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BEPPE GRILLO AL FESTIVAL DI SANREMO 2014. COMIZIO FIUME CONTRO LA RAI
martedì 18 febbraio 2014 19:54 Marco Leardi

Beppe Grillo, Festival di Sanremo
E’ arrivato, come promesso. Alle 19.30 di oggi, Beppe Grillo è comparso fuori dal Teatro Ariston di Sanremo, accolto da uno stuolo di giornalisti e cineoperatori. Missione compiuta: il leader del Movimento Cinque Stelle aveva annunciato una sua incursione al Festival di Sanremo, e così è stato. Scortato dai cronisti, il comico genovese ha fatto il suo ingresso il sala e, davanti ai microfoni, ha dato fuoco alle polveri della polemica.
Festival di Sanremo 2014: Beppe Grillo contro la Rai
“La Rai è la maggior responsabile del disastro economico, politico e sociale di questo Paese” ha denunciato Grillo, puntando il dito contro presunti favori elargiti a società esterne, in cui – ha detto – “ci sono sempre i figli degli ex dirigenti”. Poi, invettive contro il mancato ruolo del servizio pubblico, contro Fabio Fazio ed il Direttore Generale Luigi Gubitosi (“ha portato da 200 a 400milioni le perdite della Rai“). Arrivato davanti al teatro, il comico ha improvvisato un comizio fiume. “La Rai ce la dobbiamo riprendere. Ormai le star sono i giornalisti di Ballarò e di Agorà che hanno il manager. Mediaset? Me ne frego. E’ di uno che è stato mandato via a calci in culo dal senato ed è andato al Quirinale scortato dai Corazzieri“.
La politica, le energie rinnovabili, il Movimento Cinque Stelle, i giornalisti “morti viventi” e Matteo Renzi “mandato dal governo delle banche”. Beppe Grillo se l’è presa davvero con tutti, parlando indisturbato per più di mezz’ora. Ma, come si poteva intuire, le bordate più potenti sono state riservate alla Rai, che “ha 13mila dipendenti che costano 1miliardo e 700milioni, ed 1miliardo e 400milioni sono dati in appalti esterni a cinque società, le Happy Five“.
Festival di Sanremo 2014: Beppe Grillo contro Fabio Fazio
Poi una strigliata a Fazio per il suo contratto milionario:
“Non è un giornalista, è un programmatore regista e il suo contratto è un pacchetto da 5,5milioni l’anno più 650mila euro lordi per Sanremo, più 350mila non dichiarati dalla Rai per mantenere la sua immagine. Lui si porta i suoi pacchetti, i suoi autori, i suoi registi da 100mila euro e il suo ufficio stampa. E noi abbiamo 13mila dipendenti che sono sotto utilizzati per dar da magiare a questa gente qui“
Nel suo lungo intervento a braccio, Grillo ha elogiato il lavoro svolto alla Vigilanza Rai dall’onorevole pentastellato Roberto Fico: “non prende stipendio alla Vigilanza, non ha preso l’auto blu né la diaria. Io voglio queste persone ad amministrare la cosa pubblica”. Per non farsi mancare nulla, il comico ha anche detto la sua sui conti della Rai, che “quest’anno perde 400milioni e l’anno scorso erano 200“.
Dopo il comizio, ripreso in diretta dalle principali emittenti televisive, Grillo è finalmente entrato al teatro Ariston, dove stasera seguirà la puntata d’esordio della kermesse. In sala, il comico ha annunciato che non disturberà lo spettacolo ma lo seguirà solamente come spettatore. Il suo personale show, del resto, è già andato in onda. E si prevedono polemiche.


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3 Commenti dei lettori »

mamma che due coglioni questo.


2. Luna ha scritto:
Pura verità !
La Rai non da spazio agli artisti che meritano la ribalta ma solo a raccomandati. I tg della Rai sono posti di collocamento per i raccomandati di partito e figli “zucche vuote” dei politicanti e servi di regime. Il canone spartito nelle tasche dei partiti e dei dirigenti. Noi abbonati dobbiamo solo pagare il canone e sorbirci programmi senza spessore !


la mia paura che i ragazzi , non facciano abbindolare da questi Renzi ? era tutto programmato tra un po non ne sentiremo piu parlare , ha colto il momento dove la gente è ormai sbandata , e ancora una volta dobbiamo aspettare che Fonzie tentera di rifare la legge elettorale e poi a casa , quindi forza non perdete mai la calma e il buon senso arriveremo !!!!!!

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1. MisterGrr ha scritto:
18 febbraio 2014 alle 20:26