROMOSSI CARRA’ E FERRERI, BOCCIATI GRILLO E FAZIO IN CONFERENZA

pagelle prima serata festival di sanremo 2014

Raffaella Carrà

9 a Yusuf Cat Stevens. Complice un’astuta scelta dei brani e – ça va sans dire – uno straordinario talento l’artista londinese ha emozionato la platea rinverdendo la fama di leggenda della musica.

8 a Raffaella Carrà. Ha scritto la storia della televisione ed è ancora incredibilmente attuale. A 70 anni suonati, il caschetto biondo più celebre della tv canta, balla e non perde il suo senso dell’umorismo. Peccato che il suo momento sia stato troppo lungo. Evitabili la chiacchierata con Fabio Fazio e il mega medley “markettone” tratto dall’ultimo e non irresistibile album. Speriamo che almeno la Rai abbia barattato la promozione di Replay con uno sconto sul cachet.

7 a Giusy Ferreri. Aria di rivincita per l’ex stella di X Factor che, superato il problema alle corde vocali, si presenta sul palco con due canzoni competitive.

7 ai Perturbazione. Dagli “sconosciuti” del Festival è arrivata una delle poche botte di vita della prima serata della kermesse.

6 a Laetitia Casta. La modella francese – trattata come una superstar non si sa per quale motivo  – sta al gioco e la sua presenza incuriosisce. Come nel caso della Carrà, l’intervento è troppo lungo (alla faccia della musica che doveva farla da padrone al Festival) e non si è capito come e perchè si sia passati dalla gag sul Fazio esistenzialista allo (pseudo) omaggio a Monica Vitti e Alberto Sordi.

6 alla gestione da parte di Fabio Fazio della turbolenta apertura. Il conduttore radical chic appare quasi infastidito, come se giudicasse quel tentato suicidio un tentativo di attirare l’attenzione fine a se stesso o alla notorietà. Giusto non marciarci ma un fare un tantino più empatico non sarebbe guastato. PS. Ma con tutta la sicurezza che c’è all’Ariston e con il costo dei biglietti alle stelle, come hanno fatto i due lavoratori ad intrufolarsi?


19
febbraio

SANREMO 2014, TESTI: FILIPPO GRAZIANI- LE COSE BELLE (VIDEO)

Filippo Graziani le cose belle

Filippo Graziani

Filippo Graziani, figlio del più celebre Ivan, è nato e cresciuto a Rimini in un ambiente ricco di musica ed artisti. Dopo la morte del padre ha iniziato a perseguire con impegno la carriera musicale suonando la chitarra e collaborando con importanti artisti italiani come Renato Zero, Vibrazioni, Morgan, Negramaro, Nicolò Fabi e Max Gazzè. Presenterà sul palco dell’Ariston, tra i giovani, la canzone Le Cose Belle che “parla di un futuro che ci è stato raccontato negli anni Ottanta e Novanta, che nel Duemila doveva portarci più benessere, un’idea che non è mai arrivata. È un modo per dire: questo è quello che ci hanno lasciato le generazioni precedenti e da qui dobbiamo andare avanti”.

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Testi Sanremo 2014: Filippo Graziani- Le cose belle

Io non mi devo giustificare
Se non mi voglio accontentare
Di farmi fare i conti in tasca
E diventare carne da statistica
Se le promesse che ci hanno fatto
Ci hanno fatto rimanere sotto
Sono disilluso so cosa fare
Sono un pirata e voglio navigare


19
febbraio

BILANCIO RAI, LUIGI GUBITOSI REPLICA A GRILLO: ACCUSE FALSE. E CI SCOMMETTE LO STIPENDIO

Luigi Gubitosi

Il Direttore Generale della Rai risponde agli attacchi di Beppe Grillo. E lo sfida a suon di cifre. In un comunicato, Luigi Gubitosi ha replicato al comico genovese, che ieri aveva riservato severe invettive al top manager di Viale Mazzini. “Ha portato da 200 a 400milioni le perdite della Rai” aveva denunciato il leader del Movimento Cinque Stelle durante il discorso improvvisato fuori dal teatro Ariston di Sanremo.

Stamane è arrivata la reazione dello stesso Gubitosi, che ha rimproverato a Grillo di aver divulgato cifre false ed ha lanciato una scommessa al leader pentastellato. Queste, le parole del DG Rai:

La previsione sui dati del bilancio della Rai che Grillo ha annunciato ieri sera  fuori dall’Ariston è falsa e visibilmente irrealistica. Sono pronto a fare una scommessa. Se ha ragione lui e il bilancio è peggiorato e chiude con una perdita di 400 milioni, lavorerò un anno gratis e devolverò il mio stipendio in beneficenza alla onlus che Grillo indicherà. Se invece ho ragione io e non solo non c’è un buco raddoppiato ma anzi  i conti sono in grandissimo miglioramento rispetto all’anno scorso, Grillo devolverà la stessa cifra alla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin o al Premio Ilaria Alpi, di cui ricorre quest’anno il ventennale della scomparsa. Persone che ben rappresentano l’abnegazione, la professionalità e il senso di servizio pubblico che questa azienda esprime e che lui sistematicamente offende“.