La nuova edizione de La Gabbia ripartirà dal piccolo Aylan Kurdi, il bimbo siriano di 3 anni trovato annegato in Turchia e fotografato. L’emergenza immigrazione e il dramma dei profughi, infatti, saranno al centro della prima puntata stagionale del programma di La7. In prime time, il talk show anti-casta e anti-tecnocrazia condotto da Gianluigi Paragone tornerà ad affrontare l’attualità con il suo stile acceso e coi toni vivaci propri della protesta. In studio, come sempre, un parterre pronto a duellare ed un pubblico parlante. Spesso urlante.
LA GABBIA: GIANLUIGI PARAGONE RIPARTE DA RENZI (PAPA’). NEL CAST TORNA PAOLO BARNARD. LE NOVITA’
La riforma del lavoro e il dibattito interno al Pd apriranno la nuova stagione de La Gabbia. Un colpo al cerchio (magico) e uno alla Casta: Gianluigi Paragone è pronto a raccontare l’attualità a modo suo, attraverso un’analisi (anti)politica che ha consolidato l’identità del suo programma. Il talk show condotto dal giornalista varesino tornerà stasera alle 20.40 sulla rete terzopolista, nell’ormai abituale collocazione domenicale. Ad aprire la trasmissione saranno le note di Eugenio Finardi, che eseguirà un brano di protesta sulla crisi dal titolo Cadere, Sognare.
La Gabbia: temi e ospiti della prima puntata
Poi spazio alla discussione. Si parlerà di lavoro (tema già esplorato da tutti i talk show in partenza) e dell’indagine che sta coinvolgendo il padre di Matteo Renzi. Un altro tema sarà quello del cosiddetto Pil drogato, con la proposta dell’Ocse di inserimento nel Pil nazionale dei proventi dell’economia sommersa e di attività illecite. Tra gli ospiti della puntata odierna ci saranno il senatore di Scelta Civica Pietro Ichino, i giornalisti Alessandro Plateroti, Peter Gomez, Mario Adinolfi, il filosofo Diego Fusaro, la politologa spagnola Garcia Carbajo, Giacomo Zocco dei Tea Party.
Dopo un bisticcio con Paragone, che lo aveva portato ad abbandonare La Gabbia per alcune puntate, quest’anno il giornalista Paolo Barnard tornerà regolarmente nel cast del programma con le sue invettive contro i poteri forti ed i ricatti finanziari cui l’Europa ed il nostro Paese sarebbero sottoposti. Torneranno anche le caricature satiriche di Paolo Hendel, alias Carcarlo Pravettoni, e lo stand up comedian Saverio Raimondo, che stasera dirà la sua sull’Ice Bucket Challenge, la catena estiva di solidarietà.
La Gabbia: nel cast arrivano Veronica Gentili e Andrea Riviera
EFFETTO RENZI: VOLTI NUOVI NEI TALK SHOW. CAMBIAMENTO O SOLO UN BLUFF?
Una “rottamazione” del tutto involontaria, Matteo Renzi l’ha compiuta. Con la sua elezione a segretario del Pd, il sindaco di Firenze ha infatti costretto il piccolo schermo ad archiviare (almeno in apparenza) la consueta nomenclatura parlamentare e a confrontarsi con una generazione di politici ormai più che esordiente. Angelino Alfano, Matteo Salvini, il premier Enrico Letta, Giorgia Meloni e lo stesso Renzi: non è chiaro se si tratti del nuovo che avanza o di un avanzo del vecchio, ma i nomi citati hanno tutti meno di 50 anni. Un cambiamento – perlomeno anagrafico – è avvenuto, e la tv ha recepito il segnale.
Porta a Porta: la carica dei quarantenni
Lo dimostrano alcune scelte emblematiche effettuate dai principali programmi d’approfondimento attualmente in onda. La più significativa è stata quella di Porta a Porta, da sempre considerato il più istituzionale dei talk show. Martedì scorso, 10 dicembre, la trasmissione di Bruno Vespa ha convocato un parterre di ospiti composto Annagrazia Calabria (Forza Italia), Dario Nardella (Pd), Barbara Saltamartini (Nuovo Centrodestra), Andrea Scanzi e Tommaso Labate. Tutte personalità giovani, scelte dal programma di Rai1 per commentare “la carica dei quarantenni” in politica, come è stata definita.
Santoro amarcord: stasera ospite Brunetta
Per una sera, a Porta a Porta non si sono visti i soliti Gasparri, Finocchiaro e Quagliariello: una scelta di scaletta ma, soprattutto, un segno dei tempi. Allo svecchiamento degli ospiti hanno contribuito anche Ballarò, La Gabbia di Gianluigi Paragone e Virus di Nicola Porro (in onda ieri, eccezionalmente in seconda serata). Il talk show di Rai2, tuttavia, è ricorso ad un Roberto Formigoni d’annata per scaldare il dibattito. Notiamo però come non tutti abbiano scelto la strategia del rinnovamento: stasera, ad esempio, Michele Santoro ospiterà Renato Brunetta a Servizio Pubblico. Un grande classico.
DECADENZA BERLUSCONI IN DIRETTA. IL CAV IN PIAZZA: E’ UN GIORNO DI LUTTO PER LA DEMOCRAZIA
Update. Ore 17.42: il Senato dichiara la decadenza di Silvio Berlusconi dalla carica di parlamentare, sulla scia della condanna per frode fiscale inflittagli nell’ambito del processo Mediaset.
“E’ un giorno di lutto per la democrazia. Ma anche fuori dal parlamento si può combattere per la libertà“. Dal palco del comizio in suo sostegno, che si sta tenendo in questi minuti a Roma, Silvio Berlusconi lancia la sua invettiva proprio nell’ora x. A partire dalle 17, il senato vota infatti la decadenza del Cavaliere dalla carica di parlamentare, con la sua conseguente espulsione dall’Aula. Un evento storico, che colpirà l’ex premier in uno dei momenti più difficili della sua vita politica. Il D-Day, il giorno della decadenza, è iniziato stamane nelle stanze di Palazzo Grazioli e sta proseguendo ora in un climax di tensione ascendente.
Il momento clou si è già raggiunto proprio in questi minuti, in diretta tv. Le principali emittenti stanno infatti documentando la decadenza con le telecamere puntate sul Palazzo e sulla Piazza (quella dei sostenitori di Silvio e quella del ‘popolo viola’). Intanto Beppe Grillo infierisce: “è semplicemente la fine di un banale uomo“. Stasera, in prima serata su Rai1, andrà in onda uno speciale Porta a Porta con Bruno Vespa. Al programma avrebbe dovuto partecipare lo stesso Berlusconi, ma nella serata di ieri il Cav ha rinunciato all’ospitata per ‘pressioni familiari’. Una strategia, secondo alcuni, forse consigliatagli per non caricare ulteriormente di tensione un momento altresì delicato.
Anche Rete4 documenterà la decadenza con uno speciale di Quinta Colonna dedicato agli eventi politici della giornata, secondo lo stile popolare di Paolo Del Debbio. Cavalcando il filone anti-politico di cui si è fatta espressione, la Gabbia di Gianluigi Paragone documenterà in diretta su La7 la decisione del Senato. A partire dalle 21.10, il programma della rete terzopolista si collegherà con l’Aula ed accenderà il dibattito il studio, cui prenderanno parte Peter Gomez, Oscar Giannino, Fabrizio Rondolino, Filippo Facci e Claudio Borghi.